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Oggi è possibile scegliere tra tanti sistemi idroponici diversi, ma la tecnica della pellicola nutritiva racchiude virtù uniche. Questo metodo mantiene le radici immerse in un flusso d'acqua poco profonda, formando una pellicola idratante attorno ad esse. Impiega meno acqua rispetto alle coltivazioni in terra, ma offre rese migliori.
Indice:
Esistono tantissime soluzioni per coltivare piante di cannabis con sistemi idroponici. Una delle più interessanti è la tecnica della pellicola nutritiva. Questo approccio prevede l'utilizzo di un serbatoio d'acqua, una pietra porosa, una pompa e dei canali o vassoi per la coltivazione. Tale metodo consente di ottenere piante di cannabis in un breve lasso di tempo, agevolando lo sviluppo di un apparato radicale sano e riducendo il rischio di carenze nutritive. Inoltre, si tratta di un sistema modulare, facilmente adattabile a qualsiasi necessità.
La tecnica della pellicola nutritiva (NFT) consiste nel mantenere una copertura, o pellicola, attorno alle radici delle piante, in modo che siano sempre a contatto con una soluzione concimante. L'impianto preleva questa soluzione da un serbatoio, convogliandola in una serie di canali lunghi e stretti. Il flusso d'acqua così generato attraverserà l'apparato radicale delle piante, fornendo un mix di sostanze nutritive perfettamente bilanciato e concepito per favorire lo sviluppo e la produttività delle piante.
Il sistema NFT è stato scoperto per la prima volta negli anni ’60 dal dott. Allen Cooper ed è diventato uno dei metodi più utilizzati nelle coltivazioni di cannabis domestiche e commerciali. Qual è il motivo di tanto successo? Ebbene, questo metodo risulta molto più efficace rispetto ad altre tecniche e racchiude innumerevoli vantaggi. Ad esempio, consente di ottimizzare la somministrazione di acqua e fertilizzanti, richiede poco spazio e una manutenzione minima e migliora il tasso di crescita delle piante.
La tecnica della pellicola nutritiva si basa su un concetto semplicissimo. In pratica, il serbatoio, la pompa ed i canali di coltivazione inclinati devono essere combinati in modo che la soluzione nutritiva scorra attraverso le radici delle piante. Per comprendere meglio il funzionamento del sistema NFT, elenchiamo di seguito tutti i suoi componenti ed i rispettivi ruoli:
Ora che avete acquisito familiarità con i componenti del sistema NFT, potete provare a realizzarne uno in casa vostra. Di seguito, spiegheremo come fare per costruire un piccolo impianto. Se vi sembra troppo semplice, potete tranquillamente ampliarlo a seconda delle vostre necessità. Successivamente, illustreremo come assemblare ogni elemento, passo dopo passo.
Per costruire un impianto NFT con le vostre mani, avrete bisogno dei seguenti materiali:
La lunghezza del tubo da grondaia quadrato dipende dal numero di piante coltivate. Gli esemplari collocati in vasi da 10cm richiedono almeno 20cm di spazio ciascuno. Di conseguenza, tenendo in considerazione la dimensione dei vasi, in un tubo lungo 110cm sarà possibile coltivare 3 piante. Ovviamente, potete utilizzare tubi più lunghi o più corti in base alle vostre esigenze.
Dopo esservi procurati tutta l'attrezzatura necessaria, mettetevi all'opera! Seguite le istruzioni qui sotto ed in breve tempo avrete a disposizione un sistema NFT efficiente e pronto all'uso.
Prima di tutto, dovrete costruire l'impalcatura che sorreggerà i tubi/canali per la coltivazione. Per farlo, potete utilizzare pezzi di legno o tubi in PVC. L'altezza dell'impalcatura dipende dalle preferenze personali, mentre la lunghezza va calcolata in base al numero di piante che si desidera coltivare in ogni canale. In questo contesto, consigliamo di realizzare una struttura lunga 130cm che possa ospitare un canale largo 10cm. Un lato dell'impalcatura deve essere più alto di diversi centimetri, in modo da potervi collocare il canale in posizione inclinata. Una pendenza del 3% agevolerà il deflusso della sostanza nutritiva, evitando ristagni nei canali. Fissate i canali all'impalcatura utilizzando le fascette per cavi.
Dopo aver costruito la struttura portante in base alle vostre preferenze, dovrete preparare i canali di coltivazione. Prima di forarli con il trapano, dovete modellarli. Avvicinate una pistola termica ad un'estremità del tubo finché diventa malleabile. Dopodiché, ripiegatela verso l'alto in modo da evitare che l'acqua fuoriesca dal bordo superiore.
