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By Luke Sumpter

La cannabis è una fonte inesauribile di conoscenza! Più ci addentriamo nel suo mondo e più ci accorgiamo di sapere ancora poco su questa pianta. L'universo dei cannabinoidi è estremamente complesso. Avrete sicuramente sentito parlare del delta-9-THC, ma sapete qualcosa dei suoi parenti stretti?

Scoprite tutto quel che c'è da sapere sul delta-8-THC e delta-10-THC, inclusi i loro effetti e la loro legalità.


Comprendere come I cannabinoidi sono sintetizzati

I cannabinoidi sono prodotti da reazioni chimiche naturali come la decarbossilazione, l'isomerizzazione e l'ossidazione. Alcuni enzimi chiave sono responsabili della biosintesi dei cannabinoidi, come il CBDA sintasi, il CBCA sintasi e il THCA sintasi.

Queste sostanze convertono il CBGA, il cannabinoide radice o “madre”, nelle forme acide dei cannabinoidi che ben conosciamo e amiamo: CBD e Δ⁹-THC, oltre a composti meno noti come CBC e Δ⁸-THC.

Che cos'è il delta-8-THC?

A partire dal CBGA, il risultante Δ⁹-THC viene ossidato in un isomero con una struttura chimica molto simile, il Δ⁸-THC. Poiché questa molecola è formata da un'ossidazione, non viene ulteriormente alterata se esposta all'aria.

Questa è una caratteristica utile per scopi farmaceutici, che compensa la rarità di questo cannabinoide. Il Δ⁸-THC è in effetti prodotto in così piccole quantità dalla pianta di cannabis che l'unico modo per sperimentarne gli effetti è consumare concentrati molto specifici.

Che cos'è il delta-8-THC?

In che modo il delta-8-THC è diverso dal delta-9-THC?

Il Δ⁸-THC si lega ai recettori CB1 nel sistema nervoso centrale come fa il Δ⁹-THC, e si lega anche al recettore CB2.

In base ai risultati delle ricerche preliminari e ai resoconti aneddotici, il Δ⁸-THC è in un certo senso una versione “leggera” del tradizionale Δ⁹-THC, che produce un lieve effetto sedativo senza la tipica stimolazione mentale indotta dal Δ⁹-THC.

Come analogo del Δ⁹-THC, la versione Δ⁸ ha dimostrato proprietà antiemetiche, ansiolitiche, stimolanti dell'appetito, analgesiche e neuroprotettive in contesti di ricerca, nonostante eserciti effetti psicotropi più lievi rispetto al Δ⁹-THC.

Inoltre, se assunto in dosi elevate, il Δ⁸-THC sembra causare meno ansia rispetto al Δ⁹-THC.

Delta-8-THC

Delta-9-THC

Delta-10-THC

Psicoattività Medio-bassa Medio-alta Medio-bassa
Effetti Rilassanti e sedativi Euforizzanti e mentalmente stimolanti Euforizzanti e nootropici
Concentrazioni nella cannabis Inferiori all'1% Fino al 30% Inferiori all'1%
Recettori CB1 e CB2 CB1 e CB2 CB1 e CB2
Legalità Zona giuridica grigia Illegale (eccetto alcuni Paesi) Zona giuridica grigia
Effetti secondari (ansia) Molto bassi Da bassi a moderati Molto bassi

Il delta-8-THC ha proprietà terapeutiche?

Secondo le testimonianze di numerosi consumatori, gli effetti del delta-8-THC sono molto più lievi di quelli del delta-9. Produce leggerissimi effetti psicotropi, quasi nulli, accompagnati da uno stato mentale rilassato.

I ricercatori specializzati in cannabis hanno esaminato gli effetti del delta-8-THC per decenni. Hanno scoperto che aumenta il consumo di alimenti[1] in modelli animali e l'hanno persino testato sull'uomo per verificare la sua efficacia contro gli effetti collaterali della chemioterapia[2] nei bambini.

Tuttavia, dovremo condurre molti altri studi clinici per esaminare una più ampia gamma di patologie. Se la ricerca confermerà l'efficacia del delta-8 nel trattare malattie che il delta-9 può aiutare a gestire, in futuro potremmo vedere questa molecola sulle etichette dei farmaci a base di cannabis approvati dalle autorità sanitarie.

