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By Luke Sumpter

Secondo solo all'acqua, il caffè è la bevanda più consumata al mondo. Ogni anno vengono consumate circa 400 miliardi[1] di tazzine. Molti di noi associano il caffè a quella polverina marrone o chicchi tostati che ci aiutano ad affrontare meglio le giornate. Tuttavia, questa pianta ha alle spalle una ricca storia che affonda le sue origini nelle antiche foreste di caffè sull'altopiano etiope.

Oltre al suo ruolo di bevanda energizzante, i chicchi di caffè contengono anche i nutrienti chiave di cui hanno bisogno le piante per sopravvivere e prosperare. Sebbene la maggior parte dei fondi di caffè trovi un destino poco dignitoso finendo nella spazzatura, i coltivatori più esperti sanno come riutilizzarli per dare loro nuova vita. Sono un'ottima aggiunta a qualsiasi forma di compostaggio, vermi e funghi se ne cibano mettendo in modo il ciclo dei nutrienti della catena alimentare del suolo e, se applicati sulla superficie di terra intorno al gambo, contribuiscono ad allontanare i parassiti.

Quindi, non buttare più questa preziosa risorsa ed usala per migliorare la biodiversità e la fertilità delle tue coltivazioni di cannabis, sia indoor che outdoor. Nei seguenti paragrafi scoprirai i principali vantaggi dell'utilizzo dei fondi di caffè per aumentare la vitalità delle piante.

Cosa sono i fondi di caffè?

I fondi di caffè non sono altro che quella polvere scura che rimane nel filtro o nella capsula dopo la preparazione del caffè. Se da una parte i granuli di caffè istantaneo si dissolvono nell'acqua e non lasciano alcun residuo (a parte le macchie marroni sul fondo della tazza), i fondi permangono come sottoprodotto finale del processo di preparazione del caffè. Esistono diversi modi per coltivare le piante di cannabis e ci sono molti modi per preparare una deliziosa tazza di caffè!

Molti consumatori preferiscono acquistare il caffè pre-macinato per evitare di dover macinare i chicchi. Questo prodotto può essere inserito direttamente in una moka o caffettiera a stantuffo per preparare tazze di caffè fumante.

I consumatori più dediti alla causa, quelli che si proclamano veri intenditori di caffè, preferiscono partire da zero. Versano i chicchi tostati in un macinino elettrico (o anche manuale, per chi è appassionato di oggetti di antiquariato) e ne fanno una polvere fine, che viene poi lasciata in infusione in acqua calda fino ad ottenere una tazza di caffè fumante.

Qualunque sia il metodo con cui sei solito preparare il tuo caffè (ad eccezione dei granuli istantanei), avrai sempre dei fondi di caffè da riciclare. Mettili da parte e in un paio di mesi ne avrai una quantità significativa da usare.

I fondi di caffè sono benefici per le piante di cannabis?

Sì! I fondi di caffè sono ricchi di importanti nutrienti necessari alle piante di cannabis. Questi includono:

  • Potassio: Svolge un ruolo importante nei processi che regolano il movimento di acqua e nutrienti attraverso il tessuto vegetale
  • Fosforo: Promuove lo sviluppo precoce delle radici, irrobustisce gambi e rami e contribuisce alla formazione dei fiori
  • Calcio: Svolge un ruolo strutturale chiave nelle pareti e nelle membrane cellulari
  • Magnesio: Costituisce il nucleo della molecola della clorofilla, il pigmento vegetale che assorbe la luce solare

Tuttavia, l'applicazione di fondi di caffè sul terreno non rende questi nutrienti prontamente disponibili per le piante di cannabis, il che è un vantaggio per i coltivatori biologici. Dopo l'applicazione, diverse specie di funghi e batteri inizieranno a degradare i componenti strutturali dei fondi di caffè (comprese proteine e carboidrati) cibandosene.

Dopo aver immagazzinato nutrienti come azoto e potassio, questi organismi tratterranno queste sostanze fino a quando moriranno naturalmente o verranno mangiati da altri membri della catena alimentare del suolo, come nematodi e protozoi. A questo punto, i preziosi nutrienti da loro immagazzinati entreranno nella rizosfera e saranno disponibili per le piante.

Pertanto, i fondi di caffè non solo forniscono nutrienti alle piante di cannabis, ma aiutano anche a sostenere le comunità di microrganismi del suolo responsabili del ciclo dei nutrienti nei sistemi naturali. Anche i lombrichi (altro fidato alleato dei coltivatori) sono attratti dai fondi di caffè. Muovendosi, questi organismi trasportano la polvere di caffè sotto terra, migliorando la struttura del suolo e la sua capacità di trattenere l'acqua.

Usare i fondi di caffè come concime naturale per la cannabis
  • I fondi di caffè aumentano l'acidità?

Se sei un coltivatore di cannabis, saprai già che questa pianta predilige i substrati leggermente acidi con un intervallo di pH compreso tra 6 e 7. Nel caso in cui il substrato dovesse diventare più alcalino, si possono verificare diversi problemi, incluso un ridotto assorbimento dei nutrienti. I coltivatori biologici sono alla costante ricerca di nuovi modi per evitare che ciò accada. I fondi di caffè possono aiutare in queste situazioni?

