Guida alla coltivazione della cannabis di Royal Queen Seeds

By Luke Sumpter


I rami rotti, piegati o staccati sono tra i problemi più comuni per i coltivatori di cannabis, soprattutto per quelli con poca esperienza. Possono mettere in serio pericolo la crescita delle piante e limitare le loro rese finali. Tuttavia, con attenzione e cautela, questi problemi possono essere risolti abbastanza facilmente. Anche un ramo completamente staccato dalla pianta può essere salvato adottando qualche semplice trucco.

Cos’è che causa la rottura o la piegatura di un ramo?

I rami possono essere danneggiati da una cosa così banale come spostare incautamente le piante. Ciò accade soprattutto quando le piante sono particolarmente rigide e in posizione verticale. Anche il vento o un flusso d'aria troppo forte possono danneggiare gambi e rami in maniera analoga.

Ci sono poi alcune tecniche di coltivazione, più o meno aggressive, che possono spezzare o piegare i rami e i gambi. Le tecniche che piegano o stressano i rami possono avere altrettante complicazioni. Anche nei casi in cui i rami non si spezzano completamente, il danno causato da una piegatura eccessiva può danneggiare il vigore e la produzione delle piante.

Diventa quindi essenziale trovare il prima possibile un metodo con cui riparare i rami rotti o danneggiati. Una ferita aperta può infatti causare infezioni all'interno della pianta, simili a quelle di un essere umano. Questi tagli netti e ferite aperte non solo riducono le rese finali, ma possono potenzialmente uccidere la pianta intera.

Cos’è che causa la rottura o la piegatura di un ramo?

Un ramo rotto non implica solamente un danno ad un componente strutturale della pianta. Queste appendici ospitano anche il sistema vascolare che trasporta acqua e sostanze nutritive da un punto della pianta all’altro. I tessuti complessi chiamati xilema e floema costituiscono questa rete e distribuiscono queste sostanze vitali mediante una combinazione di pressione radicale e trazione generata dalla traspirazione.

Un ramo rotto può guarire? Certo! Se il ramo di una pianta si è piegato o spezzato, bisogna ripararlo il prima possibile per consentire ai nutrienti e all’acqua di continuare a fluire. Se si interviene troppo tardi, l’estremità rotta rimarrà isolata da questo flusso e le possibilità di guarigione diminuiranno.

Quali sono I danni che si verificano più comunemente sui rami?

I tre danni più comuni sono i rami spezzati o rotti, i rami piegati o attorcigliati e i rami completamente staccati dalla pianta.

  • Rami spezzati

Quando si piega una pianta rigida o in piena fase di fioritura, i rischi di spezzare un ramo aumentano. Se non viene subito trattato, il ramo interromperà la sua crescita. Tuttavia, grazie ad un po' di nastro adesivo o ad una struttura di supporto, può essere facilmente riparato. Le piante hanno infatti un meccanismo naturale di guarigione che permette loro di autoripararsi. Agendo con prontezza, potreste non notare nemmeno la minor produzione di cime di quei rami.

Quali sono I danni che si verificano più comunemente sui rami?
  • Rami piegati/attorcigliati

Si tratta di uno dei problemi più comuni per i rami. Quando i rami sono eccessivamente piegati o stressati dalle tecniche di piegatura, possono verificarsi danni permanenti. Un ramo piegato o attorcigliato non è più in grado di reggersi da solo e avrà difficoltà a ricevere acqua e sostanze nutritive dalla pianta. Questi rami continueranno a crescere, ma ad un ritmo più lento rispetto alle altre parti della pianta. Ciò non è solo dovuto alla piegatura in sé, ma anche alla flessione verso il basso che interrompe la loro esposizione alla luce.

Quali sono I danni che si verificano più comunemente sui rami?
  • Rami completamente staccati

I rami completamente separati e staccati dalla pianta possono essere uno dei problemi più logoranti da affrontare. Fortunatamente, queste porzioni di ramo staccate possono essere riparate con le stesse tecniche usate nelle precedenti tipologie di danno ai rami. Richiederanno semplicemente più attenzione e cautela rispetto ad un ramo piegato o rotto. Tuttavia, se il ramo caduto a terra è piccolo o proviene dalle parti basse della pianta, la migliore soluzione potrebbe essere quella di buttarlo via e limitare i danni.

Quali sono I danni che si verificano più comunemente sui rami?

Come posso riparare un ramo spezzato o completamente staccato dalla pianta?

