Impostazioni dei cookie

Chiediamo la tua autorizzazione ad utilizzare i tuoi dati per i motivi indicati qui di seguito:

Cookie funzionali

I cookie funzionali aiutano il nostro sito web a funzionare in modo ottimale e ci consentono di personalizzare determinate funzionalità.

Cookie di preferenza

I cookie di preferenza ci consentono di ricordare le informazioni che influenzano l’aspetto del nostro sito web, inclusa la lingua preferita in base alla regione.

Cookie analitici

I cookie analitici ci forniscono informazioni sul traffico del sito web, sul comportamento degli utenti, sul numero di persone che visitano il nostro sito, per quanto tempo navigano e quali parti del sito visitano.

Cosa sono i cookie?

I cookie sono piccole porzioni di dati provenienti da un determinato sito web che vengono memorizzati sul computer di un utente mentre naviga in internet. I cookie hanno diverse funzioni: alcuni tengono traccia dell’attività del browser in modo da consentire alle aziende di presentare annunci pubblicitari mirati. Altri cookie servono a ricordare le informazioni di accesso dell’utente a diversi siti web per rendere più fluido il passaggio sui social media o su altri siti web. Poiché ogni cookie ha un proprio ID univoco, questi dati consentono ai proprietari dei siti web di misurare il traffico che entra nel loro sito.

Perché utilizziamo i cookie?

I cookie ti sono utili quando visiti il nostro sito web. Garantiscono che tu rimanga connesso, che tu possa fare acquisti in sicurezza e che i prodotti che aggiungi al carrello rimangano lì fino a quando effettuerai l’acquisto. Ma i cookie aiutano anche noi. I dati che forniscono ci consentono di migliorare il nostro sito web e ci permettono di presentarti annunci pubblicitari mirati e compatibili con i tuoi interessi.

Quali tipi di cookies utilizziamo?

Cookie funzionali

I cookie funzionali aiutano il nostro sito web a funzionare in modo ottimale e ci consentono di personalizzare determinate funzionalità.

Cookie di preferenza

I cookie di preferenza ci consentono di ricordare le informazioni che influenzano l’aspetto del nostro sito web, inclusa la lingua preferita in base alla regione.

Cookie analitici

I cookie analitici ci forniscono informazioni sul traffico del sito web, sul comportamento degli utenti, sul numero di persone che visitano il nostro sito, per quanto tempo navigano e quali parti del sito visitano.

Come posso disabilitare od eliminare i cookie?

Non sei un fan dei cookie? Nessun problema. Puoi disabilitarli nelle impostazioni del tuo browser, ad eccezione dei cookie necessari. Tuttavia, il blocco dei cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione ed impedirti di usufruire di tutte le funzionalità tecniche del nostro sito.

POLITICA SULLA PRIVACY

Per garantire un ambiente online sicuro ed un'adeguata protezione dei dati, rispettiamo con estremo rigore tutte le disposizioni di legge. Nella presente informativa sulla privacy spieghiamo i metodi con cui raccogliamo i tuoi dati, con quali scopi vengono usati, le nostre misure di sicurezza, i periodi di conservazione e i dettagli di contatto.


NOME AZIENDA: SNORKEL SPAIN, SL (a cui ci riferiremo come ROYAL QUEEN SEEDS)

C/ Vilar d'Abdelà, 5 (nave 1) CP: 08170 de Montornès del Vallès

+34 937 379 846

[email protected]


La presente informativa sulla privacy stabilisce i termini in base ai quali ROYAL QUEEN SEEDS conserverà i dati personali raccolti attraverso il nostro sito web https://www.royalqueenseeds.com/, nonché tutti gli altri dati che elaboriamo nel corso delle nostre attività commerciali.

