The RQS Blog

.


By Steven Voser


L’Argentina è rinomata per le sue bistecche, i vini pregiati, calciatori leggendari, Papa Francesco ed una crisi economica apparentemente infinita. È anche il secondo Paese più grande del Sud America e probabilmente quello con la società più liberale: l’Argentina è stato il secondo Paese delle Americhe a legalizzare il matrimonio omosessuale oltre dieci anni fa, e quasi il 50% degli argentini ha sostenuto la legalizzazione dell’aborto nel 2020 (piuttosto sorprendente per un Paese sudamericano e per una società in cui quasi l’80% delle persone si identifica come cattolico).

E parlando di cannabis, l’Argentina ha dimostrato una cultura ugualmente aperta. Dal 2021, ha legalizzato la coltivazione ed il possesso di cannabis per i cittadini registrati. Inoltre, in Argentina è ora consentito l’acquisto di semi di cannabis, a condizione di soddisfare i requisiti del Registro Nazionale della Cannabis e dell’Istituto Nazionale dei Semi (INASE). Continua a leggere per saperne di più sull’erba legale in Argentina.

2022 - Un anno di cambiamento

Il 2022 ha visto un cambiamento significativo nell’industria legale della cannabis in Argentina. Grazie alla legalizzazione dell’acquisto di semi di cannabis ed al Registro Nazionale della Cannabis pienamente operativo, questo Paese sta iniziando una vera rivoluzione verde. Ma non è sempre stato così. I primi grandi passi verso la legalità della cannabis sono stati compiuti solo due anni fa.

Il 2020 ha dato inizio a grandi cambiamenti per i consumatori di cannabis argentini. Il 15 luglio, il governo ha pubblicato una bozza di grandi modifiche alla legge nazionale sulla cannabis medica, il disegno di legge 27.350. La bozza faceva alcune promesse, come il diritto per i pazienti registrati di coltivare la propria cannabis a casa, un quadro normativo (non molto dettagliato) per la produzione e la vendita di prodotti a base di cannabis medica ed il libero accesso alle terapie a base di cannabis. Subito dopo, il governo ha iniziato ad applicare almeno una parte delle modifiche proposte.

Un anno dopo, singoli individui, operatori sanitari ed enti non governativi potevano registrarsi presso REPROCANN, il nuovo registro nazionale della cannabis (Registro Nacional del Programa de Cannabis). Qualsiasi persona od organizzazione registrata al programma poteva iniziare a coltivare, possedere e consumare legalmente cannabis. Ci sono oggi tre modi per accedere a REPROCANN in Argentina.

  • Come individuo che coltiva cannabis per uso personale. In questo caso, è necessaria la valutazione di un medico che presenterà per conto del paziente una richiesta di autorizzazione a coltivare, possedere ed utilizzare la cannabis per scopi medici.
  • Come individuo che coltiva cannabis per un altro paziente registrato.
  • Come ONG che coltiva cannabis per conto dei suoi pazienti.

Cannabis in Argentina

Acquistare legalmente semi di cannabis in Argentina

Coltivare e consumare cannabis legalmente è un significativo passo avanti, ma come possono le persone entrare in possesso dei semi? Ebbene, in un recente aggiornamento alla legge, la commercializzazione dei semi di cannabis in Argentina è stata resa lecita. Questo significa, in teoria, che chiunque viva in argentina può acquistarli senza presentare alcuna documentazione.

Ora, diciamo “in teoria” perché il possesso e la semina di semi di cannabis è ancora un reato penale, a meno che le persone non siano iscritte al registro REPROCANN.

Inoltre, la situazione diventa un po’ più complicata con i tipi di semi che puoi acquistare, poiché questi devono essere registrati presso l’INASE (Istituto Nazionale dei Semi) e la registrazione dura solo un anno, poi deve essere rinnovata. La buona notizia, tuttavia, è che la legge non specifica il contenuto di cannabinoidi delle genetiche, quindi l’industria argentina della cannabis risulta libera di trattare alti contenuti di THC, CBD e tutto il resto.

