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By Luke Sumpter


La coltivazione della cannabis è un'attività pratica ed accessibile a tutti e, per questo motivo, è apprezzata da molte persone! Seguendo da vicino e curando tutti i giorni le piante, impariamo a comprendere meglio le loro esigenze e, con il tempo, a prendercene cura nel migliore dei modi.

Con questa premessa, alcune attività colturali possono diventare piuttosto noiose e ripetitive, soprattutto quando si coltiva su larga scala. Pertanto, molti coltivatori cercano di automatizzare alcune parti della loro coltivazione per rendere l'intera operazione più agevole e meno laboriosa.

In questo articolo ti mostreremo come automatizzare piccoli grow box, ma anche coltivazioni più grandi che occupano un'intera stanza.

Come automatizzare una grow room di cannabis

Come e fino a che punto vorrai automatizzare la tua coltivazione di cannabis dipende solo da te. Qual è il tuo budget? Quanto tempo libero hai? Quante piante hai? Dove stai coltivando? Le risposte a queste domande ti aiuteranno a capire come automatizzare al meglio la tua coltivazione.

Ad esempio, se non hai problemi di soldi, potrai permetterti di automatizzare completamente le tue colture. Se invece hai un budget limitato, la migliore opzione è limitarsi ad usare le tecniche di automazione più semplici, come collegare le lampade ad un timer.

Allo stesso modo, se hai molte piante, un impianto di irrigazione automatica potrebbe farti risparmiare un sacco di tempo (mentre con poche piante potrebbe non essere necessario).

Infine, anche lo spazio in cui coltiverai influenzerà i sistemi di automatizzazione da adottare. Una coltivazione outdoor o in serra non ha sicuramente bisogno di un impianto automatico di illuminazione e, a seconda del clima locale, può beneficiare o meno di un sistema di irrigazione. Una coltivazione indoor, invece, può beneficiare di questo tipo di automazione, in quanto richiede adeguati livelli di umidità, temperatura e flusso d'aria. A seconda della configurazione, tutti questi parametri possono essere automatizzati.

Come automatizzare una coltivazione di cannabis

Quanto costa automatizzare un grow box o una grow room di cannabis?

È piuttosto difficile da dire. Se vuoi solo automatizzare la luce in un grow box, allora un timer può costarti circa 10 € o anche meno. Anche l'installazione di un semplice sistema di irrigazione a goccia non dovrebbe comportare grandi spese. Quindi, l'automazione di un grow box risulta piuttosto conveniente.

Se invece vuoi automatizzare una grow room di grandi dimensioni con un maggior numero di piante, l'automazione comporterà spese più alte. I sistemi di irrigazione diventeranno più complessi e potresti addirittura interessarti alla “fertirrigazione”, ovvero la concimazione automatizzata. Inoltre, controllare l'ambiente di uno spazio più ampio è più difficile e probabilmente richiederà una tecnologia più avanzata. Detto questo, il costo dell'automazione di una grow room può arrivare a centinaia di euro.

Quali sono i vantaggi dell'automazione?

Ci sono molti vantaggi nell'automatizzare uno spazio di coltivazione:

  • Si risparmia tempo
  • Si risparmia manodopera
  • Si possono coltivare più piante
  • Elimina lo stress di dover monitorare tutti i parametri della coltivazione
  • Riduce al minimo gli errori

Come automatizzare un grow box

Gran parte dei coltivatori domestici coltiva su piccola scala usando i grow box. Quindi, iniziamo il nostro viaggio spiegando come automatizzare questo piccolo, ma perfettamente vitale, spazio di coltivazione.

Timer

I timer sono probabilmente il modo più semplice ed efficace per automatizzare i parametri di una coltivazione. Possono essere utilizzati per controllare illuminazione, irrigazione, ricambio d'aria, temperatura ed altro ancora. Con una spesa irrisoria, puoi trovare diversi modelli di timer analogico. Oppure, se vuoi provare l'ultima tecnologia, esistono dei timer digitali che possono essere controllati dallo smartphone. Integra questo con alcuni sensori ambientali e potrai controllare la tua coltivazione ovunque tu sia.

