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By Marguerite Arnold


La coltura della cannabis è una forma d'arte, ma ancora prima è una scienza. Le vostre bambine hanno bisogno dell'ambiente più idoneo per crescere sane e forti e questo inizia con la giusta composizione chimica del suolo e dell'acqua che le circonda.

A causa degli agenti contaminanti presenti nel suolo e delle sostanze chimiche aggiunte all'acqua per motivi di sicurezza pubblica, le basi con cui iniziare una coltivazione di cannabis potrebbero non essere del tutto corrette. La cannabis è molto sensibile alle variazioni della composizione chimica circostante. È per questo che è molto importante usare i piaccametri, o pH-metri, per determinare se l'ambiente di coltivazione è appropriato alla sua crescita. Questo controllo verrà realizzato durante tutte le fasi di sviluppo della cannabis.

Quello che dovete misurare è il pH, un parametro che può influire sulla capacità di una pianta di trasportare le sostanze nutritive e i carboidrati di cui ha bisogno. La cannabis cresce correttamente con un pH prossimo a 6,5 (ma ne parleremo più avanti). Il vostro compito sarà quello di mantenere il substrato e l'acqua entro l'intervallo più adeguato.

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PERCHÉ I PH DI UN SUOLO POVERO E DELL'ACQUA DOVREBBERO INFLUIRE SULLA CRESCITA DELLE PIANTE

Semplice. Le variazioni di pH in suolo ed acqua possono stressare le piante.

Se il pH del suolo rientra nei valori ottimali ma quello dell'acqua d'irrigazione no, l'intera operazione colturale verrà compromessa. L'acqua viene assorbita dalle piante durante la crescita e messa in circolazione all'interno del gambo fino a raggiungere le foglie, da dove poi evapora. L'acqua viene scambiata con anidride carbonica, dove il CO₂ lavora con la luce per creare gli zuccheri vitali per la crescita delle piante.

Questo processo si chiama fotosintesi.

Tuttavia, se il suolo e/o l'acqua dovessero avere un pH sbilanciato, la fotosintesi sarà molto meno efficiente. Ciò equivale ad una crescita stentata e ad una performance delle piante non ottimale. Per un coltivatore questo si traduce in minori quantità di cime raccolte.

Un altro aspetto importante da considerare è che la coltivazione senza suolo richiede un pH diverso. Per cui il piaccametro dovrà essere regolato. In un terreno, il pH ideale varia da 6,0 a 7,0 mentre nei substrati alternativi (come la fibra di cocco) o nelle coltivazioni idroponiche l'intervallo ottimale va da 5,5 a 6,5.

Ecco perché è così importante imparare ad usare e a calibrare un piaccametro.

COME USARE UN PIACCAMETRO

Il modo più veloce per assicurarsi che il suolo e l'acqua abbiano un pH corretto è usare un piaccametro. Si tratta di un dispositivo facile da usare. È sufficiente immergere il sensore nell'acqua o dentro al terreno da testare. Tuttavia, il problema è che spesso non vengono calibrati e sarete voi a doverlo fare con una certa frequenza.

Ecco alcune nozioni di base per calibrare un pH-metro. A seconda che stiate usando un dispositivo "a penna" o una sonda manuale, le istruzioni di calibrazione saranno leggermente diverse. Il vostro obiettivo sarà regolare il dispositivo in modo da leggere correttamente l'intervallo di pH presente.

Misuratore Di PH

Il dispositivo di facile uso è stato progettato per gli utenti senza conoscenze tecniche, affinché tutti i coltivatori, sia principianti che esperti, possano misurare il pH dell'acqua.

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  1. Leggete sempre le istruzioni del dispositivo che state usando. È un passaggio molto importante ed una delle principali ragioni per cui molti tester possono apparentemente "fallire".
  2. Calibrate i vostri dispositivi con frequenza.
  3. Indossate sempre dei guanti durante i test e la calibrazione. La chimica del vostro corpo potrebbe influire sulla lettura.
  4. Per calibrare, versate una piccola quantità di soluzione in contenitori separati. Queste soluzioni si trovano facilmente in commercio o, in alternativa, si possono usare sostanze con pH noto. Le soluzioni che si trovano sul mercato includono una gamma di test del pH. Ad esempio, un kit di calibrazione può includere soluzioni con pH 4, pH 7 e pH 10.
  5. Pulite la sonda e usate sempre una soluzione nuova prima di calibrare. 
  6. Immergete la sonda nella prima soluzione e calibrate.
  7. Pulite la sonda dopo la prima soluzione e testate altre due volte. 
  8. Con il piaccametro ormai calibrato, inserite la sonda nel terreno o nell'acqua per verificare il loro pH.
  9. Leggete i valori del piaccametro.
  10. Regolate di conseguenza il pH se siete fuori dall'intervallo ottimale.

ALTRI SUGGERIMENTI

Esistono alcune regole fondate ed ampiamente collaudate per assicurarsi che la calibrazione sia sempre precisa ed accurata.

  1. Usate le soluzioni tampone per pH più appropriate. I piaccametri funzionano meglio quando vengono calibrati leggermente al di sopra e al di sotto dell'intervallo che si vuole verificare con il test.
  2. Scoprite come regolare prontamente la composizione chimica, aumentando e riducendo il pH. Ad esempio, la calce usata per il giardinaggio può rendere l'acqua e il terreno più alcalini. L'aceto bianco, invece, può rendere entrambi più acidi.
  3. Effettuate un accurato lavaggio delle radici (flush) con acqua a pH bilanciato se uscite fuori dai valori ottimali. In questo modo correggerete anche il pH del terreno.
  4. Le condizioni igieniche durante i test sono essenziali. Usate sempre una soluzione tampone nuova. Il vostro piaccametro dev'essere sempre pulito dato che una qualsiasi contaminazione potrebbe influire sulle letture.
  5. La corretta conservazione dei piaccametri è fondamentale. Tutti i piaccametri sono dotati di un elettrodo molto sensibile per leggere il pH. Una volta danneggiato, le letture non saranno più precise. 

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