By Luke Sholl

Come usare la cannabis in modo responsabile

Come usare la cannabis in modo responsabile


Milioni di persone in tutto il mondo usano la cannabis. A molti piace usare l’erba per rilassarsi, aumentare la creatività e connettersi meglio con gli altri. Non è un segreto che la cannabis produca euforia e ci faccia sentire felici. Anche le attività più banali diventano improvvisamente un po’ divertenti dopo aver fumato uno spinello. Ma questo effetto positivo può ritorcersi contro di noi. Dopo un po’ di tempo, i consumatori potrebbero ritrovarsi a dipendere dalla cannabis per provare emozioni positive.

Alla Royal Queen Seeds, sosteniamo l’uso responsabile della cannabis. Crediamo che l’erba dovrebbe migliorare la vita, non ostacolarla. Un uso responsabile può aiutare le persone a raggiungere l’equilibrio perfetto nel loro consumo di cannabis, evitando di affidarsi continuamente alla pianta ed usandola invece nei momenti speciali, quando si può davvero apprezzare ciò che ha da offrire.

Qui di seguito scoprirai i concetti chiave dell’uso responsabile di cannabis. Ma prima, per avere una base più solida, capirai come funziona la cannabis nel nostro corpo ed i suoi potenziali effetti negativi.

Come agisce la cannabis nel corpo

Hai mai sentito parlare del sistema endocannabinoide (SEC)? Questa rete consente alla cannabis di funzionare in un modo davvero unico all’interno del nostro corpo. Conosciuto come il nostro “regolatore universale”, il SEC aiuta a mantenere in funzione ogni altro sistema del nostro corpo. Ha tre parti principali: recettori, molecole di segnalazione chiamate endocannabinoidi (“endo” significa “interno”) ed enzimi.

Quasi tutte le cellule del nostro corpo possiedono recettori dei cannabinoidi. I nostri endocannabinoidi si legano a questi siti recettoriali per generare cambiamenti fisiologici. Questi recettori sono coinvolti nella regolazione di quasi tutto, compresa l’attivazione dei neurotrasmettitori, la salute della pelle e la densità ossea.

Si dà il caso che anche la cannabis contenga cannabinoidi. Queste sostanze chimiche sono conosciute come fitocannabinoidi (“fito” significa “pianta”). In realtà, è stata la scoperta dei fitocannabinoidi che ha portato alla rivelazione del sistema endocannabinoide. In breve, i fitocannabinoidi possono legarsi ai recettori dei cannabinoidi all’interno del nostro corpo perché possiedono una struttura chimica simile agli endocannabinoidi.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai sentito parlare di THC. Questa molecola è il principale costituente psicotropo della cannabis e si lega ai recettori dei cannabinoidi CB1 nel cervello, provocando effetti psicoattivi. Ogni volta che fumi uno spinello o mangi un edibile, assumi molecole che alterano il funzionamento di uno dei sistemi più importanti all’interno del corpo umano.

Diversi modi di consumare cannabis

Ci sono molti modi per assumere cannabis. Gli esseri umani usano l’erba da migliaia di anni, anche se i nostri antenati si limitavano a fumarla, mangiarla e berla. Molti di noi apprezzano ancora questi metodi, ma la tecnologia moderna ci consente di consumare cannabis in modi nuovi ed entusiasmanti.

Fumare

Alcuni dei derivati della cannabis fumabili e più popolari sono fiori, hashish, kief e dab. Oltre a scegliere cosa fumare, i consumatori di cannabis possono anche scegliere come fumarla. Gli strumenti più comuni sono le canne, i bong e le pipe.

Fumare cannabis genera una rapida insorgenza degli effetti. Dopo l’inalazione, i cannabinoidi passano nel sangue attraverso gli alveoli dei polmoni ed in seguito entrano nel cervello. Sebbene questo sia un modo efficace per sballarsi, ci sono alcuni evidenti effetti negativi del fumo di erba. L’esposizione della cannabis ad alte temperature provoca la combustione, che rilascia sostanze cancerogene e tossine.

Fumare

Vaporizzazione

La vaporizzazione utilizza temperature più basse rispetto al fumo. Fornisce calore sufficiente per vaporizzare cannabinoidi, terpeni ed altre sostanze chimiche utili, ma senza bruciare il materiale vegetale. Di conseguenza, espone ad un minor numero di sostanze chimiche dannose, mantenendo però un’insorgenza rapida come quella del fumo.

