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Di cosa hai bisogno per coltivare indoor con un grow box?
Preparati a padroneggiare la coltivazione indoor! Scopri tutto ciò che devi sapere sull'allestimento di un grow box per cannabis, l'attrezzatura essenziale e i passaggi chiave per una prima coltivazione di successo.
Indice:
- Perché usare un grow box per la coltivazione indoor?
- Scegliere la dimensione ed il tipo di grow box
- Elenco delle attrezzature per un grow box
- Scegliere un sistema di coltivazione: terra o idroponica?
- Fertilizzanti, substrati e sistemi di irrigazione
- Preparare un grow box: guida passo passo
- Errori comuni dei principianti (e come evitarli)
- Budget per allestire un grow box
- Considerazioni finali: costruire il migliore grow box per principianti
Hai deciso di coltivare cannabis indoor, ma ti stai chiedendo di cosa hai bisogno per allestire un grow box. Fortunatamente, siamo qui per aiutare i principianti a scegliere la migliore configurazione per avviare un armadio o stanza di coltivazione. Ciò non esclude che anche i coltivatori di livello intermedio possano trarre interessanti spunti da questo articolo e perfezionare le proprie competenze! Impara tutto ciò che devi sapere: dalle dimensioni del grow box alle attrezzature di base, fino ad una guida passo passo per l'installazione della tua prima coltivazione indoor!
Perché usare un grow box per la coltivazione indoor?


I grow box sono perfetti per chi coltiva indoor per la prima volta. Sono comodi, facili da montare, economici, resistenti e, soprattutto, contribuiscono ad un ambiente di coltivazione altamente controllato.
Sono disponibili in varie dimensioni per adattarsi a diversi spazi, creando un rifugio per le piante privato e discreto. I grow box sono ideali per piccoli spazi (come una piccola camera da letto) e rappresentano un modo semplice e sicuro per coltivare quando si vive in un appartamento.
Scegliere la dimensione ed il tipo di grow box
La scelta del grow box dipenderà dalle dimensioni dello spazio a tua disposizione, dal numero di piante che desideri coltivare e dall'attrezzatura che utilizzerai. Stai coltivando con vasi e terra o in un sistema idroponico? Vuoi massimizzare la crescita di una singola pianta o ottimizzare la resa per metro quadrato?
Anche il budget avrà il suo peso nella scelta. In ogni caso, è fondamentale che il tuo grow box sia rivestito con materiali resistenti e riflettenti e dotato di cerniere facili da aprire e chiudere per ottenere i migliori risultati.
Nei seguenti paragrafi confronteremo grow box di piccole, medie e grandi dimensioni affinché tu possa determinare quale sia la configurazione più adatta alle tue esigenze.
Grow box piccoli (ideali per 1–2 piante)
In genere, i grow box piccoli misurano circa 80 × 80 cm e sono adatti alla coltivazione di 1–2 piante di cannabis. Questa configurazione funziona al meglio con una luce LED a bassa potenza, efficace anche per mantenere basse le temperature in uno spazio ristretto.
- Ideale per i coltivatori alle prime armi
- Non consuma grandi quantità di elettricità
- Richiede solo una lampada LED a bassa potenza
- I LED emettono poco calore
- Perfetto per 1–2 piccole piante di cannabis fotoperiodiche
- Perfetto per 1–2 piante autofiorenti di dimensioni standard
- Dimensioni discrete
- L'opzione più economica per un grow box
Grow box di medie dimensioni (ideali per 2–3 piante)
I grow box di medie dimensioni misurano 100 × 100 cm e possono ospitare 2–3 piante di cannabis. Inoltre, queste dimensioni offrono ai coltivatori più spazio per la coltivazione e consentono un maggiore flusso d'aria tra ogni pianta.
- È possibile sottoporre le piante a tecniche di training come LST, SOG o cimatura
- Più spazio tra le piante durante la crescita
- Perfetto per 2–3 piante di cannabis fotoperiodiche di medie dimensioni
- Perfetto per 2–3 piante autofiorenti di grandi dimensioni
- I LED di potenza media supportano una crescita vigorosa delle piante
Grow box grandi (ideali per 4–5 piante)
Un grow box grande è l'opzione più costosa per i coltivatori principianti. Normalmente, misurano 120 × 120 cm e possono ospitare LED ad alta potenza, ventilatori oscillanti di grandi dimensioni, estrattori ed aspiratori. Sono perfetti per chi prevede di coltivare 4–5 piante di cannabis o più.