Ora siete pronti per posizionare i vasi! Stendete un metro a nastro nel vostro canale da 110cm e fate un segno con un pennarello all'altezza di 25cm, 55cm e 85cm. In questo modo, lascerete uno spazio di 20cm tra una pianta e l'altra, considerando anche la dimensione del vaso. Usate il trapano con sega a tazza per realizzare un foro su ogni segno, ottenendo quindi tre fori con diametro da 10cm.
Avrete bisogno di circa 5 litri di acqua per pianta (in questo contesto, all'incirca 15 litri complessivi). Tuttavia, vi suggeriamo di utilizzare un recipiente più grande del necessario per potere apportare facilmente le seguenti modifiche. Prendete un recipiente in plastica da 40 litri. In base all'altezza dell'impalcatura, potreste aver bisogno di sollevarlo da terra, in modo che l'acqua possa raggiungere il fondo del canale di coltivazione. Con l'aiuto di un taglierino o un seghetto, realizzate su un lato del recipiente un foro rettangolare, sufficientemente grande da potervi introdurre l'estremità del canale, ma che non lasci spazi tali da consentire alla luce di penetrarvi. Create questo foro nei pressi del bordo superiore del recipiente, molto al di sopra della superficie dell'acqua.
Inserite l'estremità del canale di coltivazione nel foro.
Successivamente, scegliete una punta di trapano di grandezza adeguata per realizzare un ulteriore foro vicino al bordo superiore del recipiente, con un diametro pari a quello del tubo della pompa. Inserite il tubo della pompa in questo foro. Infine, create un altro foro accanto a quest'ultimo, in cui farete passare il tubo della pietra porosa.
Dopo aver realizzato tutti i fori nel recipiente, dovrete avviare il circuito! Utilizzando il trapano, create un altro foro nel canale di coltivazione, ad una distanza di circa 5cm dal bordo superiore, tra la fine del canale ed il primo vaso. Inserite l'estremità del tubo della pompa in questo foro appena realizzato.
Posizionate la pompa e la pietra porosa nel serbatoio e collegate i rispettivi tubi. Riempite il contenitore con 15 litri di soluzione nutritiva ed avviate l'impianto. Chiudete il serbatoio con un coperchio per evitare che la luce favorisca lo sviluppo di alghe. A questo punto, dovreste udire il piacevole suono dell'acqua che scorre lungo il canale di coltivazione e defluisce nuovamente nel serbatoio.
Una volta raggiunto lo stadio di plantula, trasferite le giovani piante nei vasi a rete e riempite ogni spazio vuoto con argilla espansa per un miglior supporto strutturale. Accendete le lampade (se coltivate indoor) e monitorate regolarmente i livelli di pH per ottenere piante sane e rigogliose!
Chi coltiva cannabis con sistemi idroponici ha la possibilità di scegliere tra sei diverse tecniche di coltivazione. Come mai molte persone scelgono il metodo NFT anziché un altro?
Innanzitutto, i sistemi NFT sono estremamente flessibili e modulari; all'occorrenza, il coltivatore è libero di impilarli verticalmente per ottimizzare lo spazio negli ambienti ristretti. Inoltre, l'efficiente somministrazione di acqua e fertilizzante consente di ridurre al minimo gli sprechi, con notevole risparmio di denaro nel lungo periodo. Ma soprattutto, il sistema NFT permette alle piante di crescere rapidamente, garantendo una maggiore discrezione a chi coltiva in casa ed incrementando i margini di profitto nelle coltivazioni destinate al commercio.
La tecnica NFT vanta un'enorme popolarità nel mondo della coltivazione idroponica. Sebbene sia più sofisticata rispetto ad altre tecniche, gli sforzi necessari per allestire questo tipo di impianto vengono ampiamente ripagati al momento di raccogliere le cime. Proseguite la lettura per scoprire i principali vantaggi della tecnica della pellicola nutritiva nei sistemi idroponici e perché utilizzarla per coltivare cannabis.
Nonostante occupi poco spazio se allestito in verticale, il sistema NFT è in grado di fornire rendimenti eccellenti. Installato correttamente, può offrire prestazioni migliori rispetto ad altre tecniche idroponiche e coltivazioni su terreno. La tecnica della pellicola nutritiva riesce a raggiungere risultati così soddisfacenti per i seguenti motivi:
La tecnica della pellicola nutritiva è molto apprezzata per la sua estrema versatilità, anche dai più accaniti sostenitori della coltivazione in terra. Infatti, proprio come avviene nelle coltivazioni in terra indoor, i sistemi NFT possono essere riadattati in base allo spazio disponibile. In più, oltre alla cannabis, è possibile coltivare molte altre specie vegetali. I vasi a rete possono ospitare diversi vegetali commestibili che richiedono un pH simile e molecole nutritive analoghe. Sebbene ciò comporti una riduzione del rendimento finale della cannabis, è possibile inserire nel sistema NFT lattuga, spinaci e persino fragole, per aggiungere un tocco di auto-sufficienza all'intero impianto.
