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By RQS Editorial Team

L'America sta aprendo la strada alla legalizzazione. Al momento il Distretto di Columbia e 4 Stati (Colorado, Oregon, Washington e Alaska) hanno legalizzato l'uso della marijuana a scopo ricreativo. Altri 9 Stati (Arizona, Arkansas, Florida, Maine, Massachusetts, Montana, Nevada, North Dakota e California) metteranno ai voti la legalizzazione il prossimo novembre. Tra tutti, la California potrebbe essere lo Stato in cui la legalizzazione diventerebbe "troppo grande per fallire". Il potenziale di generare fino a un miliardo di dollari in entrate fiscali per lo Stato, unito ad un risparmio sui costi delle forze dell'ordine e sull'incarcerazione dei consumatori di cannabis per almeno un centinaio di milioni di dollari come citato da un rapporto della CNBC del 30/6/16, non può essere ignorato né liquidato come campagna pubblicitaria dal settore pro-legalizzazione. Dopo tutto, la diffusa accettazione culturale della marijuana medicinale è dovuta al potere di influenza che lo Stato della California possiede.

Siamo di nuovo di fronte ad un momento epocale. La legalizzazione dell'erba ad uso ricreativo in California avrà un impatto sulle politiche antidroga di tutto il mondo. Il governo federale degli Stati Uniti sarà costretto ad abbandonare la "Guerra alla Droga" e i criminali dei Cartelli saranno costretti ad uscire dal mercato perché i loro contrabbandi non saranno in grado di competere.

CALIFORNIA: CAMBIA IL PANORAMA DELLA CANNABIS

"È davvero lo Stato che ha in mano le sorti della nazione, quindi se 55 senatori e rappresentanti del Congresso della California fossero a favore della legalizzazione, allora ci sarebbe un cambiamento dinamico totale" - Allen St.Pierre - Direttore Esecutivo NORML.

Non è un eufemismo. Il 10% della popolazione degli Stati Uniti risiede in California ed essa è una potenza economica, in effetti è la 6° economia più grande del mondo, avendo superato la Francia, secondo la rivista Fortune. L'economia della California è un motore che ruota sull'innovazione. Pensateci, tra Silicon Valley e Hollywood, si è assicurata una posizione di mercato dominante nel settore della tecnologia e dell'intrattenimento, conquistando praticamente tutta la torta.

Nel 1996, la California era uno Stato pioniere nella legalizzazione della marijuana medicinale e venti anni dopo è pronta ad essere il vulcanico catalizzatore in grado di avviare una enorme reazione a catena con ripercussioni sul movimento di legalizzazione in tutto il mondo. Se le forze di Satana dovessero in qualche modo prevalere e votare contro l'emendamento 64, ci saranno gravi conseguenze per il movimento di legalizzazione. Tale sconfitta non sarebbe una completa apocalisse ma potrebbe far indietreggiare di anni il processo di legalizzazione in altri Stati, e purtroppo il contagio sicuramente si diffonderebbe tra i continenti infettando le iniziative di legalizzazione europee e sudamericane. Per fortuna, siamo fiduciosi che l'emendamento 64 sarà vigorosamente sostenuto e approvato da una larga maggioranza di fattoni della West Coast felici di pagare una imposta sulle vendite del 15% per la cannabis legale. La vera domanda è: che cosa significa legale in California?

CALIFORNIA: CAMBIA IL PANORAMA DELLA CANNABIS

ATTRAVERSO LO SPECCHIO: UN'ANALISI APPROFONDITA

Se visioni multiple del film "Blow" e abbuffate della serie della Netflix "Narcos" ci hanno insegnato una cosa, è che in California il successo è la strada più rapida per l'accettazione e una bella quantità di denaro contante. In questi giorni, grosse cataste di dollari sono legalmente disponibili sul mercato, e secondo gli ultimi dati della Arc View Market Research, entro il 2020 le vendite totali di marijuana legale negli Stati Uniti si aggireranno intorno ai 21.8 miliardi di dollari. Questa cifra è enorme e anche più grande della National Football League. La California è proiettata verso un guadagno di 6.4 miliardi di dollari, che è davvero una grossa somma.

Questo tipo di denaro, per finanzieri senza scrupoli o capitalisti avventurosi, è l'equivalente di una corsa all'oro. Naturalmente ci riferiamo alle corporazioni che globalizzano tutto ciò su cui riescono a mettere le avide mani. Una Green Rush ("corsa all'erba") è sicuramente probabile, e in questo scenario si può ipotizzare che molti cercheranno di lavorare in questo settore, e altrettanti cercheranno di controllarlo. Non siamo sicuri che questo sia il tipo di modello che vorremmo seguire in Europa.

CONCLUSIONI: UN FUTURO VERDE PER LA CALIFORNIA?

Due distinti modelli di business si stanno sviluppando nello scenario della marijuana. Il modello di franchising alla McDonalds e il modello associativo di piccole imprese. Il miglior esempio del modello di franchising sarebbe Diego Pellicer, figura di spicco con aspirazioni a diventare lo Starbucks del business dell'erba.

Willie’s Reserve è il marchio che meglio rappresenta i coltivatori che intendono diventare ganja-imprenditori. In sostanza il marchio è presente con una piccola azienda in ogni stato. La piccola azienda beneficia del riconoscimento di associazione con il famoso musicista fumatore di marijuana e continua a coltivare biologicamente. Questo modello è in contrasto con la nozione di rapida "coltura da reddito" del business agricolo. Inoltre, il modello è altamente trasferibile e particolarmente applicabile in UE con i mercati aperti alla libera circolazione di persone e prodotti.

Fate di tutto per evitare di mangiare cibi cosparsi di sostanze chimiche tossiche o comunque manipolati? Pagate malvolentieri un piccolo extra per la carne allevata all'aperto per il vostro barbecue? O preferite risparmiare qualche euro e mangiare un hamburger di cavallo? Sbagliato di nuovo. Questi tipi di opzioni e domande tendono a sorgere nel libero mercato; il commercio di cannabis potrebbe diventare paragonabile al business dei supermarket, con spazio per catene concorrenti in lotta tra loro per una quota di mercato.

Alla fine vinceremo e la "Guerra alla Droga" finirà. La marijuana sarà legalmente disponibile praticamente ovunque. Quale sarà l'origine del prodotto? Sarà biologico, di alta qualità e prodotto localmente? Chi definirà gli standard? Gordon Ramsay scatenerà un regno del terrore contro i dispensari a basso costo? O non ci sarà nessun problema e acquistare un pacchetto di spinelli diventerà simile a ordinare una scatola di chicken nuggets? Nessuno lo sa per certo.

Il sistema bancario, o meglio la mancanza di accesso al sistema bancario, ha rovinato il business della marijuana in Colorado. Senza l'accesso ai servizi bancari, i Dispensari sono costretti ad effettuare vendite "in contanti", ciò non è solo un rischio per la sicurezza e fonte di disagi inaccettabili, ma è in realtà un ostacolo alla crescita in un'epoca di valute virtuali e pagamenti senza contanti, già ampiamente disponibili su smartphone. Se il modello della California avrà successo e sarà considerato come lo standard del settore, dovrà essere più efficiente e funzionare meglio di tutti gli altri.

photocredit: Rena Schild, Shutterstock and Joshua Rainey Photography, Shutterstock.com

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