ROYAL QUEEN SEEDS raccoglie i seguenti dati personali per le finalità qui elencate:

SEZIONE 1 – DATI PERSONALI

1.1 Acquistare attraverso l'account

Gli acquisti tramite account possono essere effettuati solo da chi è in possesso di un account personale. Quando crei un account o acquisti qualcosa dal nostro negozio, acquisiremo le seguenti informazioni personali come parte del processo di acquisto e vendita:

  • Nome e cognome
  • Indirizzo di casa e di fatturazione
  • Numero di telefono
  • Sesso
  • Indirizzo IP
  • Indirizzo e-mail
  • Data di nascita

Queste informazioni sono necessarie per la consegna del tuo ordine. Inoltre, quando entri nel nostro negozio, riceveremo automaticamente l'indirizzo IP (un codice univoco che identifica il tuo dispositivo su internet). Sulla base di queste informazioni, possiamo ottimizzare la tua esperienza online e, allo stesso tempo, proteggere il nostro ambiente online.

Scopo della raccolta dei dati

Raccogliamo ed archiviamo i dati relativi al tuo account per i seguenti scopi:

(a) per adempiere agli obblighi derivanti da eventuali contratti tra te e noi e per fornirti informazioni, prodotti e servizi che potresti richiederci;

(b) per impostare, gestire e comunicare le informazioni del tuo account e dei tuoi ordini;

(c) condurre ricerche ed analisi di mercato;

(d) per confermare la tua età ed identità ed individuare e prevenire frodi.

1.2 Newsletters

Con il tuo esplicito consenso, i tuoi dati potrebbero essere utilizzati per inviarti newsletter sul nostro negozio, aggiornamenti sui prodotti ed altre novità. Per ricevere le nostre newsletter dovrai darci il tuo esplicito consenso. Se dovessi acquistare un prodotto (nel pieno rispetto delle normative vigenti), useremo i tuoi dati per inviarti comunicazioni commerciali in conformità con l'interesse legittimo della nostra azienda. Ciò riguarda sempre prodotti o servizi simili a quelli che hai acquistato o contrattato. In ogni caso, potrai esercitare il tuo diritto di opposizione attraverso i canali specificati nella presente Politica sulla Privacy. In relazione alla newsletter, verranno raccolte le seguenti informazioni:

  • Nome e cognome
  • Sesso

Non è necessario conoscere il sesso della persona per inviare la newsletter (minimizzazione dei dati: siamo obbligati per legge a richiedere i dati che sono strettamente necessari per fornire il servizio. In questo caso, conoscere il sesso non è assolutamente necessario ai fini della newsletter).

  • Indirizzo e-mail

Scopo della raccolta dei dati

I dati raccolti vengono utilizzati per:

(a) personalizzare le nostre e-mail, con il tuo nome ed il tuo sesso;

(b) fornire contenuti specifici per genere.

Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento utilizzando il link fornito nella newsletter o le informazioni di contatto riportate nella sezione 2.

1.3 Servizio clienti e modulo di contatto

Al fine di fornire un supporto adeguato, i nostri dipendenti del servizio clienti hanno accesso alle informazioni relative all'account. In questo modo, il loro supporto sarà altamente professionale ed amichevole. I dati forniti nel nostro modulo di contatto vengono utilizzati dal nostro provider CRM, SuperOffice. Utilizzeremo i tuoi dati solo per rispondere ai tuoi messaggi.

SEZIONE 2 – INTERESSE LEGITTIMO

Se hai acquistato uno dei nostri prodotti, potremmo trattare i tuoi dati personali per scopi promozionali. Ciò si basa sul legittimo interesse di Royal Queen Seeds ad offrirti solo prodotti o servizi della nostra azienda, nonché prodotti o servizi simili ai prodotti o servizi che hai ordinato nel nostro negozio. Puoi esercitare il tuo diritto di rinunciare a messaggi futuri con i mezzi indicati nella presente informativa sulla privacy o tramite qualsiasi notifica che riceverai.

2.1 How do you withdraw consent?

If you change your mind, you can withdraw your consent for us to contact you for the purpose of collecting, using, or disclosing your data at any time by reaching out to us at: [email protected].

SEZIONE 3 – DIVULGAZIONE DEI DATI

Se violi i nostri termini di servizio o un'autorità giudiziaria dovesse richiederli, saremo autorizzati a divulgare le tue informazioni personali.

SEZIONE 4 – PER QUANTO TEMPO CONSERVIAMO I TUOI DATI?