I sistemi idroponici vantano una lunga lista di vantaggi, ma richiedono anche un'accurata manutenzione. Scomporre e pulire un impianto idroponico può essere davvero impegnativo. Fortunatamente, il sistema NFT è molto più semplice da pulire, soprattutto grazie a:
Le radici vengono spesso trascurate, soprattutto quando si coltiva nel terreno. Di solito l'attenzione del coltivatore si concentra sulle foglie a ventaglio e sulle cime dense e corpose, mentre l'apparato radicale della cannabis lavora incessantemente nel sottosuolo per mantenere le piante sane e vitali. Durante la coltivazione, è importante ispezionare le varie parti della pianta per individuare la presenza di parassiti, agenti patogeni e carenze nutritive. Il sistema NFT consente di esaminare con altrettanta attenzione anche le radici. In un apparato radicale sano, le radici hanno un colore bianco o marrone chiaro ed una consistenza solida, senza segni di avvizzimento o odore di putrefazione.
La tecnica della pellicola nutritiva è una soluzione ottimale per coltivare piante con metodo idroponico in casa o in giardino. Tuttavia, questo sistema è considerato rapido ed affidabile anche dai coltivatori a scopo commerciale. Il metodo NFT è in grado di fornire risultati soddisfacenti, con minor rischio di infestazioni parassitarie e problemi legati alla somministrazione di fertilizzante ed una minore manutenzione. Di seguito elenchiamo i principali vantaggi della tecnica NFT:
Come avrete notato, la tecnica della pellicola nutritiva offre un gran numero di benefici. Ad ogni modo, come qualsiasi altro metodo di coltivazione, presenta anche degli svantaggi. Innanzitutto, questa tecnica è spesso considerata complessa per i principianti. Inoltre, richiede l'utilizzo di energia elettrica e non è immune a blocchi o malfunzionamenti. Scopriamo insieme gli aspetti negativi del sistema NFT:
Tra i vari sistemi di coltivazione idroponica, la tecnica NFT non è tecnicamente la più semplice. I principianti che desiderano esplorare l'universo dell'idroponica dovrebbero affinare le proprie abilità con opzioni più semplici prima di iniziare a coltivare piante con un sistema NFT. Molti coltivatori alle prime armi scelgono di fare pratica con il sistema di coltivazione in acque profonde (DWC), mentre altri preferiscono usare il metodo Kratky, che non prevede l'utilizzo di pompe o pietre porose.
I canali lunghi e stretti utilizzati nella tecnica NFT potrebbero ostruirsi con la progressiva espansione delle radici della cannabis. Lasciato crescere liberamente, l'apparato radicale delle piante può rapidamente ostacolare lo scorrimento della soluzione nutritiva, causando potenziali blocchi e fuoriuscite. Sarà quindi importante monitorare attentamente lo sviluppo delle radici, soprattutto se si stanno coltivando varietà che tendono a produrre esemplari particolarmente voluminosi. Per evitare questi problemi, è essenziale potare regolarmente le radici che intralciano il flusso della soluzione nutritiva.
Rispetto ad altre tecniche di coltivazione, il sistema NFT richiede molta più energia. L'impianto ha bisogno di energia per azionare pompe, pietre porose ed anche lampade (nel caso di una coltivazione indoor). Se preferite i sistemi a circuito chiuso ecosostenibili, troverete sicuramente altri metodi più compatibili con le vostre esigenze.
I sistemi NFT hanno bisogno di energia elettrica per funzionare correttamente, pertanto un eventuale blackout o un malfunzionamento della pompa possono causare enormi problemi alla coltivazione. Se la pompa smette di funzionare, le piante saranno immediatamente private di acqua e nutrimento e la pellicola che riveste le radici si asciugherà rapidamente. Se le piante vengono accudite e controllate quotidianamente, ciò non rappresenta un problema, ma per i coltivatori con un impianto NFT automatizzato, può significare il completo disastro.
Avete appena acquisito importanti nozioni sulla coltivazione della cannabis. Oltre ad aver esaminato i principi ed il funzionamento della tecnica della pellicola nutritiva, conoscete anche i suoi innumerevoli vantaggi. Ad ogni modo, questo sistema non è tutto rose e fiori, ma presenta anche qualche inconveniente. Perché non provate a fare buon uso di queste nuove informazioni, passando subito dalla teoria alla pratica? Scoprite come costruire con le vostre mani un impianto NFT, per ridurre il consumo d'acqua e velocizzare la crescita delle vostre piante.