- Ideale per 4–5 piante di cannabis fotoperiodiche di medie-grandi dimensioni
- Perfetto per 4–5 piante di cannabis autofiorenti di grandi dimensioni
- Più facile da usare con sistemi idroponici
- Risulta più facile aggiungere altre ventole per creare movimento d'aria
- Supporta 1–2 lampade da coltivazione a LED ad alta potenza
- È l'opzione più costosa
Elenco delle attrezzature per un grow box
Sebbene si siano già menzionati alcuni dei componenti più importanti, quali attrezzature servono per allestire un grow box per principianti? Ecco una breve panoramica dell’equipaggiamento necessario per iniziare con il piede giusto.


Lampade da coltivazione (LED consigliati per principianti)
Le lampade da coltivazione aiutano le giovani piantine a crescere forti, sane e rigogliose, dando vita a piante splendide con cime resinose e dal profumo delizioso! Per un grow box, puoi scegliere tra LED, lampade a scarica ad alta intensità (HID) o tubi fluorescenti T5.
Consigliamo l'uso di luci a LED per la loro efficacia, l'elevata produzione di PAR, il basso consumo energetico e la minima emissione di calore. Di seguito sono riportati i pro e i contro di ciascuna opzione di illuminazione, nonché la potenza consigliata per un grow box con LED.
- LED: Altamente consigliati per i coltivatori indoor grazie alla loro eccellente efficienza e alla loro capacità di produrre marijuana di ottima qualità. Le luci a LED forniscono uno spettro ed una radiazione fotoattiva (PAR) ottimali. Emettono una piccola quantità di calore, rendendo il controllo della temperatura e dell'umidità molto più semplice rispetto alle lampade HID.
- HID: Sistema di illuminazione affidabile ed ampiamente utilizzato, con lampade ad alogenuri metallici (MH) utilizzate per la fase vegetativa e lampade al sodio ad alta pressione (HPS) per la fioritura. Richiedono un alimentatore ed un riflettore e sono disponibili nelle potenze da 250, 400, 600 e 1000 W. Attenzione: le luci HID possono produrre elevate quantità di calore e sono meno efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle luci a LED.
- T5: Queste lampade fluorescenti compatte sono ideali per la fase di germinazione, i cloni e le piccole piante in fase vegetativa. È importante notare che le lampade T5 non sono adatte per coltivare cannabis dalla semina al raccolto, poiché non offrono un’intensità luminosa né un livello di PAR sufficienti per supportare la fase di fioritura.
Grow box piccolo da 80 × 80 cm: Potenza della lampada da coltivazione
- LED: 100–150 W
- HID: 400 W
Grow box di medie dimensioni da 100 × 100 cm: Potenza della lampada da coltivazione
- LED: 150–200 W
- HID: 600 W
Grow box grande da 120 × 120 cm: Potenza della lampada da coltivazione
- LED: 200–250 W
- HID: 600 W
Sistema di ventilazione
La chiave per una coltivazione indoor di successo è garantire un ricambio d’aria costante. Per farlo, è fondamentale utilizzare ventilatori di circolazione, condotti in alluminio ed un filtro ai carboni attivi. L'aria calda dev'essere rimossa dal punto più alto del grow box, poiché l'aria più fresca entra dal basso.
L'utilizzo di un estrattore ed un condotto d'aria ti permetterà di controllare e mantenere la temperatura e la quantità di calore nell'armadio o stanza di coltivazione. Il filtro ai carboni attivi è progettato per estrarre l’aria calda e purificarla, eliminando gli odori intensi prodotti dalle piante.
È importante assicurarsi che il condotto d'aria sia ben sigillato ed ermetico. Un nastro di alluminio spesso e resistente è un ottimo modo per ottenere una tenuta solida e stabile. Ti consigliamo anche qualche fascetta metallica per fissare il condotto. Utilizza un estrattore ed un filtro ai carboni attivi di alta qualità ed evita attrezzature economiche per indoor.
Ventilatori di circolazione d'aria
I ventilatori di circolazione non solo mantengono le piante fresche, ma le aiutano a crescere più forti e sane, riducendo al minimo i rischi di muffe proprio nei momenti più delicati, come la fioritura.
