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By Luke Sumpter

Scopri come utilizzare la temperatura di vaporizzazione per controllare il tuo “high”.


Sempre più gente svapa la cannabis. Questa moderna alternativa al fumo ha guadagnato popolarità come scelta potenzialmente più sana. La mancanza di combustione e di sostanze cancerogene rende la vaporizzazione migliore per i polmoni. Inoltre, temperature più basse aiutano a preservare il sapore complesso di ogni varietà. Al contrario, il fumo espone l'erba a temperature violentemente alte. Che il fiore sia acceso con un normale accendino o con una torcia, viene comunque bruciato.

La moderna tecnologia di vaporizzazione consente agli amanti della cannabis di svapare il proprio fiore ad una gamma diversificata di temperature. Questo livello di controllo non solo è migliore per il sistema respiratorio, ma consente anche di personalizzare ogni singola aspirazione. Questa innovazione rivoluzionaria ha cambiato il modo in cui le persone si godono la cannabis, sbloccando la capacità di selezionare molecole, gusti ed effetti specifici.

PERCHÉ LA TEMPERATURA DEL VAPORIZZATORE È IMPORTANTE PER LA CANNABIS

La pianta di cannabis è una fabbrica di chimica organica. I suoi fiori producono piccole escrescenze a forma di fungo chiamate tricomi. Queste minuscole strutture pompano resina caricata con molecole psicoattive e medicinali. Tra questo repertorio di molecole ci sono oltre 100 cannabinoidi, oltre 100 terpeni e numerosi flavonoidi. Modificando la temperatura di vaporizzazione, gli amanti della cannabis possono ottimizzare la concentrazione di molecole specifiche in ciascun tiro.

Ogni cultivar contiene vari livelli di cannabinoidi e terpeni. Il THC, uno dei cannabinoidi più comuni, fornisce un effetto psicotropo e una lunga lista di qualità terapeutiche. Al contrario, il CBD offre potenti qualità terapeutiche senza alcun effetto inebriante. Le varietà più moderne offrono alti livelli di THC, ma i breeder hanno recentemente sviluppato ceppi contenenti alti livelli di CBD o ceppi con un rapporto 1:1 dei due cannabinoidi.

La scienza sta iniziando a prestare maggiore attenzione ad altri cannabinoidi, maggiori e minori. La ricerca[1] ha già confermato che il CBG (cannabigerolo) offre effetti antidolorifici e antinfiammatori. Il THCV (tetraidrocannabivarina) può aiutare a ridurre gli effetti del THC e può combattere il dolore e l'infiammazione. Il CBC (cannabicromene) sembra ridurre il gonfiore e preservare le cellule cerebrali dei mammiferi. E questa è solo la punta dell'iceberg! Man mano che la scienza avanza, sicuramente inizieranno ad emergere nuovi dati.

E non dimentichiamoci dei nostri amici terpeni. Queste molecole aromatiche possono essere trovate in tutto il regno vegetale. I terpeni offrono i profumi e i sapori distintivi di ogni varietà di cannabis, ma la loro funzione non si limita al piacere sensoriale. Queste molecole esercitano una serie di effetti terapeutici e si ritiene addirittura che entrino in sinergia[2] con i cannabinoidi per produrre effetti medicinali più potenti.

TEMPERATURE DEI PUNTI DI EBOLLIZIONE DELLA CANNABIS
THC-A (105ºC / 221ºF)
B-CARIOFILENE (119°C / 246°F)
CBD-A (120ºC / 248ºF)
B-SITOSTEROLO (134°C / 273°F)
A-PINENE (156°C / 312°F)
THC (157°C / 314°F)
CBD (160–180°C / 320–356°F)
B-MIRCENE (166–168°C / 330–334°F)
A8 THC (175–178° / 347–352°F)
EUCALIPTOLO (176°C / 348°F)
LIMONENE (177°C / 350°F)
P-CIMENE (177°C / 350°F)
APIGENINA (178°C / 352°F)
CANNAFLAVINA-A (182°C / 356°F)
CBN (185°C / 365°F)
LINALOLO (198°C / 388°F)
UMULENE (198ºC / 388ºF)
BENZENE (205–365°C / 401–689°F)
TERPINEOLO (218°C / 424°F)
CBC (220ºC / 428ºF)
THCV (220°C / 428°F)
PULEGONE (224°C / 435°F)
COMBUSTIONE (232ºC / 450ºF)
QUERCETINA (250°C / 482°F)