Controllo dell'illuminazione

L'illuminazione è sicuramente il parametro più facile da automatizzare. Anche i timer più basilari vanno bene per controllare l'illuminazione.

Questo è dovuto al fatto che, a differenza di altre variabili all'interno di una coltivazione di cannabis, le ore di luce e buio sono prevedibili. Quando invece si tratta di parametri come la temperatura o il ricambio d'aria, i loro livelli possono variare a seconda delle circostanze. Invece, un programma di illuminazione viene normalmente cambiato solo una volta durante l'intero ciclo di crescita, quando bisogna “forzare” le piante fotoperiodiche a passare dalla fase vegetativa a quella di fioritura.

Durante la fase vegetativa, il programma più usato dai coltivatori è quello di 18 ore di luce e 6 ore di buio. Nella fase di fioritura, si adotta normalmente il ciclo di luce 12/12. Come puoi vedere, non sono necessari dispositivi sofisticati per automatizzare questi processi.

Come automatizzare una coltivazione di cannabis

Controllo dell'umidità

Generalmente, le piante di cannabis prediligono un'umidità relativa compresa tra il 60 ed il 70%. Esistono diversi modi per controllarla, ma se desideri automatizzarla, dovrai utilizzare un umidificatore/deumidificatore o sensori di umidità in combinazione con nebulizzatori. Umidificatori e deumidificatori possono essere costosi, ma ti aiuteranno ad ottenere il massimo dalle tue piante (se puoi permetterti la spesa).

I modelli più avanzati dovrebbero essere dotati di sensori integrati che si accendono e si spengono a seconda delle necessità e dell'ambiente. Altrimenti, puoi utilizzare un impianto dotato di sensori di umidità e nebulizzatori. Quando i sensori rilevano che l'umidità scende al di sotto di un certo livello, i nebulizzatori si attiveranno aumentando l'umidità relativa dello spazio di coltivazione.

Controllo del flusso d'aria

In una coltivazione di cannabis, l'aria viziata dev'essere rimossa e si deve immettere aria fresca ricca di CO₂. Per questo sono necessari un estrattore ed una pompa. Come per l'illuminazione, puoi utilizzare i timer per farli accendere ad intervalli, il che assicurerà un flusso costante di aria fresca nella tua coltivazione.

Come automatizzare una coltivazione di cannabis

Come automatizzare una grow room

Se hai la possibilità di coltivare numerose piante in una stanza, allora l'automazione assume maggiore importanza. Inoltre, in una coltivazione su larga scala si possono presentare altri parametri che potrebbe valer la pena automatizzare (spesso superflui in una coltura più piccola).

Sistemi di irrigazione automatica

L'irrigazione a goccia è una forma di automazione composta da dispositivi relativamente semplici. Consiste nell'usare tubi per l'acqua dotati di numerosi fori di piccole dimensioni che dovranno essere posizionati in coincidenza dell'apparato radicale di ogni pianta. Gocciolando lentamente sopra la zona radicale, l'acqua garantirà alle piante un flusso costante di idratazione.

Questo sistema è economico da realizzare, ma non così preciso come le opzioni più costose. I grandi sistemi di irrigazione automatica sono più indicati per le operazioni professionali, dove le quantità d'acqua e gli intervalli di tempo possono essere configurati con maggiore precisione. Decidere quale sistema utilizzare dipenderà dal tuo budget e dal livello di automatizzazione che vuoi raggiungere nella tua coltivazione.

Come automatizzare una coltivazione di cannabis

Controllo climatico totale

Se hai una coltivazione molto grande, come una coltivazione commerciale, potrebbe valere la pena investire in un sistema con cui configurare ogni parametro ambientale. Ma attenzione, perché questi impianti possono essere molto cari. Controllano l'illuminazione, l'irrigazione, la temperatura, l'umidità, l'alimentazione, il livello di pH ed il livello di CO₂, tutto da un unico sistema centralizzato.

Sebbene questi sistemi siano indubbiamente pratici, vale la pena usarli solo nelle coltivazioni su larga scala. Inoltre, se prima non hai già acquisito un po' di abilità nella coltivazione, non imparerai molto utilizzando un livello di automazione così elevato.

