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By Luke Sumpter

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Le piante di cannabis hanno bisogno di una serie di sostanze nutritive per crescere correttamente. Molti coltivatori sono soliti concimare le loro piante di marijuana concentrandosi quasi esclusivamente su azoto, fosforo e potassio, i tre macronutrienti fondamentali per tutte le specie vegetali.

Tuttavia, le piante di cannabis hanno anche bisogno di piccole quantità di micronutrienti, essenziali sia per crescere correttamente che per evitare gli effetti potenzialmente pericolosi delle carenze nutrizionali. Il manganese rientra in questo gruppo, ma viene spesso trascurato. Questo elemento svolge un ruolo importante nella fotosintesi e facilita importanti reazioni chimiche. Quando è presente in quantità insufficienti, le piante possono rapidamente diventare rachitiche, gialle e meno produttive. Scopri i sintomi della carenza di manganese e cosa puoi fare per risolverla!

Il ruolo del manganese nelle coltivazioni di cannabis

Quando si tratta di coltivare piante di cannabis sane, ci sono una moltitudine di fattori da considerare. Oltre alla luce e all'acqua, le sostanze nutritive sono fondamentali per una crescita sana e produttiva. I coltivatori di cannabis si concentrano quasi esclusivamente sui tre macronutrienti azoto, fosforo e potassio, ma esistono anche alcuni micronutrienti molto importanti per la salute delle piante, tra cui il manganese.

Trichomes

Manganese: Un micronutriente chiave per la cannabis

Il manganese rientra nella categoria dei micronutrienti. A differenza dei macronutrienti, le piante di cannabis richiedono questi minerali solo in piccole quantità. Tuttavia, la ridotta domanda di queste sostanze nutritive non minimizza affatto la loro importanza. Quando vengono a mancare, inizieranno a comparire i primi sintomi di una carenza nutrizionale che, inevitabilmente, andranno a compromettere la qualità dei raccolti. Il manganese è uno dei micronutrienti più trascurati, ma questo elemento svolge un ruolo fondamentale nella fisiologia vegetale: dal guidare la reazione di scissione dell’acqua necessaria per la fotosintesi al contribuire al processo di ossidazione della respirazione. In poche parole, le piante non potranno mai raggiungere il loro pieno potenziale senza una quantità adeguata di manganese durante tutto il loro ciclo di crescita.

La funzione del manganese nelle piante di cannabis

Ora conosci l'importanza del manganese per le piante di cannabis. Prima di approfondire i sintomi di una sua carenza e le possibili soluzioni, diamo un'occhiata alle specifiche funzioni del manganese nella biologia vegetale:

  • Metabolismo dell'azoto: Essendo uno dei tre macronutrienti fondamentali per tutte le piante, l'azoto costituisce la base di molti amminoacidi e proteine importanti. Quando è presente in quantità adeguate, il manganese supporta il metabolismo dell'azoto nelle piante alimentando i processi enzimatici e contribuendo alla fotosintesi.
  • Attivazione degli enzimi: Gli enzimi sono proteine complesse che aiutano a catalizzare le reazioni chimiche nelle cellule vegetali. Il manganese funziona come cofattore di diversi enzimi cruciali, il che significa che aiuta ad attivarli e a preservarne l'integrità strutturale. Più precisamente, serve ad attivare la superossido dismutasi, l'arginasi e la piruvato carbossilasi.
  • Metabolismo dello zolfo: Il manganese svolge un ruolo indiretto nel metabolismo dello zolfo. È essenziale per la fotosintesi in quanto contribuisce al “complesso evolvente ossigeno” del fotosistema II, la reazione che cattura i fotoni per estrarre elettroni dalle molecole d'acqua. Le piante utilizzano l'energia derivante dalla fotosintesi per attivare le vie metaboliche, comprese quelle relative ai composti dello zolfo.
  • Respirazione: Questo processo consente di produrre l'energia per le piante mediante la combinazione di ossigeno con gli zuccheri creati durante la fotosintesi. Il manganese facilita questo processo agendo come cofattore per gli enzimi coinvolti nel ciclo dell'acido tricarbossilico (TCA). Conosciuto anche come ciclo di Krebs, questa serie di reazioni estrae energia dalle molecole organiche.

