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By Adam Parsons

I concentrati hanno completamente cambiato il modo in cui consumiamo la cannabis. Sebbene alcuni tipi di hashish siano in circolazione da anni, il mercato degli estratti è completamente esploso negli ultimi anni. Di conseguenza, oggi c'è ogni genere di nuovo concentrato sul mercato che offre sapori, potenze ed effetti nuovi di zecca.

In questo articolo, daremo una breve occhiata ai vari tipi di estratti di cannabis, come vengono prodotti e come differiscono.

COSA SONO I CONCENTRATI DI CANNABIS?

Come suggerisce il nome, i concentrati di cannabis vengono prodotti concentrando i componenti chimici (cannabinoidi e terpeni) presenti nella cannabis. Esistono molti modi per crearli, ma comportano tutti la separazione dei tricomi dai fiori di cannabis. I tricomi sono piccoli cristalli appiccicosi che ricoprono le cime e contengono tutti i composti chimici che conferiscono alla cannabis le sue caratteristiche uniche.

Nella cannabis sono presenti diversi tipi di tricomi:

• Tricomi bulbosi

Questi tricomi minuscoli sono alti solo 25–30 micron e composti da 1–4 cellule. Sulle piante mature, questi tricomi formeranno una piccola bolla contenente resina.

• Tricomi capitati sessili

Questi tricomi si trovano in numero molto più elevato rispetto ai tricomi bulbosi. Sono composti da circa 8–16 cellule e possiedono un diametro di 25–100 micron.

• Tricomi capitati peduncolati

Conosciuti anche come tricomi ghiandolari, questi sono i tricomi più grandi presenti sulla cannabis. Misurano tra i 150–500 micron e sono responsabili della produzione della maggior parte dei cannabinoidi. Questi contribuiscono alla maggior parte della produzione di estratti.

CONCENTRATI DI CANNABIS VS ESTRATTI
CONCENTRATI ESTRATTI

Accumulazione dei tricomi

Un tipo di concentrato specifico
Prodotto senza l'utilizzo dei solventi (tramite metodi meccanici o fisici) Creato utilizzando solventi (alcol, biossido, carbonio...)

I DIVERSI TIPI DI CONCENTRATI DI CANNABIS

I concentrati sono disponibili in svariate forme differenti, alcuni dei quali si contraddistinguono per il loro metodo di estrazione ed altri che differiscono in base alla loro consistenza. Andiamo ad esaminare alcuni dei più popolari.

KIEF

Il kief è l'estratto di cannabis più semplice da produrre. Implica l'uso dei setacci per separare i tricomi dalle cime secche di cannabis e formare una polvere fine e dorata. Questo può essere eseguito su piccola scala usando un grinder con diversi compartimenti o su scala più grande usando una rete.

HASHISH A SECCO

L'hashish viene comunemente prodotto raccogliendo il kief setacciato per poi riscaldarlo e premerlo in blocchi scuri, simili alle barrette di cioccolato.

CHARAS

Il charas (noto colloquialmente come hash finger) viene prodotto sfregando le cime di cannabis vive tra le mani. L'attrito separa i tricomi dalla pianta e forma una resina spessa e scura sui palmi delle mani. Questo viene poi raccolto ed arrotolato per formare sfere o “serpenti” pronti per essere consumati.

BUBBLE HASH

Il bubble hash viene prodotto utilizzando acqua, ghiaccio, movimento centrifugo e sacchi progettati per rimuovere i tricomi dalle cime di cannabis ghiacciate. Lavorare a basse temperature aiuta a rimuovere un maggior numero di tricomi preservando molti dei terpeni che si possono perdere a temperature più elevate. Inoltre, l’utilizzo dell’acqua è molto più pulito rispetto all'utilizzo di propano o butano. Il bubble hash può variare in base alla dimensione della rete utilizzata per raccogliere i tricomi. Più è fine la maglia, più è alta la qualità.

