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By Luke Sholl

Se avete mai fumato cannabis, o avete sentito qualcuno parlare delle sue esperienze con l'erba, dovreste essere ben a conoscenza dei suoi effetti di alterazione del tempo. Alcune persone ne sono spaventate, mentre altre affermano che è la principale ragione per cui fumano. Lo sballo è differente per ciascun individuo, quindi sta a voi decidere se un certo effetto vi piace o no. Ma indipendentemente dalla vostra decisione, sapere perché ciò accade può essere molto istruttivo. Cominciamo con ciò che dice la scienza riguardo a questo fenomeno.

COSA DICE LA SCIENZA DI TUTTO CIÒ

D. Cyril D’Souza ed il suo team all'università di Yale sono andati in cerca di maggiori informazioni riguardo a questa esperienza comune. E nel 2012, hanno elaborato uno studio[1] specifico su quest'argomento. La base del loro articolo era la seguente: “Caratterizzare gli effetti acuti del THC e del consumo frequente di cannabis sulla percezione del tempo in intervalli di secondi”.

I ricercatori hanno somministrato a 44 persone, per via endovenosa, delle quantità di THC comprese fra 0,015 e 0,05. I partecipanti venivano poi inseriti in diversi studi placebo-controllati, nei quali veniva loro chiesto di valutare in secondi il tempo di produzione di attività. I risultati che ne vennero fuori incontravano in larga parte le aspettative; i soggetti sotto effetto del THC risultavano manifestare in maniera costante una sovrastima del tempo ed una sottoproduzione.

Un risultato interessante di questa ricerca riguardava i consumatori cronici di cannabis. Sebbene i ricercatori abbiano concluso che la percezione del tempo non è legata in maniera significativa al dosaggio, hanno però scoperto che i soggetti che consumavano cannabis due o più volte alla settimana non mostravano nei test un livello tale di sovrastima e sottoproduzione quanto i consumatori sporadici. Lo studio riporta questo fatto come una sorta di “tolleranza” agli effetti dei cannabinoidi su vari sistemi dell'organismo, che viene sviluppata dai consumatori cronici.

COS'È CHE PROVOCA LE ALTERAZIONI NELLA PERCEZIONE DEL TEMPO?

Anche se il Dr. Souza e la sua squadra hanno documentato che la distorsione del tempo si verifica negli individui stonati, non hanno risposto con precisione alla domanda “perché?”. E questo è un aspetto molto importante della questione.

Comprendere il perché è il passo successivo nel tentativo di trovare un modo per contrastarlo. Se pure possa essere per alcuni un'esperienza molto attraente, altri la potrebbero considerare come uno spiacevole effetto secondario. Non esiste uno studio esaustivo al riguardo. Tutto, a questo punto, non è che pura congettura. Detto ciò, percorriamo le distinte teorie sul perché si verifichi questo fenomeno.

Una possibile risposta potrebbe venirci dalla chimica del cervello. Il rapido flusso di THC nel cervello provoca un aumento significativo nella produzione di neurotrasmettitori, più particolarmente di glutammato. Questo è parzialmente responsabile del modo in cui percepiamo il tempo, provocando la sensazione che esso avanzi più rapidamente.

Un'altra teoria sostiene che la semplice presenza di cannabinoidi altera i percorsi neurali. Quest'alterazione del modo in cui i neuroni comunicano si ritiene che porti ad un'amplificazione dell'orologio interno degli sballoni.

Neurotrasmettitori E Cannabis

QUALI SONO LE POSSIBILI CONSEGUENZE?

A seconda di ciò che cercate nel vostro sballo cannabico, quest'alterazione nella percezione del tempo può essere una cosa buona o cattiva. Potrebbe aiutarvi a godere di più del tempo di cui disponete. Un artista, ad esempio, potrebbe trovarlo utile, traendone la sensazione di aver realizzato di più. Può anche aiutare a contrastare l'effetto “il tempo vola quando ci si diverte”. In un contesto ricreativo e sociale, la cannabis può far sembrare che le conversazioni durino ore, il che aggiunge molto all'esperienza. E tante persone adorano quest'effetto – ma con esso possono presentarsi anche alcuni problemi.

Rispetto a certe attività quotidiane, quest'interferenza nella percezione del tempo potrebbe essere pericolosa. Molte delle attività che compiamo dipendono da una corretta valutazione temporale. Il semplice atto di attraversare la strada richiede di valutare la distanza e la velocità alla quale una macchina si sta avvicinando. Perfino attività meno pericolose, come il cucinare, possono diventare rischiose se il tempo non viene misurato correttamente. Quindi fate attenzione.

Anche se la scienza non può ancora del tutto spiegare perché ciò accada, noi sappiamo che accade. E per questo motivo, in quanto consumatori di cannabis, dobbiamo fare attenzione quando prendiamo decisioni mentre ci troviamo sotto il suo effetto. È un fatto comprovato che la vostra capacità di prendere decisioni legate alla valutazione temporale si ritroverà alterata, almeno parzialmente, quando siete sballati di THC. Godetevi la vostra seduta di fumo, e consumate in condizioni di sicurezza.

External Resources:
  1. Acute Effects of THC on Time Perception in Frequent and Infrequent Cannabis Users https://www.ncbi.nlm.nih.gov
Liberatoria:
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