Alla Royal Queen Seeds conserveremo i tuoi dati personali per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi descritti nella presente informativa. A seconda dei dati, i tempi di conservazione potrebbero variare, ma normalmente non superano i 10 anni.

4.1 Informazioni sull'account

I dati relativi all'account rimarranno registrati finché il consumatore sarà in possesso di tale account. Pertanto, i dati saranno conservati finché esisterà l'account. Quando i nostri clienti cancelleranno l'account, i dati ad esso associati verranno automaticamente cancellati entro un periodo di tempo ragionevole. Le richieste riguardanti l'ispezione o la correzione dei dati personali memorizzati o la cancellazione di un account possono essere inviate a [email protected].

4.2 Newsletters

Nel caso in cui ci fornirai il consenso per informarti sui nostri prodotti o servizi, conserveremo i tuoi dati finché non esprimerai la volontà di non ricevere ulteriori comunicazioni da parte nostra. Tuttavia, ogni mese effettueremo un controllo di pertinenza. I clienti registrati (e le loro informazioni personali) verranno cancellati ogni volta che non riceveremo risposta alle nostre sollecitudini. Inoltre, l'invio della nostra newsletter prevede una funzione di rinuncia. I consumatori possono revocare il proprio consenso utilizzando questa clausola di rinuncia.

SECTION 5 – COOKIES

Cookies are small information files that notify your computer of previous interactions with our website. These cookies are stored on your hard drive, not on our website. Essentially, when you use our website, your computer displays its cookies to us, informing our site that you have visited before. This allows our website to function more quickly and remember aspects related to your previous visits (such as your username), making your experience more convenient. At Royal Queen Seeds, we use two types of cookies: functional and analytical.

5.1 Functional Cookies

Functional cookies are used to enhance your online experience. Among other things, these cookies track what is added to your shopping cart. The use of these cookies does not require prior authorization.

5.2 Analytical Cookies

Analytical cookies are used for research and market analysis. The data collected with these analytical cookies is anonymous, making it unusable for third parties. The use of these cookies does not require prior authorization.

SEZIONE 5 – SERVIZI DI TERZE PARTI

I servizi di terze parti sono necessari per condurre transazioni e fornire i nostri servizi. In genere, le terze parti con cui collaboriamo raccoglieranno, utilizzeranno e divulgheranno le tue informazioni solo nella misura necessaria per consentire loro di eseguire i servizi che ci forniscono.

Tuttavia, alcuni fornitori di servizi di terze parti (come servizi di pagamento ed altre entità bancarie) hanno le proprie politiche sulla privacy relative alle informazioni che dobbiamo fornire loro per le transazioni.

Ti invitiamo a leggere le politiche sulla privacy di questi fornitori in modo da capire le modalità con cui gestiranno le tue informazioni personali.

In particolare, alcuni fornitori potrebbero essere ubicati o avere la sede finanziaria in una giurisdizione diversa dalla tua o dalla nostra. Pertanto, se scegli di procedere con una transazione che coinvolge i servizi di terze parti, le tue informazioni potrebbero essere soggette alle leggi della giurisdizione in cui si trovano il fornitore dei servizi o le sue strutture.

Una volta che lasci il nostro sito web o vieni reindirizzato ad un sito web o ad un'applicazione di terze parti, non sarai più regolato dalla presente informativa sulla privacy o dai termini di servizio del nostro sito web.

Servizio di analisi web (dati anonimi)

Su questo sito web abbiamo integrato un servizio di analisi web (con funzionalità di anonimizzazione). L'analisi web può essere definita come la raccolta, l'elaborazione e l'analisi dei dati sul comportamento dei visitatori su un sito web. Un servizio di analisi raccoglie, tra le altre cose, dati sul sito web da cui proviene una persona (il cosiddetto referrer), quali sottopagine ha visitato o quanto spesso e per quanto tempo ha visitato una sottopagina. L’analisi web viene utilizzata principalmente per l’ottimizzazione i siti web e per l’analisi costi-benefici della pubblicità su Internet.