Oggi, esistono quattro varietà di cannabis approvate ed altre 77 in fase di approvazione. È incoraggiante notare che queste disposizioni di legge si estenderanno anche ai negozi di prodotti per la coltivazione, che dovranno solo soddisfare alcuni requisiti di base per vendere i tipi di semi approvati. Questo cambiamento nella possibilità di acquisto di semi di cannabis rappresenta un importante passo avanti anche per i programmi di ricerca medica e scientifica, eliminando la necessità di importare semi dall’estero.

Come funziona il Programma per la Cannabis in Argentina (REPROCANN)?

Per molti aspetti, il programma per la cannabis medica dell’Argentina si distingue nettamente da altri programmi in vigore nel resto del mondo. In particolare, non esiste un elenco di condizioni qualificanti per l’iscrizione al REPROCANN argentino.

I pazienti possono registrarsi per qualsiasi uso di cannabis che considerino terapeutico. Questo è in forte contrasto con altri programmi di cannabis medica, ad esempio con quelli di alcuni Stati degli USA, che ammettono solo pazienti con malattie gravi come cancro, epilessia, HIV/AIDS o DPTS. Alcuni usi terapeutici della cannabis che i pazienti argentini elencano solitamente nelle loro richieste di registrazione a REPROCANN comprendono, ad esempio:

  • Miglioramento del sonno
  • Sollievo da ansia e stress
  • Miglioramento dell’appetito
  • Gestione di dolore lieve

Inoltre, il programma argentino REPROCANN consente ai pazienti di possedere e coltivare generose quantità di cannabis. Gli individui iscritti in REPROCANN possono coltivare nove piante in fiore ed una quantità illimitata di piante allo stadio vegetativo in uno spazio di coltivazione indoor non più grande di 6m², oppure outdoor in uno spazio non superiore a 15m².

È anche consentito possedere fino a 40g di infiorescenze di cannabis essiccate in un luogo pubblico o fino a 6 flaconi da 30ml di tintura od estratto di cannabis. Inoltre, non c’è limite alla quantità di cannabis che un paziente può conservare nella propria casa. Una ONG registrata può invece coltivare fino a 9 piante per paziente, per un massimo di 150 pazienti registrati.

Come abbiamo già evidenziato, REPROCANN non fa distinzioni riguardo ai tipi di cannabis che un paziente può possedere o coltivare. Ciò significa che tutte le varietà di cannabis sono ammesse, comprese le varietà ad alto contenuto di CBD e THC.

Argentina's Reprocann

Quali altri vantaggi offre REPROCANN in Argentina?

Oltre a poter coltivare e possedere cannabis legalmente, i pazienti REPROCANN possono anche:

• Trasportare cannabis su aerei od altri mezzi di trasporto attraverso l’Argentina.

• Intraprendere azioni legali in caso di furto di piante, fiori o tinture.

• Ottenere prescrizioni per cannabis o derivati della cannabis da professionisti del sistema sanitario pubblico.

Quali sono i difetti del REPROCANN argentino?

Come la maggior parte dei quadri legislativi sulla cannabis, il REPROCANN argentino è tutt’altro che immune da critiche. Ad esempio, copre solo l’uso terapeutico della cannabis e non legalizza o depenalizza completamente la cannabis per tutti. La cannabis è ancora illegale in Argentina e farsi trovare in pubblico con piante o qualunque cosa un agente di polizia consideri una “grande quantità” di cannabis può comportare un arresto ed una condanna in tribunale.

Un’altra critica frequente al programma argentino REPROCANN è che non menziona chiaramente la legalità del possesso e dell’uso di edibili ed estratti di cannabis come l’hashish, per esempio. Anche se REPROCANN non pone restrizioni sul modo in cui i pazienti consumano cannabis, le sue linee guida menzionano solo piante di cannabis, infiorescenze secche o tinture liquide.

