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By Luke Sumpter

Se coltivi cannabis indoor, sarai abituato a monitorare e variare i livelli di temperatura ed umidità, ma hai mai sentito parlare del deficit di pressione del vapore? Questo valore è strettamente legato ai suddetti parametri e regolandolo in modo adeguato è possibile aumentare la produttività delle piante. Prosegui la lettura per scoprire tutto ciò che c'è da sapere sul deficit di pressione del vapore.


Cos'è il deficit di pressione del vapore (VPD)?

Chi coltiva marijuana indoor ha il pieno controllo su diverse variabili ambientali. A differenza di una coltivazione di cannabis outdoor, una grow room indoor consente di modificare numerosi fattori, come la temperatura, l'umidità, l'intensità della luce, l'apporto di acqua e così via.

Mantenendo queste variabili a livelli ottimali è possibile supportare la salute e la crescita delle piante, ottenendo rese più abbondanti. Tuttavia, i coltivatori esperti potrebbero aver notato l'assenza di un parametro fondamentale tra quelli appena citati: il VPD.

Il VPD, o deficit di pressione del vapore, rappresenta un'altra variabile che un abile coltivatore indoor può regolare all'occorrenza per promuovere lo sviluppo delle piante. Dopo aver acquisito familiarità con il VPD, è possibile intervenire su tale parametro per ottimizzare l'assorbimento di sostanze nutritive e la produttività complessiva.

Sappiamo dunque che il VPD può essere modificato a piacimento e conosciamo alcuni dei suoi vantaggi. Ma cos'è esattamente? In breve, il VPD misura il potere essiccante dell'atmosfera all'interno dell'ambiente di coltivazione, che a sua volta influisce sul tasso di traspirazione delle piante.

Nello specifico, il VPD è la differenza tra la quantità di umidità presente nell'aria in un determinato momento e l'umidità complessiva che l'aria può teoricamente trattenere. Questi due fattori sono rappresentati, rispettivamente, dall'umidità relativa e dalla pressione di vapore saturo (PVS). Sebbene possa sembrare insignificante e trascurabile, in realtà può avere un notevole impatto sulla salute e la produttività delle piante di cannabis.

VPD

Perché il deficit di pressione del vapore è importante?

Anche i coltivatori professionisti, dotati di impianti costosi e sofisticati, hanno difficoltà a gestire il VPD con precisione. Ad ogni modo, conoscendo questo parametro ed impegnandosi a mantenerlo all'interno dei valori ottimali, è possibile supportare lo sviluppo ed il benessere delle piante. Il VPD ha attirato l'attenzione degli orticoltori poiché è in grado sia di agevolare la traspirazione delle piante, che di ostacolarla.

La traspirazione è il processo attraverso il quale l'acqua all'interno della pianta viene rilasciata tramite le foglie. Anche se può sembrare semplice ed innocuo, questo fenomeno influenza notevolmente la fisiologia e la salute della pianta. Qualunque tipo di pianta, dalla cannabis al cavolfiore, ha bisogno di assimilare un'adeguata quantità d'acqua. Tuttavia, l'acqua che le radici assorbono dal terreno non viene trattenuta interamente. Infatti, le piante perdono circa il 99% dei liquidi tramite la traspirazione. Quest'acqua non viene sprecata, ma contribuisce a mantenere in vita la pianta.

Il processo di traspirazione dalla foglia all'atmosfera crea una pressione negativa. L'intensità di tale pressione può variare ampiamente in base al tasso di umidità relativa (UR); un livello elevato di UR produrrà una pressione negativa inferiore, mentre un basso livello di UR tenderà ad aumentarla. Questa pressione crea un “vortice” che convoglia l'acqua attraverso i fasci vascolari dello xilema (i vasi che trasportano l'acqua e formano il sistema vascolare della pianta). Il costante movimento dell'acqua attraverso la pianta mantiene i rami e le foglie rigidi ed eretti, ma trasporta anche sostanze nutritive dalle radici ad ogni angolo della chioma.

Quindi, la traspirazione mantiene le piante sane e vitali ed il VPD svolge un ruolo essenziale in questo processo fisiologico. I coltivatori possono controllare il VPD e regolando questo parametro sono anche in grado di influenzare la salute e la produttività delle piante. Prima di esaminare le tecniche per modificare il VPD, scopriamo insieme i vantaggi che può apportare ad una coltivazione di cannabis.

In che modo il deficit di pressione di vapore influenza lo sviluppo e il rendimento delle piante?

Prima di analizzare le strategie per regolare il VPD, cerchiamo di capire innanzitutto perché è così importante modulare il deficit di pressione del vapore.

