Guida alla coltivazione della cannabis di Royal Queen Seeds

By Adam Parsons

Come trapiantare la tua cannabis: suggerimenti e consigli.


Radici sane significano piante forti e cime grosse, piene di resina, sulla tua cannabis. Devi puntare in grande—più grande è, meglio è!

Che tu abbia deciso di coltivare un SOG, uno ScrOG o che tu stia mantenendo le cose super-semplici, dovresti trapiantare la tua cannabis in vasi più grandi almeno due volte durante la loro crescita. Ovviamente, ci sono alcune eccezioni a questa regola—che chiariremo successivamente—ma prima di tutto, poniamo una domanda importantissima.

PERCHÉ È IMPORTANTE TRAPIANTARE LA CANNABIS?

A differenza della coltivazione idroponica, la coltivazione in un terreno solido come il suolo o il cocco rende necessario il trapianto in vasi più grandi durante la crescita delle piante. Il motivo?

Man mano che le radici si espandono nel substrato e cercano sostanze nutritive, la loro rete crescerà per colonizzare più spazio possibile. Quando le radici riempiono completamente il volume del vaso, creando cerchi attorno al perimetro interno, i coltivatori chiamano questo fenomeno “aggrovigliamento delle radici”. La crescita vegetativa rallenterà, limitando anche il potenziale dei tuoi raccolti.

Questo può essere evitato effettuando in anticipo il trapianto in vasi più grandi. Il trapianto assicura che le radici abbiano sempre spazio per crescere in modo libero e vigoroso.

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QUANTO SPESSO DEVI TRAPIANTARE?

Contrariamente a quanto detto all'inizio di questo articolo, tecnicamente non è necessario trapiantare; tuttavia dovresti farlo—soprattutto se vuoi massimizzare la resa.

Le piante crescono più velocemente in vasi più piccoli, tuttavia sono più suscettibili all’eccessivo assorbimento di acqua e nutrienti. Quando parti da vasi piccoli per plantule o bicchieri di plastica, il rischio di funghi e altri problemi di crescita viene in gran parte mitigato, ma sorgono nuovi problemi quando le tue future piante vogliono stabilire un forte apparato radicale.

Un buon modo per eseguire il trapianto è quello di tenere le piantine in vasi per la semina fino a quando non hanno sviluppato almeno tre internodi. A questo punto, potrai trapiantare i tuoi esemplari in vasi più grandi, fino a quando non raddoppiano di dimensioni. Infine, vorrai spostare le tue piante nei contenitori finali più grandi, dove potranno prosperare.

Tipicamente, dovrai trapiantare una pianta (a fotoperiodo) 2–3 volte. Non è raccomandato trapiantare frequentemente poiché provoca abbastanza stress.

QUANDO TRAPIANTARE LE TUE PIANTE DI CANNABIS

Andiamo ad esaminare un elenco di indicatori visivi che possono aiutarti a determinare se le tue piante hanno bisogno di essere spostate in vasi più grandi!

  • Dimensione della pianta: Se una pianta ha visibilmente superato il vaso, è arrivato il momento di trapiantare. Guarda il numero di internodi come linea guida.
  • Velocità di crescita: se vedi la crescita della tua pianta accelerare in un vaso troppo piccolo, esegui il trapianto prima che la crescita diventi stentata. Tieni presente che, maggiori sono le foglie prendisole nelle tue piante, maggiore sarà la fotosintesi e di conseguenza maggiore sarà la loro crescita.
  • Sviluppo radicale: Se le radici sono aggrovigliate o escono dal vaso, le piante hanno bisogno di essere trapiantate.
  • Problemi con l'irrigazione: le tue piante in crescita avranno sete! Se il vaso si asciuga troppo rapidamente, è probabile che le tue signore abbiano bisogno di un contenitore più grande.
  • Problemi in crescita: Se osservi una crescita lenta o un aspetto malato nelle piante, potrebbe essere dovuto alle dimensioni ridotte del loro contenitore.
QUANDO TRAPIANTARE LE TUE PIANTE DI CANNABIS

DI QUANTO SPAZIO HA BISOGNO LA CANNABIS?