Infine, probabilmente una delle più grandi lacune del REPROCANN argentino, è la cattiva informazione alle forze dell’ordine sul programma e sui diritti legali che offre ai pazienti. Ancora oggi accade che i pazienti registrati su REPROCANN vengano fermati od arrestati per trasportare o coltivare cannabis da funzionari delle forze dell’ordine che non sono stati adeguatamente istruiti sul programma e sul suo scopo.

Qual era la posizione dell’Argentina sulla cannabis prima di REPROCANN?

L’Argentina ha una ricca cultura della cannabis e molti argentini, soprattutto giovani, la consumano abitualmente. In effetti, la cannabis ha radici profonde in tutto il Sud America, ma prima dell’istituzione del programma REPROCANN, le leggi sulla cannabis in Argentina erano alquanto difficili da capire.

Ai sensi dell’articolo 77 del codice penale argentino, la cannabis è una sostanza vietata e la produzione, vendita o semplice possesso di cannabis può comportare una pena detentiva fino a 14 anni. Tuttavia, nel 2009 un’iconica sentenza della Corte Suprema, allora nota come Sentenza Arriola, dichiarò incostituzionale sanzionare il possesso di sostanze per consumo personale.

Più precisamente, la Corte Suprema ha stabilito che il consumo personale di droghe in privato è tutelato dall’articolo 19 della costituzione argentina, che recita: “Le azioni private di uomini che non offendono in alcun modo l’ordine pubblico e la morale e non danneggiano una terza parte sono giudicabili solo da Dio e non dall’autorità dei magistrati”. Purtroppo però, la sentenza Arriola (ora nota come Fallimento Arriola) non è riuscita a produrre alcuna modifica alle leggi sulla droga in Argentina.

Prima del 2021, ci sono stati alcuni tentativi di cambiare la posizione dell’Argentina sulla cannabis. In particolare, il 2017 ha segnato la nascita della legge argentina sulla cannabis medica, il disegno di legge 27.350, che ha iniziato a mettere in atto un quadro di riferimento per consentire l’accesso legale alla cannabis terapeutica.

Per molto tempo, tuttavia, la legge ha riguardato solo persone con rari casi di epilessia refrattaria ed ha coperto solo trattamenti con tinture del marchio Charlotte's Web, che i pazienti dovevano importare pagando fino al 50% di tasse doganali.

Dopo la creazione di REPROCANN, nel maggio 2022 il governo argentino ha anche annunciato progetti di modifiche alle leggi federali sull’uso industriale di cannabis e canapa. Sebbene i dettagli di questi progetti di legge non siano stati confermati, il governo sta prendendo in considerazione il potenziale economico di un’apertura dell’Argentina ad un’industria legale della cannabis.

Criticism of Argentina's Cannabis Law

Cannabis in Argentina: Uno spazio in continua crescita

La cannabis è parte attiva sia della cultura che della pratica medica dell’Argentina. La legislazione federale sta finalmente iniziando a riflettere quest’orientamento e sta rendendo più facile l’accesso alla cannabis per i diversi scopi.

Lo stato attuale delle leggi sulla cannabis in Argentina lascia ancora molto a desiderare, soprattutto per chi vorrebbe accedere alla pianta senza registrarsi come paziente, ma negli ultimi anni si sono verificati alcuni importanti cambiamenti che vale la pena accogliere con favore. Con il passare del tempo, speriamo che l’Argentina continui a fare da modello per una politica liberale sulla cannabis.

Hai più di 18 anni?

I contenuti di RoyalQueenSeeds.com sono adatti solo ad un'utenza adulta e nel rispetto delle leggi locali.

Assicurati di avere un'età consentita dalle leggi vigenti nel tuo paese.

Cliccando su ENTRA, dichiari
di avere
più di 18 anni.