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By Luke Sumpter

Tutto ciò che c'è da sapere sulla terp sauce.

Indice:

L'universo della cannabis è in costante espansione e decisamente incline all'innovazione. Al suo interno c'è un flusso perpetuo di prodotti emergenti—sostanze da inalare e vari metodi di inalazione. Breeder, estrattori e seedbank hanno dato origine ad una sana competizione, che a sua volta ha innescato un circuito di feedback. Di conseguenza, i pionieri del settore continuano senza sosta a lanciare prodotti sempre migliori.

I concentrati di cannabis rappresentano una parte consistente del settore. Queste sostanze da inalare, inizialmente grezze, si sono evolute in prodotti puri e potentissimi, realizzati all'interno di strutture all'avanguardia. In questo ristretto gruppo, alcuni concentrati sono diventati dei veri e propri punti di riferimento. Uno di essi è la terp sauce. Questo estratto limpido e gustoso è composto da un mix di terpeni aromatici e cristalli di THCA puri. Ha scalato ogni classifica di gradimento ed è diventato uno degli estratti più potenti e celebri sul mercato.

IL VARIEGATO MONDO DEI CONCENTRATI DI CANNABIS

I concentrati di cannabis sono composti da una massa omogenea di molecole attive presenti nella pianta di cannabis. Per questo motivo, risultano più appetibili rispetto ai fiori freschi, a livello di purezza, qualità e potenza. Concentrati ed estratti sono fondamentalmente uguali, ma si differenziano per un elemento chiave. Tutti gli estratti sono concentrati e racchiudono quantità elevate di cannabinoidi e/o terpeni. Ma non tutti i concentrati sono estratti. Negli estratti infatti viene utilizzato un solvente per dissolvere le sostanze desiderate in una soluzione.

Gli esseri umani utilizzano concentrati di cannabis da migliaia di anni. Alcune delle forme più antiche sono il charas e l'hashish. Entrambe vengono create separando i tricomi dai fiori di cannabis freschi o essiccati. L'hashish setacciato a secco—o kief—è un'ulteriore tipologia di concentrato. Si realizza setacciando i fiori di cannabis essiccati e raccogliendo i tricomi in un vassoio.

La tecnologia moderna ha permesso di creare un ampio assortimento di concentrati decisamente più potenti rispetto alle opzioni tradizionali. Essi includono i concentrati con solvente, come shatter, olio estratto con CO₂, olio di hashish (BHO), olio di Rick Simpson (RSO) e live resin. Alcuni degli estratti senza solventi più popolari sono rosin, distillati e bubble hash.

IL VARIEGATO MONDO DEI CONCENTRATI DI CANNABIS

COS'È LA TERP SAUCE?

La terp sauce rientra nella categoria dei concentrati con solvente. I produttori la ricavano dalle cime di cannabis sottoposte a congelamento rapido—ma l'aspetto più importante è la qualità della genetica. I fiori vengono prima trasformati in BHO e poi lasciati a riposo per favorire la cristallizzazione. Il risultato finale è una potentissima terp sauce, piena di cristalli di THCA simili a diamanti.

La terp sauce è diventata così popolare grazie al crescente successo dei terpeni. Un tempo i cannabinoidi erano l'unico obiettivo dei fumatori di ganja. In seguito, la scienza ha confermato l'importanza dei terpeni e il modo in cui essi modificano gli effetti della cannabis. I consumatori prediligono quantità elevate di terpeni, che amplificano il gusto della cannabis e ne potenziano gli effetti.

I terpeni sono molecole volatili, con punti di ebollizione relativamente bassi. Alcune tecniche di estrazione possono provocarne l'evaporazione. Fortunatamente, la procedura per realizzare la terp sauce è differente. Questo metodo conserva tutte le preziose molecole e il risultato finale è estremamente aromatico.

La terp sauce è anche molto potente. I numerosi cristalli di THCA vengono esposti a calore e quindi decarbossilati. Si trasformano in THC, la sostanza dai noti effetti psicoattivi. Scopriamo nel dettaglio come viene realizzata la terp sauce.

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Cos’è il THC?

COME VIENE REALIZZATA LA TERP SAUCE?

