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By Miguel Ordoñez


La salute del nostro intestino è una questione che tendiamo spesso a trascurare, forse perché i problemi che normalmente insorgono in quelle parti del corpo non sono così angoscianti come, ad esempio, una brutta emicrania.

Forse non tutti lo sanno, ma la funzione dell’intestino va ben oltre la semplice digestione ed assorbimento di sostanze nutritive. Interagisce anche con le funzioni del sistema immunitario, aiuta a metabolizzare i composti alimentari potenzialmente dannosi e contribuisce a sintetizzare vitamine ed altri nutrienti.

Secondo gli esperti, per condurre uno stile di vita sano bisogna avere un intestino sano. I ricercatori hanno anche fatto delle scoperte affascinanti secondo cui il sistema endocannabinoide ed il CBD rientrerebbero in questa equazione.

Proprio così. Negli ultimi anni, diversi studi hanno osservato il potenziale del cannabidiolo per migliorare la salute e la digestione gastrointestinale. Ma come agisce esattamente?

Perché la Salute Intestinale È Così Importante?

Come accennato in precedenza, l’intestino è responsabile di diverse funzioni vitali. Mantenerlo in perfetta salute significa anche mantenere l’equilibrio in tutto il corpo.

L’intestino fa parte di un ambiente più ampio chiamato microbioma. Consideratelo una frenetica metropoli con trilioni di organismi che si muovono al suo interno. Stiamo parlando di batteri, parassiti, virus e funghi.

Adesso, quando sentite parlare di questi quattro tipi di microrganismi (anche conosciuti come microbiota), potreste automaticamente associarli a malattie dannose. Ma non è sempre così.

In un corpo sano, esiste una relazione armoniosa[1] tra i microrganismi simbiotici (benefici) e quelli patogeni (che causano le malattie). Possono tranquillamente coesistere senza problemi. Ma non appena si manifesta un disturbo, sotto forma di infezione, cattiva alimentazione o determinati farmaci, il corpo diventa più vulnerabile alle malattie.

Abbiamo anche menzionato una correlazione tra salute intestinale e funzioni cerebrali, in quanto collegati da un gran numero di neuroni e nervi. Il microbioma controlla anche la produzione di neurotrasmettitori[2].

Tutto ciò getta un po' di luce sul significato del termine “sensazione di pancia” e la sua connessione tra logica e ragionamento.

Perché la Salute Intestinale È Così Importante?

Come Funziona il Sistema Digerente

Il microbiota umano (anche conosciuto come flora intestinale) ha diversi scopi[3] nel microbioma. Oltre ad attivare la risposta immunitaria, digerisce anche i composti alimentari potenzialmente tossici. Per comprendere meglio la funzione del microbiota e i benefici che apporta al nostro organismo, daremo uno sguardo più approfondito al sistema gastrointestinale.

Gli zuccheri, ad esempio, vengono assorbiti facilmente dal tratto gastrointestinale attraverso le regioni superiori dell’intestino tenue. Questo non è il caso dei carboidrati complessi, che attraversano l’intestino crasso. Da lì, il microbiota prende il sopravvento per completare il processo di digestione con l’aiuto dei suoi enzimi digestivi.

Il microbiota di un individuo sano funge anche da protettore del corpo dagli organismi patogeni. Questi ultimi possono entrare nel nostro organismo attraverso il consumo di cibo ed acqua contaminati.

Un buon esempio sono i batteri presenti nell’intestino e nel colon. Questa componente del nostro microbiota ci aiuta a prevenire l’eccessivo sviluppo di agenti patogeni in competizione per l’assimilazione di sostanze nutritive.

Come Funziona il Sistema Digerente

Il Legame tra Intestino e Sistema Endocannabinoide

Per capire fino in fondo il potenziale effetto del CBD sulla salute gastrointestinale, dobbiamo esaminare il sistema endocannabinoide.

Il SEC è costituito da siti recettoriali cellulari sparsi in tutto il nostro corpo. Questo sistema attraversa diverse regioni vitali, compreso il sistema nervoso centrale e periferico, nonché il sistema immunitario. E, data la sua ampia portata, si occupa di importanti funzioni come sonno, umore, memoria, risposta immunitaria, riproduzione, appetito e fertilità.

Il SEC ha due recettori primari: CB1 e CB2. I primi sono in gran parte situati sulle cellule nervose del midollo spinale e del cervello, mentre i secondi sono presenti soprattutto nei tessuti immunitari.

Recenti ricerche hanno trovato una connessione tra il SEC ed il sistema gastrointestinale. Ad esempio, una recensione del 2016[4] traccia un collegamento tra i sistemi di segnalazione degli endocannabinoidi dell’intestino, l'alimentazione ed il bilancio energetico. Con l’aiuto del nervo vago, il SEC è in grado di avviare la neurotrasmissione tra l’intestino e il cervello.

