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By Luke Sumpter

Nelle coltivazioni indoor sono necessarie diverse attrezzature per far funzionare tutto correttamente. Se non hai mai sentito parlare di un alimentatore per lampade, dovresti subito considerare di installarne uno! Prolungherà la vita della tua lampada HID e ridurrà i costi di gestione. Scopri di seguito tutto ciò che devi sapere sugli alimentatori.


Cosa sono gli alimentatori HID e perché sono importanti?

Se hai già cercato delle lampade per coltivare cannabis, molto probabilmente ti sarai imbattuto nelle lampadine a scarica ad alta intensità (HID). Sebbene consumino molta energia ed abbiano una vita piuttosto breve, molti coltivatori continuano a scegliere le HID per la loro affidabilità e capacità di produrre raccolti eccellenti. Tuttavia, la gran parte non si limita ad utilizzare queste lampade singolarmente. Infatti, per migliorare la loro efficienza e longevità, le collegano ad un alimentatore.

Ma cos'è un alimentatore? Saremo felici di rispondere a questa domanda! Gli alimentatori per impianti di illuminazione sono disponibili nelle forme più diverse, ma tutti hanno lo stesso scopo: regolare la quantità di corrente elettrica che scorre nell'impianto. Le lampade HID (alogenuri metallici e sodio ad alta pressione) producono luce tramite un arco elettrico che si forma tra due elettrodi di tungsteno. Per attivare il processo è necessaria una grande quantità di energia ma, una volta accesa la luce, le lampade richiedono una tensione elettrica bassa e costante. Gli alimentatori servono a mantenere equilibrata questa tensione, rendendo più efficiente l'illuminazione e proteggendo al tempo stesso le lampadine dagli sbalzi di corrente che potrebbero causarne la rottura o ridurne notevolmente la durata.

Ballast for HID Growing Lamps
Ballast for HID Growing Lamps

Come funzionano gli alimentatori HID

Adesso che sai cosa sono gli alimentatori HID, vediamo come funzionano esattamente. Gli alimentatori hanno una doppia funzione: producono una forte scarica elettrica iniziale per accendere la lampada (come se fosse una “modalità boost”) e, successivamente, riducono la scarica iniziale per fornire un flusso di corrente costante, affinché la lampada funzioni in modo ottimale e produca una luce né troppo soffusa né troppo luminosa (una sorta di “modalità di corrente fissa”). Ecco come si svolge l'intero processo.

Connessione

Quindi, cosa succede quando usiamo una lampada HID collegata ad un alimentatore per illuminare una grow room? Beh, niente, almeno fino a quando non collegherai l'impianto alla rete elettrica! Per iniziare ad utilizzare questi due dispositivi collegati insieme, dovrai creare un circuito utilizzando l'alimentazione di rete a corrente alternata (CA).

Preriscaldamento

Prima di accendere la lampada HID, l'alimentatore la riscalderà inviando una corrente a bassa tensione tra gli elettrodi della lampadina. Questa bassa tensione preriscalderà il sistema facendo vaporizzare il gas xeno e i sali metallici all'interno della lampada.

Accensione

Dopo questa prima fase di riscaldamento, l'alimentatore si metterà in funzione per accendere la luce, inviando un impulso ad alta tensione dal suo accenditore interno. Questa scarica elettrica ad alta velocità creerà una scintilla che consentirà la ionizzazione del gas vaporizzato all'interno della lampada, generando un intenso arco di luce.

Regolazione della tensione

Dopo questo aumento iniziale di energia, l'alimentatore ridurrà la tensione elettrica all'interno della lampadina. Questa funzione di regolazione serve a creare un'illuminazione stabile ed efficiente, evitando allo stesso tempo il surriscaldamento e la rottura della lampadina. I coltivatori devono scegliere un alimentatore compatibile con il proprio impianto di illuminazione per assicurarsi che svolga correttamente il lavoro.

Protezione termica

Molti dei modelli di alimentatori HID disponibili in commercio sono dotati di un meccanismo di protezione termica per salvaguardare il dispositivo stesso. Oltre a preservare la lampadina il più a lungo possibile, questi alimentatori modulano la corrente che consumano o addirittura si spengono per evitare surriscaldamenti e danni.