In natura, la spaziatura delle piante influenza il modo in cui crescono. Quando la cannabis viene coltivata per scopi industriali, le piante vengono piantate a distanza molto ravvicinata. Come risultato, il groviglio di radici rilascia ormoni che incoraggiano una crescita verticale, senza molte ramificazioni laterali. Questa caratteristica è stata sfruttata dall’essere umano per molto tempo per ottenere fibre perfette, senza interruzioni da parte di forti ramificazioni.

Tuttavia, quando si coltiva marijuana per uso personale, generalmente si desidera fornire ad ogni pianta uno spazio maggiore—non solo per incoraggiare la ramificazione ed una crescita robusta, ma per mantenere le piante sane. Quindi, quanto dovrebbero essere grandi i tuoi contenitori in ogni fase della crescita?

Come guida per aiutarti ad utilizzare il tuo spazio ed il tuo tempo in modo efficiente, ecco un elenco di dimensioni regolari del vaso insieme allo stadio di crescita in cui vengono generalmente utilizzati. In un vaso finale da 30cm si può coltivare una pianta modica ed in un vaso da ~60cm una pianta eccezionale. Tutti i vasi regolari sono simili, in quanto il loro diametro sul bordo è uguale alla loro profondità. Una pianta di cannabis sana può facilmente avere una chioma grande tre volte il diametro del vaso.

Per le plantule e piantine giovani in fase vegetativa

Per piante robuste in fase vegetativa

Inizio della soglia della dimensione finale del vaso
10cm = 0.5l  25cm = 11l  46cm = 57l 
13–15cm = 1l 30cm = 19l  61cm = 95l
18–20cm = 4l 36cm = 26l  76cm = 114l
22cm = 7.5l 41cm = 38l -


PERCHÉ NON PIANTARE DIRETTAMENTE NEL VASO PIÙ GRANDE?

Questo lo devi decidere tu. Tuttavia, un vaso grande con un sacco di terriccio che deve ancora essere colonizzato dalle radici comporta il rischio di ristagno d'acqua. Ciò significa che è necessario prestare attenzione durante l'irrigazione per non creare le condizioni ideali per la muffa, marciume o qualsiasi altro tipo di agente patogeno o infezione.

La cannabis adora avere i piedi asciutti, quindi presta attenzione. Se pianti direttamente nel vaso più grande, annaffia con parsimonia durante la prima settimana successiva all’invasatura. Considera che i vasi più piccoli sono più facili da curare, in particolare nelle prime settimane di vegetazione. I vasi piccoli sono anche più facili da spostare e si possono ruotare facilmente per una copertura della luce a 360°.

CHE TIPO DI VASI DOVREI UTILIZZARE?

La maggior parte dei coltivatori di cannabis opta per vasi regolari di plastica bianca con fori di drenaggio sul fondo. Perché i vasi bianchi? Il nero o altri colori scuri generano calore quando vengono colpiti dai raggi solari, mentre i contenitori bianchi aiutano il terreno a rimanere relativamente fresco. In alternativa, ad alcuni coltivatori piace usare gli air pots o vasi in tessuto che “potano” le radici in modo naturale e promuovono salute e sviluppo ottimali. Per le piantine, i coltivatori tendono ad usare bicchieri di plastica o vasi progettati appositamente per le plantule.

COME TRAPIANTARE LA CANNABIS

La regola più importante da tenere a mente durante il trapianto è che lo shock da trapianto provoca molto stress alle piante. Presta molta attenzione: minore è il danno alle radici, meglio è! Questa non è un’operazione da effettuare di fretta.

Un altro fattore importante è la pulizia. Assicurati che l'area di lavoro sia pulita e lavati le mani prima di maneggiare le piante. Meglio ancora se indossi dei guanti.

Non trapiantare durante il giorno sotto il sole o una lampada di coltivazione intensa. Per evitare di esporre le tue radici ad una luce eccessiva, trapianta di notte.

TRAPIANTO: GUIDA PASSO-PASSO

1. Quando trapianti le plantule, annaffiale 1–2 giorni prima del trapianto. Il terreno deve essere umido, ma non bagnato. Per i trapianti successivi, un terreno più secco aiuterà l’apparato radicale a rimanere compattato.

