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By Miguel Ordoñez Reviewed by: Carles Doménech


Una delle domande più frequenti riguardo alla salute e ai farmaci riguarda la possibilità di miscelare la cannabis con le medicine. Questa è in effetti una preoccupazione sensata, soprattutto per chi assume regolarmente cannabidiolo per qualsiasi scopo. È comprensibile che sia considerato sicuro da molti, soprattutto quando si tratta di olio di CBD. Dopotutto, è privo di effetti psicotropi e viene usato da migliaia di persone ogni giorno, per cui dovrebbe essere sicuro, giusto?

Ebbene, nel caso non lo sapessi, la pianta di cannabis contiene oltre un centinaio di composti chimici. Alcune di queste molecole possono interagire tra loro, senza causare problemi rilevanti per la salute. Ma la domanda è: l'interazione tra CBD ed altri farmaci è altrettanto innocua?

Questo articolo dovrebbe fornirti una risposta chiara, una volta per tutte. Speriamo che queste informazioni ti siano utili in futuro.

L’Olio di CBD Può Influire sui Farmaci?

Prima di rispondere a questa domanda, affrontiamo un’altra importante questione: come interagisce esattamente il CBD con il nostro corpo?

Non esiste una risposta semplice e diretta, ma in parole povere: il CBD interagisce con i principali recettori del sistema endocannabinoide—CB1 e CB2—ed altri target molecolari, inclusi recettori della serotonina e vanilloidi. Curiosamente, il CBD inibisce la scomposizione di determinate molecole, inclusa l'anandamide, che influenzano direttamente l'umore, la percezione del dolore ed altre funzioni mentali, come la memoria.

In questo modo, il CBD è in grado di modificare l'omeostasi (equilibrio dinamico) tra i nostri apparati fisiologici. Di conseguenza, l'utilizzo di varietà di cannabis o prodotti ad alto contenuto di CBD potrebbe risultare benefico per alcuni individui e in determinate circostanze.

Tuttavia, è importante sottolineare che il CBD può influire anche sul metabolismo dei farmaci, un processo che si svolge principalmente nel fegato.

In che Modo Il Corpo Metabolizza il CBD?

I cannabinoidi, incluso il CBD, vengono metabolizzati dal fegato, e più precisamente dagli isoenzimi del citrocromo P450. Subito dopo essere stato ingerito, il CBD viene chimicamente modificato e distribuito in tutto l'organismo, dove può provocare determinate reazioni legandosi a specifici recettori. Tuttavia, il CBD assunto per inalazione non viene metabolizzato dal fegato, pertanto i suoi effetti saranno più immediati, ma non particolarmente persistenti.

In base al dosaggio e al metodo di somministrazione, il CBD può restare in circolo nell'organismo per circa quattro settimane. Durante questo lasso di tempo, viene immagazzinato nei tessuti adiposi, per poi essere rilasciato gradualmente nel flusso sanguigno in piccole quantità. Successivamente, il cannabidiolo viene espulso dal corpo attraverso il sistema renale (anche detto urinario) e biliare.

Abbiamo menzionato gli enzimi del citocromo P450 e il ruolo vitale che svolgono nel metabolizzare il CBD. Ma cosa sono esattamente?

CBD Medication desktop-mobile-it

Che Cos'è il Sistema Citocromo P450?

Le interazioni tra CBD ed altri farmaci derivano principalmente dai processi metabolici ed effetti prodotti dalla famiglia del citocromo P450. Questo gruppo di enzimi (isoenzimi) ha il compito di metabolizzare tossine, farmaci ed altre sostanze nel nostro organismo. In pratica, questi enzimi alterano tali sostanze in modo che possano essere eliminate più agevolmente dall'organismo.

Ma quando il CBD viene introdotto nell'organismo, il fegato potrebbe metabolizzare più lentamente i farmaci che interagiscono con gli enzimi del citocromo P450.

In alcuni casi, il CBD può bloccare quasi completamente (anche se per periodi di tempo limitati) l'attività del citocromo P450, influenzando l'attività metabolica dei principi attivi in alcuni farmaci. Ad esempio, se stai assumendo un potente antidolorifico, come l'ossicodone, in combinazione con il cannabidiolo (CBD), il primo potrebbe restare in circolo nel tuo organismo più a lungo e in concentrazioni più elevate del normale—il che non è necessariamente un aspetto positivo.

Il problema è che un farmaco come l'ossicodone è concepito per restare nell'organismo in determinate quantità e per un determinato lasso di tempo. Una sua permanenza prolungata potrebbe causare un'overdose od aumentare il rischio di effetti avversi come nausea e sonnolenza. Ciò può rappresentare un problema se stai guidando un'auto o utilizzando macchinari pesanti. Nel peggiore dei casi, queste interazioni possono causare altri danni all'organismo.