Il metodo più comune per riparare un ramo rotto è quello del nastro adesivo. Sia il nastro adesivo americano che un normale scotch possono funzionare per riparare le ferite di una pianta. Il tipo d'uso dipenderà dall'entità del danno e dal peso del ramo da riparare.

Seguite questi passaggi per riparare i rami rotti:

  1. Tagliate un pezzo di nastro di circa 10cm di lunghezza (o anche di più per gambi e rami più grandi).
  2. Avvolgete il nastro attorno al ramo spezzato assicurandovi di coprire completamente la parte sottostante il taglio.
  3. Accertatevi di stringere adeguatamente il ramo e la base sottostante per consentire una corretta cicatrizzazione.
  4. Lasciate il nastro attaccato al ramo dalle 2 alle 4 settimane.
  5. Controllate il processo di guarigione ogni giorno.

Consiglio: Invece di limitarvi ad usare del nastro adesivo, procuratevi anche un piccolo tutore e steccate il ramo danneggiato. In questo modo lo aiuterete a sostenere il peso. Per farlo, fissate un pezzo di legno o una matita parallelamente alla rottura. Assicuratevi di avvolgere il nastro intorno alla porzione di ramo rotto stringendolo adeguatamente. Con una fasciatura troppo allentata, le estremità rotte scivoleranno fuori dall’unione; mentre stringendo troppo, il tessuto vegetativo verrà ulteriormente danneggiato. Quando si tratta di rimuovere il nastro, fatelo con estrema attenzione per evitare ulteriori danni. Il tessuto potrebbe non essere ancora guarito e se asporterete il nastro con mano troppo pesante, correrete il rischio di spezzare il ramo. 

Come posso riparare un ramo spezzato o completamente staccato dalla pianta?

Come riparare i rami piegati

È inoltre possibile utilizzare supporti esterni per proteggere dalla forza di gravità il sito danneggiato. Dopo aver avvolto con nastro la porzione di ramo piegata, seguite questi passaggi per alleggerire il peso sul ramo compromesso.

  1. Selezionate una struttura d’appoggio: Potete scegliere tra diverse strutture, tra cui un piccolo traliccio in plastica o metallo o semplici paletti di bambù inseriti nel terreno.
  2. Legate le piante: Usate dei cordini o lacci da giardinaggio morbidi per legare delicatamente il ramo danneggiato alla struttura di supporto. Applicate un laccio appena prima dell’interruzione ed un altro subito dopo, per supportare l’infortunio da entrambi i lati.
  3. Apportate un po’ di stress: Rimuovete i lacci alcuni giorni prima di pianificare la rimozione del nastro. Dando alle piante un po’ di tempo per adattarsi alla forza di gravità, i tessuti rotti saranno pronti per reagire meglio allo shock iniziale.
Come riparare i rami piegati

Perché non sfruttare questa opportunità per sottoporre le piante a qualche tecnica di training e rimodellare la loro crescita man mano che guariscono? Le clip per training della Royal Queen Seeds non solo rafforzano la rottura, ma vi aiutano anche a dare alle piante una forma migliore. Prima di procedere, ricordatevi che è meglio non piegare i rami di una pianta in fioritura. Potreste farla franca durante le prime due settimane di fioritura, ma oltre questo intervallo di tempo sarà meglio non interferire più sul processo di crescita.

  1. Applicate la clip per training e piegate la pianta nella direzione desiderata.
  2. Rafforzate la clip con nastro adesivo per fissare e sostenere meglio la rottura.
  3. Rimuovete il nastro 2–3 settimane dopo e lasciate la clip in posizione.

Mantenere un corretto flusso di nutrienti

Le vostre piante hanno bisogno di sostanze nutritive ora più che mai. La maggior parte dei minerali contenuti in un fertilizzante svolge un ruolo importante nella fotosintesi, nelle reazioni enzimatiche e nella costruzione delle proteine. Siate coerenti con il vostro normale programma di concimazione durante questo periodo. Inoltre, vi consigliamo di trattare le piante con un fertilizzante naturale che si decomponga lentamente durante il periodo di guarigione. Concimate la superficie del substrato con vermicompost o guano di pipistrello o irrigate le radici con un tè di compost ricco di microrganismi.

Come posso evitare che i rami delle mie piante subiscano danni?

