Guida alla coltivazione della cannabis di Royal Queen Seeds

By Steven Voser Reviewed by: Mr José

Una sintesi completa su come e perché nutrire le tue piante di cannabis.


Tutti i nutrienti necessari per lo sviluppo delle piante di cannabis sono presenti nell'ambiente in modo naturale. Tuttavia, per aiutare le tue piante a svilupparsi ancora più velocemente e a produrre un prodotto finale migliore, dovrai nutrirle utilizzando i fertilizzanti—una forma concentrata di nutrienti.

Di seguito, troverai tutte le informazioni che devi sapere su quando, come e quanto fertilizzare le tue piante di cannabis.

COMPRENDERE I MACRO E MICRONUTRIENTI DELLA CANNABIS

Le piante di cannabis richiedono tre nutrienti in grandi quantità. Questi sono azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), si chiamano macronutrienti e costituiscono le fondamenta della salute delle piante di cannabis. In quanto tali, questi tre nutrienti sono solitamente presenti nell’etichetta dei fertilizzanti sotto forma di un rapporto chiamato NPK. Maggiore è il numero per ciascun valore, maggiore è la concentrazione di quel particolare nutriente.

Tuttavia, la cannabis ha bisogno di molti altri nutrienti per poter sopravvivere e prosperare. Fa affidamento anche su sostanze nutritive secondarie come calcio, magnesio e zolfo per svolgere ruoli vitali nella crescita delle piante:

  • Il calcio è importante per lo sviluppo della parete cellulare, può aiutare a ridurre la salinità del suolo e, se usato come ammendante del suolo, può migliorare la penetrazione dell'acqua.
  • Il magnesio svolge un ruolo chiave nella fotosintesi e nel metabolismo dei carboidrati ed aiuta anche a stabilizzare le pareti delle cellule vegetali.
  • Lo zolfo è necessario per la formazione della clorofilla, la produzione di proteine, amminoacidi, enzimi e vitamine, e per protegge le piante dalle malattie.

Oltre a questi, le piante utilizzano anche molti altri nutrienti in piccole quantità (micronutrienti) che sono comunque estremamente importanti. Questi includono boro, cloro, rame, ferro, manganese, molibdeno e zinco. Sebbene questi non siano i principali nutrienti che le piante utilizzano per alimentarsi, svolgono comunque ruoli molto importanti in vari aspetti della salute delle piante.

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I FERTILIZZANTI PER LA CANNABIS NON SONO TUTTI UGUALI

Esistono sul mercato molte marche diverse di nutrienti per la cannabis che possono variare notevolmente.

In genere, i fertilizzanti per la cannabis possono variare nelle quattro seguenti aree:

  • Valore nutritivo: Marchi diversi utilizzano rapporti nutrizionali differenti che considerano ottimali.
  • Ingredienti: Diverse marche di fertilizzanti possono raggiungere gli stessi rapporti nutritivi utilizzando ingredienti completamente differenti, che vanno dal più chimico (o “artificiale”) fino ad arrivare al più naturale.
  • Terra o idroponica: I nutrienti per il terreno sono molto diversi dalle soluzioni nutritive idroponiche (o senza suolo). Assicurati di utilizzare solo fertilizzanti progettati per il tuo substrato di coltivazione.
  • Integratori: Molte marche di fertilizzanti producono anche “integratori”. Generalmente, questi prodotti contengono bassi apporti NPK, ma contengono nutrienti progettati per favorire determinati aspetti della crescita. Ad esempio, alcuni integratori sono essenzialmente melassa.

Ti consigliamo di concentrarti maggiormente sul soddisfare le richieste delle tue piante per i macronutrienti e nutrienti secondari prima di riempirle di integratori. Esagerare con le sostanze nutritive può provocare interazioni chimiche o bruciature che possono influire in modo significativo sulle dimensioni e sulla qualità della resa.

Dopo aver correttamente fertilizzato le tue piante con questi nutrienti fondamentali, sentiti libero di passare ad un programma di fertilizzazione più complesso, per produrre raccolti più grandi e più potenti.

REQUISITI NUTRIZIONALI DELLE PIANTE DI CANNABIS DURANTE LA FASE SEMENZALE, VEGETATIVA E DI FIORITURA

Il fabbisogno nutrizionale della cannabis cambia a seconda dello stadio di crescita in cui si trovano.

NUTRIENTI PER LE PIANTINE DI CANNABIS

Le piantine di cannabis ottengono tutti i loro nutrienti dal seme ed assorbono l'acqua attraverso le loro foglie mentre il loro apparato radicale si sviluppa (ecco perché è importante tenerle in un ambiente caldo ed umido).