Spegnimento

Quando premi l'interruttore dell'alimentazione principale (o hai un timer che interrompe il circuito per te), l'alimentatore smetterà di fornire corrente alla lampada HID, che si raffredderà ed attenderà pazientemente di ricominciare da capo il ciclo!

Quali sono i principali modelli di alimentatore?

Adesso sai cosa sono gli alimentatori per lampade HID e come funzionano! Nei seguenti paragrafi ti diremo cosa devi cercare per selezionare un alimentatore di buona qualità. Esistono due tipi principali di alimentatori: magnetico ed elettronico. Scopri le loro differenze, nonché i loro vantaggi e svantaggi.

Alimentatori magnetici

Gli alimentatori magnetici sono più vecchi e più semplici delle loro controparti elettroniche. Questi dispositivi utilizzano l'induzione elettromagnetica per controllare la corrente che scorre verso la lampadina. Ecco alcune delle loro caratteristiche principali.

  • Design semplice: Gli alimentatori magnetici sono affidabili e durevoli. Il loro design essenziale è stato ampiamente collaudato. Molti coltivatori scelgono gli alimentatori magnetici semplicemente perché hanno sempre dimostrato di funzionare bene.
  • Convenienti: Gli alimentatori magnetici sono generalmente più vecchi delle versioni elettroniche e sono costituiti da componenti meno complessi e meno costosi. Per questo motivo, sono venduti a prezzi molto più bassi. Se vuoi coltivare cannabis ed hai un budget limitato, gli alimentatori magnetici ti faranno risparmiare subito qualche euro.
  • Meno efficienti: Ovviamente, avendo una tecnologia più antiquata, gli alimentatori magnetici sono meno efficienti delle moderne versioni elettroniche. Non solo fanno più rumore (e di conseguenza potrebbero attirare le attenzioni su una coltivazione domestica), ma consumano più energia. Certo, risparmierai soldi al momento del loro acquisto, ma a lungo andare spenderai di più sulle bollette della luce.
  • Ingombranti: Ricordi che aspetto avevano i cellulari all'inizio degli anni 2000? E che dire dei modelli monolitici degli anni ’90? La tecnologia diventa più compatta e allo stesso tempo più complessa con il passare del tempo. Lo stesso principio si applica agli alimentatori HID. I modelli più vecchi sono più grandi, più pesanti e più rudimentali.
Alimentatori magnetici
Alimentatori magnetici

Alimentatori elettronici

Quando si tratta di illuminazione HID per la coltivazione della cannabis, gli alimentatori elettronici sono l'opzione più avanzata ed efficiente. Conosciuti anche come alimentatori digitali, al loro interno contengono microprocessori che regolano e bilanciano la tensione ricevuta da una lampadina. Scopri di seguito le loro caratteristiche più importanti.

