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By Luke Sumpter


Un coltivatore di cannabis cerca sempre di ottenere il massimo dalle proprie piante di cannabis. Dalla concimazione con le corrette sostanze nutritive alla giusta quantità di luce, tutti i parametri ambientali influiranno sulla produzione dei tricomi. Questi piccoli "peletti" vengono comunemente presi come indicatore per valutare la salute e la potenza di una pianta. Sebbene non sempre siano sinonimo di una coltura ben riuscita, i tricomi sono essenziali nello sviluppo di una marijuana di prima qualità.

Se da una parte tutti i coltivatori conoscono l'importanza dei tricomi, dall'altra non tutti sanno per quale motivo vengono prodotti. Tuttavia, per ottenere le cime più deliziose e resinose bisogna conoscere la loro vera natura. Biologicamente parlando, i tricomi sono usati per l'autodifesa. Sono la migliore arma naturale di cui dispongono le piante di cannabis femmina per proteggersi da parassiti e patogeni. Con i loro aromi e sapori "aggressivi" e gli altri composti rilasciati, i fiori tengono lontani gli insetti. Inoltre, i tricomi formano uno strato protettivo sui fiori proteggendoli dai raggi UV pericolosi. Grazie alla loro funzione ombreggiante, le piante possono controllare meglio la quantità di luce ricevuta dai fiori.

Oggi vi proponiamo una guida su come sfruttare al massimo i tricomi della cannabis.

Genetiche: La chiave per Ottenere Cime Resinose

Ci sono due fattori predominanti che influenzano le rese e la salute generale delle piante: la genetica e l'ambiente. Non ci stancheremo mai di sottolineare l'importanza della genetica di una pianta. Se volete ottenere solo il meglio dai tricomi delle vostre piante, scegliete genetiche già rinomate per la loro esuberante produzione di tricomi. Usando semi di ottima qualità avrete già soddisfatto uno dei requisiti più importanti. A questo punto non vi resta che preoccuparvi delle condizioni ambientali. Ricordatevi che i tricomi non sono tutto quando si tratta di potenza. Prima di acquistare una confezione di semi assicuratevi di comprendere appieno tutte le qualità della varietà.

Genetiche: La chiave per Ottenere Cime Resinose

Dopo aver creato genetiche di cannabis di livello mondiale per decenni, ci siamo imbattuti in alcune varietà odierne che sono incredibilmente resinose. Se state cercando la massima produzione di tricomi, possiamo consigliarvi un lungo elenco di genetiche promettenti.

Tuttavia, ci sono quattro varietà a spiccare tra la folla. La Lemon Shining Silver Haze e la White Widow si sono guadagnate il titolo grazie alla quantità di resina scintillante che producono. Una quantità così grande di questa sostanza viscosa garantisce alti livelli di THC e terpeni.

Anche la ICE detiene il titolo di una delle migliori produttrici di tricomi nel nostro archivio genetico. Conosciuta anche come Indica Crystal Extreme, questa cultivar trasuda un'abbondanza di resina ricca di sostanze fitochimiche dai suoi fiori maturi. Infine, a chiudere il nostro quartetto ricco di tricomi c’è la Royal Gorilla, con un livello di THC scandaloso del 27%.

Illuminazione

Quando si tratta di coltivare cannabis, la luce sta alla base di tutto, inclusa l'ottimizzazione dei tricomi. La luce fornisce energia alle piante di cannabis, la quale guida il metabolismo e la funzione cellulare. Sono necessari livelli di luce adeguati per sviluppare enormi concentrazioni di tricomi e quindi resina.

Si dà il caso che le piante di cannabis che crescono vicino all'equatore producano più resina rispetto a quelle che si trovano in altri luoghi all'aperto. Queste piante ricevono anche più luce UV, un'altra variabile che aiuta ad aumentare la produzione di tricomi.

In queste regioni, l'eccesso di raggi UV può causare danni ai tessuti vegetali. Come risposta, le piante producono più tricomi per proteggersi dai danni da radiazioni. Esistono diversi tipi di luci che i coltivatori possono scegliere quando cercano di migliorare il contenuto di tricomi. Di seguito potrete trovare due delle migliori opzioni.

  • Lampade LEC (o CMH)

Le “light emitting ceramic” (LEC o CMH) utilizzano tubi ad arco in ceramica che emettono una tonalità di luce naturale. Oltre ad incrementare la crescita e le rese delle piante, emettono anche i raggi UV-B. Questo tipo di luce simula la luce a cui le piante di cannabis sono esposte nel loro ambiente naturale. In risposta, le piante rafforzano la produzione di tricomi come meccanismo protettivo.

  • Lampade UV

Anche le lampade a raggi ultravioletti (UV) emettono questo tipo di luce. Queste lampade sono convenienti e facili da trovare nei negozi di animali ed in altri punti vendita. Installatele nelle vostre stanze di coltivazione o tende per esporre i vostri fiori a questa forma di luce che incrementa i tricomi.