Cos'è il delta-10-THC?

Sebbene i ricercatori siano a conoscenza del delta-8-THC da ormai qualche anno, il delta-10-THC è emerso solo di recente come cannabinoide all'avanguardia. Esattamente come il delta-8, il delta-10 si presenta come un isomero del delta-9-THC, che tutti conosciamo ed amiamo. Sebbene condivida la stessa formula chimica, gli atomi sono disposti in modo leggermente diverso all'interno della molecola.

Il delta-9-THC ha preso questo nome perché presenta un doppio legame sulla nona catena di carbonio della sua molecola. Nel caso del delta-10-THC, questo doppio legame si verifica invece sulla decima catena di carbonio. Questa piccola variazione nella struttura molecolare è sufficiente per alterare leggermente gli effetti del delta-10, senza alterare completamente le sue capacità di legame nel corpo.

Questo inedito cannabinoide ha suscitato moltissimo interesse nell'industria della cannabis. I consumatori stanno cercando di provare questa misteriosa molecola e i produttori si stanno affrettando a soddisfare questa domanda con cartucce per vaporizzatori ed altri prodotti a base di delta-10-THC.

Cos'è il delta-10-THC?

Qual è l'azione del delta-10-THC nel nostro corpo?

I meccanismi d'azione di questo cannabinoide sono ancora oggetto di ricerca. Il delta-10 è emerso da così poco tempo che nessuno studio ha chiarito la sua azione nel nostro organismo. Tuttavia, i pochi studi effettuati sul delta-8 e sul delta-9 hanno dato risultati incoraggianti. Entrambi questi cannabinoidi si legano ai **recettori CB1 e CB2[3] del sistema endocannabinoide.

I recettori CB1 si trovano principalmente nel sistema nervoso centrale e la loro attivazione dà luogo ai vari effetti psicoattivi dei diversi cannabinoidi. I recettori CB2 sono principalmente distribuiti nel sistema immunitario. Il delta-8 riesce a legarsi ad entrambi questi recettori, indipendentemente dalla diversa posizione del suo doppio legame. È quindi plausibile pensare che anche il delta-10-THC sia in grado di legarsi ad entrambi i principali recettori dei cannabinoidi.

Il delta-10-THC può sballare?

Troviamo ulteriori prove sugli effetti del delta-10-THC e sulla sua capacità di legarsi al recettore CB1 in numerose testimonianze non ancora confermate. Diverse aziende statunitensi del settore della cannabis hanno già sviluppato prodotti a base di delta-10 ed una gamma di cartucce con e-liquid di delta-10-THC, alla portata di tutti i consumatori abbastanza curiosi da provarli.

Chi ha già avuto l'occasione di provarli, descrive gli effetti come psicoattivi, ma molto meno intensi ed inebrianti del delta-9-THC. Alcuni descrivono un'alterazione di coscienza caratterizzata da un “high” cerebrale che libera la mente. Se questi effetti dovessero essere confermati dalla maggior parte dei consumatori, il delta-10-THC potrebbe ritagliarsi il suo spazio di mercato come cannabinoide da consumare di giorno, molto indicato per migliorare la concentrazione e la motivazione.

Com'è stato scoperto il delta-10-THC?

Fu un'azienda californiana produttrice di estratti di cannabis a scoprire per caso il delta-10-THC, in seguito all'acquisto di un lotto contaminato di cime di cannabis. Quando le piante produttrici di queste cime erano ancora nel terreno, lo Stato della California fu devastato da numerosi incendi. Nel tentativo di soffocare il fuoco, gli aerei antincendio gettarono sulle colline grandi quantità di ritardanti di fiamma, sostanze chimiche che lentamente si fecero strada fino a raggiungere le piantagioni di cannabis.

L'azienda in questione decise comunque di estrarre la biomassa dalle piante, distillando il prodotto finale nella speranza di rimuovere qualsiasi sostanza contaminante. Tuttavia, notarono che nel prodotto finale si formavano degli strani cristalli. Scartarono subito la possibilità che potesse essere THCA, poiché questo acido cannabinoidico non si forma dopo la distillazione ad alta temperatura.