VPD

Fotosintesi

Un VPD eccessivo all'interno della grow room provocherà la chiusura degli stomi della pianta. Questo meccanismo protettivo evita la dispersione delle molecole d'acqua, riducendo al tempo stesso la pericolosa tensione idrica nello xilema. Tuttavia, la chiusura forzata degli stomi causa delle notevoli ripercussioni sulla fotosintesi[1]. I piccoli fori sulla superficie delle foglie consentono l'assorbimento di anidride carbonica, essenziale per la produzione di zuccheri. Il rallentamento della fotosintesi provoca una diminuzione dell'energia prodotta, con conseguente riduzione della crescita e della produttività della pianta.

Assorbimento delle sostanze nutritive

La “spinta” della pressione negativa esercitata sulla superficie delle foglie durante la traspirazione produce effetti anche a livello delle radici. Infatti, genera un massiccio trasferimento[2] di sostanze nutritive verso l'apparato radicale. La traspirazione svolge quindi un ruolo fondamentale nell'assorbimento dei nutrienti. Inoltre, il tasso di traspirazione è strettamente collegato al VPD. Bassi livelli di UR e un VPD elevato riducono la traspirazione, mentre livelli elevati di UR e bassi di VPD generano l'effetto opposto.

Prevenzione delle malattie

Per controllare il deficit di pressione del vapore è necessario regolare i livelli di umidità relativa nell'ambiente di coltivazione. Indirettamente, ciò può contribuire a ridurre il rischio di malattie ed infestazioni parassitarie attraverso un paio di meccanismi distinti. Durante la fioritura, le piante sono maggiormente soggette ad infezioni micotiche, capaci di distruggere un intero raccolto. Mantenendo elevato il VPD, e riducendo quindi il tasso di umidità, è possibile contenere la proliferazione degli agenti patogeni. Nelle prime fasi del ciclo di crescita, invece, è preferibile mantenere alto il tasso di umidità ed abbassare il deficit di pressione del vapore. In questo modo si agevola la traspirazione e l'assorbimento di sostanze nutritive, limitando l'insorgenza di carenze nutrizionali ed il conseguente rischio di malattie.

Regolazione della temperatura

Temperatura e VPD sono strettamente collegati e vantano una correlazione positiva[3]; le temperature elevate sono associate ad un VPD elevato e, quindi, ad un basso livello di umidità relativa. Mantenendo il VPD a livelli ottimali durante l'intero ciclo di crescita, potrai ridurre la temperatura sulla superficie delle foglie. Controllando il VPD, il coltivatore può limitare la dispersione di acqua e ridurre i sintomi dello stress da calore.

Ottimizzazione del rendimento

Un VPD ottimale durante l'intero ciclo di crescita supporta la salute, lo sviluppo ed il benessere della pianta. Ovviamente, ciò comporta anche rendimenti maggiori al momento del raccolto. Il VPD è un parametro ambientale molto importante e, oltre a **promuovere la produttività[4] delle piante, le stimola a crescere e maturare più rapidamente. Regolando i livelli di VPD permetterai ad ogni varietà di cannabis di esprimere pienamente le sue potenzialità.

Come calcolare il deficit di pressione del vapore

Per imparare a gestire questo valore, il coltivatore deve effettuare un calcolo utilizzando due variabili. Innanzitutto, dovrà determinare la pressione di vapore saturo (PVS), ovvero la quantità massima di acqua che l'aria può trattenere ad una determinata temperatura.

Dopodiché, sarà necessario misurare l'umidità relativa nell'area di coltivazione (la quantità di umidità presente nell'aria), detta anche pressione di vapore attuale. Quando il coltivatore avrà ottenuto questi valori, dovrà semplicemente calcolare la differenza tra i due. Il risultato viene espresso in unità di pressione, o kilopascal (kPa). Ecco come appare l'equazione:

VPD (kPa) = pressione di vapore saturo (kPa) − pressione di vapore attuale (kPa)

Effettuando questo calcolo, dovrai tenere presente che la pressione di vapore saturo nella grow room varia in base alla temperatura dell'aria. Installando un igrometro nell'area di coltivazione, potrai misurare costantemente sia la temperatura che l'umidità relativa. Per calcolare il VPD, confronta i valori ottenuti con la tabella sottostante.

Tabella VPD per la cannabis

Dopo aver raccolto i dati con l'aiuto dell'igrometro digitale, utilizza la tabella sottostante per calcolare il VPD nel tuo ambiente di coltivazione.

