The RQS Blog

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By Steven Voser

Il 2015 è stato un anno pieno di luce. È vero, sembra la classica frase tratta da un programma di fine anno emesso da una qualsiasi rete televisiva, ma citazioni di questo tipo vengono spesso pronunciate il giorno di capodanno. Certo, si tratta di programmi che, quasi sempre, hanno un livello d'intrattenimento piuttosto limitato, ma una frase d'apertura di questo tipo si adatta perfettamente ai recenti successi ottenuti dal movimento internazionale per la legalizzazione della Cannabis. Nel 2015 abbiamo avuto l’occasione di leggere quasi tutti i mesi incoraggianti notizie sui sorprendenti passi fatti dalla politica internazionale e sulla necessità di impiantare nuove linee guida per un uso responsabile della marijuana, soprattutto negli Stati Uniti, dove circa il 25% dei 2.000.000 di incarcerati è accusato di reati legati alla droga. Fortunatamente, sembra che le cose stiano cambiando.

GENNAIO

La Cannabis ad uso ricreativo viene ufficialmente legalizzata nello Stato di Washington. Sebbene l'uso ed il possesso fossero già stati legalizzati nel novembre del 2014, il Congresso aveva cercato in più occasioni di bloccare l’iter legislativo di questa riforma. Solo a gennaio del 2015 la storia volge finalmente al termine, con un lieto fine, accolto da gran parte dei cittadini. Ora è perfettamente legale fumarsi una pipa o una canna visitando i dintorni della Casa Bianca. Purtroppo, non sono ancora stati allestiti i dispensari, ma il possesso e la coltivazione su piccola scala non sono più un reato.

FEBBRAIO

Il Congresso della Giamaica approva una legge che, di fatto, legalizza la Cannabis, lo stesso giorno in cui Bob Marley avrebbe compiuto 70 anni. Si tratta di un enorme passo avanti per la Giamaica, soprattutto per i Rastafari, le cui pratiche religiose includono l'uso della "ganja". Bob Marley sarebbe stato orgoglioso del Congresso giamaicano e ci auguriamo che, ovunque sia, possa celebrare questo grande avvenimento. La Giamaica avvia inoltre le procedure per riconoscere le licenze ufficiali da rilasciare ai coltivatori autorizzati.

MARZO

I senatori degli Stati Uniti introducono un disegno di legge che prevede la tutela giuridica di pazienti, dottori e imprenditori legati al settore della Cannabis. Questo disegno di legge è conosciuto come "The Compassionate Access, Research Expansion and Respect States Act". Questo potrebbe contribuire ancora una volta a cancellare la contraddizione esistente tra le leggi federali e quelle statali sul consumo della Cannabis negli Stati Uniti, responsabile dell'incertezza che affligge ancora molti pazienti, imprese e investitori. Questo disegno di legge è accolto sia dalle frange democratiche che da quelle repubblicane, ma per ora rimane bloccato al Senato. Ci vuole ancora un po' di pazienza!

APRILE

L'Olio di Cannabis viene legalizzato in Georgia, uno Stato notoriamente contrario all’uso della Cannabis. Tuttavia, grazie al repubblicano Allen Peak, il possesso e l'uso di olio di Cannabis viene ufficialmente legalizzato. In Georgia, chiunque abbia necessità di assumere olio di CBD potrà possederlo e consumarlo legalmente, senza commettere alcun reato.

MAGGIO

Il Governatore Alejandro Garcia Padilla autorizza l'uso di Cannabis a fini terapeutici sul territorio statunitense di Puerto Rico. Questa sorprendente notizia ha sollevato accese discussioni, ancora oggi dibattute all’interno del Paese. Questa particolare normativa concessa dal Governatore permette al Dipartimento di Salute di Puerto Rico di rilasciare autorizzazioni per il consumo di Cannabis a fini terapeutici.

GIUGNO

Il Texas approva un disegno di legge che permette alle persone affette da gravi forme di epilessia e da crisi convulsive di accedere all'olio di CBD. Si tratta forse di un piccolo passo per il Texas, ma di una dura battaglia vinta da tutti i pazienti e famiglie bisognose di quest’olio, capace di trattare diversi malesseri. Le terapie basate sulla somministrazione di questa sostanza sembrano funzionare in molti casi ed i pazienti possono finalmente accedervi legalmente. I texani sono famosi per il loro atteggiamento positivo verso tutto ciò che è grande ed imponente: le case, le automobili, le bistecche, le armi. Un cambio di tendenza? Che ne dite di legalizzare le CIME PIÙ GRANDI del Texas? Non sarebbe male pensare in grande anche da questo punto di vista!