- Ventilatori oscillanti: Questi ventilatori sono disponibili in diverse dimensioni, da 15 a 30 cm, e vengono solitamente posizionati sul fondo dell'armadio. Un grow box piccolo può ospitare facilmente un ventilatore oscillante, mentre i modelli più grandi possono averne due che funzionano contemporaneamente.
- Ventilatori a clip: Questi sono in genere disponibili in dimensioni da 15 a 20 cm. Non generano lo stesso flusso d’aria dei ventilatori oscillanti, ma sono perfetti per piccoli grow box e non occupano molto spazio.
Timer e controller
I timer sono essenziali per la coltivazione di varietà fotoperiodiche: regolano le ore di luce giornaliere, i ventilatori e le pompe idroponiche. Molte piante di cannabis sono fototropiche, ovvero richiedono un ciclo di luce/buio di 18/6 per crescere in fase vegetativa o 12/12 per innescare e mantenere la fioritura. Le piante di cannabis autofiorenti sono l'eccezione: non dipendono da specifici cicli di luce e possono essere coltivate con un ciclo di 18/6 o 20/4 durante la fase vegetativa e quella di fioritura.
Timer meccanici e timer intelligenti
I timer meccanici sono semplici, ma affidabili. Basta premere i segmenti di plastica per impostare il ciclo luce/buio desiderato. I timer intelligenti, invece, hanno un quadrante digitale e possono essere programmati per controllare ventole, luci e pompe. Se ti piace l'idea di un timer digitale moderno, prendi in considerazione i modelli con wi-fi ed app integrata che puoi controllare comodamente dal tuo smartphone.
Multipresa e gestione dei cavi
La gestione sicura dell'energia dovrebbe essere la tua priorità quando lavori con elettricità ed acqua. Evita il comune errore di lasciare cavi e prolunghe sul pavimento dell'armadio.
Si consiglia di utilizzare una protezione da sovratensioni per evitare interruzioni di corrente. Etichettare le prese elettriche semplifica notevolmente la vita ed è un modo pratico per installare le apparecchiature indoor. Tieni i cavi di alimentazione ben organizzati per evitare di inciampare. Usa cinghie in velcro, ganci per cavi o fascette in plastica per tenerli saldamente al loro posto.
Termometro, igrometro e strumenti di monitoraggio
Una volta allestito il grow box con lampada, estrattore, condotti e filtro ai carboni attivi, è necessario garantire tassi di umidità e temperatura ottimali. Le piante di cannabis necessitano delle impostazioni corrette per ogni fase del loro ciclo di vita, quindi il controllo ambientale è essenziale per qualsiasi coltivazione indoor.
- Termometro: Per una soluzione economica, puoi usare un termometro da serra a mercurio all’interno del grow box, anche se un termometro digitale con sensore esterno fornisce letture più precise.
- Igrometro: L'umidità si riferisce alla quantità di umidità presente nell'aria. Le piante di cannabis richiedono diversi livelli di umidità durante il loro ciclo di vita ed il controllo dell'umidità è fondamentale per evitare le muffe. Un igrometro digitale consente di visualizzare l'umidità e, nella maggior parte dei casi, la temperatura. Anche gli igrometri digitali più basilari possono indicare i valori minimi e massimi nell'arco di 24 ore.
Scegliere un sistema di coltivazione: Terra o idroponica?
Per chi coltiva per la prima volta, può essere difficile capire da dove iniziare. Meglio puntare sulla semplicità del terriccio o accettare la sfida di un sistema idroponico? Di seguito trovi i pro e i contro di entrambe le opzioni, così potrai scegliere quella più adatta alle tue esigenze.


Coltivazione in terriccio: Pro e contro
Pro:
- La terra può essere acquistata in diversi negozi
- Ideale per chi coltiva per la prima volta
- La maggior parte dei terricci contiene le sostanze nutritive di cui le piante hanno bisogno
- Le piante coltivate in terra sopportano meglio le leggere fluttuazioni ambientali rispetto alle piante coltivate in idroponica
- A seconda dell'ambiente, coltivare in terra può essere meno costoso,
Contro:
- I sacchi di terra possono essere pesanti e difficili da trasportare
- Il terriccio può creare disordine e sporcare
- È facile esagerare con le irrigazioni
- Non tutti i terricci sono ottimali per la coltivazione di cannabis
- Alcuni terricci contengono nutrienti chimici
- Le rese di una coltivazione in terra tendono ad essere inferiori rispetto all'idroponica
Sistemi idroponici: Pro e contro
Pro:
- I sistemi idroponici utilizzano substrati inerti
- Le rese sono spesso superiori con l'idroponica
- L'idroponica è ideale per coltivare piante di grandi dimensioni in piccoli spazi
- I sistemi idroponici richiedono solo un breve periodo di fase vegetativa
- Esistono molti tipi di sistemi, come DWC, aeroponica e a goccia.
