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By Marguerite Arnold

Pare che il governo tedesco abbia preso almeno una decisione rispetto a chi coltiverà la cannabis medicinale in Germania. Sembra ci siano ora cinque finalisti che vengono presi in esame. Questa lista non è però stata confermata dal governo.

Il Dr. Werner Knöss, a capo dell'Agenzia Cannabica, ha risposto via mail quando è stato invitato a esprimere delle dichiarazioni, dicendo che “BfArM sta seguendo delle procedure fissate dalla legge. La procedura in corso è riservata, e non siamo autorizzati a fornire alcuna informazione. I nomi dei vincitori fra i partecipanti saranno resi pubblici quando la procedura del bando sarà completamente terminata”.

Detto questo, la lista è stata confermata in maniera indipendente da fonti del settore.

Per gli osservatori del settore a livello globale, in effetti, se fosse vera vi sarebbero poche sorprese. Le aziende canadesi dominano la lista. Tutte sono potenti produttrici, con forti attività a livello nazionale le quali sono ora anch'esse in fase di espansione. Tutte sono presenti in molteplici mercati globali. Compresa la Germania, ed anche l'Australia.

Una cosa è straordinariamente chiara: il business dell'erba è passato ufficialmente all'industria cannabica. Queste aziende hanno abbondante liquidità, e si trovano di fronte un mercato che sta esplodendo.

Cannabis industria germania

CHI SONO QUESTE DITTE?

maricann cannabis companyMaricann (CSE:MARI): quest'impresa dispone di quattrini in abbondanza per promuovere la sua visione. Ha appena concluso uno stanziamento di 42,5 milioni di dollari per finanziare la sua espansione in Germania, destinato alla costruzione e riqualificazione di un antico impianto Cargill nell'ex Germania dell'Est. Lo stato di depressione dell'economia locale, più i crediti d'imposta, fanno di questa una mossa molto astuta nel contesto del Paese. Altra mossa astuta? Il quartier generale della compagnia è basato a Monaco, sede di tutto quanto concerne l'assicurazione sanitaria in Germania. La direzione è anche zeppa di pesi massimi dei settori sanitario ed assicurativo tedeschi.

bedrocan cannabis companyBedrocan: quest'azienda ha di gran lunga l'esperienza più consolidata fra quelle della lista. Questa ditta olandese, creata come impresa familiare, è cresciuta fino a diventare fornitrice del governo in una redditizia posizione di monopolio. È anche stata pioniera dell'esportazione di cannabis medicinale, particolarmente in posti come Israele, prima che il Paese cominciasse a coltivare da sé la propria cannabis. Sarebbe ragionevole pensare che l'azienda abbia in questo momento un bel daffare. Il sistema di coltivazione per i coffeeshop si sta legittimando. È chiaro che il settore si sta incamminando in una direzione molto remunerativa sul piano nazionale, e su tutto il continente europeo. Tuttavia, non tutto in Olanda va bene. Gran parte degli assicuratori sanitari hanno abbandonato la copertura per la cannabis terapeutica quest'anno. Bedrocan, di conseguenza, è un produttore affermato e ben noto, alla ricerca di un nuovo mercato medicinale. Perché non provare a quello della porta accanto? Grazie ai confini nello spazio Schengen essendo quello che sono, questa è una prospettiva seducente.

spektrum cannabis companySpektrum Cannabis: questo è il debutto di un marchio globale di cannabis medicinale basato in Germania. È supportato dalla più grossa compagnia canadese con certificazione GMP: Canopy Growth Corp. (OTC:TWMJF), anche noto come “Il primo unicorno cannabico canadese”. Spektrum fu effettivamente fondato in Germania da un espatriato americano ed un biologo tedesco delle cellule staminali, sotto la bandiera MedCann GmbH. L'azienda ha ottenuto nell'estate 2016 le prime licenze per l'importazione di cannabis canadese. Canopy ha acquisito MedCann verso Natale, ed ha dato inizio alla conseguente rinnovazione del marchio. Oggi copre la distribuzione per oltre 500 farmacie in tutta la Germania, e continua a crescere. Come gli altri su questa lista, anche Spektrum conta su una straordinaria disponibilità di scienziati e ricercatori per guidare il suo sviluppo.

Aurora cannabis companyAurora Cannabis (OTC:ACBFF): questa è finora l'unica azienda fra quelle finaliste ad aver fatto una dichiarazione pubblica, il 12 luglio; la consociata Pedianos, di sua completa proprietà, era sulla lista. Due settimane più tardi, il 24 luglio, la compagnia ha suonato il campanello di apertura della Borsa di Toronto per segnare l'inizio della sua messa in commercio sulla Borsa. Davvero notevole per una compagnia che ha cominciato le sue operazioni commerciali soltanto 18 mesi fa. Aurora è presente anche sul mercato australiano.