Ci sono molti tipi di vaporizzatori tra cui scegliere, fra cui i modelli fissi di grandi dimensioni adatti per un uso domestico e le penne portatili, ideali per lo svapo in movimento. Vaporizzatori diversi sono compatibili con prodotti diversi, come fiori essiccati, hashish e concentrati.

Vaporizzazione

Edibili

Se hai mai mangiato cibo che contiene cannabis, saprai che produce un effetto molto diverso dall’inalazione. Brownies, torte e bevande infuse causano uno sballo che colpisce più forte e dura più a lungo.

Ma perché gli edibili sono così potenti? Il segreto sta nel modo in cui il nostro organismo elabora il THC dopo averlo mangiato. Questo metodo di somministrazione invia la molecola attraverso l’apparato digerente fino al fegato, che la riconosce come sostanza estranea. Il fegato utilizza gli enzimi per scomporla, convertendola nel metabolita 11-idrossi-THC, una molecola molto più potente.

Edibili

Somministrazione sublinguale

La somministrazione sublinguale consiste nel posizionamento di una sostanza sotto la lingua. Nel caso degli oli e delle tinture di cannabis, questo metodo garantisce al THC e ad altri cannabinoidi un accesso quasi istantaneo al flusso del sangue. Le sostanze si diffondono rapidamente nei capillari attraverso il sottile strato di tessuto, per essere poi trasportate al cervello.

Somministrazione sublinguale

Topici

Ricordi quando abbiamo detto che il SEC si trova in tutto il corpo? Bene, si trova anche nella pelle, dove regola la proliferazione e la differenziazione cellulare, oltre ad influenzarne la salute generale.

I prodotti topici a base di cannabis, come balsami, creme e lozioni, possono agire sui recettori dei cannabinoidi presenti nella pelle. Tuttavia, solo una piccolissima quantità di cannabinoidi applicata sulla pelle penetra nel flusso sanguigno, quindi non aspettarti di sballarti dopo aver spalmato le braccia con una crema ricca di THC. Detto questo, alcune aziende hanno sviluppato cerotti transdermici ed altri sistemi di somministrazione che migliorano l’assorbimento di THC ed altri cannabinoidi attraverso la pelle.

Topici

Gli effetti negativi dell’uso di cannabis

La cannabis ha la reputazione di essere una sostanza sicura e naturale. Rispetto a molti farmaci, la cannabis vanta un profilo di sicurezza molto impressionante. Quando leggi qualcosa a proposito dell’erba trovi spesso commenti come “la cannabis non ha mai ucciso nessuno” ed anche “è impossibile un’overdose da cannabis”. Ma parlare in termini assoluti deriva quasi sempre da pregiudizi. Diamo un’occhiata ai dati reali sulla sicurezza della cannabis, inclusi gli effetti negativi, il sovradosaggio e le morti.

Effetti a breve termine

I consumatori di cannabis a volte sperimentano effetti negativi acuti. Questi possono verificarsi dopo aver utilizzato la cannabis anche soltanto in piccole quantità e per brevi periodi. Eccone alcuni:

Ansia Confusione
Paranoia  Nausea
Memoria compromessa Greenout

Effetti a lungo termine

Il troppo, stroppia. Nessuna sostanza sulla Terra sfugge a questo assioma. L’uso di cannabis in volumi elevati e per lunghi periodi può causare problemi di salute fisica e mentale anche gravi, come:

Sviluppo cerebrale alterato (soprattutto negli adolescenti) Ridotta soddisfazione ed alterazioni nel sistema di ricompensa del cervello
Sindrome da iperemesi da cannabis Problemi polmonari dovuti al fumo frequente
Depressione (esiste un’associazione, ma nessuna prova chiara) Aumento del rischio di psicosi

Un’overdose di cannabis è possibile?

Non sono mai state registrate morti per overdose a causa dell’uso di sola cannabis. Farmaci come gli oppioidi causano frequenti morti per overdose perché deprimono i centri respiratori del cervello. La mancanza di recettori dei cannabinoidi in queste regioni cerebrali implica che i decessi per overdose di cannabis siano quasi sconosciuti.

La cannabis è pericolosa?

