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By Max Sargent Reviewed by: Silvia Maroto

La cannabis è perfettamente in grado di crescere da sola, ma preferisce di gran lunga la compagnia di altre piante. Alcune piante consociative, come la menta, aiutano a tenere lontani i parassiti ed attrarre insetti benefici. Oltretutto, si pensa che i composti chimici presenti nella menta siano potenzialmente in grado di migliorare il profilo di terpeni dell'erba. Scoprite in questo articolo come impiegare la menta a beneficio della vostra coltura di cannabis.

Cosa bisogna sapere sulla famiglia della menta

La menta è un'umile pianta erbacea che infonde note rinfrescanti a mojito, tisane ed insalate. Anche se non la vedete, riconoscerete senz'altro il suo gusto caratteristico quando mangiate o bevete una pietanza o una bevanda che la contenga. Insieme ad altre comuni erbe aromatiche, come timo, origano, salvia e rosmarino, la menta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Nel loro complesso, queste piante sono alla base degli squisiti aromi di innumerevoli creazioni culinarie.

Ciò che molti di noi chiamano menta è in realtà un insieme di piante appartenenti al genere Mentha. Specie note sono la menta verde (Mentha spicata), la menta variegata (Mentha suaveolens) e la menta piperita (Mentha x piperita).

Membri della famiglia della menta sono presenti in tutto il mondo, da Europa e Sudafrica ad Asia ed Australia. In mezzo alla natura o all'interno di un giardino, prosperano vicino a zone umide parzialmente in ombra. La loro natura perenne fa sì che ritornino anno dopo anno, senza la necessità di ripiantare i semi ogni stagione.

Le specie di menta sono una ricca fonte di sostanze fitochimiche e contengono una miniera di fenoli, flavonoidi, glicosidi e tannini. Contengono anche terpeni, cioè gli idrocarburi che sono alla base dei profumi della cannabis, come mentolo, mentone e cineolo[5].

Oltre che per il suo impiego in cucina, molti di coloro che hanno un giardino scelgono di tenervi della menta per il suo ruolo di pianta consociativa. Resoconti aneddotici riferiscono che le specie di menta sono efficaci per respingere i parassiti[6] e per favorire la crescita delle piante vicine.

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

Menta e menta piperita sono la stessa cosa?

Ancora una volta, il termine “menta” non si riferisce ad un'unica specie vegetale. È invece sinonimo di “Mentha”, l'intero genere della menta. Al contrario, “piperita” si riferisce a una specifica specie vegetale all'interno di questo genere. La menta piperita è un ibrido che i breeder hanno creato incrociando menta d'acqua e menta verde. Originariamente nativa dell'Europa, questa specie cresce ora in tutto il mondo. I sistemi di medicina tradizionale hanno fatto affidamento su questa specie per curare disturbi digestivi e respiratori[7]; delle ricerche in corso sono mirate a confermare tali benefici.

Quali sono i benefici della presenza di menta nella vostra coltura di cannabis?

La menta darà alla vostra coltura di cannabis un profumo meraviglioso. Ma la portata del suo impatto si estende molto oltre un semplice tocco aromatico. Le specie di menta sono efficaci per tenere alla larga insetti parassiti[8], nascondere le piante d'erba e (forse) arricchire gli aromi delle infiorescenze di cannabis. Dopo aver raccolto i vostri fiori, potete tagliare anche qualche mazzetto di foglie di menta da portare in cucina per essere impiegati in mille modi.

Lotta ai parassiti

La prossima volta che vi trovate davanti ad una pianta di menta, sfregate una foglia fra i polpastrelli e dedicate un attimo ad annusarne la fragranza. Il suo aroma deriva da composti che vengono prodotti per svariate ragioni, compresa la difesa delle piante. Trattandosi di metaboliti secondari, non sono direttamente coinvolti nella crescita e nella riproduzione, ma svolgono un ruolo importante nella sopravvivenza della pianta.

Oltre a molti differenti composti fitochimici, le piante di menta contengono una miriade di terpeni. Questi idrocarburi volatili sono essenzialmente degli agenti di guerra chimica. Grazie al loro pungente odore, impediscono agli insetti erbivori[1]. Quelli che saranno tanto affamati da arrischiarsi ad affondare i denti nel tessuto vegetale ne subiranno le conseguenze, dato che certi terpeni causano effetti che perturbano l'alimentazione e la riproduzione. Queste sostanze chimiche sono anche in grado di modificare il comportamento degli insetti, rendendoli meno capaci di individuare certe piante.

Le piante di menta sono anche in grado di avvisare le vostre piante di cannabis quando ci sono degli insetti parassiti in agguato. Quando gli insetti attaccano il tessuto vegetale, causano il rilascio nell'aria di terpeni volatili[9]. Queste molecole agiscono da segnale di allerta per le piante vicine, il che le spinge a potenziare la produzione di sostanze chimiche tossiche fatte per tenere lontani gli insetti.

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

Mimetismo aromatico

La pianta di cannabis produce oltre 150 terpeni, ciascuno dei quali contribuisce a creare aromi e sapori variegati. La potente fragranza “skunky”, che può facilmente tradire la presenza di una coltura, si basa invece su composti sulfurei volatili[2].

Per fortuna, anche la menta emana un forte e riconoscibile aroma, capace di mascherare quello della vostra erba. Potete sentirla a metri di distanza e le piante più grandi possono diffondere i loro composti volatili molto più lontano. Piantatene un certo numero attorno al vostro orticello cannabico e riuscirete a camuffare parzialmente l'evidente olezzo di marijuana durante la fase di fioritura.