A quanto pare, il potenziale legame tra il SEC e il microbioma incide anche sui disturbi dell’umore. Secondo questo studio del 2020[5] condotto su topi, le alterazioni del microbioma intestinale possono innescare sintomi depressivi.

Tuttavia, grazie alla trasmissione di segnali da parte degli endocannabinoidi (ovvero l’attivazione dei loro recettori), è emersa una significativa riduzione di questi sintomi depressivi. Si tratta di uno studio preliminare, ma getta nuova luce su un argomento che dev'essere esaminato ancora più a fondo.

In Che Modo il CBD Influisce sulla Salute Intestinale?

Diversi studi hanno esaminato i potenziali effetti del CBD sulla salute intestinale. Vediamo insieme quanto scoperto finora.

  • CBD ed Infiammazioni

In poche parole, le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono un gruppo di patologie caratterizzate da un’infiammazione cronica nel tratto digestivo. I due tipi più comuni di malattie infiammatorie intestinali sono la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.

La colite ulcerosa si verifica quando le ulcere affiorano nell’intestino crasso e nel retto. La malattia di Crohn, invece, è caratterizzata da un’infiammazione lungo il rivestimento del tratto gastrointestinale.

Alcuni studi in corso stanno testando il CBD e dolore neuropatico ed infiammatorio[6], oltre che nelle infiammazioni intestinali[7].

In quest’ultimo studio, i ricercatori hanno esaminato le biopsie rettali di pazienti affetti da colite ulcerosa con il fine di determinare l’efficacia del CBD. Secondo quanto scoperto dai ricercatori, il CBD potrebbe esercitare importanti effetti sulla colite ulcerosa attraverso l’attivazione del recettore PPAR-γ.

CBD ed Infiammazioni
  • CBD e Sindrome dell’Intestino Irritabile (SII)

Chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile sa quanto possano essere dolorosi i suoi sintomi. Le persone affette da questo disturbo attraversano episodi di dolore e crampi addominali, diarrea o stitichezza e gonfiore. Si possono vivere momenti molto sgradevoli.

Normalmente, i medici prescrivono ai pazienti affetti da SII farmaci oppioidi e antidepressivi. Tuttavia, i risultati non sono sempre quelli desiderati.

Uno studio[8] pubblicato nel 2020 ha cercato di determinare come sfruttare il sistema endocannabinoide a beneficio dei pazienti con SII. Gli autori dello studio ammettono che vi è una mancanza di prove conclusive sulla potenziale interazione del CBD. I principali punti di interesse sono la potenziale capacità del CBD nel desensibilizzare il recettore TRPV1 (responsabile della regolazione dell’infiammazione e del dolore) e di aumentare i livelli di anandamide attraverso l’inibizione dell’enzima FAAH.

  • CBD e Permeabilità Intestinale

Molti di voi non avranno mai sentito questo termine. Secondo alcune teorie, la permeabilità intestinale si verifica a seguito di un danno nell’intestino tenue. Le possibili conseguenze sono: il cibo non viene digerito e i batteri e i prodotti di scarto finiscono per infiltrarsi attraverso l’intestino e nel sangue.

I sintomi della permeabilità intestinale includono gonfiore, affaticamento, problemi cutanei, sensibilità a determinati alimenti ed altri problemi digestivi.

Una delle cause principali della permeabilità intestinale è l’infezione da Clostridium difficile[9] (ICD), una tossina presente nelle feci che può insinuarsi nel cibo. È piuttosto frequente tra gli anziani ricoverati in ospedale e danneggia la loro integrità a livello della barriera intestinale.

A questo proposito, uno studio del 2017[10] ha esaminato l'efficacia del cannabidiolo nel migliorare le disfunzioni nella barriera intestinale tramite l’inibizione dell’apoptosi (morte cellulare programmata). Dai risultati è emerso che i possibili effetti potrebbero essere mediati attraverso l’attivazione indiretta del recettore CB1.

CBD e Permeabilità Intestinale
  • CBD e Microbiota Intestinale

In uno studio del 2017[11], gli esperti hanno trovato una logica scientifica per sondare il potenziale terapeutico della cannabis per il trattamento del cancro al colon. Sebbene non si possano ancora trarre conclusioni, è estremamente utile che il CBD e la cannabis siano sottoposti ad indagini scientifiche più approfondite.


Edit: Gli scienziati intendono esplorare gli effetti del CBD sul microbioma. Per quale ragione? Perché quest'immensa comunità di organismi ha un grosso impatto sulla salute umana, compresi disturbi della funzione immunitaria, della digestione e del tratto intestinale.

Come affermano gli autori di questo studio condotto nell’ottobre del 2020[12]: “È importante sottolineare che, mentre gli acidi grassi polinsaturi appartenenti alla classe n-3 (n3 PUFA) e gli omega-3 degli oli di pesce (FO) sono stati testati sulla colite sperimentale anche per i loro effetti sul microbiota intestinale, nessuno studio preclinico o clinico ha mai analizzato il CBD in questo contesto”.