Prima di tutto, occorre avere a disposizione una varietà pregiata. Più il contenuto di THCA e terpeni è elevato, maggiore sarà la qualità del prodotto finale.

I produttori di terp sauce utilizzano generalmente fiori freschi per ottenere inizialmente una live resin—estratto per veri intenditori che conserva gusto e aromi originali. Il congelamento rapido delle cime prima dell'estrazione con butano evita la dispersione dei terpeni. È facile capire perché la live resin è più adatta per ottenere una terp sauce di qualità rispetto alle cime conciate.

L'estratto deve quindi essere leggermente riscaldato per consentire l'evaporazione del solvente. Successivamente, viene versato in un barattolo di vetro quando è ancora molto denso. I barattoli vengono conservati in un luogo con temperatura lievemente superiore a quella ambientale.

Con il passare del tempo, la pressione si accumulerà all'interno dei barattoli, e inizieranno a formarsi cristalli di THCA. Queste pesanti particelle si depositano sul fondo, mentre i terpeni risalgono verso l'alto e formano un denso strato in superficie. Questo processo richiede 2–3 settimane.

I terpeni e i cristalli vengono poi separati e purificati. I terpeni vengono purificati per 60 ore, i cristalli per 72 ore. Quando tutto il solvente è stato rimosso, cristalli e terpeni vengono riuniti e conservati all'interno di recipienti anti-UV. Il risultato finale è una salsa ricca di terpeni, con un contenuto di cannabinodi che varia dal 30 al 50%.

COME VIENE REALIZZATA LA TERP SAUCE?

HTFSE VS HCFSE

Gli estratti di cannabis si suddividono in due categorie: gli estratti a spettro completo ricchi di terpeni (HTFSE) e gli estratti a spettro completo ricchi di cannabinoidi (HCFSE). Gli HTFSE contengono circa il 50% di THCA e il 13–40% di terpeni. Invece, gli HCFSE contengono il 90% di THCA e molti meno terpeni.

L'IMPORTANZA DELLO SPETTRO COMPLETO

Un tempo tutti desideravano livelli di cannabinoidi elevatissimi. Oggi, anche i terpeni vengono tenuti in gran considerazione. Sappiamo infatti che i terpeni svolgono un ruolo chiave nella creazione degli effetti psicoattivi e terapeutici delle varietà. In base alla loro concentrazione, una genetica sarà sedativa o stimolante, ed offrono anche effetti antinfiammatori o ansiolitici. Per questo motivo, molti consumatori di cannabis preferiscono gli HTFSE come la terp sauce. Inoltre, cannabinoidi e terpeni potrebbero agire in sintonia, grazie al cosiddetto effetto entourage.

COME REALIZZARE LA TERP SAUCE A CASA

Ora sapete cos'è la terp sauce e perché è così speciale. È il momento di scoprire come realizzarla da soli. Vi illustreremo una procedura leggermente diversa da quella citata in precedenza. Utilizzeremo il rosin per evitare di aggiungere solventi pericolosi.

ATTREZZATURA

· Piastra per il rosin
· Sacchetti filtranti per il rosin (tra 27 e 35 micron)
· Carta da forno
· Tappetino riscaldante

PROCEDIMENTO

FASE 1

Dopo aver preparato una scorta di rosin, dovrete raggiungere una consistenza pastosa, simile a cera. Se state ricavando il rosin dal bubble hash, otterrete questa consistenza immediatamente. Se invece state utilizzando rosin estratto da fiori, mescolatelo su un tappetino riscaldato a temperatura non superiore a 50ºC. Purtroppo, a questa temperatura alcuni terpeni evaporeranno. Ad ogni modo, il rosin dovrebbe sviluppare una consistenza omogenea e cremosa.

FASE 2

Successivamente, dovrete attuare il processo di separazione. Inserite il rosin in un apposito sacchetto: l'ideale è 25 micron, ma va bene anche 37. Avvolgete il sacchetto nella carta da forno. Lasciate aperto un lato del pacchetto.