Non avrai bisogno di iniziare a nutrire le tue piantine fino a quando non avranno raggiunto circa 3–4 settimane di vita, a quel punto avranno sviluppato 3–4 foglie vere, entrando così nella fase di crescita vegetativa.

NUTRIENTI PER PIANTE DI CANNABIS IN FASE VEGETATIVA

Alcuni coltivatori scelgono di avviare le loro piante con un fertilizzante leggero dal rapporto NPK di 2:1:2 per una settimana: proprio quando le loro piantine iniziano a entrare nella fase di crescita vegetativa. Questo passaggio può essere un ottimo modo per introdurre le tue piante al loro fertilizzante ed evitare la bruciatura da nutrienti. Tuttavia, alcuni coltivatori ottengono ottimi risultati avviando le loro piante con un fertilizzante 4:2:3 per dare il via alla crescita.

Entro la metà della fase vegetativa (circa 6 settimane dopo la germinazione), dovrai aumentare in modo aggressivo i nutrienti delle tue piante per aiutarle a sviluppare un fogliame forte e sano. Durante questa fase, la maggior parte dei coltivatori opta per un fertilizzante 10:5:7.

Questi livelli elevati di azoto aiuteranno le tue piante a produrre un lussureggiante fogliame verde e sviluppare un sacco di punti di formazione per le cime in tempo per la fioritura.

Verso la fine della fase vegetativa, è buona idea iniziare a ridurre i livelli di azoto e preparare le piante per passare al loro integratore per la fioritura. La maggior parte dei coltivatori usa un fertilizzante 7:7:7 nell'ultima settimana della fase vegetativa.

Consigli sulla fertilizzazione durante la fase vegetativa:

  • Inizio fase vegetativa: 2:1:2 – 4:2:3
  • Metà fase vegetativa: 10:5:7
  • Fine fase vegetativa: 7:7:7

NUTRIENTI PER PIANTE DI CANNABIS IN FASE DI FIORITURA

Le piante di cannabis in fase di fioritura hanno bisogno di meno azoto ed una maggior quantità di potassio per favorire la crescita di fiori grandi e resinosi. Durante le prime due settimane di fioritura, la maggior parte dei coltivatori fertilizza le proprie piante con un fertilizzante 5:7:10. Da qui in poi, è pratica comune continuare ad aggiustare i nutrienti su tutti i fronti, mantenendo sempre le concentrazioni di potassio più alte rispetto al resto. A metà fioritura, la maggior parte dei coltivatori utilizzerà una soluzione nutritiva 6:10:15.

Durante le ultime settimane di fioritura, i coltivatori ridurranno i loro nutrienti per rendere più morbida la transizione al risciacquo pre-raccolta. A questo punto, è comune utilizzare un fertilizzante più mite, con un rapporto NPK di 4:7:10.

Consigli sulla fertilizzazione durante la fase di fioritura:

  • Inizio fase di fioritura: 5:7:10
  • Metà fase di fioritura: 6:10:15
  • Metà/fine fase di fioritura: 4:7:10
  • Fine fase di fioritura: risciacquo a pH bilanciato

COME LEGGERE UNO SCHEMA DI FERTILIZZAZIONE: OGNI QUANTO DEVO NUTRIRE LE MIE PIANTE D’ERBA?

La maggior parte delle marche di fertilizzanti offre ai propri clienti uno schema di fertilizzazione. Comprendere questi grafici è la chiave per fornire alle tue piante i nutrienti giusti al momento giusto.

Generalmente, una tabella dei fertilizzanti prevede un ciclo di crescita di 12–13 settimane.

Le settimane del ciclo vengono solitamente elencate lungo l'asse x del grafico, che potrebbe anche includere informazioni come il fotoperiodo per ogni settimana ed altro.

La cosa più importante è che il tuo schema di fertilizzazione indicherà quali nutrienti dovrai fornire alle tue piante (e in quale rapporto) durante le diverse settimane del loro ciclo di vita. I nutrienti vengono generalmente applicati una volta alla settimana e la maggior parte delle marche di fertilizzanti fornisce un rapporto tra fertilizzanti ed acqua (in litri o galloni). Alcune tabelle di fertilizzazione potrebbero anche fornire un intervallo di EC o PPM per le loro soluzioni. In tal caso, investi in un misuratore di EC e, prima di concimare, verifica i tuoi fertilizzanti per una maggiore precisione.

Una volta che hai concimato le tue piante, ti consigliamo di controllare conduttività e/o PPM del tuo terreno per assicurarti che le piante stiano assorbendo correttamente i nutrienti.

