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By Miguel Ordoñez

Il δ-3-carene, a cui ci riferiremo come carene, ha un odore dolce, terroso e pungente simile al limone, muschio e pino. Si può trovare nel basilico, pepe, cedro, pino, rosmarino e nella trementina. Questo monoterpene biciclico può essere efficacemente estratto da diverse piante ed è un componente di molti oli essenziali utilizzati nell’aromaterapia. Viene anche utilizzato come aroma per alimenti, nei cosmetici, nei repellenti per insetti ed altri prodotti.

Questo terpene ha alcune proprietà preziose che sono ancora sotto ricerca. Tra i suoi potenziali benefici per il corpo ed il cervello ci sono effetti antinfiammatori, antifungini ed un'azione positiva sul sistema nervoso centrale. Tuttavia, la caratteristica terapeutica più interessante del carene è probabilmente la sua capacità di aiutare nella guarigione delle ossa.

Come con gli altri terpeni, il carene non è tossico ma può causare irritazione se inalato. Il fiore di cannabis spesso sviluppa il carene tra i suoi composti chimici protettivi, anche se questo non è uno dei terpeni più abbondanti. Nonostante le potenziali proprietà terapeutiche del carene, la sua capacità di rimuovere i liquidi dal corpo, inclusa la saliva, ne fa un terpene controverso tra gli utilizzatori a scopo ricreativo.

IL CARENE PUÒ DARE SOLLIEVO DALL’INFIAMMAZIONE E DOLORE

Il carene ha alcune potenti proprietà antinfiammatorie. Nel 1989, una ricerca mostrò una forte attività contro l'infiammazione acuta[1] esercitata da due oli essenziali contenenti carene ed altri terpeni. Oggi, un nuovo studio sulla medicina tradizionale cinese ha confermato l'efficacia di un olio essenziale della pianta Gynura procumbens, che viene tradizionalmente utilizzato per la cura delle lesioni traumatiche. Quest’olio contiene pinene, carene e limonene. È stato testato sui ratti per valutare i suoi effetti antinfiammatori ed antinocicettivi—con risultati notevoli. Ognuno dei tre ingredienti era in grado di inibire l'infiammazione indotta, mentre il carene fungeva anche da antidolorifico[2]. Data la sua capacità di ridurre l'infiammazione e ridurre al minimo il dolore articolare, la prossima sfida sarà quella di indagare se e come questo terpene possa essere incluso in cure per traumi o malattie come l'artrite.

IL CARENE AIUTA IL PROCESSO DI GUARIGIONE E CRESCITA OSSEA

La ricerca sta dimostrando che, insieme alla sua azione antinfiammatoria, il carene può accelerare la guarigione, la riparazione e la crescita delle ossa, specialmente nei casi di malnutrizione o lesioni. Uno studio di laboratorio ha confrontato gli effetti di svariati composti naturali sulla formazione dell'osso, scoprendo che il carene stimola fortemente la crescita e la mineralizzazione[3] delle cellule ossee. Mentre bisogna ancora comprendere i meccanismi biochimici, l'attività del carene nel metabolismo osseo potrebbe essere presto sfruttata negli integratori alimentari e persino in nuovi farmaci.

La rilevanza medica di questi risultati si aggiunge all’attività di guarigione ossea dei cannabinoidi testata in laboratorio, dimostrando ancora una volta la potenzialità dell'effetto entourage nella medicina della cannabis. Insieme al CBD, THC ed altri composti vegetali della cannabis, il carene può diventare parte di una strategia di prevenzione e cura per l'osteoporosi ed altre malattie come l'artrite, la borsite, la fibromialgia ed altre.

Carene

IL CARENE È ANTIMICOTICO

L'olio essenziale di ginepro è composto principalmente dal pinene e carene. Uno studio ha testato il suo potere di combattere le infezioni fungine[4] in ambito clinico, contro ceppi di Candida, Aspergillus e funghi dermatofiti che causano infezioni della pelle, dei capelli e delle unghie. L'attività antifungina dell'olio di ginepro fu evidente ed il carene dimostrò di essere un composto fondamentale in questa azione. I risultati evidenziano l'olio di ginepro, ed altri oli essenziali contenenti componenti simili, come alternative terapeutiche per la dermatofitosi ed altri tipi di infezioni micotiche. La resistenza fungina ai composti antimicotici e lo scarso numero di questi rimedi continua a spingere verso la ricerca di alternative terapeutiche tra le piante e questi risultati sono incoraggianti per una maggior ricerca clinica sui terpeni.

IL CARENE NELLA PIANTA DI CANNABIS

Abbiamo indicazioni sul fatto che il carene agisca sul sistema nervoso centrale quando somministrato in alte concentrazioni, con una probabile stimolazione ed aumento della conservazione della memoria. Questa potrebbe essere una buona notizia per tutti, non solo per i malati di Alzheimer che in un prossimo futuro potrebbero utilizzare la cannabis per alleviare le loro condizioni. Tuttavia, la capacità del carene di rimuovere dal corpo i liquidi in eccesso come lacrime, muco, sudore e persino il sangue mestruale, potrebbe non essere apprezzata da tutti poiché è probabilmente una delle cause di secchezza delle fauci, prurito alla gola e arrossamento degli occhi associati al fumo della cannabis. Ci sono altri fattori coinvolti in questi effetti, tuttavia i ceppi con livelli alti di carene potrebbero finire per essere più apprezzati dal consumatore terapeutico invece che ricreativo. Tuttavia, questo terpene può potenziare le proprietà antinfiammatorie dei cannabinoidi. Un profilo terpenico bilanciato di un fiore di cannabis che include il carene può essere sia utilizzato per puro piacere che da pazienti che soffrono di vari problemi d’infiammazione.

I livelli di terpeni variano in base ai fattori ambientali, ma ogni singola varietà di cannabis produce livelli più elevati di alcuni terpeni rispetto ad altri. Quando cerchi questo monoterpene volatile, dovresti selezionare varietà che hanno un aroma dolce, di pino e terra.

Due varietà con un alto contenuto di carene sono la Lemon Shining Silver Haze e la Skunk XL. La prima è ovviamente una varietà di "limone", che aggiunge l'azione antidepressiva del limonene. La sua produzione di THC è molto alta. La Skunk XL è una varietà classica indica/sativa, grande ed a fioritura rapida, con un profilo terpenico bilanciato. Qualunque varietà tu scelga, assicurati di iniziare la tua sessione di vaporizzazione ad una temperatura inferiore ai punti di ebollizione dei terpeni più aromatici e volatili.

External Resources:
  1. Europe PMC http://europepmc.org
  2. Anti-inflammatory and Antinociceptive Effects of Active Ingredients in the Essential Oils From Gynura Procumbens, a Traditional Medicine and a New and Popular Food Material - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  3. Low concentration of 3‐carene stimulates the differentiation of mouse osteoblastic MC3T3‐E1 subclone 4 cells https://onlinelibrary.wiley.com
  4. Antifungal activity of Juniperus essential oils against dermatophyte, Aspergillus and Candida strains http://agris.fao.org
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