Room VPD: Vapor Pressure 
 Deficit Recommendations (kPa)
Relative Humidity
Temp.
ºC
ºC
15
15
16
16
17
17
18
18
19
19
20
20
21
21
22
22
23
23
24
24
25
25
26
26
27
27
28
28
29
29
30
30
31
31
32
32
33
33
34
34
35
35
ºF
ºF
59
59
0.60
0.51
0.43
0.34
0.26
0.17
61
61
0.64
0.55
0.45
0.36
0.27
0.18
63
63
0.68
0.58
0.48
0.39
0.29
0.19
64
64
0.72
0.62
0.52
0.41
0.31
0.21
66
66
0.77
0.66
0.55
0.44
0.33
0.22
68
68
0.82
0.70
0.58
0.48
0.35
0.23
70
70
0.87
0.75
0.62
0.50
0.37
0.25
72
72
0.92
0.79
0.66
0.53
0.40
0.26
73
73
0.98
0.84
0.70
0.56
0.42
0.28
75
75
1.04
0.89
0.75
0.60
0.45
0.30
77
77
1.11
0.95
0.79
0.63
0.47
0.32
79
79
1.18
1.01
0.84
0.67
0.50
0.34
81
81
1.25
1.07
0.89
0.71
0.53
0.36
82
82
1.32
1.13
0.94
0.76
0.57
0.38
84
84
1.40
1.20
1.00
0.80
0.60
0.40
86
86
1.48
1.27
1.06
0.85
0.64
0.42
88
88
1.57
1.35
1.12
0.90
0.67
0.45
90
90
1.66
1.43
1.19
0.95
0.71
0.48
91
91
1.76
1.51
1.26
1.01
0.75
0.50
93
93
1.86
1.59
1.33
1.06
0.80
0.53
95
95
1.97
1.69
1.40
1.12
0.84
0.56
35%
65%
1.11
1.18
1.09
1.00
0.91
0.82
0.73
1.26
1.16
1.06
0.97
0.87
0.77
1.34
1.24
1.13
1.03
0.93
0.83
1.43
1.32
1.21
1.10
0.99
0.88
1.52
1.40
1.29
1.17
1.06
0.93
1.62
1.49
1.37
1.24
1.12
0.99
1.72
1.59
1.45
1.32
1.19
1.06
1.82
1.68
1.54
1.40
1.26
1.12
1.94
1.79
1.64
1.49
1.34
1.19
2.06
1.90
1.74
1.58
1.42
1.27
2.18
2.02
1.85
1.68
1.51
1.34
2.32
2.14
1.96
1.78
1.60
1.43
2.46
2.27
2.08
1.89
1.70
1.51
2.60
2.40
2.20
2.00
1.80
1.60
2.76
2.54
2.33
2.12
1.91
1.70
2.92
2.69
2.47
2.24
2.02
1.80
3.09
3.85
2.61
2.38
2.14
1.90
3.27
3.02
2.76
2.51
2.26
2.01
3.46
3.19
2.92
2.66
2.39
2.13
3.65
3.37
3.09
2.81
2.53
2.25
40%
70%
1.02
45%
75%
0.97
50%
80%
0.85
55%
85%
0.77
60%
90%
0.68
Propagation / Early Veg
Early Flower / Late Veg
Mid / Late Flower

VPD ottimale per la fase vegetativa

Se hai già coltivato cannabis in passato, saprai che le piante reagiscono positivamente a determinate variabili nelle diverse fasi del ciclo di crescita. Ad esempio, le piante prediligono livelli elevati di azoto durante la fase vegetativa ed abbondanti quantità di fosforo e potassio durante la fioritura. Allo stesso modo, le piante fotoperiodiche hanno bisogno di cicli di illuminazione prolungati per restare in fase vegetativa ed iniziano a fiorire solo quando l'esposizione alla luce diminuisce.

Anche i livelli di VPD devono essere calibrati in base alla fase di crescita della pianta. Tutte le coltivazioni iniziano partendo da un seme o una talea. Indipendentemente dal metodo scelto per avviare una coltivazione, è importante ricordare che le plantule hanno bisogno di un VPD pari a 0,4–0,8kPa. Questi valori molto bassi evidenziano l'elevato tasso di umidità indispensabile per la crescita dell'apparato radicale nelle giovani piante. Tali condizioni ambientali ridurranno la traspirazione, evitando che la talea, o la plantula, perda una quantità d'acqua eccessiva.

Man mano che la pianta cresce, dovrai mantenere un VPD tra 0,8 e 1,2kPa. Così facendo, supporterai la rapida crescita dell'esemplare, bilanciando il processo di traspirazione. La pianta riceverà una dose di umidità adeguata, senza sviluppare problemi legati all'umidità eccessiva.