Impieghi olistici e culinari

Ci sono altre ragioni per far crescere la menta nel vostro giardino, oltre che per protezione e copertura delle piante di cannabis. Quest'erba utile e robusta serve da ingrediente importante in moltissime ricette e vanta anche un potenziale olistico. Tagliate qualche ramoscello dalle vostre piante di menta ogni volta che volete realizzare una di queste preparazioni:

  • Acqua di menta 🚰
  • Pesto 🍲
  • Minestre 🍜
  • Insalate 🥗
  • Sciroppo 🍯
  • Tè 🍵
  • Mojito 🍹
  • Gelato 🍦

Alcune specie di menta hanno una lunga storia di uso terapeutico presso certe popolazioni; i popoli indigeni delle Ande apprezzano molto il genere di menta sudamericano Minthostachys per le sue proprietà medicinali[3]. Ricerche in corso stanno esplorando il potenziale della menta e delle sue miriadi di molecole per questi ambiti:

- Digestione

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

- Problemi respiratori e mal di gola

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

- Potenziale antibatterico

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

- Fastidi e dolori

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

- Stress

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

Arricchisce il sapore della cannabis

Questa potrebbe suonare come un'esagerazione, ma fidatevi di noi! Come abbiamo accennato prima, pare che certe piante rilascino terpeni nell'aria[10] quando si trovano sotto attacco. Invece di un grido di dolore, questa emanazione aromatica serve da segnale di allarme per le forme di vita vegetale circostanti. Al percepirla, le altre piante cominciano a potenziare la produzione di metaboliti secondari che aiutano a combattere le forme di stress biotiche (viventi) ed abiotiche (non viventi).

Basandosi su questo, alcuni ricercatori affermano che piantare menta ed altre erbe aromatiche in prossimità della cannabis genera profili di terpeni più ricchi. No, i terpeni della menta non atterrano fisicamente sui fiori di cannabis alterandone gli aromi. Questi reagiscono invece ai terpeni di altre piante, modulando la produzione di queste molecole. Sebbene non ci siano studi specifici sull'interazione chimica fra menta e cannabis, la scienza ha confermato il potere di segnalazione dei terpeni.

Pianta consociativa per la cannabis: Come coltivare la menta

Ora che avete scoperto il ruolo della menta in una piantagione di cannabis, sarete probabilmente impazienti di mettere qualche seme in terra. Qui di seguito vi proponiamo una semplice guida per impiantare una sana popolazione di piante di menta.

Se state leggendo quest'articolo a principio della primavera, avete tempo a sufficienza per piantare un po' di semi di menta. Mettete i semi in un semenzaio riempito con un terriccio leggero, circa 8–10 settimane prima dell'ultima gelata nella regione in cui vivete. Copriteli con 0,5cm di terra e spruzzateli leggermente d'acqua. Usate un tappetino riscaldante, se necessario, per mantenerli ad una temperatura costante di 21°C e germoglieranno nel giro di 1–2 settimane.

Non appena spuntano, piazzatele sotto una lampada di coltura o su un davanzale che riceva la luce diretta del sole per almeno alcune ore al giorno. Una volta passata l'ultima gelata, potete trapiantare le piantine in vasi più grandi all'aperto.

Se invece siete già nel mezzo della stagione colturale, non disperate! Potete trovare piantine di menta in gran parte dei vivai. In alternativa, chiedete a qualche amico una talea e fatela propagare in un bicchiere d'acqua finché le radici emergono.

La menta può essere coltivata insieme ad altre piante?

Assolutamente sì! Potete coltivare la menta insieme a tantissime altre erbe, come cannabis, origano, lavanda, aneto, basilico, rosmarino e salvia. Tutte queste specie hanno elementi diversi che compongono i loro oli essenziali. Per questo motivo, attirano e respingono differenti specie di insetti. Avere una policoltura di erbe differenti che crescono tutte assieme costituisce la miglior difesa contro i parassiti ed è uno dei modi migliori per attirare predatori ed impollinatori benefici.

I benefici di coltivare la menta vicino alle piante di cannabis

Quali sono i pericoli di coltivare la menta in una piantagione di cannabis?

Se è vero che la menta offre sostanziali benefici alla vostra piantagione di cannabis, bisognerà che prendiate alcune precauzioni per evitare che quest'erba finisca per essere controproducente. Essendo piante perenni molto robuste, molte specie di menta tornano una stagione dopo l'altra, sopravvivendo sotto forma di rizomi nel terreno. Sebbene questo assicuri una fornitura inesauribile di foglie di menta fresca, queste strutture sotterranee possono rapidamente invadere le aiuole. Lasciate a sé stesse, le piante di menta spodesteranno le altre specie del giardino.

Per questo motivo, dovreste far crescere la menta soltanto in recipienti e vasi, invece che in aiuole rialzate o direttamente in terra.

Cannabis e menta: Una vita in armonia

E con questo concludiamo. Le specie di menta sono degli alleati chiave all'interno della coltura di cannabis (a patto che venga tenuta sotto controllo la loro natura invasiva). I loro oli essenziali, ricchi di terpeni come il mentolo, aiutano a respingere afidi ed altri parassiti. Pompano fuori terpeni anche quando sono sotto attacco, allertando le piante vicine di un potenziale pericolo. Naturalmente, l'accesso garantito a foglie di menta fresca ogni giorno è un altro motivo che le rende una presenza indispensabile in ogni giardino!

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