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By Steven Voser

CHE COSA SIGNIFICA DIRADAMENTO?

Il diradamento è una tecnica utilizzata dai coltivatori per selezionare le migliori plantule, ottenendo alla fine del raccolto un prodotto migliore. Viene generalmente utilizzato da chi coltiva verdure, legumi o altre piante commestibili, ma anche i coltivatori di cannabis possono trarre vantaggio dal diradamento.

Il processo di diradamento è piuttosto semplice: una volta che le tue piante hanno sviluppato alcune foglie vere (cioè foglie diverse dai cotiledoni), semplicemente elimina le plantule più deboli, lasciando solo le più forti e sane.

QUALI SONO I VANTAGGI DEL DIRADAMENTO PER LA CANNABS?

Il diradamento può sembrare poco intuitivo. Dopotutto, non è meglio far crescere più piante possibili? Beh, non proprio.

Le piante di cannabis crescono velocemente e raggiungono grandi dimensioni. Una volta che iniziano a svilupparsi, le tue piante saranno naturalmente in competizione tra loro per luce, spazio, flusso d'aria, sostanze nutritive e altro ancora. Se hai troppe piante che crescono insieme, questa competizione può seriamente influire sulla capacità delle piante di svilupparsi correttamente e di produrre un raccolto di alta qualità.

Il diradamento aiuta anche a garantire una copertura uniforme nella stanza di coltivazione. Le piante di cannabis crescono tutte a velocità diverse, e se lasci che tutte le tue piantine germogliate crescano e facciano le loro cose, presto ti ritroverai con un tappeto fogliare irregolare. Quando coltivi in casa questo può essere davvero problematico in quanto le piante più corte riceveranno meno luce di quelle più vicine alla fonte di luce.

Un altro vantaggio del diradamento è che può aiutare a proteggere le piante da malattie e parassiti. Se non si diradano le plantule, la stanza di coltivazione può diventare piccola per loro. Questo ridurrà il flusso d'aria aumentando la temperatura e l'umidità, e creando quindi un terreno fertile per l'oidio, la muffa e altri parassiti.

Even Cannabis Canopy after Applying Thinning Technique

È PROPRIO NECESSARIO DIRADARE I GERMOGLI DI CANNABIS?

Come accennato in precedenza, il diradamento è molto diffuso tra i coltivatori che utilizzano molti semi, ma quando coltiviamo la cannabis, tendiamo a mettere un singolo seme per ogni vasetto. Ciononostante, il diradamento è ancora un ottimo modo per rafforzare una coltivazione di cannabis.

Purtroppo i germogli di cannabis sono davvero fragili e anche i coltivatori più esperti avranno alcune piantine che non ce la fanno. Anche per questo motivo il diradamento può essere un ottimo modo per scegliere le migliori e dare loro una maggiore attenzione perché riescano a crescere sane e forti.

Una volta che le tue plantule raggiungono la loro fase di crescita vegetativa, sarai riuscito a creare una chioma uniforme e a ridurre al minimo la competizione tra le tue piante. Non solo per la luce, ma anche per i nutrienti, il flusso d'aria e lo spazio.

COME DIRADARE LE PIANTE DI CANNABIS

Probabilmente la parte più difficile del diradamento è sapere quali piante eliminare e quali tenere. E anche Il tempismo è molto importante.

In generale vorrai tenere d'occhio le plantule che restano indietro rispetto alle altre. Dopo le prime 2 settimane è una buona idea sfoltire le piantine più piccole e che hanno sviluppato meno foglie. Considera di eliminare le piante più piccole, più sottili e più gracili della tua coltivazione, e di mantenere invece solo le piante dall'aspetto più forte. È probabile che queste siano le piante che produrranno il miglior raccolto.

Allo stesso tempo assicurati di tenere d'occhio le piante che sembrano ammalate o avvizzite. L’avvizzimento è una malattia molto comune che colpisce i germogli attaccati da funghi Pythium, Botrytis e Fusarium. Se noti dei segni di avvizzimento, allontana le plantule colpite da quelle sane ed eliminale rapidamente.

UNA NOTA SUI MASCHI

Se stai coltivando da semi normali, il diradamento è un po’ più complicato. Le piante di cannabis maschio tendono a crescere più velocemente delle femmine, quindi tienilo a mente quando diradi le tue piante, e forse non essere così frettoloso da eliminare le piante a crescita lenta come faresti se coltivassi con semi femminizzati.

Una volta che hai deciso quali piante togliere, usa semplicemente delle forbici piccole e affilate per tagliare la plantula il più vicino possibile al suolo. Se era sana, sei libero di riutilizzare il terriccio o il blocchetto in cui cresceva. Puoi quindi utilizzare le plantule tagliate nel tuo compost o nella terra poiché sono piene di sostanze nutritive.

Mentre diradi le piante, considera anche di potarle un po' eliminando parte del fogliame per incoraggiare una crescita più veloce.

CONSERVARE LE PLANTULE DIRADATE

Se non riesci proprio a sopprimere le plantule più deboli, c'è un'alternativa: puoi tenerle insieme in un'area di coltivazione separata. Se lo fai, ovviamente, non devi tagliare la pianta ma la terrai in vita e la coltiverai insieme ad altre piantine di dimensioni simili in un'area separata dove non dovranno competere con le tue piante più grandi.

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