VPD ideale per la fase di fioritura

Durante la fioritura, le piante avranno bisogno di specifici livelli di VPD. Quando i fiori iniziano ad emergere, mantieni il VPD tra 1,0 e 1,2kPa. In questo modo agevolerai la traspirazione, senza che l'umidità raggiunga livelli eccessivi. Ottimizzerai quindi la crescita delle cime, prevenendo al tempo stesso la comparsa di malattie o muffe.

Durante le ultime settimane di fioritura, aumenta ulteriormente il VPD a 1,4–1,6kPa, per favorire la maturazione delle cime e contrastare lo sviluppo di funghi e batteri. Ciò stimolerà al massimo la traspirazione, evitando comunque che le piante perdano quantità d'acqua eccessive. In ogni caso, il livello di VPD non dovrebbe mai superare 1,6kPa.

Come alterare il VPD nell'area di coltivazione

Ora sai cos'è il VPD, il suo influsso sulle piante di cannabis ed i livelli ottimali durante le varie fasi di crescita. Ma conoscere questi parametri non servirà a nulla se non sai esattamente come regolare il VPD nella tua grow room! Di seguito ti mostreremo le tecniche più semplici per regolare questo parametro.

Variare l'umidità relativa

Come avrai notato dalla tabella precedente, l'umidità relativa incide notevolmente sul VPD. Tra tutte le variabili presenti in un ambiente di coltivazione indoor, l'umidità è la più semplice da tenere sotto controllo. Non devi far altro che installare un umidificatore e/o un deumidificatore a seconda delle condizioni ambientali nella tua area di coltivazione. Puoi anche posizionare plantule e talee all'interno di micro-serre con coperchi trasparenti per tenere alti i livelli di umidità.

VPD Control Set-Up
VPD Control Set-Up

Controllare la temperatura

Anche la temperatura influisce sul VPD determinando la pressione di vapore saturo. Puoi monitorare regolarmente la temperatura installando un termo-igrometro digitale. Per apportare delle modifiche, hai numerose opzioni a disposizione: condizionatori, caloriferi e ventole. Scegli il sistema di riscaldamento o raffreddamento più adatto alle tue esigenze!

Acquistare misuratori di VPD

Se preferisci un sistema più sofisticato, installa un sensore per mantenere costante la temperatura ed il tasso di umidità nell'area di coltivazione in modo automatico. Puoi acquistare ogni componente separatamente oppure scegliere specifici misuratori di VPD disponibili in commercio.

Mantenere un'adeguata ventilazione

Il ricircolo dell'aria nella grow room va regolato in base al livello di VPD che si desidera raggiungere. Tuttavia, le piante dovrebbero ricevere un'adeguata ventilazione durante ogni fase del ciclo di crescita, tramite ventole ed impianti di aerazione. In questo modo garantirai il ricambio dell'aria evitando l'eccessivo aumento del tasso di umidità.

Sperimentare con varietà differenti

Quando si coltiva cannabis, i fattori genetici sono importanti quanto quelli ambientali. Ben presto scoprirai che ciascuna varietà reagisce in modo diverso a livelli di VPD simili. Alcune piante potrebbero offrire prestazioni eccellenti all'interno di parametri facilmente gestibili, mentre altre potrebbero risultare più esigenti. Scegli le tue varietà preferite e scopri in che modo il VPD influisce sul risultato finale.

Registrare ogni dato

Ricordati di annotare tutti i dati relativi ai tuoi esperimenti; non soltanto le variabili direttamente connesse al VPD, ma anche l'esposizione alla luce e la somministrazione dei fertilizzanti. Se dovessi scoprire una procedura efficace che consente di ottenere rendimenti eccellenti, ti sarà utile avere ogni dato a portata di mano!

Devo concentrarmi sul VPD per massimizzare lo sviluppo delle cime?

Sì e no. Può sembrare una risposta ambigua, ma lasciaci spiegare! L'importanza del VPD dipende soprattutto dai risultati che desideri ottenere. Se stai coltivando solo un paio di piante, puoi continuare a concentrarti sui parametri basilari. Prima di puntare più in alto, pensa a sviluppare il tuo pollice verde!

Se invece hai già acquisito una certa esperienza e vuoi sperimentare nuovi metodi per ottimizzare i rendimenti, prova a regolare il VPD durante le prossime coltivazioni. Di certo non farà miracoli, ma potresti notare un leggero aumento della produttività, ottenere cime più aromatiche e ridurre stress e malattie nelle piante.

External Resources:
  1. Plant responses to rising vapor pressure deficit https://nph.onlinelibrary.wiley.com
  2. The importance of nutritional regulation of plant water flux - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  3. Increased vapor pressure deficit due to higher temperature leads to greater transpiration https://nph.onlinelibrary.wiley.com
  4. The importance of vapour pressure deficits (VPD) in agricultural plant growth | Farming Connect https://businesswales.gov.wales
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