Abcann cannabis companyABcann (TSXV:ABCN): quest'azienda fu una delle prime ad ottenere una licenza in Canada. Più di recente, il 12 luglio, lo stesso giorno in cui Aurora annunciava il suo inserimento nella rosa delle finaliste, questa ditta ha annunciato le sue quotazioni sul mercato azionario tedesco e americano. Lo si sarebbe potuto interpretare come una sottile allusione. Non importa, anche questo fa parte del business. È anche opportuno menzionare il consiglio direttivo notevole, di cui fa parte il pioniere israeliano della ricerca Raphael Mechoulam.

COSA SIGNIFICA QUESTO PER IL SETTORE?

Questa è senza dubbio un'epoca interessante per il settore a livello globale. Tuttavia, l'evidente operazione di selezione di queste cinque finaliste ci dice qualcosa di ancora più interessante.

È evidente che il governo tedesco sta cercando di coprire le sue scommesse fino a quando la coltivazione avrà inizio, si suppone nel 2019. Ciò significa che ha bisogno di forti partner per l'import-export, che vogliano investire in questo campo. Da un punto di vista del volume, questo vuol dire che ci si aspetta che le aziende canadesi riforniscano la maggior parte del mercato medicinale tedesco da ora fino al 2019. Solo le aziende più grosse sono in grado di farlo. Ed inoltre, devono anche soddisfare dei requisiti stretti nei procedimenti internazionali di spedizione e conformità.

In questo processo, tuttavia, ciò che questo comporta è la creazione di un mercato medicinale di valore, incentrato sull'Europa, con connessioni verso tutti gli altri maggiori mercati medicinali. Un'industria tedesca della coltivazione potrebbe in teoria rifornire dei vicini diffidenti nei confronti della riforma medicinale (Francia compresa). Continuerà anche a render più professionale e globale la stessa industria.

Modello di cannabis

COSA SIGNIFICA QUESTO PER LA RIFORMA MEDICINALE?

Il mercato tedesco contribuirà certamente a consolidare un altro Paese con un mercato regolamentato. Il fatto che sia così strettamente connesso con gli sviluppi del mercato canadese è anch'esso degno di interesse. In entrambi questi mercati, le compagnie di assicurazione sono ancora riluttanti a coprire la droga. Lo sviluppo di due mercati medicinali, riforniti dalle stesse aziende, comincerà anche a definire la questione con maggiore chiarezza. Per tutti. È molto probabile che da questa discussione emerga un modello americano di copertura assicurativa sanitaria (per esempio).

È anche molto probabile che il resto d'Europa, perlomeno, si metterà seriamente sul treno della riforma medicinale, in un modo o nell'altro.

COSA SIGNIFICA QUESTO PER LA RIFORMA RICREATIVA?

Anche se il bando tedesco non ha assolutamente nulla a che fare con la riforma ricreativa, pure in qualche modo c'entra. Tutte le aziende che stanno venendo vagliate, provenienti dal mercato canadese, sono coinvolte sia sul versante medicinale che su quello ricreativo. Nel loro mercato domestico, ciò significa che a partire dal prossimo anno queste ditte staranno rifornendo anche un mercato ricreativo.

Dove ciò potrà condurre simili discussioni negli altri Paesi è ancora molto incerto.

A cominciare dalla Germania. Se Angela Merkel ottiene un quarto mandato, cosa che ci si aspetta che faccia, la riforma medicinale è la sola voce in programma per i prossimi quattro anni. Sul fronte ricreativo, potranno benissimo realizzarsi esperimenti a livello di alcune città, per attenuare l'impazienza dei coltivatori a livello nazionale. Questo potrebbe anche essere fatto in collaborazione con BfArm. Chi può dirlo per adesso? Molto di tutto questo è ancora mare aperto.

L'impatto di tutto questo potrebbe comunque sentirsi anche in altri posti, fra cui Spagna, Svizzera, Italia, e perfino Olanda; tutti questi stanno gingillandosi con le modifiche delle regolamentazioni.

Morale della favola? A prescindere dal fatto che alcune di queste aziende, o tutte loro, superino il prossimo esame, una cosa è perfettamente chiara:

Il mercato della cannabis medicinale è sbarcato in forze in Europa. Ed in gran parte, ha uno spiccato sapore di Foglia d'Acero.

 
 
 
 
 

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