Il mircene è uno dei terpeni più abbondanti in tutte le varietà di cannabis. Questo composto chimico offre sapori terrosi e di chiodi di garofano, ed è noto per i suoi effetti rilassanti e sedativi. Il mircene migliora gli effetti antinfiammatori del CBD e anche gli effetti rilassanti per i muscoli che esercita il THC. Il cariofillene è un altro importante terpene che si trova nei fiori di cannabis e che contribuisce con sapori di pepe e spezie. Conosciuto anche come “cannabinoide alimentare”, questo terpene è in grado di produrre effetti antinfiammatori[3] legandosi ai recettori CB2 del sistema endocannabinoide.

I consumatori di cannabis spesso selezionano i ceppi in base alla concentrazione di cannabinoidi e terpeni. Gli utilizzatori ricreativi possono scegliere una varietà ad alto THC per ottenere i massimi effetti psicoattivi. Potrebbero anche cercare una varietà ricca di mircene per garantire un effetto sedativo. Al contrario, chi ne fa un uso medico potrebbe preferire un ceppo ad alto contenuto di CBD, con un buon contenuto di cariofillene per potenziare gli effetti antinfiammatori.

Modificando la temperatura di vaporizzazione, i consumatori di cannabis possono assicurarsi di ricevere i livelli massimi dei composti desiderati. Inoltre, giocare con le impostazioni di temperatura può rendere ogni tiro più piacevole. È possibile impostare i dispositivi a basse temperature pur ottenendo tutte le molecole desiderate. Questo consente di aspirare un vapore morbido e meno aspro per gola e polmoni, ma carico di cannabinoidi.

Di seguito parleremo di come utilizzare le impostazioni di temperatura per concentrarsi su determinati composti chimici contenuti nella cannabis.

LA SCIENZA DELLA VAPORIZZAZIONE DI CANNABINOIDI E TERPENI

Ogni molecola ha un punto di ebollizione specifico. Se esposti a una certa temperatura, i terpeni e i cannabinoidi si trasformano in vapore, ma questi punti di ebollizione variano tra i diversi componenti. In realtà, i punti di ebollizione di molti cannabinoidi e terpeni devono ancora essere confermati. Purtroppo la scienza della cannabis è ancora agli inizi, grazie a decenni di proibizionismo, e ci sono in giro un sacco di informazioni contrastanti riguardo a quali molecole evaporano a quali temperature.

Esistono alcune linee guida approssimative e un paio di guide apparentemente affidabili, ma a questo punto si tratta in gran parte di un processo a prova ed errore. Gli utilizzatori di cannabis dovrebbero sperimentare diversi ceppi e diversi intervalli di temperatura per trovare i risultati che funzionano meglio per loro.

ISOLAMENTO DI THC E CBD CON LE TEMPERATURE DEL VAPORIZZATORE

Alcune molecole della cannabis hanno punti di ebollizione molto simili. Ad esempio, il THC evapora ad un punto di ebollizione di 157°C/314,6°F. Il CBD evapora a un intervallo di temperatura leggermente superiore attorno a 160–180°C/320–356°F. È possibile isolare queste molecole durante la vaporizzazione? Forse con un vaporizzatore incredibilmente preciso, ma le probabilità sono basse. Inoltre il THC evaporerà prima ancora che sia stato raggiunto il punto di ebollizione per il CBD.

Se stai cercando livelli significativi di THC o CBD, è meglio iniziare con una varietà ad alto contenuto di entrambi i cannabinoidi. Fra le varietà ad alto THC troviamo la Royal Gorilla e la Fat Banana. Per le varietà ad alto contenuto di CBD, dai un'occhiata qui alla nostra lista delle 5 migliori per il 2019.