Concentrati ed Estratti di Cannabis

ESTRATTI FULL-MELT

Gli estratti full-melt sono in circolazione da molto tempo e sono considerati da molti la “crème-de-la-crème” degli estratti. Questi vengono estratti senza solventi, il che significa che non vengono prodotti utilizzando il propano, butano o CO₂. Invece, vengono prodotti setacciando la cannabis a secco o utilizzando l’acqua ghiacciata (che non viene considerata un solvente) per separare i tricomi dai fiori e dalle foglie.

Gli estratti full-melt si sciolgono completamente, diventando liquidi quando vengono dabbati e sono privi di contaminanti (come la clorofilla o la cera). D’altro canto, gli estratti di qualità inferiore vaporizzeranno comunque, ma lasciando residui. Gli estratti full-melt richiedono l'uso di una rete filtrante molto fine per ottenere la giusta consistenza.

BHO — SHATTER, BUDDER, CRUMBLE

Non molto tempo fa, il BHO (butane hash oil) era l'ultima moda nel mondo dei concentrati di cannabis. Viene preparato utilizzando il butano liquido per separare i tricomi dalle cime di cannabis essiccata. Il butano viene quindi riscaldato lentamente per lasciare un olio super concentrato. Il BHO viene venduto sotto svariati nomi, tra cui wax, shatter, crumble, budder ed altro. Questi termini descrivono semplicemente la consistenza del concentrato che può variare da fragile e simile al vetro (shatter), a densa e cremosa (budder) e densa e sabbiosa (crumble)—e praticamente tutto ciò che si trova nel mezzo. Gli utenti scelgono diversi tipi di BHO in base alle loro preferenze ed al metodo di consumo.

ROSIN

Il rosin è un metodo di estrazione senza solventi che utilizza il calore e la pressione per estrarre una resina densa e dorata dalle cime di cannabis essiccate. Il modo più semplice per crearlo è avvolgere una cima in carta da forno e pressarla con una piastra per capelli per alcuni secondi. Il modo più professionale è quello di utilizzare una pressa professionale, che offre un maggior controllo sulla pressione e la temperatura utilizzata, ottenendo un prodotto di qualità superiore.

LIVE RESIN

Come con il BHO, il live resin utilizza un solvente per estrarre cannabinoidi e terpeni dalla cannabis. La differenza qui è che il live resin viene prodotto utilizzando cime di cannabis fresche che vengono congelate subito dopo il raccolto, invece delle cime conciate. L'estrazione avviene a temperature sotto lo zero per creare un estratto super ricco che viene conciato per circa due settimane. Il risultato è un estratto estremamente potente che può avere consistenze differenti (come il BHO) e che conserva molti più terpeni e flavonoidi rispetto ad altri processi elencati qui.

OLIO DI CO₂

L'estrazione con la CO₂ è di gran lunga il metodo di estrazione di cannabis più avanzato. Implica l'uso di CO₂ supercritica per estrarre cannabinoidi e terpeni dalle cime di cannabis. L'estratto viene quindi filtrato, producendo un olio pulito e dorato apprezzato per il suo sapore e la sua potenza. La cosa grandiosa della CO₂ è che si tratta di un solvente non tossico che probabilmente produce alcuni dei migliori risultati a livello commerciale. Detto questo, è probabilmente il metodo più costoso menzionato in questo elenco.

OLI E TINTURE

Gli oli e le tinture di cannabis vengono prodotti prendendo l'estratto di cannabis (solitamente l’estratto di CO₂) e mescolandolo con oli vettori (come quello di oliva e semi di canapa) o alcol/glicerina. Questi integratori sono disponibili in varie concentrazioni e possono essere appositamente formulati per uno scopo o un sintomo specifico.

AvvertenzaGli estratti, i concentrati e gli oli usati per il dabbing sono tra i più potenti prodotti derivati dalla cannabis. Procedete con cautela quando assumete sostanze ad alto contenuto di THC. Iniziate con dosi basse ed aumentatele gradualmente fino a creare una tolleranza al composto.

Non dimenticatevi della preparazione e dei preparativi (“set and setting”), vi aiuteranno ad affrontare meglio le varie situazioni.

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