I Farmaci con Cui l'Olio di CBD Può Interagire

Il punto è che gli enzimi del citocromo P450 metabolizzano circa il 90%[1] di tutti i farmaci sul mercato e due enzimi in particolare—CYP3A4 e CYP2D6—svolgono gran parte del lavoro. Ecco dunque la risposta semplificata: quasi ogni farmaco metabolizzato dagli enzimi del citocromo P450 interagirà con l'olio di CBD. Alcune di queste interazioni non produrranno effetti avversi, mentre altre sì.

Andiamo un po’ più nello specifico. Uno studio del 2016[2] ha approfondito come il CBD reagiva con un noto farmaco antiepilettico chiamato clobazam, che è ampiamente utilizzato per trattare l’epilessia nei bambini. Questa interazione è particolarmente interessante, poiché il CBD (nella sua forma sintetica “Epidiolex”) è stato approvato anche per le forme resistenti al trattamento della sindrome di Lennox–Gastaut e della sindrome di Dravet.

Lo studio ha scoperto che il cannabidiolo rallentava il metabolismo del clobazam, portando ad un aumento significativo dei livelli plasmatici del farmaco nel corpo, intorno al 60–80%. Di conseguenza, i ricercatori sono stati in grado di abbassare la dose di clobazam somministrata ai soggetti, senza sacrificarne l’efficacia. Ancora più interessante, gli effetti collaterali del farmaco, come l’insonnia, la perdita di coordinazione, la sonnolenza e la stitichezza, sono stati tutti ridotti grazie a questa dose più bassa.

  • Basi della Farmacodinamica ed Interazione Farmaci-CBD: Esempi

Può essere definito substrato qualsiasi sostanza modificata da un enzima. Per quanto riguarda i farmaci, possiamo distinguere due tipologie di substrato: quello già attivo al momento dell'assunzione, chiamato semplicemente farmaco (ad esempio il THC, la principale molecola della cannabis) e quello che per diventare attivo deve prima essere metabolizzato, chiamato profarmaco (ad esempio la psilocibina, profarmaco della psilocina, il principio attivo dei funghi allucinogeni).

Di solito questi substrati non influenzano la normale attività dell'enzima che li metabolizza. Tuttavia, esistono sostanze capaci di amplificare l'attività metabolica degli enzimi del citocromo P450 (gli induttori enzimatici) ed altre in grado di ridurre o bloccare la normale attività enzimatica (chiamati inibitori enzimatici). Ciascuna di queste sostanze può interagire con le altre.

Tipo di substrato Farmaco Profarmaco
Effetto in combinazione con inibitore enzimatico (incluso il CBD) Aumento Riduzione
Effetto in combinazione con induttore enzimatico Riduzione Aumento
Effetto in combinazione con induttore enzimatico + CBD Variabile Variabile

Sono incluse anche alcune considerazioni sull'opportunità o meno di utilizzare il cannabidiolo.

I Farmaci con Cui l'Olio di CBD Può Interagire

  • Substrati del CYP3A4

Nello specifico, il CYP3A4 è un isoenzima nel fegato e nell'intestino, appartenente alla famiglia del citocromo P450, che ossida le tossine o i farmaci per agevolarne lo smaltimento da parte dell'organismo.

Alcuni immunosoppressori ed antidepressivi, nonché antipsicotici, calcio-antagonisti ed oppioidi, sono substrati di questo isoenzima. All'elenco si aggiungono le benzodiazepine, gli ipnotici-z (nonbenzodiazepine), le statine e i chemioterapici.

Nei casi di co-somministrazione di CBD (inibitore enzimatico), il rischio di effetti collaterali, effetti attenuati od overdose potrebbe essere più elevato. L'approccio più sicuro consiste nel chiedere sempre il parere di un esperto prima di combinare il CBD con i suddetti farmaci.

Alcuni dei farmaci metabolizzati dall'enzima CYP3A4
Amlodipina Simvastatina
Aloperidolo Citalopram
Fentanyl Cabazitaxel
Zolpidem Tacrolimus
  • Inibitori del CYP3A4

Gli inibitori della proteasi sono farmaci antivirali solitamente prescritti ai pazienti affetti da HIV. Il valproato, invece, è un medicinale usato per il trattamento dell'epilessia.

Questi farmaci sono esempi di inibitori del CYP3A4 e sono piuttosto simili ai rispettivi substrati.

Quando il CBD interagisce con uno di questi farmaci, la sua biodisponibilità—ovvero la concentrazione nel flusso sanguigno—tende ad aumentare. Di conseguenza, può aumentare anche il rischio di effetti collaterali.