Contro:
- Più adatti a coltivatori esperti
- Controllare pH ed EC può essere difficile per un principiante
- I fertilizzanti per l'idroponica sono costosi
- I sistemi idroponici dipendono dall'elettricità e sono inaffidabili in caso di interruzione di corrente
- Le piante coltivate in idroponica possono andare facilmente incontro a carenze dovute al blocco dei nutrienti
- I sistemi idroponici sono costosi e possono occupare molto spazio
- Se una pompa si guasta, l'intero sistema è compromesso
Fertilizzanti, substrati e sistemi di irrigazione
Il passo successivo nella nostra guida all'allestimento di un grow box per principianti è imparare a conoscere il substrato, i fertilizzanti e i metodi di irrigazione.
Le piante di cannabis necessitano di azoto, fosforo e potassio come nutrienti primari, calcio e magnesio come nutrienti secondari, seguiti da una serie di oligoelementi. Di seguito troverai una breve panoramica dei diversi substrati adatti per coltivare cannabis indoor.
- Terriccio: Composto da materiale organico che fornisce nutrienti alle piante in modo graduale. La maggior parte delle miscele di terriccio include perlite e compost, garantendo aerazione, drenaggio e capacità di ritenzione idrica ottimali.
- Fibra di cocco: Ottenuta da gusci di cocco lavati e trattati, la fibra di cocco non contiene nutrienti. Pertanto, è necessario concimare con specifici fertilizzanti.
- Lana di roccia: La lana di roccia è particolarmente adatta alle coltivazioni idroponiche. Nelle giuste circostanze, può trattenere grandi quantità d'acqua e produrre raccolti eccellenti.
- Argilla espansa per idroponica: L'argilla in granuli, che non contiene nutrienti e dev'essere lavata e pulita prima dell'uso, viene utilizzata per DWC, acquaponica e sistemi a goccia.


Opzioni di irrigazione di base
Ecco tre metodi di irrigazione e concimazione comuni utilizzati nei grow box:
- Irrigazione manuale: Questo è il metodo più semplice e pratico per i principianti. Tutto ciò che serve è un misurino per decidere se annaffiare dall'alto o irrigare dal basso usando un sottovaso.
- Metodo a goccia: I tubi gocciolatori collegati ad una pompa e ai relativi picchetti consentono di irrigare e concimare le piante in modo sistematico tramite un timer. Questo metodo è particolarmente adatto ai coltivatori esperti che utilizzano sistemi idroponici.
- Metodo a ricircolo: Una pompa mantiene in movimento continuo la soluzione nutritiva, prelevandola dal serbatoio e distribuendola alle piante. Questo tipo di sistema richiede l’utilizzo di tubi, anelli o picchetti gocciolatori. Questo metodo è particolarmente adatto ai coltivatori idroponici esperti.
Preparare un grow box: Guida passo passo
Ora che hai tutta l’attrezzatura, ti resta solo un ultimo passaggio per completare l’allestimento del grow box. Di seguito ti proponiamo una guida passo passo per aiutarti a diventare un coltivatore indoor a tempo pieno!
Fase 1: Montare il grow box
Apri la confezione con l'armadio e disponi tutti i componenti necessari per il montaggio. Utilizza le istruzioni fornite dal produttore per montare pali, angoli e telo di copertura.
Fase 2: Installare luci e ventole
Una volta montato il grow box, appendi le lampade di coltivazione all'interno, fissandole ai pali nella parte superiore dell'armadio. Lascia spazio sufficiente per l'estrattore, i condotti ed il filtro ai carboni attivi.
Fase 3: Collegare alimentazione e timer
Imposta il timer sul ciclo luce/buio 18/6 e collegalo. Successivamente, collega i cavi di alimentazione all’attrezzatura ed assicurati che tutto sia ordinato e ben organizzato. Utilizza velcro o fascette se necessario.
Fase 4: Controllare temperatura ed umidità
Verifica la temperatura e l'umidità all'interno del grow box. Per lo stadio di plantula e la fase vegetativa, ti consigliamo una temperatura di 24 °C ed un'umidità del 60–70%.