Carenza di manganese nella cannabis: Segni e sintomi

Qualsiasi tabella con le carenze nutrizionali della cannabis ti mostrerà le variazioni cromatiche ed estetiche che possono verificarsi durante una carenza di manganese. Tuttavia, possono emergere anche altri sintomi che non sempre vengono riportati in questi utili strumenti visivi. Nei seguenti paragrafi scoprirai tutto quello che puoi aspettarti di vedere in una carenza di manganese.

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Clorosi

La clorosi si riferisce alla perdita del normale colore verde delle foglie. La clorofilla è il pigmento che conferisce alle foglie il loro tipico aspetto verde e sano. Questo pigmento può iniziare a scarseggiare in caso di carenza di manganese, un elemento che, insieme al ferro, contribuisce alla formazione delle molecole di clorofilla. E siccome la clorofilla aiuta a convertire la luce in energia, la sua mancanza può interrompere i normali processi di fotosintesi.

Clorosi internervale

Osservando più a fondo l'anatomia di una pianta, la clorosi causata da una carenza di manganese si manifesta principalmente nelle aree internervali, cioè nelle parti di tessuto tra le nervature fogliari. Quando queste zone iniziano a perdere il loro colore, il tessuto direttamente adiacente alle nervature rimane verde scuro, creando un forte contrasto cromatico.

Struttura deformata delle foglie

La carenza di manganese non influisce solo sul colore delle foglie, ma influisce anche sulla loro forma e struttura. Man mano che la carenza avanza, le foglie iniziano ad assumere un aspetto deformato con margini increspati, arricciati ed ondulati. Questo tipo di crescita può influenzare la vitalità complessiva della pianta ed i tessuti superficiali delle foglie, riducendo la loro capacità di svolgere efficacemente la fotosintesi.

Crescita stentata

Oltre ad incidere sulla struttura delle foglie, la carenza di manganese può avere effetti anche sui nuovi getti. Se non trattata prontamente, le piante possono rimanere piccole e rachitiche. Non riuscendo più a formare una chioma forte ed ampia, le piante produrranno meno siti per lo sviluppo delle cime, il che si tradurrà in raccolti meno generosi.

Scarso sviluppo dei fiori

La formazione dei fiori dipende da diversi fattori, tra cui l'espressione genetica e la produzione di ormoni. Tuttavia, la fioritura richiede anche energia. Poiché il manganese svolge un ruolo importante nella fotosintesi, livelli insufficienti di questo elemento possono frenare la fioritura, dando luogo a cime più piccole e raccolti meno abbondanti.

Necrosi

La necrosi si riferisce alla morte dei tessuti di un organismo vivente. La carenza di manganese può causare macchie marroni[1] sulle foglie che indicano la morte e la degradazione delle cellule vegetali. Oltre a compromettere la fotosintesi e la funzione generale delle foglie, questa morte cellulare può predisporre il tessuto fogliare ad agenti patogeni problematici che andranno a colpire le cellule sane vicine.

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Le cause della carenza di manganese nelle coltivazioni di cannabis

Ora conosci l'importanza del manganese nelle coltivazioni di marijuana, nonché i principali sintomi della sua carenza. Nei seguenti paragrafi parleremo delle possibili cause dietro questi sintomi:

  • pH inadeguato: La quantità di ioni idrogeno nel terreno (rappresentata dal valore di pH) può influenzare l'assorbimento di manganese. Quando i livelli di pH sono troppo alti o troppo bassi, le piante non riescono ad estrarre correttamente questo nutriente dal terreno.
  • Eccessivo drenaggio del suolo: Un drenaggio insufficiente può causare ristagni d'acqua nel terreno, creando condizioni anaerobiche che limitano l'ossigeno e stimolano le malattie. Tuttavia, il manganese diventa più disponibile[2] in condizioni di scarso drenaggio. Il terreno non deve drenare troppo velocemente, ma allo stesso tempo bisogna evitare i ristagni d'acqua che potrebbero affogare le radici.
  • Materia organica in eccesso: La materia organica svolge un ruolo chiave nella composizione di un suolo sano. Tuttavia, troppa materia organica può immobilizzare il manganese. Le particelle di materia organica caricate negativamente impediscono ai cationi come il manganese di perdersi nelle profondità del suolo per lisciviazione, ma quando sono troppe possono impedire a questo elemento di diventare mobile e disponibile per le piante.
  • Radici malate o danneggiate: I danni alle radici causati da ristagni d'acqua, parassiti e malattie possono infliggere sufficienti danni da compromettere l'assorbimento dei nutrienti. I nematodi parassiti delle piante e gli agenti patogeni responsabili del marciume radicale possono causare seri danni alle radici, portando a carenze nutrizionali.
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Come trattare la carenza di manganese nelle piante di cannabis

La carenza di manganese può causare una serie di problemi alle piante di cannabis, come la perdita di vigore e, di conseguenza, una minore resa alla fine del ciclo di crescita. Per evitare questa situazione, bisogna sapere come procedere con prontezza per sistemare rapidamente le cose. Scopri nei seguenti paragrafi come trattare la carenza di manganese nelle piante di cannabis.

