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By Steven Voser

La cimatura è una tecnica di training molto diffusa ed antica. Tagliando la punta di una pianta di cannabis in fase vegetativa, dall'apice asportato si svilupperanno due rami principali da cui si formeranno due grandi cime apicali, mentre la pianta manterrà altezze più contenute e cespugliose. Le piante non cimate, invece, diventano più alte e crescono più velocemente perché non subiscono lo stress del taglio apicale che limita il loro sviluppo verticale.


Cos'è la cimatura?

La cimatura è una tecnica di training ad alto stress. In genere, viene eseguita molto presto nella fase vegetativa e comporta l'uso di cesoie o una lama di rasoio per tagliare la punta della pianta. Una volta cimata, la pianta sviluppa due rami principali ed inizia a convogliare le sue energie verso le parti più basse della sua anatomia. Questo si traduce in una crescita più contenuta e cespugliosa, piuttosto che il tipico sviluppo verticale delle piante non cimate con un'unica grande cima centrale.

Topped Plant
Piante di cannabis cimate

Differenze tra piante di cannabis cimate e non cimate

La cimatura esercita un forte stress alle piante di cannabis. D'altronde, prendere un paio di forbici e tagliare la punta di una pianta sana può sembrare quasi un controsenso. I coltivatori principianti difficilmente si azzardano a provarla, ma anche quelli esperti optano spesso per lasciare crescere le piante in modo naturale. Di seguito analizzeremo alcune delle principali differenze tra le piante di cannabis cimate e non cimate, affinché possiate decidere se tagliare o meno le vostre preziose piante.

Topped vs Non Topped

1. Una pianta di cannabis cimata cresce in modo diverso rispetto ad una pianta non cimata

Per sua natura, la cannabis ha una dominanza apicale. Pertanto, se lasciate crescere liberamente, le piante di marijuana crescono verso l'alto piuttosto che verso l'esterno, sviluppando una classica struttura ad albero di Natale. Le piante non cimate tendono a sviluppare un forte gambo centrale che diventa molto più alto rispetto ai rami laterali e si ricopre di infiorescenze durante la fase di fioritura. Questa estremità della pianta carica di fiori è chiamata “cima”. Nel frattempo, i rami inferiori della pianta sviluppano meno foglie ed infiorescenze, spesso di dimensioni più piccole.

Le piante di cannabis cimate, invece, diventano molto più cespugliose. A causa del forte shock dovuto alla perdita della gemma apicale, le piante cimate sono costrette a reindirizzare la loro energia verso i rami inferiori. Quando vengono cimate, le altezze rimangono più contenute e le chiome tendono ad aprirsi diventando più uniformi. In questo modo, la luce penetra con più facilità nelle parti inferiori delle piante. Alcune settimane dopo il taglio, il gambo centrale di una pianta cimata si dividerà in due rami principali, che diventeranno poi due cime apicali.

Se intendete cimare le vostre piante, ricordate di farlo all'inizio della fase vegetativa, quando le piante hanno sviluppato 3–5 nodi e serie di foglie vere. Dovrete anche prolungare la fase vegetativa di una settimana o più per garantire alle piante sufficiente tempo per riprendersi dallo stress. Inoltre, la cimatura crea una “ferita” aperta che espone la pianta agli agenti patogeni e la crescita più cespugliosa può causare l'accumulo di umidità nelle parti inferiori della pianta. Utilizzate sempre strumenti sterili quando cimate le piante e tenete d'occhio il livello di umidità man mano che le piante diventano più folte.

2. La produzione cambia tra una pianta cimata e non cimata

Molti coltivatori sono fermamente convinti che la cimatura dia migliori rese. Tuttavia, i veri effetti della cimatura sulle rese finali non sono ancora chiari.

Da un lato, la cimatura stimola la crescita dei rami inferiori facendo diventare più cespugliose le piante e stimolandole a sviluppare più cime. Dall'altro, esercita anche un forte stress sulle giovani piante di cannabis, frenando e rallentando la crescita per almeno sette giorni dopo la cimatura.