Servizio di corriere

Per completare le consegne utilizziamo un servizio di corriere. Questo servizio effettua la consegna tra la nostra azienda ed il domicilio del cliente. Per completare questa logistica, l'azienda richiede l'accesso al nome e all'indirizzo del cliente.

Servizio postale

Royal Queen Seeds utilizza un fornitore di servizi di posta di terze parti per inviare la propria newsletter. Questo fornitore ha accesso a informazioni limitate sull'account relative al consenso di adesione (ad esempio indirizzo e-mail).

Servizi di marketing

Royal Queen Seeds si avvale del supporto di un'azienda specializzata in attività di marketing e comunicazione. Il loro accesso alle informazioni personali è molto limitato e per lo più anonimo.

Servizi di pagamento

Alla Royal Queen Seeds utilizziamo servizi di pagamento esterni per gestire le nostre transazioni (ad esempio pagamenti con carta di credito).

SEZIONE 6 – SICUREZZA

Per proteggere le tue informazioni personali, prendiamo le opportune precauzioni e seguiamo le migliori pratiche del settore per garantire che non vengano perse, utilizzate in modo improprio, consultate, divulgate, alterate o distrutte.

Se ci fornisci i dati della tua carta di credito, le informazioni vengono crittografate utilizzando la tecnologia Secure Socket Layer (SSL) ed archiviate utilizzando la crittografia AES-256. Sebbene nessun metodo di trasmissione su internet o di archiviazione elettronica sia sicuro al 100%, seguiamo tutti i requisiti PCI-DSS ed implementiamo tutti gli standard comunemente accettati. Le informazioni relative all'account sono protette con il metodo di hashing, che trasforma le informazioni in un hash automaticamente generato. Di conseguenza, le informazioni sensibili sono protette ed invisibili persino da noi. Inoltre, i nostri database sono protetti contro gli accessi non autorizzati. Ad esempio, l'accesso al database è possibile e consentito solo tramite indirizzi IP approvati (ad esempio dalla sede centrale di Royal Queen Seeds). Altri tentativi provenienti da altri indirizzi verranno rifiutati.

Inoltre, i dati rimarranno il più possibile nell'anonimato, quindi non possono essere collegati direttamente ad un cliente specifico. Con questi dati, tuttavia, potremmo essere in grado di effettuare ricerche ed analisi di mercato. Inoltre, le terze parti interessate (ad esempio il servizio di posta) vengono esaminate per verificare se soddisfano i requisiti europei relativi al regolamento generale sulla protezione dei dati. Ai dipendenti di Royal Queen Seeds vengono assegnati diversi permessi di accesso. Un'autorizzazione specifica fornisce l'accesso solo alle informazioni strettamente necessarie per eseguire un'attività. Le misure di sicurezza digitale sono soggette a modifiche e devono soddisfare requisiti elevati per garantire la sicurezza dei clienti online. Ecco perché noi di Royal Queen Seeds abbiamo nominato un responsabile della sicurezza. I frequenti controlli ed il miglioramento delle misure di sicurezza (ove necessario) fanno parte del suo ruolo.

SEZIONE 7 – MODIFICHE ALLA PRESENTE POLITICA SULLA PRIVACY

Ci riserviamo il diritto di modificare la presente informativa sulla privacy in qualsiasi momento, pertanto ti invitiamo a controllarla regolarmente. Le modifiche ed i chiarimenti saranno efficaci subito dopo la loro pubblicazione sul sito. Se apporteremo modifiche sostanziali a questa politica, ti informeremo degli aggiornamenti. In questo modo saprai quali informazioni raccogliamo, come le utilizziamo e in quali circostanze, se presenti, le utilizzeremo e/o divulgheremo.

SEZIONE 8 – HAI IL DIRITTO DI:

  • Revocare il consenso che ci hai concesso;
  • Accedere ai dati personali;
  • Rettificare i dati personali;
  • Eliminare i dati personali;
  • Presentare un reclamo o una citazione per la tutela dei tuoi diritti davanti all'Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati (AEPD);
  • Essere informato di qualsiasi problema di sicurezza che possa compromettere i tuoi diritti;
  • Principio di limitazione del trattamento;
  • Portabilità dei dati.
The RQS Blog

.