Non c’è una risposta semplice a questa domanda. La cannabis può sia aiutare, sia danneggiare. Questa pianta può accentuare le malattie mentali e causare reazioni fisiche avverse in alcune persone, ma la maggior parte degli utilizzatori tollera bene l’erba.

La cannabis può risultare letale in circostanze molto rare, ma queste morti non sono associate ad una tipica overdose. Ci sono almeno due decessi registrati[1] di pazienti con sindrome da iperemesi da cannabis. Questa condizione provoca una reazione tossica al THC che comporta vomito frequente e dolore addominale, ed è probabilmente stimolata da una predisposizione genetica.

Che differenze ci sono fra cannabis ed altre droghe?

Quando si esaminano le statistiche sulla mortalità di altre droghe, è chiaro che la cannabis abbia punteggi molto più alti in termini di sicurezza. Gli oppiacei e l’alcol uccidono milioni di persone ogni anno, mentre i decessi causati direttamente da un’overdose di cannabis sono praticamente inesistenti.

La cannabis crea dipendenza?

La dipendenza da cannabis, nota come disturbo da uso di marijuana, è una diagnosi reale. Alcune persone possono mantenere una relazione sana con la cannabis per decenni senza soffrire di dipendenza. Ma altre diventano dipendenti dalla marijuana anche dopo aver usato la pianta solo per un breve periodo.

Ogni volta che consumiamo THC, attiviamo i neuroni coinvolti nel circuito di ricompensa del cervello ed il nostro sistema nervoso inizia a sperimentare rilassamento ed euforia. Alcune persone apprezzano con felicità una canna od un edibile occasionalmente, e non sentono il bisogno di saturare costantemente i propri recettori CB1 con THC. Ma le differenze genetiche e psicologiche comportano che alcuni consumatori sviluppino rapidamente un’affinità per la cannabis che si manifesta poi come abuso.

Il National Institute on Drug Abuse afferma che circa il 30% dei consumatori di cannabis[2] sperimenta un certo grado di dipendenza. Solo negli Stati Uniti, 4 milioni di consumatori di cannabis rientravano nei criteri del disturbo da uso di cannabis nel 2015, e 140.000 di questi individui hanno cercato cure per il loro abuso nel consumo di cannabis.

Le persone che soffrono di disturbi da uso di marijuana mostrano diversi sintomi caratteristici, tra cui:

Letargia Paranoia
Ritiro sociale Depressione
Irritabilità Perdita di interesse per gli hobby precedenti
Tentativi di smettere di usare cannabis e ritorno ai vecchi modelli di consumo





Le persone che sviluppano il disturbo da uso di marijuana spesso iniziano ad usare la cannabis mantenendosi funzionali. Ma questo modello di comportamento può rapidamente degenerare in un uso di cannabis con modalità eccessive ed incoscienti.
Chi ne soffre può trovarsi a mettere la cannabis prima di ogni altra cosa, fumare ogni due ore, non riuscire a completare le normali attività quotidiane e lasciare che le relazioni cadano nel dimenticatoio.

I principi di un uso responsabile della cannabis

Ora conosci il lato negativo della cannabis. Ma che aspetto ha un consumo di cannabis sano e responsabile? Una lunga lista di donne e uomini d’affari di successo, atleti e celebrità usano regolarmente la cannabis, ma continuano a condurre vite soddisfacenti e fruttuose. La maggior parte di noi può sfruttare l’erba in modo positivo, ma dobbiamo avvicinarci a questa sostanza con la giusta mentalità.

La National Organization for the Reform of Marijuana Laws (NORML) ne sa qualcosa sulla cannabis e fa attivamente pressioni sul governo degli Stati Uniti a favore della pianta. Il gruppo ha anche proposto un elenco di principi che definiscono l’uso responsabile della cannabis. Dai un’occhiata qui sotto.

Solo adulti

I minorenni non possono accedere all’alcol e ad alcuni farmaci. Molte sostanze semplicemente agiscono sui corpi più giovani in modi diversi. La stessa restrizione dovrebbe applicarsi alla cannabis. Sebbene molte persone che leggono questo articolo abbiano sperimentato la cannabis nella loro adolescenza, l’erba può avere un impatto negativo sullo sviluppo del cervello e portare a problemi di salute mentale più avanti nella vita.