Fase 5: Posizionare le piante per iniziare a coltivare!
Aggiungi i vasi ed il substrato scelto. Annaffia con cura per garantire il giusto livello di umidità e non dimenticare di etichettare i vasi se stai coltivando più varietà allo stesso tempo.
Errori comuni dei principianti (e come evitarli)


Anche con una buona pianificazione e seguendo questa guida passo a passo, qualche errore può sempre succedere. Tuttavia, più informazioni avrai, più facilmente eviterai problemi gravi che potrebbero compromettere la salute delle tue piante. Di seguito troverai alcuni dei problemi più comuni nella coltivazione indoor, accompagnati da soluzioni pratiche e consigli utili per garantire il successo delle tue piante.
- Irrigazione eccessiva: È facile cadere vittima di questo problema, ma è uno dei principali pericoli per le piante. Se coltivi in idroponica, assicurati che il tuo sistema fornisca la giusta quantità di umidità ed ossigeno. In terra, annaffia solo quando i primi centimetri di terriccio sono completamente asciutti.
- Illuminazione debole: Una luce troppo debole o inadatta può causare la crescita di piante eccessivamente slanciate e strutturalmente deboli. Assicurati di utilizzare il tipo di luce corretto per la fase di crescita e che le luci siano appese alla distanza consigliata dalle punte delle piante.
- Saltare il test del pH: Il test del pH serve a verificare che il substrato rientri nell’intervallo ottimale, permettendo alle piante di assorbire efficacemente i nutrienti disponibili. Le piante coltivate in idroponica preferiscono un pH compreso tra 5,5 e 6,0, mentre le piante in terra preferiscono un pH compreso tra 6,0 e 7,0.
- Non controllare la presenza di parassiti: Anche quando si coltiva indoor, i parassiti possono attaccare. Controlla sopra e sotto le foglie, lungo i rami e steli e sulle cime in via di sviluppo.
- Stress da calore: Infine, assicurati di non sottoporre le tue piante a calore eccessivo. Fortunatamente, questo è facile da evitare quando si coltiva con i LED, mentre le lampade HID sono note per aumentare le temperature e, quindi, potrebbero richiedere un sistema di raffreddamento supplementare.
Budget per allestire un grow box
Considerando quanto detto finora, quanto costa allestire un grow box per principianti? In media, i costi di avviamento si aggirano tra i 300 e gli 800 €. Questo include grow box, lampada, ventole, timer, fertilizzanti, ecc. Detto questo, i kit per grow box sono un modo pratico per acquistare tutto il necessario per coltivare cannabis in un unico pacchetto.
Considerazioni finali: Costruire il migliore grow box per principianti
Ora che sai cosa ti serve per un grow box e come montarne uno, sei ufficialmente pronto per iniziare il tuo hobby. Prenditi il tempo necessario per cercare il migliore grow box per principianti, investi in attrezzature di alta qualità e decidi quali varietà di Royal Queen Seeds acquistare. Coltivare dell'ottima erba indoor non è così difficile come sembra: una volta acquisita un po' di esperienza, sarai sulla buona strada per ottenere un raccolto soddisfacente.


Domande frequenti: Grow box per principianti
- Quanto costa montare un grow box?
- Il prezzo medio si aggira intorno ai 300–800 €.
- Posso coltivare piante senza un sistema di ventilazione?
- Avrai bisogno di un sistema di ventilazione di base. Anche un semplice ventilatore oscillante può fare la differenza.
- I grow box trattengono gli odori?
- Se utilizzati insieme ad un filtro ai carboni attivi, i grow box possono aiutare a contenere l'odore della cannabis.
- Qual è la migliore lampada da coltivazione per un grow box di piccole dimensioni?
- I LED a bassa potenza sono generalmente più adatti ai grow box più piccoli.
- Ho bisogno di un filtro ai carboni attivi nel grow box?
- Se sei preoccupato per l'odore della tua coltivazione, ti consigliamo un filtro ai carboni attivi.
- Per quanto tempo dovrebbero rimanere accese le luci in un grow box?
- Dipende dal tipo di pianta. Per le varietà fotoperiodiche, si consiglia un ciclo di 18/6 per la fase vegetativa e 12/12 per la fioritura. Per le autofiorenti, puoi usare un ciclo di 18/6 per l'intero ciclo di crescita.
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