By Marguerite Arnold


Secondo alcuni studi, nei fegati malati è presente un maggior numero di recettori cannabinoidi[1] rispetto ai fegati sani. Ovviamente, ciò induce a chiedersi: la marijuana può influire sul fegato? Potrebbe forse essere usata per gestire alcuni problemi legati a quest'organo? In fondo, un fegato ricco di recettori sarà molto più sensibile ai cannabinoidi.

Molti scienziati stanno cercando di trovare la risposta a tale quesito e di seguito analizzeremo alcune delle loro scoperte.

Quale funzione svolge il fegato?

Il fegato è un organo affascinante, e svolge un ruolo fondamentale per la nostra sopravvivenza. Una delle sue principali funzioni è quella del filtraggio: ha infatti il compito di estrarre le molecole benefiche dagli alimenti che ingeriamo e scartare o depurare il resto, preparandolo all'espulsione.

Il fegato è situato appena sotto il diaframma, nella parte destra dell'addome, ed è costituito da un lobo destro, più grande, ed uno sinistro più piccolo. I due lobi sono collegati tra loro con delle fasce di tessuto connettivo, le quali fissano l'intero organo anche alla parete addominale. In media, il fegato di un individuo adulto pesa circa 1,4kg. In una sacca posizionata sotto il fegato c'è la cistifellea, che contiene la bile. La bile viene prodotta dal fegato, e serve a scomporre i lipidi.

La vena porta è uno dei componenti più importanti del fegato. Il sangue proveniente dagli organi dell'apparato digerente attraversa proprio questo vaso, portando con sé molecole benefiche e non. È compito del fegato separare le sostanze utili all'organismo ed immetterle nuovamente nel sangue, affinché vengano utilizzate e predisporre tutto il resto per lo smaltimento. La vitamina K nel fegato viene anche utilizzata per creare le proteine responsabili dei coaguli sanguigni in caso di lesioni.

Tra le altre sostanze, il fegato è in grado di processare—in modo sorprendentemente efficiente—anche le droghe.

  • Quali sono i disturbi epatici più comuni?

Nel complesso, il fegato è un organo incredibilmente robusto, capace di incassare duri colpi e di gestire anche sostanze sintetiche che non sarebbe predisposto a metabolizzare. Ad ogni modo, a causa di varie sostanze e patologie, il fegato può sviluppare disturbi anche gravi.

Alcune delle patologie epatiche più comuni includono:

Epatite Questo virus colpisce il fegato e, se non viene trattato, può risultare fatale. La malattia provoca cicatrici che interferiscono con il normale funzionamento dell'organo.
Steatosi Epatica o Fegato Grasso (FLD) Questa condizione può essere causata da vari fattori, tra cui alcolismo cronico, obesità o stile di vita sedentario. Il grasso si accumula progressivamente nel fegato, riducendone la funzionalità e provocando insufficienza epatica.
Fibrosi epatica È caratterizzata da una cicatrizzazione del tessuto fibrotico. Anche questa patologia può essere causata da uno stile di vita poco sano e, se non viene trattata adeguatamente, il tessuto cicatriziale può diventare talmente abbondante da danneggiare gravemente il fegato.
Cirrosi È lo stadio finale della malattia causata dalla fibrosi.

Come potete notare, il fegato può essere soggetto a numerosi disturbi, molti dei quali sono causati da abitudini e stili di vita insalubri—principalmente abuso di alcol ed obesità. Il fegato entra in contatto con tutto ciò che ingeriamo, e ne subisce le conseguenze. Non c'è quindi da meravigliarsi che possa venir danneggiato da un eccessivo consumo di alcol o cibi spazzatura.

Il fegato è in grado di auto-ripararsi, soprattutto in caso di problemi come la steatosi epatica, se la condizione non è ancora degenerata. Le malattie come la fibrosi sono meno reversibili, a causa dell'accumulo di tessuto cicatriziale. Ognuna di queste patologie può provocare insufficienza epatica, che può condurre alla morte se non viene trattata tempestivamente. Quando il fegato giunge a questo stadio, l'unica soluzione possibile è un trapianto di fegato.