Non fumarla (o mangiarla) e guidare

La cannabis ha un impatto sulla nostra capacità di giudizio, sui tempi di reazione e sulla coordinazione motoria, e quindi non è sicuro consumarla[3] prima di sedersi al volante. I consumatori responsabili di cannabis non dovrebbero mai uscire per un giro in macchina dopo aver fumato una canna od aver consumato edibili, poiché questo potrebbe mettere a rischio loro stessi e gli altri.

Fai attenzione a dove usi la cannabis

Lo psicologo americano e sostenitore della psichedelia Timothy Leary ha coniato il termine “set and setting” (preparazione mentale e preparativi), sviluppando questo concetto per ottimizzare le esperienze allucinogene e ridurre al minimo il rischio di brutti viaggi. Anche i consumatori di cannabis possono sfruttare questo principio per ridurre le possibilità di trovarsi a disagio quando sono sballati.

“Set” si riferisce alla predisposizione mentale di chi usa la cannabis. Essere in un buono stato d’animo aumenterà le probabilità di un’esperienza piacevole. L’erba tende a costringerci ad affrontare le cose che stiamo rimandando o cancellando, il che può risultare inquietante.

“Setting” si riferisce a dove ti trovi quando usi la cannabis e con chi sei. Dove fumi o svapi? Tolleri meglio il THC in uno spazio sociale affollato o da solo nella natura? Imparare dove hai la migliore esperienza renderà più piacevole e produttivo il tuo rapporto con l’erba.

Resisti agli abusi

Sembra semplice, vero? Naturalmente, i consumatori responsabili di cannabis dovrebbero cercare di non usarne in quantità tali da compromettere la salute, lo sviluppo personale ed i propri risultati. Alcuni di noi hanno un maggiore controllo sul consumo di cannabis e possono facilmente mettere in pratica questo limite. Per chi invece si trova ad avere tendenze alla dipendenza, trovare l’equilibrio rappresenterà una sfida molto più difficile.

Rispetta i diritti degli altri

I consumatori responsabili di cannabis dovrebbero riconoscere che non tutti condividono le loro opinioni sulla cannabis. Dobbiamo considerare come il nostro consumo di cannabis potrebbe influenzare gli altri. Farsi una canna alla fermata dell’autobus o al parco potrebbe essere percepito come invadente dalle persone che non apprezzano l’odore del fumo. Tieni in considerazione gli altri quando usi la cannabis, specialmente negli spazi pubblici.

Altri passi che mantengono un rapporto responsabile con la cannabis

I principi di cui sopra definiscono un ottimo quadro per un uso responsabile della cannabis, ma ci sono alcune altre considerazioni logiche da tenere in considerazione per usare la cannabis in modo sicuro.

  • Non usare cannabis durante la gravidanza o l’allattamento

Le donne non dovrebbero usare cannabis durante la gravidanza e l’allattamento. Le molecole di cannabis, incluso il THC, possono raggiungere i bambini nell’utero, ed anche attraverso il latte materno dopo la nascita. L’uso di cannabis durante questo periodo può esporre i bambini a carenze cognitive, sociali e motorie[4].

  • Non mischiare la cannabis con l’alcol

Bere prima di usare cannabis può intensificare gli effetti del THC, e mescolare cannabis ed alcol può in generale aumentare la probabilità di un’esperienza negativa. Alcune persone hanno trovato il proprio equilibrio usando entrambe le sostanze, ma la loro combinazione può aumentare le probabilità di un greenout.

  • Non usare cannabis mentre assumi farmaci

Un totale di 380 farmaci interagiscono con i cannabinoidi, 26 dei quali lo fanno in modo importante. Se assumono farmaci, i pazienti devono consultare il proprio medico prima di usare erba.

  • Conserva la tua erba consapevolmente

Usare cannabis in modo responsabile significa anche tenere la tua erba nascosta in modo sicuro. Conservala in un luogo sicuro e discreto, idealmente in un contenitore di vetro ermetico che ne nasconda l’odore. Tieni il contenitore fuori dalla portata di animali domestici e bambini. Usa un lucchetto per ridurre al minimo la possibilità di accessi indesiderati.

Altri passi che mantengono un rapporto responsabile con la cannabis

Stai cercando di ridurre il tuo consumo di cannabis?