2. Prepara il vaso nuovo riempiendolo con un terreno di buona qualità. Non riempirlo fino in fondo e non compattarlo. Annaffialo. Esegui un foro al centro, abbastanza grande da contenere la pianta.

3. Con la mano, copri il terreno nel vecchio vaso (che contiene la tua pianta) e capovolgilo con cura. La pianta dovrebbe sporgere tra le tue dita.

4. Sfilare delicatamente la zolla e rimuovere il vecchio contenitore. Se la zolla non esce, spremi delicatamente e picchietta i lati del vaso per allentare il terreno. Se è ancora bloccata, appoggia il vaso orizzontalmente sul pavimento e prova a far scorrere fuori la zolla. Se ancora non esce, usa un coltello e taglia intorno al bordo esterno del terreno per liberarlo (usa questo metodo come ultima risorsa finale). Non afferrare la pianta e cercare di estrarla con la forza!

5. Quando la pianta viene finalmente liberata, tieni una mano sotto la zolla e trasferisci la pianta nel buco del suo nuovo contenitore. Usa del terreno aggiuntivo per riempire gli spazi vuoti. Batti leggermente il terreno per mantenere la pianta in posizione.

6. Dai una leggera annaffiata alla pianta per aiutarla a stabilirsi nella sua nuova abitazione. Questo è un buon momento per utilizzare uno stimolatore radicale. Gli stimolatori radicali aiutano ad alleviare lo shock da trapianto e promuovono lo sviluppo delle radici.

TRAPIANTO: GUIDA PASSO-PASSO
TRAPIANTO: GUIDA PASSO-PASSO
TRAPIANTO: GUIDA PASSO-PASSO

Suggerimenti Pro:

• Ti consigliamo di preparare il tuo nuovo terreno con Easy Boost Nutrizione Biologica per piante. Aggiungi circa 50–100g di Easy Boost per 20l di terreno. Easy Boost è un fertilizzante biologico che fornisce nutrienti alle tue piante per 10–12 settimane.

• Quanto dura lo shock da trapianto? Dipende. Tuttavia, dopo il trapianto è normale che si presentino alcuni giorni di crescita lenta o stentata. Permetti alle piante di recuperare per almeno due settimane prima di indurre la fioritura o eseguire metodi di training ad alto stress.

• Se le piante sembrano deboli subito dopo il trapianto, sostienile con dei paletti.

• Sterilizza i vecchi contenitori per riutilizzarli in futuro.

DIMENSIONI DEI VASI INDOOR ED OUTDOOR

Quando si tratta delle dimensioni raccomandate del vaso, questo varierà a seconda che tu stia coltivando indoor o outdoor.

Indoor, sarai limitato dalla dimensione della tua area di coltivazione e dal numero e dimensioni previste per le tue piante. Spesso, la coltivazione outdoor ha meno limitazioni.

In teoria, outdoor potresti far crescere una pianta grande quanto desideri. Ciò garantisce che le radici della tua cannabis possano crescere in modo ampio, per ottenere le rese più grandi possibili. D'altro canto, anche i vasi troppo grandi non sono ottimali: se le radici non riescono a riempire un vaso di grandi dimensioni, finirai per sprecare le sostanze nutritive.

Inoltre, potrebbe diventare problematico spostare i vasi outdoor di grandi dimensioni e peso. In alternativa, se stai coltivando in natura puoi semplicemente piantare direttamente nel terreno. In questo modo, le piante non vengono limitate dalle dimensioni del vaso e possono raggiungere il loro pieno potenziale.

DIMENSIONI DEI VASI INDOOR ED OUTDOOR

E per Quanto Riguarda il Trapianto delle Autofiorenti?

In genere, consigliamo di non trapiantare le autofiorenti e di piantare i semi autofiorenti germinati direttamente nei loro vasi finali. Ecco perché:

Conoscere le Piante di Cannabis Autofiorenti

Le varietà di cannabis autofiorenti fioriscono in base all’età piuttosto che a variazioni nel loro ciclo di luce. Hanno ereditato questa loro caratteristica dalla Cannabis ruderalis, una particolare varietà di cannabis originaria di alcune aree dell’Europa orientale e della Russia.