Gli esperti sconsigliano di assumere questi farmaci in combinazione con il CBD, ma qualora si decidesse di utilizzarli congiuntamente, è consigliabile optare per un dosaggio ridotto. Gli inibitori della proteasi e il valproato sono alcuni dei più potenti inibitori del CYP34, insieme ad amiodarone, verapamil, aprepitant e cimetidina.

Gli inibitori della proteasi e la loperamide sono esempi dei più potenti inibitori del CYP3A4. Quelli più blandi sono amiodarone, verapamil, aprepitant e cimetidina.

Alcuni farmaci che inibiscono l'attività del CYP3A4
Allopurinol Fluconazole
Amiodarone Fluoxetine
Amprenavir Quinolones
Aprepitant Valproic acid
Atazanavir Erythromycin
Chloramphenicol Imatinib
Cimetidine Indinavir
Clarithromycin Isoniazid
Nifedipedine Itraconazole
Tamoxifen Ketoconazole
Cyclosporine Nefazodone
Darunavir Nelfinavir
Dasatinib Ritonavir
Delavirdine Verapamil
Diltiazem Saquinavir

  • Induttori del CYP3A4

I barbiturici sono farmaci utilizzati per trattare le persone che soffrono di convulsioni. In alcuni casi, possono anche essere usati come blandi sedativi a breve termine. L’enzalutamide è invece usato per il trattamento del cancro alla prostata. È un bloccante ormonale che impedisce al testosterone di raggiungere le cellule tumorali della prostata.

Questi farmaci sono esempi di induttori del CYP3A4. A differenza degli inibitori, interagendo con questi farmaci la biodisponibilità del CBD diminuisce insieme alla sua efficacia. In questo caso, potrebbe sembrare logico aumentare la dose di cannabidiolo. In realtà, ciò è sconsigliabile per via del rischio di overdose ed effetti collaterali associato alla somministrazione congiunta di CBD ed altri farmaci.

Altri esempi di induttori del CYP3A4 sono indicati nella seguente tabella.

Alcuni farmaci ed erbe che supportano l'attività del CYP3A4
Carbamazepine Omeprazole
Corticosteroids Rifampin
Efavirenz Oxacarbazepine
Rifabutin Phenytoin
Modafinil Primidone
Nevirapine St. John's wort
  • Substrati del CYP2C19

L'isoenzima CYP2C19 metabolizza gli xenobiotici come i farmaci antiepilettici. E, come i substrati CYP34, essi possono causare alcuni effetti collaterali se combinati con il CBD.

Allo stesso modo, la co-somministrazione di cannabidiolo non è consigliata, e sia gli effetti avversi che la tossicità vanno monitorati attentamente.. Deve anche essere evitata la cascata prescrittiva.

Altri esempi di substrati del CYP2C19 sono gli inibitori della pompa protonica, gli antidepressivi, gli antipiastrinici, i miorilassanti ed i farmaci anticoagulanti.

Alcuni farmaci metabolizzati dall'isoenzima CYP2C19
Aripiprazole (Abilify) Lansoprazole (Prevacid)
Carisoprodol (Soma) Mephenytoin (Mesantoin)
Citalopram (Celexa) Methadone
Clomipramine (Anafranil) Propranolol
Clopidogrel (Plavix) Voriconazole (Vfend)
Clozapine (Clozaril) R-warfarin
Desipramine (Norpramin) Moclobemide (Manerix)
Diazepam (Valium) Nelfinavir (Viracept)
Sertraline (Zoloft) Olanzapine (Zyprexa)
Thalidomide Omeprazole (Prilosec)
Proguanil Pantoprazole (Protonix)
Diphenhydramine (Benadryl) Pentamidine
Doxepin (Sinequan) Phenobarbital
Escitakopram (Lexapro) Phenytoin
Fluoxertine (Prozac) Rabeprazole
Imipramine (Tofranil)
  • Inibitori del CYP2C19

Chi assume ansiolitici avrà familiarità con la fluoxetina. Viene utilizzata per trattare condizioni mentali specifiche, come depressione e persino bulimia. Similarmente, la fluvoxamina è un antidepressivo utilizzato per i pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo.

Questi due farmaci sono i principali esempi di inibitori del CYP2C19. In combinazione con questi farmaci, la biodisponibilità del CBD può aumentare. Ma ciò aumenta anche il rischio di effetti avversi, per questo è consigliabile assumere dosi di CBD minime, oppure evitare totalmente la somministrazione congiunta.

Altri farmaci che rientrano nella categoria degli inibitori del CYP2C19 sono efavirenz, fluconazolo, ketoconazolo e clopidogrel.