Grow box completamente automatizzati

Se vuoi coltivare in totale libertà, ti consigliamo i grow box automatizzati. Questi armadi creano un ambiente isolato, all'interno del quale verranno soddisfatte tutte le esigenze delle piante. Come per molti prodotti del settore cannabico, i coltivatori hanno la possibilità di spendere qualche euro in più per acquistare un sistema più sofisticato già automatizzato. Tuttavia, con qualche sforzo in più, potrai tranquillamente creartene uno risparmiano molti soldi.

I grow box di marca sono dotati di sistemi intelligenti che monitorano e controllano la concimazione, il ricambio d'aria, l'illuminazione e persino il pH del suolo. Molti modelli sono anche dotati di filtri ai carboni attivi che riducono al minimo gli odori. Alcuni di questi rivoluzionari armadi per coltivare possono essere addirittura controllati tramite smartphone, consentendo agli utenti di modificare i parametri da remoto. I grow box più sofisticati possono perfino essiccare le piante alla fine di ogni ciclo di crescita. I coltivatori possono scegliere tra sistemi idroponici o in terra, nonché impianti che consentono di monitorare la crescita delle piante attraverso una videocamera interna.

Come avrai già intuito, sono piuttosto costosi, ma puoi sempre costruirtene uno da solo!

Come automatizzare una coltivazione di cannabis

Grow box automatizzati fai-da-te

I sistemi fai-da-te sono più primitivi, ma il costo ridotto, gli insegnamenti che danno e l'orgoglio per averli montati da solo rendono il processo piuttosto interessante.

Prima di tutto, dovrai scegliere il contenitore in cui coltivare. Molti usano scatole e secchi, mentre i coltivatori più discreti potrebbero optare per qualcosa di meno appariscente, come una torre per computer. In alternativa, puoi costruire un contenitore in legno, plastica o qualsiasi altro materiale opaco.

Dovrai allestire i sistemi di illuminazione, riscaldamento o raffreddamento, ventilazione ed irrigazione in linea con le tue preferenze e l'ambiente circostante. Le luci a LED per coltivare sono un'ottima scelta in quanto generano meno calore e sono più economiche da gestire. Per quanto riguarda la ventilazione, per una coltivazione su piccola scala sarà sufficiente una ventola da computer per mantenere l'aria in movimento. Si può eventualmente posizionare fuori dal contenitore un serbatoio dove immagazzinare acqua ed una pompa per distribuirla alle piante.

Ora che hai installato la tua attrezzatura nel grow box, è il momento di automatizzare i vari dispositivi. Un modo semplice per farlo è creare una serie di timer designati per ciascun dispositivo. L'illuminazione e l'impianto per il ricambio dell'aria potrebbero essere collegati allo stesso timer, mentre l'umidità potrà essere controllata attraverso sensori che attivano i nebulizzatori in caso di fluttuazioni.

E se volessi controllare con ancora più precisione le tue coltivazioni, prendi in considerazione la possibilità di adattare il tuo sistema ad un software di automazione. Questo complicherà ulteriormente le cose, ma ripagherà generosamente coloro che avranno voglia di imparare.

Vale la pena automatizzare una coltivazione di cannabis?

Dipende. Un certo grado di automazione (come impostare le luci e i ventilatori sullo stesso timer) può valer la pena per qualsiasi coltivazione, a prescindere dalla sua dimensione. E se consideriamo che il ciclo di coltivazione della cannabis può durare diversi mesi, ridurre le attività più ripetitive e noiose per pochi euro risulterà sempre positivo.

Quando si tratta di automatizzare altri elementi di una coltivazione, tutto dipende dalla scala a cui si punta. Un paio di piante in un grow box possono essere gestite abbastanza facilmente senza molta automazione, mentre venti piante in una grow room sono molto più difficili da gestire.

Ma se hai già un po' di esperienza alle spalle, avrai un'idea di quali elementi sono più noiosi e richiedono più tempo. Inizia ad automatizzare questi e poi valuterai come procedere.

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