Quindi, in questo caso possiamo sicuramente affermare che la miglior cura è la prevenzione.

Quali sono i disturbi epatici più comuni?

La cannabis può influire sul fegato?

Chiunque, nel corso della vita, può soffrire di disturbi epatici, sia a causa di scelte di vita errate, che per semplice sfortuna. Ad ogni modo, per tornare rapidamente in buona salute, è necessario trovare una terapia efficace.

Oggi ci domandiamo: la cannabis (e in particolare i cannabinoidi) potrebbe in futuro svolgere un ruolo importante per la funzionalità epatica?

Per ora, le ricerche scientifiche sono in fase embrionale e non è possibile giungere a conclusioni definitive. Possiamo comunque esaminare gli studi svolti fino ad oggi.

  • Cannabis e fibrosi

I recettori cannabinodi, soprattutto i CB1 e CB2, sono diffusi in tutto l'organismo umano, in quantità relativamente abbondanti. Tali recettori, insieme ad endocannabinoidi, enzimi ed altre molecole, compongono il sistema endocannabinoide (SEC).

Gli endocannabinoidi sono cannabinoidi prodotti autonomamente dal corpo umano. Quelli presenti in maggiore quantità sono anandamide e 2-AG. Tali molecole si legano ai recettori cannabinoidi per supportare il corretto funzionamento dell'organismo. Questo è anche il meccanismo d'azione della cannabis: i cannabinoidi presenti nell'erba interagiscono con il SEC, generando effetti unici, ma simili a quelli degli endocannabinoidi.

Di solito nel fegato sono presenti pochissimi recettori CB1 e CB2. Tuttavia, secondo i dati citati in precedenza, il fegato di chi soffre di fibrosi sembra contenere una maggior quantità di recettori rispetto ad un fegato sano.

Si ritiene che tali recettori svolgano un ruolo nella generazione di tessuto cicatriziale—un ruolo profibrogeno[2]. In realtà, la situazione è ben più complessa. Gli studi di Parfieniuk e Flisiak (2008) hanno evidenziato che i due recettori svolgono funzioni diametralmente opposte. A quanto pare, l'attivazione dei recettori CB1 provoca, tra le altre conseguenze, effetti pro-fibrogeni e pro-infiammatori. Una brutta notizia per chi soffre di fibrosi.

L'attivazione del recettore CB2, invece, produce un effetto contrario e potrebbe rappresentare un'opportunità per il trattamento della fibrosi. Tuttavia, il problema è che il THC—il principale cannabinoide della cannabis—è un agonista del recettore CB1, ovvero lo “attiva”.

Un'altra indagine, condotta da Hezode et al. (2005)[3], ha esaminato gli effetti del fumo di cannabis quotidiano su individui con fibrosi al fegato. Il risultato è stato identico: sembra che l'attivazione dei recettori CB1 acceleri lo sviluppo di fibrosi. Ma c'è anche una buona notizia. Secondo uno studio svolto nel 2011[4], l'attivazione dei recettori CB2 potrebbe innescare la morte cellulare delle cellule maligne, riducendo il tessuto cicatriziale.

Tutte queste ricerche mostrano che il SEC e la sua manipolazione, potrebbero generare potenti effetti nei confronti della fibrosi. Acquisendo maggiori informazioni su questa correlazione, in futuro potrebbero emergere nuovi e più efficaci trattamenti.

La cannabis può influire sul fegato?
  • Cannabis e steatosi epatica

Gli studi sul potenziale ruolo della cannabis nei casi di steatosi epatica sono ancora in corso e perlopiù contrastanti.

Ad esempio, una ricerca condotta da Purohit, Rapaka e Shurtleff (2010)[5] ha evidenziato che i recettori CB1 sono presenti in quantità maggiori nei fegati affetti da steatosi epatica. Inoltre, l'attivazione dei recettori CB1 sembra provocare lo sviluppo di recettori CB2. Gli esperti hanno quindi concluso che l'attivazione di qualunque tipologia di recettore causa un maggiore accumulo di grasso nel fegato. Tale fenomeno risulta ancora più marcato nei soggetti affetti da steatosi epatica generata dell'epatite.