Inviarono così alcuni campioni ad un laboratorio specializzato per le analisi ed i tecnici identificarono questa molecola come delta-10-THC[4]. Venne fuori che piccole quantità di delta-10 possono comparire facilmente in seguito ad un'analisi standard di cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), ma questo tipo di analisi può portare un tecnico di laboratorio ad identificare erroneamente questo cannabinoide come CBC (cannabicromene) o CBL (cannabiciclolo).

Come si sviluppa il delta-10-THC?

A quanto pare, i ritardanti di fiamma gettati dagli aerei sarebbero riusciti a far migrare il doppio legame dalla nona alla decima posizione nella molecola di THC. Un consulente dell'azienda di concentrati riuscì a ricreare questa reazione utilizzando alcuni additivi e stabilizzanti per uso alimentare. Altri produttori stanno oggi creando la versione sintetica di questo cannabinoide usando il CBD[5]. Impiegando un estratto grezzo di CBD, sfruttano i derivati del carbonio e della vitamina C per trasformare la molecola. Quando si usano degli isolati, funzionano bene i solventi e gli acidi.

Come si sviluppa il delta-10-THC?
Font: Extractionmagazine.com

Il delta-10-THC è legale?

Dipende dalla fonte. Negli Stati Uniti, se deriva dalla pianta di cannabis, il delta-10-THC è considerato illegale a livello federale a causa della classificazione della marijuana nella “Schedule I” (o Classe A). Tuttavia, il delta-10 prodotto dalla canapa può circolare legalmente grazie ad alcune lacune nelle leggi attualmente in vigore.

La legge “Agricultural Improvement Act” del 2018 ha cambiato la definizione di canapa[6] negli Stati Uniti: “Con il termine canapa si intende la pianta di Cannabis sativa L. con concentrazioni di delta-9-tetraidrocannabinolo non superiori allo 0,3% su base secca. Che stia ancora crescendo o meno, sotto questa definizione rientra qualsiasi parte della pianta, compresi i suoi semi e tutti i derivati, estratti, cannabinoidi, isomeri, acidi e sali di isomeri”.

L'approvazione di questa legge rende abbastanza chiaro che il delta-10-THC derivato dalla canapa a basso contenuto di THC è legale negli Stati Uniti. Molte aziende hanno interpretato la legge in questo modo e stanno andando avanti con la produzione, lo sviluppo e le vendite di questo tipo di prodotti.

California New Jersey
Illinois Oregon
Maine Dakota del Sud
Massachusetts Vermont
Michigan Washington
Nevada



Delta-8 e delta-10 vs delta-9

Tutti e tre questi cannabinoidi offrono qualcosa di diverso. Il delta-9 offre il classico “sballo” della cannabis, mentre i consumatori riferiscono che il delta-8 provochi un effetto più rilassante, senza l'ansia e gli attacchi di panico spesso associati al delta-9. Il delta-10 sembra indurre qualcosa in più di un semplice effetto cerebrale, senza alterare troppo la mente, anche se non è ancora del tutto chiaro. Sul mercato, potremmo inserire il delta-10 tra il delta-9 ed il CBD. Sebbene non offra il classico sballo della marijuana, potrebbe produrre qualche effetto psicoattivo più forte del CBD da solo. 

Il delta-8 e il delta-10 possono essere estratti a casa?

Prima di farvi prendere dall'entusiasmo, nessuno è mai riuscito a prodursi da solo un campione di delta-10-THC a casa sua. Almeno non ancora. Per il momento, dovremo lasciare questo compito ai grandi attori del settore, affinché possano affinare e perfezionare il processo di estrazione e conversione. Man mano che avanzeranno in questo settore creando un processo più efficiente, in futuro anche noi potremmo riprodurre i loro metodi su piccola scala.

External Resources:
  1. Very low doses of delta 8-THC increase food consumption and alter neurotransmitter levels following weight loss - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  2. An efficient new cannabinoid antiemetic in pediatric oncology http://www.druglibrary.net
  3. Cannabis Business Times - May 2021 - Delta-8 THC: Threat or Opportunity? http://magazine.cannabisbusinesstimes.com
  4. The Bizarre Crystallization of Δ10-THC - Extraction Magazine https://extractionmagazine.com
  5. What is Delta-10-THC and Why do I Need to Know About it? - ACS Lab Cannabis https://acslabcannabis.com
  6. Implementation of the Agriculture Improvement Act of 2018 https://s3.amazonaws.com
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