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By Luke Sumpter Reviewed by: Gloria Payá

Quando vi avventurate per la prima volta nel mondo della coltivazione della cannabis, ci sono alcuni aspetti da tenere a mente. Avete allestito un ambiente di coltivazione appropriato? Riuscite a tenerlo costantemente sotto controllo? Sapete già cosa fare delle piante appena saranno pronte? Tutti questi aspetti sono importanti, ma forse lo è altrettanto la questione riguardante il contenuto di cannabinoidi.

Quanto THC e CBD avranno le mie piante? Una volta che l'avrete capito, potrete iniziare a fare qualche previsione sugli effetti che otterrete. Ed ancora prima, potreste essere incuriositi dai fattori che influenzano questi valori. Oggi, lavoreremo per rispondere a tutte queste domande.

In Che Modo La Genetica Influenza I Rapporti Tra THC E CBD

Durante il suo sviluppo genetico, una pianta di cannabis sintetizza sia il CBDA che il THCA (che si trasformano in CBD e THC quando riscaldati) dallo stesso cannabinoide: CBGA. La formazione dell'uno o dell'altro, o di entrambi, dipende da un enzima che può assumere due forme possibili, che chiameremo isoforma A e isoforma B, e che sono codificate dallo stesso gene. Poiché ciascuna pianta riceve due copie del gene, esistono solamente tre opzioni possibili: riceverà due isoforme A, oppure una A ed una B, oppure ancora due isoforme B. Questa distribuzione determina quanto CBDA e THCA saranno presenti nella pianta.

Quelle con due isoforme A avranno una predominanza di CBD con livelli minimi di THC, come nel caso di varietà come Solomatic CBD. Varietà con una di ciascuna svilupperanno un rapporto di 1:1, come Painkiller XL e Dance World. Infine, piante che ricevono due isoforme B diventano varietà con predominanza di THC. Queste comprendono molte delle varietà di cui sentiamo parlare oggi, come Royal Gorilla.

Perché Le Varietà Hanno Dei Limiti Di THC E CBD

Le concentrazioni di THC delle moderne piante di cannabis sono più alte che mai. Tuttavia, tendono a rimanere sempre al di sotto del picco massimo che possono raggiungere. Ciò accade perché sia il THC che il CBD derivano dallo stesso gene, il che significa che ci sono dei rigorosi limiti sui possibili rapporti di entrambi.

Per il THC, tale limite è di circa il 35% in peso secco, ma la maggior parte delle varietà classificate come potenti arrivano a 25–30%. Il limite superiore per il CBD, invece, è di circa 20–25%, che possiamo trovare in varietà come la Solomatic CBD, che contiene un 21% di CBD. Se poi consideriamo le varietà che contengono quantità significative di entrambi i cannabinoidi, i limiti sono ancora più articolati. Per cui, è improbabile che vi imbattiate in una varietà con il 30% di THC e il 10% di CBD, e viceversa.

Prevedere Gli Effetti Della Varietà Dai Suoi Livelli Di THC E CBD

Una volta che avrete un'idea del contenuto di THC e CBD delle vostre piante, potete iniziare a fare qualche ipotesi sui loro possibili effetti. La maggior parte di noi conosce gli effetti delle varietà a dominanza di THC: aumento dell'appetito, calo di energie, sensi più acuti, risate, ecc. Quelle a dominanza di CBD, invece, non avranno effetti psicoattivi, ma provocheranno maggiori sensazioni sub-percettive. Le varietà con concentrazioni equilibrate di THC e CBD variano invece in termini di psicoattività e sono le più apprezzate da molti consumatori perché i loro effetti tendono ad essere più bilanciati rispetto a quelli delle varietà con una forte dominanza di THC.

CALCOLARE LA PERCENTUALE DI CANNABINOIDI

Calcolare La Percentuale Di Cannabinoidi

Grazie ai recenti progressi nel settore della cannabis, oggi esistono diversi metodi per verificare le percentuali di THC e CBD. Ognuno di questi ha i propri punti di forza, ma quello più popolare è probabilmente la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC). Utilizzata da oltre la metà del settore, questa tecnica non richiede riscaldamento e garantisce sempre risultati accurati e più precisi rispetto ad altri metodi. Tuttavia, ci sono anche altre tecniche d'analisi altrettanto valide, come la gascromatografia, che può rilevare anche i composti pericolosi volatili. Come tale, viene regolarmente utilizzata per verificare la presenza di residui di solvente.

Detto questo, il metodo più accessibile a tutti, che continua ancora oggi ad offrire risultati più che soddisfacenti, è la cromatografia su strato sottile (TLC). Di solito, consiste in una lastra di vetro o plastica contenente un sottile strato di gel di silice, cellulosa o ossido di alluminio. Una soluzione contenente il campione di cannabis viene quindi posizionata su questa “piastra”, dove viene applicato un solvente che, mediante azione capillare, separa i componenti della soluzione. Da quel momento, i campioni sono pronti per essere analizzati usando gli appositi kit per il test TLC. Sembra un processo piuttosto complesso, ma nella realtà è abbastanza semplice da usare. Questi kit si possono ordinare online su diversi siti.

Un altro metodo è la cromatografia fluida supercritica. È una tecnica che impiega la CO₂ allo stato supercritico, che permette l'efficacia di un liquido e la praticità di un gas. A conti fatti, la CO₂ viene riciclata e i solventi potenzialmente pericolosi eliminati dal processo.

Infine, se vi capita di visitare uno dei nostri negozi Royal Queen Seeds ad Amsterdam, potrete testare la potenza delle vostre cime con il nostro dispositivo GemmaCert, per un costo di 8 €! È un test che non distrugge il campione, per cui non dovrete preoccuparvi di perdere l'erba durante l'analisi!

Come Calcolare il Contenuto di THC e CBD in Ogni Grammo d'Erba

La maggior parte dei dispensari, dei coffeeshop e delle seedbank forniscono dati sui loro prodotti, informando gli acquirenti delle quantità di THC contenute nelle loro cime basandosi su analisi di laboratorio.

Dopo aver ricevuto i dati da uno dei suddetti punti vendita, potete usare questi numeri per mettere insieme una rapida equazione e capire quanto THC o CBD inalerete con ogni grammo d'erba.

Supponiamo che abbiate appena preso un grammo della vostra varietà preferita mentre gironzolavate tra i coffeeshop di Amsterdam. Nel valutare le vostre opzioni, il “budtender” vi informa che quella particolare varietà contiene circa un 20% di THC.

Per avere un'idea più precisa di quanto THC inalerete con quella varietà, visualizzate semplicemente queste semplici equazioni nella vostra mente:

  • 1 grammo = 1000mg
  • 1 grammo di varietà contiene il 20% di THC
  • 20% di 1000mg = 200mg

Potete applicare lo stesso calcolo alle concentrazioni di CBD. La varietà Solomatic CBD ad alto contenuto di CBD contiene un 21% di CBD e circa l'1% di THC. Pertanto, ogni grammo offre circa 10mg di THC e 210mg di CBD.

Ovviamente, entrano in gioco anche altre variabili nel determinare la quantità esatta di THC/CBD che consumerete. Ad esempio, lasciate bruciare la canna nel posacenere mentre disquisite di filosofia e botanica con un vostro amico fumatore? Indipendentemente da questo, l'equazione riportata in precedenza vi darà comunque un'indicazione generale di quanto THC o CBD state consumando.

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