FASE 3

Riscaldate la piastra a 55ºC. Posizionate il sacchetto con il rosin in modo che il lato aperto sia rivolto verso di voi. Abbassate la piastra in modo che entri a contatto con il sacchetto. Attendete 60 secondi affinché la piastra riscaldi la resina. Applicate una leggera pressione. Mantenete questo livello di pressione fin quando la piastra si chiude e il rosin ricco di terpeni inizia a fuoriuscire. Continuate a premere leggermente fino all'ultima goccia.

FASE 4

Aprite la piastra, rimuovete il contenuto e aprite il sacchetto. Il concentrato pressato aderirà alla carta da forno. Togliete la carta e avvolgete il sacchetto di rosin in un foglio pulito. Comprimete nuovamente il sacchetto, utilizzando la stessa tecnica, ma ad una temperatura di circa 80ºC. Rimuovete la carta da forno. Dopo aver aperto il sacchetto, avrete ottenuto un panetto di THCA color bianco-giallo.

COME REALIZZARE LA TERP SAUCE A CASA

FASE 5

Inserite il THCA nella carta da forno e riscaldatelo con la piastra, senza premere. La sostanza diventerà liquida a circa 120ºC. Attendete che si raffreddi, dopodiché separatela in cristalli.

FASE 6

Riscaldate leggermente la sostanza densa e ricca di terpeni ottenuta in precedenza. Quando diventa vischiosa, mescolatela ai cristalli di THCA. Ecco fatto! Ora avete a disposizione una scorta di terp sauce, arricchita con cristalli di THCA!

PERDITA DI CONSISTENZA NELLA TERP SAUCE

Il problema principale relativo alla terp sauce è la perdita di consistenza. È fin troppo semplice scambiare una terp sauce con un concentrato di cannabis liquido. Le porzioni di shatter stantie rimaste troppo a lungo nelle vetrine dei coffeeshop o dei cannabis club tendono a perdere la loro consistenza con il passare del tempo. Alla fine, inizieranno a sgretolarsi fino a sembrare una salsa, soprattutto durante le estati più afose.

Neanche i migliori dispensari degli Stati Uniti riescono ad offrire prodotti omogenei. Altri estratti a spettro completo come gli HCFSE possono assumere la consistenza di una terp sauce piuttosto che quella del prodotto originale. Nessuno ha ancora compreso perché un lotto di terp sauce perfetto possa trasformarsi in una mousse composta da cristalli che fluttuano nell'olio e viceversa.

CHE DIFFERENZA C'È TRA TERP SAUCE E LIVE RESIN?

Per loro natura, terp sauce e live resin sono prodotti molto simili. Spesso chi produce terp sauce utilizza live resin per conservare l'aroma e il sapore di una determinata varietà. Le differenze iniziano durante il processo di post-estrazione. Mentre la live resin è pronta, la terp sauce deve essere sottoposta a ulteriori procedure di conciatura e separazione, illustrate precedentemente. Per questo il gusto e la potenza della terp sauce sono ancora più intensi rispetto al live resin. Per ulteriori informazioni sul live resin, consultate il nostro articolo nel blog.

VALE LA PENA PREPARARE LA TERP SAUCE?

La procedura per realizzare la terp sauce è piuttosto complessa. Una piastra per rosin rappresenta di per sé un investimento notevole. Inoltre, dovrete procurarvi fiori di alta qualità per ottenere una quantità adeguata di BHO o rosin. La terp sauce è in realtà uno dei prodotti più costosi reperibili nei cannabis club e dispensari.

Tuttavia, per alcuni consumatori di cannabis, si tratta di un investimento proficuo. Una piccola dose di terp sauce offre una massiccia quantità di THC e terpeni sinergici. Se siete fumatori incalliti—o ricavate sollievo terapeutico da questa sostanza—per voi la terp sauce è un prodotto vantaggioso.

AvvertenzaGli estratti, i concentrati e gli oli usati per il dabbing sono tra i più potenti prodotti derivati dalla cannabis. Procedete con cautela quando assumete sostanze ad alto contenuto di THC. Iniziate con dosi basse ed aumentatele gradualmente fino a creare una tolleranza al composto.

Non dimenticatevi della preparazione e dei preparativi (“set and setting”), vi aiuteranno ad affrontare meglio le varie situazioni.

Stay Cultivated.

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