LUGLIO

La legge "Medical Cannabis Patient Protection Act " accende le proteste di molti cittadini di Washington, pronti a difendere con tutti i mezzi i propri diritti. Più di 60 dispensari vengono chiusi dal governo e le piazze vengono invase dai manifestanti. Tuttavia, la buona notizia è che questa legge 5052 stabilisce le linee guida per il controllo di qualità e per gli standard che la Cannabis e i suoi derivati dovranno rispettare. Si tratta di una normativa che tutela il consumatore. Possiamo tornare a respirare a fondo, 200 nuovi dispensari ottengono la licenza nello Stato di Washington. L'offerta garantisce un prodotto sempre più sicuro!

AGOSTO

A volte, abbiamo la fortuna di leggere notizie che mostrano come la nostra società sia mossa ancora da sani principi. Una di queste proviene dal Missouri. Jeff Mizanskey, accusato per un reato minore legato alla Cannabis, viene rilasciato dopo 20 anni di prigione. Colui che ha reso possibile la sua scarcerazione è suo figlio, da tempo implicato in una petizione indirizzata al governo del Missouri. Ottenendo più di 400.000 firme, il giovane Mizanskey riesce a farsi strada senza pestare i piedi a nessuno. Il Governatore Jay Nixon concede la clemenza e Jeff Mizanskey viene rilasciato, felice di poter abbracciare per la prima volta nella sua vita il suo nipotino. Tutte le persone coinvolte in questo processo possono ritenersi estremamente orgogliose del successo ottenuto!

SETTEMBRE

Se c'erano ancora alcune persone decise a mettere in discussione il valore medicinale della Cannabis, a settembre si sono dovute sicuramente ricredere. La principale agenzia governativa degli Stati Uniti sulla ricerca contro il cancro, la National Cancer Institute, pubblica una sorprendente scoperta su un documento riconosciuto a livello federale nel “Contemplementary and Alternative Medicine”: "La Cannabis ha dimostrato in laboratorio di uccidere le cellule tumorali".

OTTOBRE

Oregon decide di legalizzare la Cannabis come gli Stati di Washington e Colorado, ma realizzando alcune piccole variazioni. I consumatori di Cannabis a fini ricreativi con più di 21 anni, infatti, possono accedere ai dispensari terapeutici già esistenti. Si tratta di una tattica molto vantaggiosa sia per gli amanti dell'erba che per lo stesso Stato dell'Oregon. Tutta la trafila burocratica per regolare la vendita ai consumatori "ricreativi" viene semplicemente scavalcata. Perché non semplificare le cose? Ottimo lavoro!

NOVEMBRE

I candidati alla presidenza degli Stati Uniti elaborano i loro futuri progetti. Oltre alle performance tragico-comiche di Donald Trump, affiora una figura politica dalle idee chiare. Il democratico Bernie Sanders, il senatore "spettinato" del Vermont, affronta il discorso delle carceri, sovraffollate da persone incriminate per reati minori legati alla droga. Inizia a lavorare duro per rimuovere la Cannabis dal "Controlled Substances Act", che ne bandisce l'uso a livello federale. Ottimo lavoro Mr. Sanders!

DICEMBRE

Justin Trudeau, primo ministro del Canada, dimostra di essere un politico con idee molto chiare. Riorganizza tutto il gabinetto, dove oggi troviamo una maggiore presenza di donne, accoglie i profughi della Siria ed esorta il ministro di giustizia a sviluppare un piano d'azione con cui legalizzare la coltivazione, la distribuzione e la vendita della Cannabis ai consumatori a fini ricreativi. Ci sono solo cinque parole che possono descrivere il comportamento di Justin Trudeau: SEI UN ESEMPIO DA SEGUIRE! Un personaggio politico che ha deciso di fare ciò che molti di noi farebbe al posto suo. Il Canada sta guardando il futuro in "verde", ricco di turisti europei, pronti ad andare in pellegrinaggio per visitare questo bellissimo Paese.

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