Il modo migliore per evitare che i rami delle piante subiscano danni è maneggiarli con estrema cautela, soprattutto negli spostamenti o quando si adottano tecniche di piegatura che possono causare stress. Quando piegate i rami per dare forma alle piante, fate molta attenzione a non esagerare. Le piante con ramificazioni e strutture rigide sono particolarmente sensibili ai danni. Nonostante sia un problema piuttosto facile da risolvere, è sempre meglio muoversi con cautela per evitare fin dall'inizio qualsiasi contrattempo.

Vi consigliamo di prendere le dovute precauzioni per proteggere le vostre piante dai danni causati da raffiche di vento o flussi d'aria troppo forti. L'aria in movimento può offrire numerosi benefici alle piante di cannabis, tra cui rafforzare i loro rami. Tuttavia, quando diventa eccessiva può causare danni strutturali, che andranno ad interferire negativamente sulla salute delle piante e sulle rese finali. Quando il vento è eccessivo, le piante possono crollare o essere completamente sradicate.

Rafforzare e proteggere le piante dal vento è semplice ed economico. Di solito non è consigliabile fissare troppo saldamente la cannabis, in quanto verrebbe impedito qualsiasi suo movimento. È molto meglio posizionare le piante vicino a qualche barriera antivento. Le file di siepi o alberi possono fungere da difese naturali, mentre recinzioni e muri da barriere artificiali. Anche le stuoie di bambù, le tende traspiranti e i teloni in plastica possono diventare efficaci antivento. Alcuni coltivatori preferiscono circondare le proprie piante con recinzioni a rete, ulteriormente stratificate con panni o teli in plastica per assicurare un'efficace protezione.

Un buon tutoraggio può proteggere una pianta dalle intemperie e dai colpi occasionali che potrebbero spezzare i rami della cannabis. I tralicci cilindrici, come i sostegni a rete per pomodori, funzionano benissimo sia in vaso che in aiuole rialzate, offrendo un forte supporto laterale.

Lo ScrOG adotta il sistema del traliccio, ma solo orizzontalmente. Sebbene l’obiettivo principale di questa tecnica sia quello di modellare le piante, la rete dello ScrOG offre anche un supporto strutturale. Oltre ad aiutare a prevenire le rotture, questa forma di traliccio garantisce un flusso d’aria adeguato, che aiuta a respingere gli agenti patogeni fungini.

High Stress Training (HST): Danneggiare intenzionalmente i rami

Le tecniche High Stress Training (HST) consistono essenzialmente nel danneggiare intenzionalmente i rami delle piante di cannabis. Anche se questo concetto potrebbe lasciarvi un po’ perplessi, queste tecniche sono efficaci per aumentare le rese. Date un’occhiata qui sotto:

Super Cropping Questa tecnica prevede il pizzicamento dei rami, con conseguente rottura della loro vascolarizzazione interna. Ciò consente ai coltivatori di sfruttare la loro elasticità post-infortunio per cambiare la loro direzione di crescita. Sembra una tecnica brutale, ma consente ai coltivatori di modellare le chiome a proprio piacimento.
Divisione degli steli Prendere un coltello per ferire una pianta di cannabis sembra un’idea folle, ma secondo molti coltivatori si possono ottenere ottimi risultati separando verticalmente il gambo principale.
Cimatura/
Fimming
Entrambe queste tecniche implicano la potatura dell’apice di crescita principale (totale o parziale) per produrre chiome più uniformi e maggiori siti da cui cresceranno le cime.
  • E per quanto riguarda la tecnica LST?

La tecnica Low Stress Training richiede un approccio più delicato. Invece di tagliare, pizzicare e rompere i rami, l’LST consiste nel deviare delicatamente la crescita dei rami usando dei lacci morbidi e clip per il training. Il risultato finale? Una maggiore crescita laterale, una chioma meglio strutturata ed una distribuzione più uniforme della luce.

Rami della cannabis: Spesso trascurati, ma anatomicamente vitali

Sebbene il nostro interesse sia principalmente rivolto verso le cime grandi circondate da affascinanti foglie a ventaglio, spesso diamo per scontato l'importante ruolo dei rami (o almeno fino a quando non si rompono!). Queste robuste appendici verdi forniscono struttura alle piante, ma ospitano anche i complessi tessuti vascolari che trasportano nutrienti ed acqua in tutte le parti della pianta. Adottando diverse tecniche di training, potrete prendere il controllo dei vostri rami per modellarli secondo le vostre preferenze e godervi raccolti più abbondanti e di migliore qualità.

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