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By Luke Sumpter

“Troppe vite sono state sconvolte a causa del nostro approccio fallimentare alla marijuana. È ora di correggere questi errori”. No, queste parole non sono state espresse da un attivista per la cannabis. Le ha pronunciate il presidente Joe Biden il 6 ottobre 2022 durante il suo discorso sulla riforma della marijuana. Biden riscuote il consenso del solo 40%[1] degli americani, ma ha preparato un piano che sicuramente rafforzerà il suo sostegno da parte dei due terzi[2] degli americani favorevoli alla legalizzazione della cannabis.

Come avverrà esattamente questa riforma? Nel suo annuncio, Joe Biden ha anche affermato che: “Le pene detentive per possesso di marijuana hanno sconvolto troppe vite ed incarcerato persone per comportamenti che molti Stati oggi non proibiscono più”. Queste parole lasciano pensare ad una radicale riforma delle leggi sulla cannabis che consentirebbe ai cittadini di coltivarla liberamente senza il rischio di venire arrestati. Ed anche l’osservazione di Biden secondo cui “i precedenti penali per possesso di marijuana hanno anche imposto inutili barriere all’occupazione, al diritto di abitazione ed alle opportunità di istruzione” sembra indicare che vi sia un interesse da parte del governo centrale di eliminare tutti i pregiudizi sociali su questa pianta.

Se sai qualcosa di politica, sai bene che le parole non devono essere prese troppo sul serio, soprattutto prima delle elezioni. In che modo queste ipotetiche riforme cambieranno il panorama legale della cannabis negli Stati Uniti? In questo articolo parleremo di tutti i cambiamenti positivi che puoi aspettarti ed anche delle cose che probabilmente rimarranno esattamente come sono ora.


Il piano di Joe Biden legalizzerà la cannabis a livello federale?

No. Per niente. La riforma della marijuana proposta da Biden non legalizzerà né depenalizzerà la cannabis. Il presidente ha chiarito nel suo annuncio che la pianta rimarrà illegale: “...le importanti limitazioni al traffico, alla commercializzazione ed alla vendita ai minorenni devono rimanere in vigore”. Questa posizione non sorprende, considerando che Biden è stato l’unico candidato democratico alle elezioni del 2020 che ha rifiutato di sostenere la cancellazione federale della cannabis dall’elenco delle sostanze controllate.

Inoltre, in qualità di presidente, Biden ha solo il potere di condonare i crimini federali, i reati che violano specificamente le leggi federali. I sospettati vengono indagati dalle agenzie federali, come l’FBI e la DEA, e vengono portati davanti a tribunali e giudici federali, dove la percentuale di condanne è maggiore. Tra tutte le persone accusate di reati relativi alla cannabis, Biden ha scelto di condonare solo i colpevoli di “semplice possesso di cannabis”. Qualsiasi persona indagata per coltivazione, vendita od altri reati non sarà assolta. Detto questo, diamo un’occhiata a ciò che Joe Biden ha in programma di realizzare nel prossimo futuro.

State Prisoners

Fase uno: Condonare alcuni reati federali

Per prima cosa, Biden intende affrontare le questioni all’interno della sua giurisdizione federale. Attraverso questa strada, il condono del presidente di semplici reati relativi al possesso di cannabis avrà effetto su circa 6.500 persone. Nessuno sta attualmente scontando una pena in una prigione federale per questi motivi, ma questa riforma aiuterà a rimuovere le barriere all’ingresso nel mondo del lavoro e restituirà il diritto di voto. Un semplice condono si ferma qui: il condono di un crimine non dichiara un individuo innocente né ripulisce la sua fedina penale.

Fase due: Sollecitare gli Stati a condonare alcuni reati

Nella sua dichiarazione, il presidente Biden esorta anche gli Stati a seguire l’esempio, ma la decisione in merito resta nelle mani degli amministratori locali. Negli Stati Uniti, la legge federale stabilisce i diritti di tutti i cittadini, mentre le leggi statali si sovrappongono a modo loro a questi diritti. Molti Stati hanno già legalizzato la cannabis, sia medica che ricreativa, ed i politici di queste regioni hanno ampiamente superato Biden nel loro approccio alla cannabis. Il governatore Pritzker dell’Illinois ha cancellato[3] nel 2020 quasi 500.000 precedenti per cannabis, ma il semplice possesso rimane un reato in diversi Stati. Si spera quindi che l’esempio di Joe Biden porti i legislatori di queste giurisdizioni ad apportare cambiamenti simili per il bene dei cittadini. La mossa sul piano federale di Biden avrà un effetto solo su alcune migliaia di cittadini, mentre un’azione simile in tutti gli Stati riguarderebbe milioni di persone.