COME PREPARARE I NUTRIENTI DELLA CANNABIS

Un potenziale passo falso nella fertilizzazione può ostacolare completamente il tuo raccolto. Tuttavia, nutrire le tue piante di cannabis può essere molto semplice. Basta che segui questi semplici passaggi:

  1. Prepara la tua acqua. Se possibile, riscalda l'acqua a circa 19 - 21°C per incrementare l'assorbimento da parte delle radici.
  2. Aggiungi i tuoi nutrienti secondo le istruzioni del fertilizzante e mescola. Utilizza un misuratore PPM o EC per ottenere delle letture corrette.
  3. Se necessario, regola il pH della tua soluzione utilizzando un regolatore di pH sotto forma di acido nitrico o fosforico.
  4. Una volta che PPM, pH e temperatura dell’acqua sono corretti, fertilizza le piante e misura il deflusso usando il misuratore di PPM o EC per assicurarti che le piante stiano assorbendo correttamente i loro nutrienti.

How to Use Cannabis Nutrients

L'IMPORTANZA DEL PPM, PH E TEMPERATURA DELL'ACQUA

EC è l'acronimo di conducibilità elettrica, mentre PPM sta per parti per milione.

Entrambi vengono utilizzati per misurare la quantità di nutrienti presenti nell'acqua o nel substrato di coltura. Per evitare di sovra o sottoconcimare le piante, ti consigliamo di misurare sempre EC o PPM del tuo terreno o substrato di coltura per vedere se contiene ancora sostanze nutritive. Se ci sono sostanze nutritive presenti nel substrato al momento di concimare di nuovo, sottrai i valori del tuo substrato dai valori consigliati dalla tua tabella di fertilizzazione per evitare di sovraconcimare.

Il pH e la temperatura sono parametri altrettanto importanti quando si tratta di fertilizzare le piante. Se uno dei due è anche leggermente fuori posto, le tue piante potrebbero avere difficoltà ad assorbire i loro nutrienti. Quindi, ogni volta che è tempo di fertilizzare, mantieni la tua soluzione nutritiva al pH suggerito dalla tua marca di fertilizzanti e la temperatura dell'acqua a 19 - 21°C.

SUGGERIMENTI PER UNA MIGLIORE FERTILIZZAZIONE

Ecco alcuni suggerimenti rapidi per assicurarti che la fertilizzazione funzioni senza intoppi.

Adotta la chelazione

La maggior parte dei nutrienti di alta qualità conterrà chelati chimici. Se sei un coltivatore biologico, puoi utilizzare chelati naturali come l’acido fulvico ed umico per aiutare le tue piante ad assorbire meglio i nutrienti minerali come il ferro o lo zinco. I chelati agiscono circondando i nutrienti dalla carica positiva con una carica negativa o neutra, permettendoli di passare attraverso la barriera dei pori della pianta.

Prova la concimazione fogliare

La concimazione fogliare—ovvero la nebulizzazione delle foglie di cannabis—può essere un ottimo modo per affrontare le carenze nutrizionali o parassiti/malattie. È anche particolarmente efficace come fertilizzazione a breve termine con nutrienti secondari come il magnesio e calcio, oppure micronutrienti come lo zinco, il ferro ed il manganese.

Esegui sempre il risciacquo

I nutrienti sono estremamente importanti, ma è meglio evitare che rimangano nelle cime quando vengono raccolte. Ecco perché è importante eseguire il risciacquo sulle piante con acqua a pH neutro almeno una settimana prima della raccolta. Il risciacquo costringe le tue piante a consumare tutti i nutrienti rimanenti che hanno immagazzinato, dando come risultato un fumo morbido e pulito.

RICONOSCERE I PROBLEMI LEGATI AI NUTRIENTI DELLA CANNABIS

L’eccesso o carenza di nutrienti possono stressare e danneggiare le piante di cannabis. Assicurati di tenere gli occhi aperti sui seguenti problemi correlati ai nutrienti.

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SQUILIBRIO DEL PH

  • I problemi di pH possono essere causati da squilibri nel tuo substrato, nell'acqua e nei nutrienti.
  • Gli squilibri del pH possono avere un impatto drammatico sulla salute della pianta e causare molti altri problemi, come il blocco dei nutrienti, carenze ed altro.
  • Se non curati, i problemi del pH ostacoleranno notevolmente la crescita delle piante e ridurranno sia le dimensioni che la qualità del raccolto.

BRUCIATURA DA NUTRIENTI

  • La bruciatura da nutrienti viene generalmente causata da un eccesso o accumulo di nutrienti nel substrato di coltura.
  • Le piante sviluppano foglie verde scuro con punte dal colore quasi verde neon che si piegano verso l'alto e steli o rami di colore rosso intenso, magenta o viola.
  • Le piante in fioritura sviluppano calici e foglioline resinose dal colore giallo prima di morire rapidamente.
  • Tipicamente viene curata eseguendo un risciacquo delle radici con acqua a pH neutro per almeno una settimana, prima di reintrodurre gradualmente il fertilizzante.
  • Misurare il PPM ed EC può aiutarti a evitare la bruciatura da nutrienti.