L’Impatto dei Fattori Psicologici sulla Salute Intestinale

In un paragrafo precedente di questo articolo, abbiamo brevemente accennato a come lo stress possa portare a problemi legati all’intestino irritabile. Infatti, circa il 40–60%[13] dei malati di SII segue terapie per trattare alcuni disturbi di salute mentale, come ansia e depressione.

Lo stress può anche aggravare la SII[14], causando la permeabilità intestinale e, di conseguenza, un’infiammazione. Può inoltre ridurre il flusso sanguigno dell’intestino.

È interessante che numerosi studi stiano cercando di vedere se il CBD sia in grado di influire su stress e ansia, compresa questa ricerca del 2019 su CBD[15] e disturbo di ansia sociale in adolescenti giapponesi. 

L’ansia correlata al sonno è un’altra area in cui il CBD sta ricevendo studi sempre più approfonditi. Prendiamo questo studio del 2019[16] che ha coinvolto 103 partecipanti, 82 dei quali affetti da episodi documentati di ansia e/o diagnosi di disturbo del sonno. A ciascuno di loro fu prescritto CBD per un mese intero.

Secondo i risultati complessivi, il 79,2% ed il 66,7% dei pazienti hanno mostrato miglioramenti rispettivamente nei livelli di ansia e nei disturbi del sonno. Due mesi dopo il trattamento con CBD, i numeri sono rimasti quasi invariati, rispettivamente al 78,1% e al 56,1%.

Bilanciare la Salute Intestinale con l’Aiuto del CBD

Come abbiamo imparato, la salute dell’intestino è essenziale per la salute generale. Nel tentativo di tenere a bada le malattie e di promuovere un intestino sano, il sistema endocannabinoide sembra un bersaglio praticabile. Sebbene si possano trarre poche conclusioni dirette riguardo gli effetti del CBD sulla salute intestinale, il suo alto profilo di sicurezza, l’accessibilità e la natura non tossica ne hanno fatto una parte fondamentale di numerosi studi correlati.

Da adesso in poi, saranno necessarie ulteriori ricerche prima che gli esperti medici possano iniziare a considerare davvero il CBD come un’opzione di trattamento praticabile per problemi legati alla salute dell’intestino. Ricordatevi che, nonostante l'ampio uso come integratore benefico per il benessere, il CBD non dovrebbe mai essere usato in sostituzione delle cure mediche. Consultate il vostro medico prima di iniziare un nuovo regime di integratori.

Data la complessità della salute gastrointestinale, sarebbe meglio mantenere uno stile di vita sano, sia fisicamente che mentalmente, per bilanciare tutte le sue parti senza intoppi. Se ritenete che il CBD vi aiuti a raggiungere questo obiettivo, procedete pure e sfruttatelo a vostro vantaggio!

External Resources:
  1. The Microbiome | The Nutrition Source | Harvard T.H. Chan School of Public Health https://www.hsph.harvard.edu
  2. Neurotransmitter modulation by the gut microbiota https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  3. The Microbiome | The Nutrition Source | Harvard T.H. Chan School of Public Health https://www.hsph.harvard.edu
  4. Endocannabinoids in the Gut https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  5. Effect of gut microbiota on depressive-like behaviors in mice is mediated by the endocannabinoid system | Nature Communications https://www.nature.com
  6. Cannabidiol (CBD) — what we know and what we don’t - Harvard Health Blog - Harvard Health Publishing https://www.health.harvard.edu
  7. Cannabidiol Reduces Intestinal Inflammation through the Control of Neuroimmune Axis https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  8. Irritable Bowel Syndrome: Manipulating the Endocannabinoid System as First-Line Treatment https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  9. C. difficile infection - Symptoms and causes - Mayo Clinic https://www.mayoclinic.org
  10. Cannabidiol restores intestinal barrier dysfunction and inhibits the apoptotic process induced by Clostridium difficile toxin A in Caco-2 cells https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  11. Preventing Negative Shifts in Gut Microbiota with Cannabis Therapy https://www.researchgate.net
  12. Frontiers | Fish Oil, Cannabidiol and the Gut Microbiota: An Investigation in a Murine Model of Colitis | Pharmacology https://www.frontiersin.org
  13. Psychiatric, Somatic and Other Functional Gastrointestinal Disorders in Patients With Irritable Bowel Syndrome at a Tertiary Care Center https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  14. How Stress and Anxiety Can Aggravate IBS Symptoms https://www.healthline.com
  15. Frontiers | Anxiolytic Effects of Repeated Cannabidiol Treatment in Teenagers With Social Anxiety Disorders | Psychology https://www.frontiersin.org
  16. Cannabidiol in Anxiety and Sleep: A Large Case Series https://www.ncbi.nlm.nih.gov
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