Se vuoi mantenere il substrato sufficientemente acido, non fare troppo affidamento sui fondi di caffè. Nella migliore delle ipotesi, i fondi di caffè hanno solo una leggera acidità ed alcune ricerche[2] hanno scoperto che i compost a base di fondi di caffè tendono ad avere un pH alcalino. Gli acidi[3] del caffè sono solubili in acqua e, di conseguenza, la maggior parte di essi viene persa durante il processo di infusione.

  • Molto indicati per il compost

I fondi di caffè sono un'ottima aggiunta ad un cumulo di compost. Innanzitutto, sono uno scarto prodotto in grandi quantità dalla maggior parte delle famiglie e, ai giorni nostri, puoi anche chiederlo gratuitamente in qualsiasi bar.

In secondo luogo, sebbene appaiano marroni, sono tecnicamente una forma di compost “verde”, il che significa che sono un'ottima fonte di azoto. I fondi di caffè si decompongono lentamente e contribuiscono alla materia organica nel terreno. Aiutano a formare gli aggregati del suolo, ad aumentare l'aerazione, a trattenere l'acqua e a migliorare la capacità di scambio cationico.

I fondi di caffè compostati superano quelli applicati direttamente al terreno. I fondi di caffè freschi sono fitotossici per alcune specie vegetali e possono ridurre i tassi di crescita e germinazione. Invece, dopo essere stati compostati, possono stimolare una crescita sana delle piante aumentando la produzione dei metaboliti secondari a cui puntiamo.

  • Allontanano i parassiti

Esistono pochissime ricerche sull'efficacia dei fondi di caffè contro i parassiti delle piante. Tuttavia, molti coltivatori li applicano ogni stagione direttamente sulla superficie del terreno per proteggere le piante. Secondo alcune testimonianze, i fondi di caffè aiuterebbero a scoraggiare alcuni dei più voraci parassiti della cannabis, comprese chiocciole e lumache.

I coltivatori ipotizzano che la consistenza granulosa dei fondi di caffè ed i residui di caffeina trattenuti al loro interno possano risultare poco gradevoli per molte famiglie di parassiti. I fondi di caffè attirano anche batteri benefici del genere Pseudomonas e funghi benefici del genere Fusarium e Trichoderma, che contribuiscono ad eliminare i funghi patogeni nel terreno.

  • Migliorano la biodiversità del suolo

Il microbioma del suolo potrebbe essere paragonato a quello dello stomaco umano. Una sana diversità di specie microbiche crea un equilibrio armonioso in cui prosperano diversi tipi di batteri, funghi, virus e protozoi. Tuttavia, senza i giusti input, i membri del microbioma possono diminuire, dando spazio ad altre forme di vita che, con il passare del tempo, crescono a tal punto da causare disbiosi (uno stato di squilibrio) e i conseguenti problemi di salute per le piante.

Lo stesso vale per la catena alimentare del suolo. I coltivatori biologici si sforzano di migliorare la biodiversità dei loro vasi ed aiuole rialzate attraverso input esterni come pacciame, compost, ammendanti e concimi naturali. Questi materiali aiutano a sostenere una popolazione microbica diversificata che alimenta il ciclo dei nutrienti e sopprime i patogeni. I fondi di caffè servono come materia organica economica e facilmente accessibile che aiuterà a nutrire le colonie di microrganismi.

Come usare i fondi di caffè in una coltura di cannabis

Adesso conosci i benefici dei fondi di caffè per le piante di marijuana. Ma come dovresti usarli esattamente? Ci sono dei fondi di caffè migliori di altri? E quanto durano nel terreno?

  • Quali sono i migliori fondi di caffè per le piante di cannabis?

Non è necessario perdere tempo o denaro cercando le varietà di caffè più esclusive. Qualsiasi fondo di caffè è un'ottima aggiunta al compost e alle colture. Tuttavia, se possibile, procurati un caffè biologico. Le piante di caffè sono coltivate in modo intensivo in tutto il mondo e, spesso, gli agricoltori non esitano a cospargere pesticidi ed erbicidi sulle loro colture per combattere erbacce ed insetti. Questi residui possono finire sopra ed intorno alle piante, andando a danneggiare i microrganismi benefici del suolo.

Usare i fondi di caffè come concime naturale per la cannabis
  • Quanto durano i fondi di caffè?

I microrganismi si cibano dei fondi di caffè in tempi piuttosto rapidi, almeno per quanto riguarda la velocità di decomposizione. Applicati sulla superficie della terra come pacciame, le colonie di funghi, batteri e vermi finiranno per decomporli rilasciando le loro sostanze nel terreno dopo alcuni mesi. Tuttavia, puoi accelerare notevolmente le cose aggiungendo i fondi di caffè ad un cumulo di compost caldo. L'ambiente termofilo creato attraverso l'attività metabolica dei batteri trasformerà la materia prima in compost fresco nel giro di poche settimane.

I fondi di caffè per le piante di cannabis: Una gradita aggiunta alle tue colture

Ora che conosci i numerosi benefici dei fondi di caffè per la cannabis, siamo sicuri che inizierai a metterli da parte ogni mattina. Sebbene siano poco interessanti ad occhio nudo, queste particelle marroni sono ricche di importanti nutrienti vegetali. Non solo, sono anche una fantastica fonte di cibo per i microrganismi del suolo, i vermi ed altri membri della catena alimentare del suolo.

Ricorda solo di non applicare i fondi di caffè attorno alle giovani piante o in un substrato per la germinazione dei semi. Aggiungili più tardi nel processo di crescita, magari dopo aver accelerato la loro decomposizione in un cumulo di compost.

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