Vaporizers

GLI INTERVALLI TERMICI IDEALI PER VAPORIZZARE LA CANNABIS

I consumatori di cannabis possono aspettarsi diversi effetti psicoattivi a diversi intervalli di temperatura. Questo, ovviamente, varierà a seconda della varietà e dell'individuo. Di seguito è riportato un quadro generale degli effetti prodotti in ciascun intervallo di temperatura.

BASSO: 119–159 °C/246–318°F

Lo svapo all'interno di questo intervallo di temperature libererà il THC. Queste temperature sono utili anche per numerosi terpeni che aggiungono sapori piacevoli ed effetti terapeutici. Diamo un'occhiata alle principali molecole da colpire.

• β-cariofillene: 119°C/246°F

Il cariofillene è un terpene dominante nella maggior parte delle varietà di cannabis. Questa molecola viene anche definita “cannabinoide alimentare” per la sua presenza all'interno di fonti alimentari come il pepe nero e la per sua azione sul recettore CB2. Il cariofillene può aiutare a gestire il dolore riducendo l'infiammazione[4].

CARIOFILENE
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Riduce l’infiammazione
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Speziato
VARIETÀ Sweet ZZ

• β-sitosterolo: 134°C/273°F

Il β-sitosterolo è uno dei numerosi flavonoidi presenti nella cannabis. La molecola ha dimostrato attività antinfiammatoria[5].

Β-SITOSTEROLO
CATEGORIA Flavonoide
EFFETTO Antinfiammatorio
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Insapore

• α-pinene: 156°C/312°F

L'α-pinene aggiunge deliziosi sapori di pino e rosmarino a questa fascia di temperatura. Questo terpene è associato ad effetti ansiolitici e può aiutare a prevenire gli effetti avversi del THC, come la compromissione della memoria a breve termine. Il pinene può anche entrare in sinergia con il THC per aumentare il flusso d'aria ai polmoni.

A-PINENE
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Ansiolitico
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Pino, Rosmarino
VARIETÀ Haze Berry

• THC: 157°C/314°F

Il THC è il principale componente psicotropo della cannabis. Il cannabinoide penetra nella barriera emato-encefalica e attiva i recettori CB1 nel sistema nervoso centrale. Il THC altera il modello di innesco dei neuroni e catalizza un aumento acuto della dopamina del neurotrasmettitore. Questo si traduce in euforia, felicità, risatine e aumento dell'appetito. Alti livelli di THC possono indurre uno stato di profonda alterazione di coscienza che provoca ansia in alcuni individui.

THC
CATEGORIA Cannabinoide
EFFETTO Euforia e felicità
PSICOATTIVITÀ Psicoattivo
GUSTO Insapore
VARIETÀ Hulkberry

MEDIO/BASSO: 160–180°C/320–392°F

Lo svapo all'interno di questo intervallo di temperatura invita alcune molecole estremamente interessanti alla festa. Se stai vaporizzando fiori ad alto contenuto di CBD, questa è la gamma ottimale per rilasciare la molecola insieme ad alcuni importanti terpeni. Se stai vaporizzando fiori ad alto contenuto di THC, scatenerai molti più terpeni a questa temperatura.

• CBD: 160–180°C/320–356°F

Il CBD induce un effetto rilassante e calmante, ma non è psicoattivo nello stesso senso del THC, e non può quindi farti sballare. È invece noto che il CBD contrasta alcuni degli effetti del THC bloccando temporaneamente i recettori del CB1. Si ritiene inoltre che il CBD agisca attraverso numerosi altri percorsi molecolari per ridurre l'infiammazione ed esercitare effetti antiossidanti e neuroprotettivi.