Quindi, mentre le varietà fotoperiodiche fioriscono una volta che le giornate si accorciano (o quando si cambia il programma d'illuminazione da 18/6 a 12/12), le varietà autofiorenti fioriscono automaticamente dopo circa quattro settimane, anche se i tempi possono variare da una varietà all’altra.

Le Giovani Piantine Autofiorenti Possono Essere Trapiantate?

Tecnicamente sì, una piantina di cannabis autofiorente può essere trapiantata. Tuttavia, c’è uno svantaggio nel farlo.

Quando si trapianta una varietà fotoperiodica, in genere si mantiene in fase vegetativa per una settimana in più per aiutare la pianta a riprendersi dallo stress del trapianto. Quando si trapianta un’autofiorente, invece, non si ha questo lusso e lo stress del trapianto avrà in genere un maggiore impatto sulla crescita e sulle rese finali della pianta.

In che Modo il Trapianto Influisce sulle Piante di Cannabis Autofiorenti?

Le radici di una pianta sono estremamente sensibili. Non importa la delicatezza e l’attenzione con cui realizzerai il trapianto, causerai sempre un po' di stress alla tua pianta quando la sposterai in un nuovo vaso.

In media, le piante di cannabis possono impiegare fino a 7 giorni per superare completamente lo stress, anche se i tempi possono variare a seconda della salute generale di ogni pianta (quelle più sane richiederanno meno tempo per riprendersi).

Poiché non hai modo di compensare questo stress quando coltivi autofiorenti, le tue piante mostreranno in genere segni di crescita stentata dopo il trapianto, che alla fine si tradurrà in rese meno abbondanti e di qualità inferiore.

Quand’è il Miglior Momento per Trapiantare le Piante di Cannabis Autofiorenti?

Se devi trapiantare un’autofiorente, il tempismo è assolutamente cruciale per ridurre al minimo l’impatto sui tuoi raccolti. Prova a trapiantare le tue autofiorenti una volta che avranno sviluppato radici forti e almeno 4–5 foglie vere.

Quand’è il Miglior Momento per Trapiantare le Piante di Cannabis Autofiorenti?

Come Trapiantare una Pianta di Cannabis Autofiorente

Quando trapianti una pianta di cannabis autofiorente, ricordati di seguire questi passaggi per ridurre al minimo lo shock alle radici della pianta.

Attrezzatura

  • Un’area di lavoro pulita
  • Guanti da giardinaggio o chirurgici
  • Vasi e terriccio nuovi

Prepara le Piante, i Vasi e l’Area di Lavoro

Evita di innaffiare le piante il giorno stesso in cui le trapianti, poiché sarà più facile rimuovere il terriccio secco dal vaso. Inoltre, prepara un’area di lavoro pulita dove eseguire il trapianto. Un tavolo grande e pulito andrà benissimo.

Infine, prepara il nuovo vaso dove mettere la pianta. Potrebbe essere necessario riempire il fondo del nuovo vaso con un po’ di terriccio per portare la pianta alla giusta altezza. Inoltre, assicurati che il nuovo vaso abbia i fori di drenaggio.

Rimuovi l’Autofiorente dal Vecchio Vaso

Per rimuovere una pianta dal suo vaso, capovolgilo e premi delicatamente i lati massaggiandoli o dando qualche colpetto sul fondo e sui bordi. Non sollevate la pianta tirandola direttamente dal gambo, correrete solo il rischio di danneggiarlo o romperlo!

Riponi l’Autofiorente nel Suo Nuovo Vaso

Posiziona la pianta nel nuovo vaso e riempilo con terriccio fino a circa 2cm dal bordo. Innaffiate abbondantemente e, se necessario, rabbocca con altro terriccio. Tieni d’occhio la pianta per i successivi 3–7 giorni per verificare come si riprende dal trapianto.

Pianifica in Anticipo per Evitare il Trapianto

Per ottenere i migliori risultati in una coltura di autofiorenti, ti consigliamo di piantarle direttamente nei vasi finali. La maggior parte delle varietà autofiorenti cresce perfettamente in vasi da 11–12l.

Finché sono giovani, evita di innaffiare con troppa acqua le autofiorenti affinché le loro piccole e delicate radici non corrano il rischio di annegare. Piuttosto, nebulizza regolarmente le foglie. Una volta che avranno sviluppato qualche foglia vera, innaffiale se necessario.

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