Lampade UV
  • Deprivazione di Luce Verso la Fine della Fase di Fioritura

Certo, il giusto tipo di luce fa miracoli durante la fase di fioritura. Tuttavia, anche ridurre completamente la luce verso la fine della fase di fioritura ha i propri vantaggi. Infatti, alcuni coltivatori scelgono di privare le loro piante della luce durante le ultime 24–48 ore prima del raccolto, nella speranza che i livelli di tricomi aumentino.

Umidità e Calore

In natura, le piante di cannabis producono resina principalmente come meccanismo di sopravvivenza. I cannabinoidi e terpeni sono conosciuti come metaboliti secondari—non contribuiscono alla crescita o alla riproduzione, ma proteggono le piante dal mondo esterno.

Oltre a difendere da parassiti e predatori, la resina prodotta dai tricomi protegge le piante dalle intemperie. Esponendo la vostra pianta a una quantità ottimale di stress—sufficiente per migliorare la produzione di resina senza ostacolarne lo sviluppo—potrete trarre vantaggio da questi meccanismi di sopravvivenza.

  • Umidità

Riducendo l'umidità relativa nel vostro spazio di coltivazione, esporrete le vostre piante ad un ambiente leggermente più stressante, il tutto proteggendo le cime dalla muffa. Durante la fine della fase di fioritura, riducete l'umidità relativa della vostra grow room a circa il 30% per ottenere i risultati migliori.

  • Calore

Potrete sfruttare la temperatura anche per aumentare la produzione di tricomi. Se fa troppo caldo, inizieranno a degradare i preziosi terpeni volatili prodotti dai tricomi. Se fa troppo freddo, verrà influenzato il metabolismo delle vostre piante. Dovrete mirare ad un intervallo di temperatura di 21–26°C.

Genetiche: La chiave per Ottenere Cime Resinose

Integratori

Le piante di cannabis crescono felicemente in un terriccio di buona qualità. Tuttavia, se volete portare la produzione di tricomi ad un livello superiore, esistono diversi integratori che potrete aggiungere al substrato di coltura. Utilizzate queste sostanze per migliorare la salute delle radici, aumentare i raccolti ed incrementare il numero di quelle ghiandole a forma di fungo.

  • Batteri dell'Acido Lattico (LAB)

Spesso, i batteri hanno una pessima reputazione. Tuttavia, dato che ora sappiamo di più sul microbioma e sui probiotici, stiamo iniziando ad apprezzare quelli di tipo benefico. La pianta di cannabis presenta un proprio microbioma, costituito da miliardi di microbi benefici.

Aggiungendo i LAB al vostro terreno, questo particolari microbi scomporranno gli zuccheri in acidi grassi a catena corta. Le vostre piante useranno quest'ultimi nel tentativo di pompare più tricomi, cannabinoidi e terpeni.

  • Melassa

La melassa ha un ottimo sapore nelle ricette alimentari, ma è anche un ingrediente chiave nei terricci sani. Ricca di minerali, vitamine e zuccheri, la melassa fornisce molti nutrienti essenziali alle piante di cannabis mentre alimenta i microbi amichevoli presenti nella rizosfera.

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  • Amminoacidi

Gli amminoacidi sono i mattoni delle proteine. Piccoli organelli presenti all'interno delle cellule vegetali chiamati ribosomi uniscono catene di amminoacidi per creare proteine funzionali che vengono utilizzate per creare tessuti, compresi i tricomi.

Eseguire il Training sulle Piante

Sappiamo che la giusta quantità di stress innesca un'impennata nella produzione di tricomi. Proprio come i fattori ambientali possono indurre stress, lo stesso vale per il training fisico.

  • Super Cropping

Il super cropping implica pizzicare i rami, spezzarli parzialmente e reindirizzarli per farli crescere in una certa direzione. Apre la chioma, incrementa l'aerazione ed aumenta i raccolti. Inoltre, si ritiene che il danno inflitto al tessuto della pianta inneschi i meccanismi di difesa—come una maggiore produzione di tricomi.

  • Evitate di Toccare le Vostre Cime

Il training incoraggia la posizione di steli e rami in modo aggressivo, ma fate attenzione alle vostre cime! È facile far cadere i tricomi—date un'occhiata al fondo del vostro barattolo della scorta. Maneggiate le vostre cime con cura per evitare di far cadere queste gemme preziose.

Evitate di Toccare le Vostre Cime
  • Shock da Freddo

Aumentare la produzione di tricomi lavando le radici con acqua ghiacciata. Lo shock da freddo aggiunge la ciliegina alla torta del protocollo del training. Consigliamo di utilizzare l’acqua ghiacciata quando si esegue il risciacquo durante la fine della fase di fioritura. Ipotizziamo che questo aggiunga un altro elemento di stress benefico, stimolando ulteriormente la produzione di tricomi.

Aumento della Produzione dei Tricomi: Adottare un Approccio Attivo

Quando si tratti di ottenere il maggior numero di tricomi dalla vostra cannabis, le genetiche giocano il ruolo più importante. Tuttavia, come abbiamo precedentemente mostrato, molti altri metodi possono aiutare i coltivatori ad incrementare il loro numeri. Iniziate con una o due tecniche e, man mano che le imparate, aggiungete delle altre. Col tempo, otterrete cime più appiccicose e cariche di cannabinoidi e terpeni.

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