Alcuni farmaci che inibiscono l'attività del CYP2C19
Chloramphenicol Isoniazid
Cimetidine (Tagamet) Moclobemide (Manerix)
Clopidogrel (Plavix) Modafinil (Provigil)
Delavirdine (Rescriptor) Omeprazole (Priosec)
Efavirenz (Sustiva) Oxcarbazepine (Trileptal)
Esomeprazole (Nexium) Ticlopidine (Ticlid)
Felbamate (Felbatol) Voriconazole (Vfend)
Fluconazole (Prozac) Fluconazole (Diflucan)
Fluvoxamine
  • Induttori del CYP2C19

I pazienti affetti da tubercolosi conosceranno molto bene la rifampicina. Si tratta di un farmaco per via orale, utilizzato come antibiotico per trattare le infezioni batteriche. La carbamazepina è invece un anticonvulsivante usato per trattare convulsioni e dolore neurologico.

Questi due farmaci sono i migliori esempi di induttori del CYP2C19. Teoricamente, possono essere assunti in combinazione con il CBD in relativa sicurezza, poiché a differenza degli inibitori, diminuiscono la biodisponibilità del cannabinoide, riducendone anche l'efficacia. In ogni caso, è sconsigliabile aumentare il dosaggio di CBD in caso di somministrazione congiunta di induttori del CYP2C19.

Altri farmaci che appartengono a questa categoria sono la fenitoina, il fenobarbital e l’Hypericum perforatum (o erba di San Giovanni).

Alcuni farmaci ed erbe che promuovono l'attività del CYP2C19
Aminoglutethimide Primidone
Artemisinin Rifampin
Barbiturates Rifapentine
Carbamazepine St. John's wort
Phenytoin
  • Substrati del CYP2C8/9

Gli enzimi CYP2C8 e CYP2C9 sono responsabili del metabolismo degli xenobiotici. Tuttavia, il primo è anche in grado di metabolizzare gli acidi grassi polinsaturi.

Di conseguenza, c'è un maggior rischio di effetti collaterali in caso di somministrazione congiunta di inibitori del CYP2C8/9. La co-somministrazione di CBD non è consigliata, così come l'utilizzo di dosi ridotte di substrato al fine di ottenere gli stessi effetti dal CBD.

Un buon esempio di substrato CYP2C8 e CYP2C9 è il rosiglitazone, un farmaco per il diabete di tipo 2. Anche il farmaco antipertensivo losartan fa parte di questo gruppo, insieme a naprossene, celecoxib, rosuvastatina e sulfoniluree, solo per citarne alcuni.

Alcuni altri farmaci metabolizzati dall'isoenzima CYP2C8/9
Amiodarone (Cordarone) Carbamazepine (Tegretol)
Diclofenac (Voltaren) Paclitaxel (Taxol)
Repaglinide (Prandin) Cabazitaxel (Jevtana)
Chloroquine (Aralen) Ibuprofen (Advil)
Rosiglitazone (Avandia) Treprostinil (Tyvaso)

Cos’è il Test del Pompelmo?

Probabilmente avrai notato le avvertenze relative al pompelmo sulle confezioni di alcuni farmaci. Se stai assumendo uno di questi medicinali, dovresti evitare di assumere pompelmo ed altri tipi di agrumi. Ma per quale motivo?

Come il CBD, il pompelmo ed altri agrumi inibiscono gli enzimi del citocromo P450, che influenzano direttamente il metabolismo di queste sostanze. Questo significa che il consumo di pompelmo potrebbe modificare la dose del farmaco o del profarmaco nel flusso sanguigno, causando una potenziale overdose o riducendo l'efficacia del medicinale.

La ricerca mostra che più di 85 farmaci[3] condividono la stessa interazione con il pompelmo. Tra questi ci sono fentanil, eritromicina, losartan, loratadina e alprazolam.

In Caso di Dubbio, Parla con il Tuo Medico

Quindi, con tutte le voci che si sentono in giro, è sicuro utilizzare olio di CBD mentre si assumono farmaci? Se hai letto tutto l’articolo, la risposta più logica sarà: “dipende dal tipo di medicinale, dal metodo di somministrazione, e dal dosaggio”.

Non è mai saggio assumere sostanze in quantità eccessive e senza prima aver acquisito sufficienti informazioni in merito.

Ma se vuoi essere più sicuro, chiedi al tuo medico. Potrà parlarti in termini chiari degli effetti di questi farmaci e di come il CBD può interagire. Questo è il modo migliore per ottenere buoni consigli e risposte a qualsiasi domanda tu possa avere.

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External Resources:
  1. The Effect of Cytochrome P450 Metabolism on Drug Response, Interactions, and Adverse Effects - American Family Physician https://www.aafp.org
  2. Human Metabolites of Cannabidiol: A Review on Their Formation, Biological Activity, and Relevance in Therapy https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  3. Common Grapefruit Juice Drug Interactions - Drugs.com https://www.drugs.com
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