Quando alle piante non viene concesso il tempo sufficiente per riprendersi dallo stress della cimatura, le rese finali possono diminuire drasticamente. Quando invece hanno tutto il tempo necessario per riprendersi, si possono ottenere abbondanti raccolti di cime compatte ed altamente resinose (molti coltivatori ritengono che le tecniche di training ad alto stress HST, come appunto la cimatura, favoriscano una maggiore produzione di resina).

Le piante non cimate che non subiscono stress significativi tendono a mostrare una crescita veloce e sana. Certo, queste piante produrranno meno cime sui rami inferiori e gran parte delle loro energie le concentreranno sulla cima dominante, ma in alcuni casi potrebbero addirittura produrre più infiorescenze delle piante cimate. Tuttavia, alcuni coltivatori sostengono che le infiorescenze delle piante non cimate tendano ad essere meno compatte, più leggere e meno resinose, ma questo dipende soprattutto dalla genetica della pianta e dall'ambiente in cui viene coltivata.

Topped Yield

3. Vantaggi e svantaggi delle piante di cannabis cimate e non cimate

Tenendo presente quanto detto finora, vediamo di analizzare i principali pro e contro delle piante di cannabis cimate rispetto a quelle non cimate.

Vantaggi delle piante cimate

  • Le piante cimate sviluppano (almeno) due cime principali e distribuiscono una maggiore quantità di energia verso le cime inferiori. Questo può portare ad un raccolto più abbondante.
  • Le piante cimate mantengono altezze più contenute e compatte, ideali per coltivare outdoor in modo discreto o indoor in spazi limitati.
  • Alcuni coltivatori trovano che la cimatura aumenti la produzione di resina.
  • La cimatura riduce la naturale dominanza apicale della cannabis, favorendo una chioma più bassa ed uniforme ed una maggiore penetrazione luminosa verso tutti i siti da cui si svilupperanno le cime.

Svantaggi delle piante cimate

  • La cimatura può risultare complicata per i coltivatori alle prime armi.
  • Crea una ferita aperta alle piante di cannabis, esponendole a patogeni e batteri.
  • Le piante più cespugliose potrebbero trattenere maggiori quantità di umidità che, se non controllata, favorirà lo sviluppo di muffe.
  • Provoca un forte stress che rallenta la crescita nei giorni successivi al taglio. Questo deve essere compensato con una fase vegetativa più lunga. Se il coltivatore non avesse la possibilità di controllare manualmente il tempo di fioritura (ad esempio, outdoor), questo rallentamento può influire sulle dimensioni della pianta e, probabilmente, anche sulla sua resa.

Vantaggi delle piante non cimate

  • Le piante non cimate possono essere lasciate crescere liberamente, il che è ideale per i principianti con poca o nessuna esperienza in campo colturale.
  • Sviluppano un forte gambo superiore che assorbe molta luce e può produrre infiorescenze voluminose e compatte.
  • Crescono più rapidamente e non c'è bisogno di prolungare la loro fase vegetativa prima di farle entrare nella fase di fioritura.
  • Diventano più alte, il che è ideale per i coltivatori che non hanno problemi di spazio o per coloro che vogliono coltivare in giardino piante più grandi ed imponenti.

Svantaggi delle piante non cimate

  • Le piante non cimate conservano la loro dominanza apicale e crescono in altezza seguendo il loro ritmo naturale. Questo può essere un problema per i coltivatori indoor o per i coltivatori outdoor più discreti.
  • Concentrano la maggior parte delle loro energie nello sviluppo di una grande cima principale, producendo sui rami inferiori infiorescenze ariose e poco compatte.
  • Possono sviluppare una chioma irregolare, rendendo più difficile la penetrazione della luce verso le cime più basse e, di conseguenza, compromettendo il loro corretto sviluppo.
  • Possono produrre meno resina e raccolti meno generosi.

La cimatura migliora i rendimenti?