Applica uno spray fogliare

Gli spray fogliari sono il modo più veloce per apportare sostanze nutritive alle piante affette da una carenza nutrizionale. Questo metodo di somministrazione sfrutta i piccoli pori presenti sulla superficie delle foglie (noti come stomi), per bypassare le radici e portare i nutrienti direttamente nel sistema vascolare delle piante di cannabis. Basta applicare con un normale nebulizzatore un fertilizzante fogliare ricco di manganese e seguire attentamente le istruzioni del prodotto.

Regola il pH

I problemi di assorbimento del manganese si verificano spesso quando il pH diventa troppo alto, tendendo verso il lato alcalino dello spettro. Le piante di cannabis prosperano ad un pH di circa 6,0, che permette loro di assorbire questo elemento senza alcuna difficoltà. Per regolare rapidamente il pH del substrato riportandolo al valore ottimale, usa gli appositi prodotti per aumentare o ridurre il pH.

Come prevenire la carenza di manganese nelle coltivazioni di cannabis

Se si interviene con prontezza, i coltivatori esperti possono risolvere rapidamente una carenza di manganese. Tuttavia, una volta apparsi i primi sintomi, la pianta avrà già dovuto affrontare alcuni danni fisiologici. Ciò potrebbe manifestarsi come un paio di foglie leggermente danneggiate o come nuovi getti che crescono in modo stentato mostrando parti necrotiche. In ogni caso, prevenire la carenza di manganese ti aiuterà ad evitare del tutto di incorrere in questi problemi, permettendo alle piante di prosperare. Scopri di seguito alcuni modi infallibili per tenere a bada questa carenza.

Misura frequentemente il pH del suolo

Tenere sotto controllo il pH del terreno ti aiuterà ad evitare che fluttui troppo. Un pH intorno a 6,0 manterrà le piante in piena salute e preverrà qualsiasi ostacolo all'assorbimento dei nutrienti. Utilizzando un misuratore di pH, analizza una volta alla settimana il deflusso dopo ogni irrigazione. Regola il pH come e quando necessario usando gli appositi prodotti per aumentarlo e ridurlo. Se continui a riscontrare gli stessi problemi, opta per metodi biologici a lungo termine per mantenere il pH ai livelli desiderati.

Usa quantità adeguate di materia organica

L'uso di materia organica è diventato un principio fondamentale per i coltivatori biologici. Molti puntano ad aggiungere la maggior quantità possibile di materia organica, seguendo il principio no-till di non lavorare il terreno aggiungendo solo vari strati di foglie in decomposizione, compost e paglia. Tuttavia, applicare troppa materia organica può rivelarsi controproducente, in quanto potrebbe intrappolare alcuni elementi chiave limitandone la mobilità. Se stai affrontando questo problema, lavorare regolarmente il terreno del giardino aiuterà a liberare carbonio e a ridurre i livelli di materia organica nel tempo.

Manganese: Un micronutriente vitale per la salute delle piante di cannabis

Le tue conoscenze sulla coltivazione della cannabis sono migliorate considerevolmente! Ora hai molta più familiarità con uno dei nutrienti della cannabis più sottovalutati. Sebbene sia poco conosciuto, il manganese svolge una funzione fondamentale nella fisiologia delle piante: contribuisce alla fotosintesi ed aiuta gli enzimi a portare a termine importanti reazioni chimiche.

I sintomi di carenza possono essere più o meno gravi: dalla semplice clorosi fino alla crescita stentata o persino alla necrosi. Ora conosci le cause della carenza di manganese nelle piante di cannabis e le strategie per correggerla rapidamente utilizzando spray fogliari e modulando il pH. Per evitare che si ripresenti, adotta delle strategie per gestire correttamente la materia organica e controlla regolarmente il pH del suolo.

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Questo contenuto è solo per scopi didattici. Le informazioni fornite sono state tratte da fonti esterne.

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