Fase tre: Riclassificare la cannabis a livello federale

La legalizzazione a livello federale della marijuana è forse la prospettiva più interessante nella dichiarazione di Biden. Il presidente ha chiesto “...al Ministro della salute e dei servizi sociali ed al procuratore generale di avviare il processo amministrativo per rivedere rapidamente la classificazione della cannabis nella legge federale”. Attualmente, la DEA classifica la cannabis come una sostanza della Tabella 1[4] insieme ad LSD, eroina ed ecstasy. Si ritiene che le sostanze collocate in questa categoria non abbiano un uso medico attualmente accettato e mostrino un elevato potenziale di abuso. Questa definizione entra in conflitto con le leggi degli Stati che consentono la prescrizione di cannabis medica per una serie di condizioni cliniche.

Declassificare la cannabis nella legge sulle sostanze controllate avrebbe un importante effetto sulle sue restrizioni generali. La riclassificazione dell’erba nella Tabella 2 la collocherebbe accanto a farmaci con un valore medico accettato, come alcuni antidolorifici. Se l’amministrazione decidesse invece di inserire la cannabis nella Tabella 5, si applicherebbero le stesse minime restrizioni riguardanti gli sciroppi per la tosse che contengono piccole quantità di codeina.

Classificare la cannabis in qualsiasi livello inferiore della tabella creerebbe anche ricadute positive nella comunità della ricerca scientifica. Gli studi oggi in corso stanno esplorando il potenziale della cannabis contro numerose malattie, dal cancro all’epilessia alle condizioni neurodegenerative. La riclassificazione consentirebbe ai ricercatori di accedere facilmente alla pianta e di studiarne i metaboliti.

DEA Schedule I List

Quali sono i punti deboli del piano di Joe Biden?

Qualsiasi notizia di leggi più tolleranti sulla cannabis è una buona notizia, soprattutto quando sono i capi di Stato a chiedere una riforma. Tuttavia, l’annuncio di Biden non deve suscitare troppo entusiasmo, dato che si trova ancora lontano dalla tanto attesa legalizzazione federale della cannabis. Il presidente ha condonato un reato minore a carico di numerose migliaia di persone, ma non avendo autorità su alcuni tipi di leggi dei singoli Stati, le sue parole potrebbero non cambiare nulla al di fuori della sua giurisdizione. La possibile riclassificazione della cannabis potrebbe creare enormi cambiamenti negli Stati Uniti, ma dobbiamo ancora attendere per capire quale approccio adotterà l’amministrazione Biden.

In che modo la precedente presidenza ha influito sulla legalizzazione federale della cannabis?

Come si pone la riforma di Biden rispetto all’atteggiamento del suo predecessore? Durante la sua corsa alla presidenza nel 2016, Donald Trump dichiarò che avrebbe lasciato la questione della legalizzazione della cannabis ai singoli Stati. Tuttavia, la sua amministrazione continuò a sostenere leggi federali proibitive e tentò persino di rimuovere le protezioni per le leggi dei singoli Stati sulla cannabis medica. Nonostante ciò, il presidente Trump ha compiuto un enorme passo avanti nella legalizzazione della canapa grazie al testo del Farm Bill del 2018[5]. Fino a quel momento, la legge non faceva distinzione tra canapa e cannabis con notevoli quantità di THC, il principale composto psicoattivo della cannabis.

External Resources:
  1. Biden approval polling tracker https://graphics.reuters.com
  2. Two-thirds of Americans support marijuana legalization | Pew Research Center https://www.pewresearch.org
  3. Pritzker marks New Year’s Eve by expunging nearly half a million marijuana arrest records, pardoning thousands more - Chicago Sun-Times https://chicago.suntimes.com
  4. https://www.dea.gov/sites/default/files/2020-06/Marijuana-Cannabis-2020_0.pdf
  5. The Farm Bill, hemp legalization and the status of CBD: An explainer https://www.brookings.edu
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