Uno dei motivi principali per cui i coltivatori di cannabis cimano le loro piante è migliorare le rese. Nella maggior parte dei casi, una pianta di cannabis cimata produrrà raccolti maggiori rispetto ad una pianta non cimata.

Tuttavia, è importante capire che la cimatura non garantisce da sola una resa migliore. La cimatura e le cure necessarie per far crescere correttamente le piante cimate richiedono abilità ed esperienza, così come la combinazione di questa tecnica con altre tecniche di training o interventi colturali.

Per compensare la crescita rallentata che segue la cimatura, la maggior parte dei coltivatori decide di prolungare la fase vegetativa delle piante coltivate indoor o di cimare dopo poche settimane di crescita le piante coltivate outdoor. Ovviamente, i coltivatori dovranno anche proteggere le piante da batteri e funghi che potrebbero penetrare nella pianta attraverso il taglio praticato durante la cimatura.

Quando si riprendono dal taglio, le piante cimate possono anche essere più sensibili agli squilibri nutrizionali o alle irrigazioni eccessive. Le piante più forti e vigorose saranno in grado di riprendersi più rapidamente, ma saranno i coltivatori a dover leggere i loro segnali per intervenire di conseguenza.

Topped Plant Buds

Usare la cimatura insieme ad altre tecniche di training

Per spingere al massimo il potenziale produttivo di una pianta, molti coltivatori combinano la cimatura con altre tecniche di training a basso e/o alto stress. Tra le combinazioni più comuni di cimatura ed altre tecniche di training troviamo:

        • Cimatura e LST: Consente di aprire la chioma delle piante cespugliose, migliorando il flusso d'aria tra i rami e la penetrazione della luce.
Topping and Lst
      • Cimatura, Main-lining e Lollipopping: Consente di convogliare l'energia della pianta solo verso le cime apicali, massimizzando la loro crescita.
Topping Mainling
    • Cimatura e Super Cropping: Permette di aprire la chioma delle piante cespugliose, massimizzando l'assorbimento di nutrienti ed acqua durante la fase vegetativa.
Supercropping

Una nota sulla cimatura delle piante di cannabis coltivate outdoor

Se coltivate outdoor, la cimatura potrebbero richiedere qualche attenzione in più da parte vostra. Come detto in precedenza, la cimatura crea una ferita aperta che può diventare un facile bersaglio per batteri ed altri agenti patogeni, soprattutto nelle coltivazioni outdoor. Prendete quindi ulteriori precauzioni per assicurarvi che la vostra pianta non venga attaccata.

Inoltre, quando si coltiva al sole, non c'è modo di prolungare artificialmente la fase vegetativa. Quindi, se volete cimare le vostre piante di cannabis coltivate outdoor, fatelo presto, quando le piante hanno sviluppato circa 3 nodi. Se le cimate troppo tardi, potrebbero non riprendersi completamente dal taglio prima di iniziare a fiorire, con il rischio di rallentare la crescita, compromettere le rese finali e persino innescare l'ermafroditismo in alcune piante.

Una nota per le autofiorenti

In genere, ai coltivatori di autofiorenti si sconsiglia l'uso di tecniche di training ad alto stress. Anche se alcuni coltivatori cimano le loro autofiorenti, queste varietà hanno una fase vegetativa molto breve di 3 o 4 settimane e, probabilmente, non saranno in grado di riprendersi completamente dallo stress della cimatura prima di entrare nella fase di fioritura.

Vale la pena cimare una pianta di cannabis?

Molti coltivatori di cannabis adottano la cimatura perché la ritengono efficace sotto diversi aspetti. Questa tecnica ad alto stress ha la capacità di spingere le piante di cannabis al limite producendo rese eccezionali. Tutti dovremmo conoscere gli effetti della cimatura sulle piante di cannabis e saper leggere e curare correttamente le piante dopo averle sottoposte a questa tecnica di training piuttosto aggressiva. Nella maggior parte dei casi, la cimatura è meglio lasciarla ai coltivatori esperti.

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