Nutrient Burn on a Cannabis Plant

BLOCCO DEI NUTRIENTI

  • Il blocco dei nutrienti viene causato dall'accumulo di nutrienti intorno alle radici di una pianta o da squilibri del pH ed impedisce l’assorbimento dei nutrienti disponibili.
  • Il blocco dei nutrienti porta a carenze nutrizionali che possono causare l’ingiallimento del fogliame, la bruciatura delle punte delle foglie, forma e dimensioni della foglia irregolari e macchie marroni. I sintomi variano in base ai nutrienti che mancano nella tua pianta.
  • Generalmente viene curato con un risciacquo, controlli del pH e aggiustamenti dei nutrienti.

ECCESSO DI NUTRIENTI

  • L’eccesso di nutrienti con fertilizzanti ed integratori chimici può bruciare le tue piante.
  • La natura altamente concentrata dei fertilizzanti chimici significa che i coltivatori alle prime armi possono facilmente finire per fertilizzare eccessivamente le loro piante.
  • I segni rivelatori dell’eccesso di fertilizzanti comprendono foglie secche dall'aspetto bruciato con scolorimento giallo o marrone, bordi bruciati e punte piegate verso l'alto.
  • Spesso, i coltivatori principianti finiscono per acquistare altri integratori nel tentativo di porre rimedio ai problemi nutrizionali esistenti, tuttavia questo peggiora le cose.
  • L’eccesso di fertilizzanti va risolto rapidamente con un risciacquo delle radici, la stabilizzazione del pH ed un nuovo programma di fertilizzazione.

Overfeeding on a Cannabis Plant

CARENZA NUTRIZIONALE

  • La carenza nutrizionale può essere causata da un'alimentazione insufficiente o dal blocco dei nutrienti.
  • Le carenze di azoto, fosforo, potassio o nutrienti secondari possono causare sintomi come fogliame secco, foglie gialle o marroni e steli scoloriti.
  • Le carenze nutrizionali vengono curate aumentando/introducendo nutrienti oppure, in caso di blocco dei nutrienti, risolvendo prima il problema del blocco.
Menu di carenze
 
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FERTILIZZANTE BIOLOGICO VS CHIMICO PER LA CANNABIS

A RQS incoraggiamo sempre l'uso di nutrienti biologici rispetto ai fertilizzanti chimici. A differenza di quelli sintetici, i nutrienti biologici vengono rilasciati nel terreno ed assorbiti dalle piante in modo più lento, riducendo drasticamente la possibilità di bruciatura da nutrienti o altri problemi di alimentazione.

I nutrienti biologici apportano benefici anche al suolo stesso, sostenendo lo sviluppo di un ricco ecosistema di microrganismi che proteggono e lavorano insieme alle tue piante.

Inoltre, il terreno biologico migliora con il tempo, rendendolo ideale per i coltivatori outdoor.

Il fatto che i nutrienti biologici non producano deflussi tossici riduce anche l’impatto della tua coltivazione sull'ambiente.

Anche se qui a RQS siamo tutti a favore dei prodotti biologici, comprendiamo che i fertilizzanti chimici hanno anche i loro pro. Innanzitutto, vengono assorbiti molto più velocemente, il che significa che sono migliori per le situazioni in cui l'efficienza è fondamentale (ad esempio nel trattamento di una carenza).

Il fatto che i fertilizzanti sintetici vengano realizzati in modo accurato per stabilire rapporti specifici di nutrienti significa anche avere un controllo maggiore su ciò che le piante “mangiano” ed in quali dosi.

BENEFICI DEI NUTRIENTI BIOLOGICI

  • Hanno meno impatto sull'ambiente
  • Migliorano la qualità e la salute del suolo
  • Sono più eco-sostenibili dei fertilizzanti chimici
  • Hanno un aroma migliore (così dicono)

BENEFICI DEI FERTILIZZANTI SINTETICI

  • Vengono assorbiti più velocemente
  • I rapporti dei nutrienti sono precisi (quindi maggior controllo)
  • Sono più accessibili

COMPRENDERE CIÒ CHE RIGUARDA I NUTRIENTI DELLA CANNABIS

Con la genetica giusta, abbastanza nutrienti, acqua e molta luce, sarai sulla buona strada per coltivare dell'erba eccezionale. Ricorda: l'arma più grande del tuo arsenale è l'esperienza, quindi continua ad affinare le tue abilità e a raccogliere i tuoi frutti.

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