CBD
CATEGORIA Cannabinoide
EFFETTO Antiossidante, neuroprotettivo
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Insapore
VARIETÀ Solomatic CBD

• Mircene: 166–168°C/330–334°F

Il mircene è il terpene più comune nella cannabis e diventa disponibile all'interno di questa fascia di temperatura. Questa molecola offre sapori di terra, uva e spezie. Il mircene esercita un effetto leggermente sedativo ed è la sostanza chimica alla base delle proprietà rilassanti della maggior parte delle varietà indica.

MIRCENE
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Rilassante
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Uva, spezie
VARIETÀ Dance World

• Δ8-THC: 175–178°/347–352°F

Il Δ8-THC aggiunge un leggero tocco psicoattivo a questa fascia di temperatura. È un analogo del THC che si lega ai recettori CB1 per produrre effetti antiemetici, ansiolitici, stimolatori dell'appetito, antidolorifici e neuroprotettivi. Tuttavia il Δ8-THC si trova solo in quantità molto piccole nella cannabis. Ha inoltre una potenza psicoattiva inferiore rispetto alla sua controparte più conosciuta.

Δ8-THC
CATEGORIA Cannabinoide
EFFETTO Antiemetico
PSICOATTIVITÀ Psicoattivo
GUSTO Insapore

• Cineolo: 176°C/348°F

Il cineolo è un terpene affascinante. È uno dei componenti principali dell'eucalipto, ma è piuttosto raro nelle varietà di cannabis moderne. Questo terpene ha dimostrato[6] effetti antivirali, antidolorifici, antimicotici, antibiotici ed antinfiammatori. Il cineolo aumenta anche il flusso sanguigno cerebrale.

CINEOLO
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Antivirale
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Eucalipto

• Limonene: 177°C/350°F

Il limonene infonde il vapore di cannabis con sentori di agrumi. Questa molecola rende gli effetti del THC più cerebrali ed euforici. Nella ricerca sugli animali[7], il limonene ha ridotto l'ansia e aumentato i livelli di serotonina nella corteccia prefrontale, oltre ai livelli di dopamina nell'ippocampo.

LIMONENE
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Aumenta la dopamina
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Agrumi
VARIETÀ Green Gelato

• p-cimene: 177°C/350°F

Il p-cimene si trova nel cumino e nel timo. Contribuisce ad un aroma dolce e agrumato ed è stato dimostrato in studi su animali che svolge un effetto sedativo[9].

P-CIMENE
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Sedativo
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Dolce, agrumato
VARIETÀ Sour Diesel

• Apigenina: 178°C/352°F/h4>

L'apigenina è un altro flavonoide presente nella pianta di cannabis. Questa molecola esercita effetti ansiolitici ed è il principale agente ansiolitico presente nei fiori di camomilla. Incredibilmente, agisce sugli stessi recettori delle benzodiazepine ma non provoca gli stessi effetti collaterali di amnesia o sedazione.

APIGENINA
CATEGORIA Flavonoide
EFFETTO Ansiolitico
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Camomilla

MEDIO/ALTO: 181–200°C/357–392 °F

Questa gamma di temperature aggiunge ulteriori proprietà terapeutiche al vapore di cannabis. L'aggiunta di un particolare cannabinoide aggiunge anche un tocco sedativo e rilassante.

• Cannaflavina A: 182°C/356°F

La cannaflavina A è un flavonoide che si trova in grandi quantità nelle foglie di cannabis. La molecola possiede impressionanti proprietà antinfiammatorie[9].

CANNAFLAVINA A
CATEGORIA Flavonoide
EFFETTO Antinfiammatorio
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Nocciolato
VARIETÀ OG Kush

• CBN: 185°C/365°F

Il CBN (cannabinolo) è stato il primo cannabinoide isolato dalla cannabis. A differenza di altri cannabinoidi, non viene prodotto nella pianta tramite reazioni enzimatiche. Il CBN deriva invece dalla degradazione del THC. Il CBN aggiungerà un elemento sedativo all'effetto, insieme ad azioni antinfiammatorie. Il CBN ha mostrato anche risultati promettenti come anticonvulsivante e nella riduzione dei sintomi della psoriasi.