  • Piccoli e leggeri: Confronta l'ultimo iPhone con i telefoni tradizionali dei decenni passati. Gli alimentatori elettronici sono più piccoli, più leggeri e più compatti. Difficilmente cadranno dai loro supporti schiacciando le piante e sono anche facili da imballare e trasportare se sei un coltivatore indoor nomade.
  • Efficienza superiore: L'efficienza è molto importante quando si mette insieme un impianto di coltivazione indoor. Non solo le apparecchiature più efficienti riducono i costi di gestione, ma spesso sono di qualità superiore e durano più a lungo. Gli alimentatori elettronici richiedono un investimento iniziale maggiore, ma offrono un rapporto qualità-prezzo migliore. La loro maggiore efficienza significa che consumano meno energia pur essendo in grado di incanalare un flusso di tensione costante verso le lampade HID.
  • Affidabili: Gli alimentatori magnetici funzionano bene, ma sono notoriamente ingombranti e spesso inaffidabili. La corrente che trattengono tende a fluttuare, il che provoca uno sfarfallio frequente della luce emessa dalle lampade HID. Al contrario, gli alimentatori elettronici difficilmente causano danni alle lampadine e rappresentano un'opzione molto più sicura quando si lascia incustodita una coltivazione per diversi giorni consecutivi.
  • Maggiore compatibilità con i controller: Molte persone coltivano indoor con l'idea di automatizzare tutto l'impianto. Questo pratico metodo di coltivazione riduce il carico di lavoro e migliora i risultati. Gli alimentatori elettronici sono perfetti per questo tipo di approccio poiché molti sono compatibili con controller e timer esterni.
  • Consentono di regolare la luminosità: Molti alimentatori elettronici sono dotati di un interruttore dimmer che offre al coltivatore un maggiore controllo sulla potenza erogata alle loro lampade. Ciò consente ai coltivatori di ottimizzare la quantità di luce necessaria per i requisiti lumen e PAR del loro spazio, migliorando al contempo la longevità delle lampade HID.
  • Maggiore durata di vita: Gli alimentatori elettrici hanno una durata di vita più lunga rispetto ai vecchi modelli magnetici. Una maggiore longevità diminuisce la frequenza degli inevitabili costi di sostituzione. Oltre a ciò, questi modelli riescono a prolungare anche la durata delle stesse lampadine HID.
  • Silenziosi: Oltre al costante sfarfallio luminoso, gli alimentatori magnetici emettono un ronzio costante piuttosto fastidioso. Non solo questo suono può intromettersi nella pace e nella tranquillità di un grow box, ma può anche attirare l'interesse di qualcuno. Con gli alimentatori elettronici questo non succede!
Alimentatori elettronici
Alimentatori elettronici

Come scegliere il miglior alimentatore per le lampade HID

Gli alimentatori elettronici vantano sicuramente più vantaggi di quelli magnetici, ma non sono la scelta giusta per tutti i coltivatori. Per determinare quale tipo funzionerà meglio per te, considera attentamente i seguenti fattori.

Costo
Non tutti hanno la disponibilità economica per spendere ingenti quantità di denaro in attrezzature per la coltivazione. Se vuoi coltivare nel modo più economico possibile, puoi comprare un alimentatore magnetico a costi nettamente inferiori.

Efficienza
Detto questo, i modelli elettronici ti consentiranno di risparmiare sul lungo termine. Non solo la loro affidabilità e durata riducono i costi di sostituzione, ma non aumentano eccessivamente le bollette della luce.

Durata
Il peso, le dimensioni e la sensazione di un alimentatore magnetico tra le mani sono sinonimo di durabilità. Questi modelli più vecchi sono indubbiamente affidabili e durano diversi anni se trattati correttamente. Tuttavia, gli alimentatori elettronici superano le prestazioni di questi modelli più antiquati, hanno una garanzia più lunga e sono meno soggetti ad usura.

Come collegare gli alimentatori HID

Dopo aver scelto l'alimentatore adatto alla tua attività colturale, devi configurarlo! Segui le semplici istruzioni riportate di seguito per renderlo operativo in pochissimo tempo.

  1. Impara a conoscere i vari componenti: Acquisisci familiarità con le varie parti del tuo impianto, come la lampadina, l'alimentatore ed eventuali riflettori e riuscirai a configurare correttamente il tutto. Controlla di avere una lampada compatibile con l'alimentatore.
  2. Spegni l'impianto: Prima di procedere, è necessario assicurarsi che l'alimentazione della lampada HID sia disattivata.
  3. Monta l'alimentatore: Installa in modo sicuro l'alimentatore, la lampada e il riflettore nel tuo armadio di coltivazione. Posizionalo in un luogo ben ventilato ad una buona distanza da qualsiasi superficie.
  4. Collega i cavi: Segui le istruzioni del produttore per assicurarti di fissare le connessioni corrette nel tuo circuito.
  5. Ispeziona con frequenza: Controlla regolarmente la lampada e l'alimentatore per verificare eventuali collegamenti allentati.

Alimentatori HID: Spesso trascurati, ma pur sempre importanti

Ormai hai acquisito maggiore esperienza con gli alimentatori HID! Sai cosa sono, come funzionano, quali modelli circolano in commercio e come collegarne uno ad una lampada HID. Ti piacerebbe sfruttare la potenza degli alimentatori per risparmiare sui costi dell'elettricità e prolungare la vita della tua lampada HID?

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