L’autoriflessione ci aiuta a rivedere le nostre vite, a trovare la aree in cui siamo carenti e ad identificare come possiamo migliorare. È salutare riflettere di tanto in tanto sul nostro consumo di cannabis. Accendere uno svapo ogni 30 minuti ti aiuta a vivere meglio la tua vita o potresti avere molto di più se scegliessi invece una strada più moderata?

Se arrivi alla conclusione che stai usando la cannabis in modo malsano, ci sono molte azioni che puoi compiere per rimediare a questo problema. Fare una pausa di tolleranza può aiutarti a schiarirti le idee, a riflettere sul tuo consumo di cannabis e ripristinare fisicamente il tuo cervello per migliorare la tua risposta all’erba in futuro.

- Perché iniziare?

Prima di tutto, fare una pausa di tolleranza può aiutarti a migliorare la tua vita se stai usando troppa erba. Prendersi del tempo senza usarla ti aiuterà a ritrovare una sensazione di controllo e ti darà tutto il tempo per dedicarti ad altre cose. Inoltre, darai una pausa al tuo sistema endocannabinoide.

L’uso a lungo termine di cannabis ad alto contenuto di THC provoca una sottoregolazione dei recettori CB1, i siti con cui il THC si lega per produrre i suoi effetti. Ciò significa che nel corso del tempo avrai bisogno di più cannabis per sentire gli stessi effetti. Ricordi le prime volte che hai fumato? Probabilmente sono bastati un paio di tiri per farti andare in orbita. Dopo diversi mesi di consumo di cannabis, la sottoregolazione del recettore CB1 comporterà che dovrai fumare molto di più per provare uno sballo della stessa entità.

Durante una pausa di tolleranza, le cellule iniziano a esprimere di nuovo più recettori CB1. Dopo alcune settimane di astinenza, scoprirai che ci vuole molto meno per sballarti. Ciò significa che probabilmente non avrai bisogno di usare tanta cannabis per sentirti soddisfatto.

- Non sarà facile

Interrompere qualsiasi abitudine richiede disciplina e sforzo. Alcune persone possono tollerare una brusca interruzione, ma a molti potrebbe essere necessario ridurre lentamente il consumo nel tempo per facilitare l’inizio di una pausa di tolleranza. Potresti anche provare alcuni sintomi di astinenza se smetti troppo improvvisamente (ne parliamo più in dettaglio fra poco).

- Usa l’esercizio fisico come sostituto

L’attività fisica serve come antidoto a molti problemi. Non solo ci mantiene fisicamente sani, ma aiuta a tenere sotto controllo la nostra salute mentale. L’esercizio aumenta anche i nostri livelli di endocannabinoidi. Le attività aerobiche, come la corsa, il ciclismo ed il nuoto, costringono il nostro corpo a produrre livelli più elevati di anandamide (la molecola della beatitudine), che aiuta a migliorare il nostro umore.

- Aumenta le tue passioni

A volte, fumare una canna può riempirci di motivazione ed aiutarci a concentrarci sulle nostre passioni. Ma non si può negare che sballarsi possa anche contribuire alla pigrizia ed impedirci di fare ciò che amiamo. Usa il tuo tempo libero e la lucidità mentale per riversare più energia nelle tue passioni. Questo non solo ti aiuterà a distrarti, ma probabilmente vedrai la tua produttività salire alle stelle durante questo periodo.

Sintomi di astinenza da cannabis

Per molti consumatori di erba l’esistenza della sindrome da astinenza da cannabis è una sorpresa. Le persone spesso presumono che, a causa della sua origine naturale e della relativa sicurezza, la cannabis non ponga problemi quando si desidera di interromperla improvvisamente. Fortunatamente, i sintomi dell’astinenza da cannabis sono molto meno gravi rispetto a quelli di altre sostanze, ma possono comunque richiedere un significativo sforzo mentale e fisico. Questi sintomi comprendono:

Irritabilità Problemi di sonno
Mal di testa  Sintomi influenzali
Ansia e depressione









I sintomi da astinenza dalla cannabis si verificano in genere nell’arco di quattro settimane. Ecco come appare la cronologia:

  • Settimana 1: Insorgono irritabilità, ansia e problemi di sonno
  • Settimana 2: Picco dei sintomi di astinenza e spesso iniziano sintomi simil-influenzali
  • Settimana 3: I sintomi iniziano a diminuire
  • Settimana 4: I recettori dei cannabinoidi iniziano a sovraregolarsi ed i sintomi scompaiono

I sintomi dell’astinenza da cannabis sono tutt'altro che piacevoli, ma ci sono alcune cose che puoi fare per ridurli. Ecco alcuni suggerimenti per rendere la corsa meno accidentata:

Rimani idratato Rimani attivo, fai esercizio
Mangia in modo equilibrato Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione
Vai a letto presto Resta socievole e cerca il sostegno di familiari e amici

Come fumare erba responsabilmente

Dopo aver preso una pausa di tolleranza, potresti scegliere di ricominciare ad usare la cannabis. Ti sei dato del tempo per riflettere, hai migliorato la tua dieta ed il tuo regime di sonno e, si spera, hai anche fatto più esercizio fisico. Quindi, dove si inserisce la cannabis in questo nuovo stile di vita sano? Cosa puoi fare per assicurarti che il tuo consumo di marijuana rimanga equilibrato? Scoprilo qui di seguito.

Scegli il momento migliore della giornata

C’è un momento della giornata per tutto. Il caffè funziona meglio al mattino, mentre le più tranquille tisane sono l’ideale prima di andare a letto. Ma che dire della cannabis? Ti consigliamo di conservare la cannabis come ricompensa durante i momenti di pausa. Usare l’erba diventa improvvisamente molto più piacevole una volta che hai spuntato tutte le attività della giornata.

Riserva la cannabis per gli incontri sociali

I nostri comportamenti frequenti si solidificano rapidamente in schemi. Se inizi ad usare di nuovo la cannabis a casa da solo, probabilmente ti ritroverai di nuovo nello stesso schema comportamentale. Perché non riservare questi effetti speciali agli incontri sociali e viverli quindi soltanto con gli amici? Goditi il lato sociale della cannabis e cavalca l’onda delle risate e della fame chimica con le persone a cui tieni.

Rilassati

Ricorda, i tuoi recettori CB1 si sono appena moltiplicati. Ora non ricominciare con i dab o gli edibili. Prendi le cose con calma e trova il tuo stato mentale perfetto. Una volta trovato, resta lì per un po’ e goditelo. Non c’è bisogno di bruciare tutto fino all’ultimo pezzetto di erba che trovi in casa.

Conserva la tua scorta per le occasioni speciali

Fumare cannabis può migliorare le nostre esperienze. Invece di fumare erba ogni giorno nella stessa stanza, conservala per le esperienze più memorabili. Prova a vaporizzare sulla spiaggia o su un sentiero nel bosco, oppure prepara una serie di edibili prima di partire per il campeggio.

Considera diversi profili di cannabinoidi

I moderni consumatori di cannabis non si limitano al THC. Si può anche scegliere varietà ad alto contenuto di CBD per avere un effetto di lucidità, senza sballarsi affatto. Ci sono un sacco di varietà che offrono diversi rapporti di THC e CBD, offrendo il meglio di entrambi i mondi. Scopri quali varietà ti servono meglio per rimanere produttivo, equilibrato ed in salute.

Ti senti ancora bloccato?

Se stai facendo fatica a trovare il modo di usare la cannabis in modo sano, non sei il solo. Molte persone rispondono bene ai suggerimenti sopra menzionati, ma altri hanno bisogno di un maggiore aiuto. Non devi prendere tutto questo peso sulle spalle da solo. Inizia parlando della tua situazione con amici intimi e familiari. Se ti accorgi che non stai ancora facendo i progressi che desideri, considera di condividere il tuo problema con un medico professionista.

External Resources:
  1. Cannabinoid Hyperemesis Syndrome Survey and Genomic Investigation https://www.liebertpub.com
  2. Is marijuana addictive? | National Institute on Drug Abuse (NIDA) https://www.drugabuse.gov
  3. Does marijuana use affect driving? | National Institute on Drug Abuse (NIDA) https://www.drugabuse.gov
  4. Cannabis use in pregnancy and breastfeeding: The pharmacist’s role https://www.ncbi.nlm.nih.gov
Liberatoria:
Questo contenuto è solo per scopi didattici. Le informazioni fornite sono state tratte da fonti esterne.

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