CBN
CATEGORIA Cannabinoide
EFFETTO Anticonvulsivante
PSICOATTIVITÀ Psicoattivo
GUSTO Insapore
VARIETÀ Royal AK

• Linalolo: 198°C/388°F

Il linalolo aggiunge un potente aroma floreale a molte varietà di cannabis, con sentori di lavanda e agrumi. Questo terpene è responsabile di molte delle potenziali proprietà terapeutiche della cannabis. Possiede proprietà antidepressive e ansiolitiche, ed è in grado di migliorare diverse funzioni immunitarie.

LINALOLO
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Antidepressivo
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Floreale
VARIETÀ Special Kush 1

ALTO: 201°C/393°F E OLTRE

Questa è la fascia alta dello spettro di temperature. Qui evaporano altri cannabinoidi e terpeni benefici, ma le cose stanno iniziando a diventare calde. Qui è dove lo svapo diventa più simile al fumo e dove alcune molecole dannose si trasformano in gas. Si presume che questa gamma di temperature rilasci tutti i composti benefici contenuti all'interno dei fiori di cannabis, ed è un equilibrio sottile tra vaporizzazione ottimale e rilascio di sostanze chimiche dannose.

• Benzene: 205–365°C/401–689°F

Purtroppo le molecole benefiche che evaporano in questa fascia di temperatura arrivano insieme ad una botta di benzene. Questo composto cancerogeno è uno dei motivi per cui molti consumatori di cannabis stanno abbandonando il fumo. Sebbene il benzene abbia un punto di ebollizione di 80°C, alcuni modelli di vaporizzatori hanno dimostrato di eliminare la sostanza chimica fino a temperature di 200°C. Oggi non esiste ancora un dato confermabile sul punto di vaporizzazione del benzene nel consumo di cannabis, ma alcuni rapporti suggeriscono che questa temperatura potrebbe raggiungere i 365°C.

• Terpineolo: 218°C/424°F

Il terpineolo ci offre un sottile profumo di lillà ed è spesso contenuto in profumi e cosmetici. Questo terpene ha dimostrato diversi effetti terapeutici[10], tra i quali troviamo le azioni antimalariche, antibiotiche, antiossidanti e sedative.

TERPINEOLO
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Antimalarico
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Lillà

• THCV: 220°C/428°F

La THCV (tetraidrocannabivarina) evapora a temperature più elevate. Questo cannabinoide è un analogo del THC e si presenta in concentrazioni minori nella pianta, ma esistono varietà ad altro contenuto di tetraidrocannabivarina. La THCV lavora attivando o bloccando i recettori CB1. Questo cannabinoide possiede proprietà anticonvulsive[11] e ha dimostrato la capacità di combattere il dolore e l'infiammazione. La THCV può anche aiutare nella perdita di peso e nel metabolismo dei grassi.

THCV
CATEGORIA Cannabinoide
EFFETTO Combatte il dolore
PSICOATTIVITÀ Psicoattivo
GUSTO Insapore

• Pulegone: 224°C/435°F

Il pulegone genera un piacevole odore di menta piperita e canfora. Potrebbe valere la pena riscaldare il tuo vaporizzatore a queste temperature per avere accesso a questo terpene. La molecola esercita effetti sedativi e di potenziamento della memoria. Alcune prove suggeriscono anche che il pulegone può combattere la febbre[12].

PULEGONE
CATEGORIA Terpene
EFFETTO Migliora la memoria
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Menta piperita

• Quercetina: 250°C/482°F

La quercetina è un flavonoide della cannabis con una potenza antiossidante che rivaleggia con quella della vitamina C. Questa molecola esercita anche effetti antivirali e antineoplastici.