Uno studio del 2021 svolto da Berk et al.[6] ha analizzato l'effetto dell'attivazione di endocannabinoidi sulla steatosi epatica non alcolica. L'indagine ha prodotto risultati analoghi, orientati verso l'accumulo di grasso nel fegato. Secondo i ricercatori, esaminando questa reazione e modulando correttamente i recettori, potrebbero emergere nuove strategie di trattamento per la steatosi epatica. Tuttavia, non è ancora chiaro se la cannabis possa assumere una funzione di rilievo in tale ambito.

  • Cannabis ed epatite

L'epatite virale provoca una malattia autoimmune a carico del fegato. Il ricercatore Hegde e il suo team (2008)[7] hanno cercato di capire se la modulazione delle cellule T attraverso il THC possa incidere sull'infiammazione del fegato causata dall'epatite. È importante notare che questo studio è stato condotto su cavie animali e pertanto non può essere traslato agli esseri umani.

Tuttavia, una delle scoperte più interessanti riguarda l'endocannabinoide anandamide e la sua presunta capacità di abbassare i livelli delle citochine. Di solito, l'anandamide viene rapidamente scomposto dal FAAH, ovvero l'ammide idrolasi degli acidi grassi. Il cannabidiolo (CBD) sembra in grado di inibire questo enzima, lasciando disponibile nell'organismo una maggiore concentrazione di anandamide.

L'epatite può rivelarsi una malattia difficile e il trattamento è spesso complicato. Pertanto, gli scienziati hanno cercato di scoprire se alcuni degli effetti collaterali gravi, associati ai trattamenti dell'epatite, possano essere modulati dalla cannabis o dai cannabinoidi. Nei casi gravi di epatite C, talvolta viene utilizzata la chemioterapia. I sintomi più comuni provocati da tale trattamento includono nausea e anoressia. Detto questo, un'indagine condotta da Costiniuk, Mills e Cooper (2008) ha cercato di esaminare[8] l'influsso della cannabis, somministrata per via orale, su questi sintomi.

Notizia Collegata

Cannabis ed alcol

  • Cannabis ed alcolismo

L'alcol è una delle principali cause di malattie epatiche. Anche in piccole dosi, il consumo di alcol per periodi di tempo prolungati può danneggiare il fegato. Gli esperti hanno studiato i possibili effetti della cannabis sulle patologie epatiche, ma anche la potenziale capacità della pianta di aiutare le persone a smettere di bere alcol, consentendo al fegato di auto-rigenerarsi.

Ad esempio, Prud’homme, Cata e Jutras-Aswad (2015)[9] hanno analizzato 14 studi (9 su animali e 5 su esseri umani) per capire se il CBD possa svolgere un ruolo attivo nei casi di dipendenza.

Anche Turna et al. (2019)[10] ha riesaminato molte ricerche, giungendo alle stesse conclusioni di Prud'homme ed il suo team. Tuttavia, gli scienziati ritengono che sia essenziale svolgere ulteriori studi clinici sugli esseri umani. Fino ad oggi, quasi tutte le indagini sono state condotte su animali, o cellule coltivate in laboratorio.

Anche se non è possibile trarre conclusioni definitive da queste ricerche, esse confermano la necessità di svolgere analisi più approfondite sul legame tra cannabis e alcolismo.

La cannabis può danneggiare il fegato?

Quindi, la ganja può influire negativamente sul fegato? Si tratta di una domanda importante, per i sani e per chi soffre di disturbi epatici. Per rispondere al quesito, dobbiamo esaminare gli effetti di THC e CBD separatamente.

THC

Come accennato in alcuni degli studi sopracitati, il THC, attivando i recettori CB1, potrebbe avere un impatto negativo sullo sviluppo di tessuto cicatriziale e sull'accumulo di grasso nel fegato.

Tuttavia, questa ricerca era incentrata su soggetti con patologie pre-esistenti. Nei fegati in stato di omeostasi, l'assenza di recettori cannabinoidi potrebbe produrre risultati differenti.

CBD

Uno studio svolto nel 2019[11] sui ratti ha cercato di scoprire gli eventuali tratti epatotossici (dannosi per il fegato) del CBD. Gli scienziati hanno somministrato alle cavie la più alta dose raccomandata (in base al peso corporeo) di Epidiolex, un farmaco a base di CBD sintetico, approvato dalla FDA ed usato per trattare due rare forme di epilessia resistenti ai farmaci tradizionali.

A quanto pare, questo dosaggio ha prodotto effetti sui fegati dei ratti, ma non sui soggetti umani.

La cannabis interagisce con i farmaci?

Sì. Soprattutto il CBD. Il citocromo P450 è un enzima del fegato responsabile dell'assorbimento di quasi tutti i farmaci e le sostanze estranee. Pertanto, se state assumendo un medicinale, probabilmente sarà proprio questo enzima a scomporlo ed espellerlo dall'organismo.

Il problema è che il CBD può disattivare (temporaneamente) tale enzima, quindi un eventuale farmaco verrà assimilato più lentamente. In base al medicinale utilizzato, ciò potrebbe generare effetti più intensi e prolungati o persino danneggiare il fegato.

Quindi, prima di combinare il CBD con altri farmaci (o droghe), è preferibile consultare un medico professionista, dal momento che, in questi casi, il cannabinoide potrebbe risultare più nocivo che benefico.

Tuttavia, c'è anche un risvolto positivo. L'inibizione dell'assorbimento di alcuni farmaci potrebbe consentire di modulare le terapie farmacologiche esistenti. Ad esempio, una ricerca svolta nel 2016[12] ha rilevato che, introducendo il CBD, sarebbe possibile diminuire il dosaggio di alcuni farmaci, senza comprometterne l'efficacia. Di conseguenza, ciò consentirebbe di ridurre il dosaggio dei medicinali e i relativi effetti collaterali, senza intaccare l'azione benefica dei principi attivi.

La cannabis è direttamente collegata alla funzionalità epatica?

Ovviamente, chi soffre di disturbi epatici dovrebbe evitare di assumere cannabis. Ma non è ancora chiaro se i cannabinoidi siano nel complesso “benefici” o “dannosi” per il fegato.

Sicuramente è necessario svolgere ulteriori studi scientifici, per scoprire gli aspetti positivi e quelli negativi. Anche nei casi in cui la cannabis possa risultare nociva, sarà importante individuare i suoi effetti per comprendere meglio le malattie e i potenziali trattamenti.

External Resources:
  1. Hepatic Cannabinoid Signaling in the Regulation of Alcohol-Associated Liver Disease | Alcohol Research: Current Reviews https://arcr.niaaa.nih.gov
  2. Role of cannabinoids in chronic liver diseases https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  3. Daily cannabis smoking as a risk factor for progression of fibrosis in chronic hepatitis C - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  4. Cannabidiol attenuates cardiac dysfunction, oxidative stress, fibrosis, inflammatory and cell death signaling pathways in diabetic cardiomyopathy https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  5. Role of Cannabinoids in the Development of Fatty Liver (Steatosis) https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  6. Phytocannabinoids—A Green Approach toward Non-Alcoholic Fatty Liver Disease Treatment https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  7. Attenuation of experimental autoimmune hepatitis by exogenous and endogenous cannabinoids: involvement of regulatory T cells - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  8. Evaluation of oral cannabinoid-containing medications for the management of interferon and ribavirin-induced anorexia, nausea and weight loss in patients treated for chronic hepatitis C virus - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  9. Cannabidiol as an Intervention for Addictive Behaviors: A Systematic Review of the Evidence https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  10. Cannabidiol as a Novel Candidate Alcohol Use Disorder Pharmacotherapy: A Systematic Review - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  11. Molecules | Free Full-Text | Hepatotoxicity of a Cannabidiol-Rich Cannabis Extract in the Mouse Model | HTML https://www.mdpi.com
  12. Human Metabolites of Cannabidiol: A Review on Their Formation, Biological Activity, and Relevance in Therapy https://www.ncbi.nlm.nih.gov
Liberatoria:
Questo contenuto è solo per scopi didattici. Le informazioni fornite sono state tratte da fonti esterne.