QUERCETINA
CATEGORIA Flavonoide
EFFETTO Antivirale
PSICOATTIVITÀ Non psicoattivo
GUSTO Amaro

SUGGERIMENTI PER TROVARE LA TEMPERATURA IDEALE DEL VAPORIZZATORE

L'identificazione della migliore temperatura di vaporizzazione varia da persona a persona, e anche fra le diverse varietà. E dipende in gran parte dal risultato desiderato. Gli utilizzatori ricreativi che cercano principalmente THC possono mantenere temperature medie. Chi ne fa un uso medico potrebbe voler aumentare le temperature per accedere a più molecole, mantenendole però abbastanza basse da evitare agenti cancerogeni. Ecco alcuni suggerimenti per trovare l’intervallo di vaporizzazione giusto per te:

• Fai delle ricerche sui vaporizzatori prima di acquistarne uno

Non tutti i vaporizzatori offrono il lusso di modificare l'intervallo di temperatura. Se vuoi la libertà di puntare a temperature specifiche, dovrai acquistare uno svapo che te lo permetta. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a scegliere il modello giusto.

• Vuoi solo sballarti?

In tal caso puoi risparmiare un po' di lavoro ai polmoni e mantenere le temperature ad un massimo di 170°C. Evaporerai la maggior parte delle molecole psicoattive e avrai comunque accesso ad alcuni gustosi terpeni. Potresti perdere un po' di CBD, ma non ce ne sarà molto in giro se stai fumando fiori ad alto THC.

  • Mira alto

Punta a circa 10°C in più rispetto ai punti di ebollizione dei componenti desiderati. Non tutti i vaporizzatori sono accurati e tu dovrai assicurarti di vaporizzare fino all'ultima goccia delle molecole che ti interessano.

  • Avrai bisogno di calore per un tiro a spettro completo

Come hai probabilmente capito da questi discorsi, è necessario un po' di calore per sfruttare al meglio i tuoi fiori. Se ne fai un uso medico e sei alla ricerca di un’intera serie di terpeni e cannabinoidi, dovrai raggiungere temperature di circa 220°C.

  • Non è possibile accedere al CBD senza evaporare il THC

Se stai svapando una varietà 1:1, ti sballerai mentre cerchi di assumere CBD. Questo perché il CBD ha un punto di ebollizione più alto del THC. Se vuoi svapare CBD senza stonarti dovrai iniziare con una varietà ad alto contenuto di CBD.

COSA FARE CON I FIORI VAPORIZZATI?

È probabile che ci siano ancora alcuni cannabinoidi residui rimasti dopo una sessione di svapo. Il tuo fiore apparirà marrone e poco appetibile ma può essere comunque utile, quindi non buttarlo via! Questo materiale può fare ancora un effetto. Usalo per fare edibili o tinture.

Ah, e lo sapevi? La cannabis non è l'unica erba divertente da vaporizzare. Ci sono molte erbe legali che puoi provare se la tua scorta si esaurisce o se vuoi provare qualcosa di diverso. Hanno tutte un ottimo sapore e offrono effetti unici.

External Resources:
  1. Chapter Three - Cannabis Pharmacology: The Usual Suspects and a Few Promising Leads https://www.sciencedirect.com
  2. Taming THC: potential cannabis synergy and phytocannabinoid-terpenoid entourage effects https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  3. The cannabinoid CB2 receptor-selective phytocannabinoid beta-caryophyllene exerts analgesic effects in mouse models of inflammatory and neuropathic pain https://www.sciencedirect.com
  4. Cannabis and Cannabis Extracts https://www.tandfonline.com
  5. Chapter Three - Cannabis Pharmacology: The Usual Suspects and a Few Promising Leads https://www.sciencedirect.com
  6. Chapter Three - Cannabis Pharmacology: The Usual Suspects and a Few Promising Leads https://www.sciencedirect.com
  7. Cannabis and Cannabis Extracts https://www.tandfonline.com
  8. Cannabis and Cannabis Extracts https://www.tandfonline.com
  9. Chapter Three - Cannabis Pharmacology: The Usual Suspects and a Few Promising Leads https://www.sciencedirect.com
  10. Chapter Three - Cannabis Pharmacology: The Usual Suspects and a Few Promising Leads https://www.sciencedirect.com
  11. Cannabis and Cannabis Extracts https://www.tandfonline.com
  12. Cannabis and Cannabis Extracts https://www.tandfonline.com
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