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By Marguerite Arnold

Molte persone che soffrono dei sintomi cronici del lupus si rivolgono alla cannabis. Questa pianta viene studiata in modo sempre più approfondito per il suo potenziale terapeutico e perché presenta pochi rischi di effetti collaterali a lungo termine. La cannabis può essere utilizzata anche per alleviare i sintomi del lupus?

Il lupus è una malattia infiammatoria cronica in cui il sistema immunitario inizia ad attaccare i propri tessuti e organi. Questo non solo provoca un'infiammazione diffusa in tutto il corpo, ma se la condizione non viene trattata, i pazienti possono subire danni a lungo termine.

Le buone notizie? La cannabis sembra essere uno strumento prezioso nella gestione di questa patologia. Il controllo dei sintomi è una delle parti più importanti della convivenza con la malattia.

CHE COSA È IL LUPUS?

Il lupus è una condizione autoimmune che colpisce circa cinque milioni di persone a livello globale. Ma il numero potrebbe essere molto più alto poiché il lupus è spesso difficile da riconoscere. Ci sono circa 16.000 nuovi casi di lupus segnalati ogni anno. La maggior parte delle persone che sviluppano questa condizione ha un'età compresa tra 15 e 44 anni.

Le cause dirette di questa patologia cronica non sono ancora comprese. La malattia non è contagiosa, sebbene possa essere trasmessa geneticamente. Le donne di colore sembrano essere significativamente più a rischio rispetto ai caucasici. Si pensa che il lupus possa anche essere causato o innescato da troppa esposizione alla luce solare, da alcuni farmaci e da infezioni virali.

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Purtroppo al momento non esiste una cura.

I sintomi vanno da reazioni lievi fino a gravi, ma la maggior parte delle persone con lupus, una volta diagnosticata e sottoposta a cure adeguate, può vivere una vita produttiva e appagante.

Il lupus è causato da una risposta immunitaria iperattiva che confonde i tessuti sani con agenti nocivi come batteri e virus, stimolando la produzione di anticorpi per attaccarli.

La diagnosi è spesso la prima barriera al trattamento. Non ci sono due casi di questa condizione esattamente uguali. Inoltre i sintomi possono talvolta apparire come quelli di altre condizioni, rendendo la diagnosi più complicata. In generale tuttavia i pazienti tendono a soffrire di diversi sintomi nel corso del tempo. Questi includono:

  • Un'eruzione cutanea a forma di “farfalla” sul viso sopra il ponte del naso
  • Lesioni cutanee che compaiono o peggiorano dopo l'esposizione alla luce solare diretta
  • Affaticamento e febbre
  • Mal di testa, confusione o perdita di memoria
  • Dolori articolari, rigidità o gonfiore
  • Dita che diventano bianche o blu durante i periodi di stress estremo o freddo
  • Mancanza di fiato
  • Dolore al petto
  • Occhi asciutti

Cannabis E Cibo Per Il Trattamento Del Lupus

Rivolgersi immediatamente al medico se si sviluppa un'eruzione cutanea inspiegabile, con febbre o affaticamento. La cosa più importante è identificare e diagnosticare il lupus in anticipo. Se non diagnosticato, il danno causato dall'infiammazione può avere importanti effetti sulla salute, e le ferite nei tessuti possono causare danni significativi a organi, muscoli e tendini. Il lupus può anche causare altre malattie croniche, come il morbo di Alzheimer. Lo sviluppo stesso del lupus è un importante fattore di rischio per il successivo sviluppo di disabilità cognitive.

Purtroppo i farmaci approvati per questa condizione possono avere effetti collaterali indesiderati. Per questo motivo chi cerca di gestire i sintomi evitando gli effetti collaterali dei farmaci spesso si rivolge alla cannabis nella speranza di ricevere sollievo.

COME LA CANNABIS AGISCE SUL LUPUS

L'infiammazione è semplicemente la risposta del corpo alle lesioni: è un modo naturale per segnalare la necessità di risorse per curare un'infezione. Detto questo, sappiamo che l'infiammazione cronica fa male al corpo umano.

Dato il crescente corpus di ricerche su sistema endocannabinoide (SEC) e cannabis per quanto riguarda l'infiammazione, la pianta è oggi un candidato maturo per lo studio clinico.

Una revisione del 2016[1] pubblicata in _Cellular and Molecular Life Sciences_ esplora il ruolo dei recettori CB2 nel modulare la risposta infiammatoria. I recettori CB2 sono uno dei principali tipi di recettori nel sistema endocannabinoide e si trovano principalmente sui tessuti immunitari, da cui deriva l’ipotesi che svolgano un ruolo nell'infiammazione. Facendo riferimento alla ricerca passata in cui “topi privi del recettore CB2 presentano [_sic_] un fenotipo infiammatorio esacerbato”, gli autori dello studio concludono che l'attivazione del recettore CB2 sembra produrre effetti antinfiammatori, anche se non è ancora stato usato come target specifico per curare le malattie umane.

Un'altra revisione del 2016[2], questa pubblicata sul _Journal of Neuroimmune Pharmacology_, fa riferimento a vari studi che dimostrano il potenziale del THC di aumentare[3] la proteina immunosoppressiva interleuchina-10, mentre riduce[4] la proteina proinfiammatoria interleuchina-2. Anche qui i ricercatori indicano i recettori CB2 come presunto target primario per la produzione di attività immunosoppressiva.

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GESTIONE DEL LUPUS CON LA CANNABIS

Come tutte le malattie del sistema immunitario, oltre ai farmaci, uno stile di vita sano è il miglior trattamento a lungo termine. Questo comprende una dieta equilibrata, esercizio fisico e sonno.

Molti pazienti con lupus includono la cannabis nel proprio regime quotidiano, e lo fanno in diversi modi. Gli effetti della cannabis fumata o vaporizzata si manifestano rapidamente, ma alcuni pazienti preferiscono il suo dosaggio con prodotti edibili.

Le cucine asiatiche ricche di sostanze antinfiammatorie, come cibi cinesi, tailandesi e indiani sono molto adatti a combinarsi con i cannabinoidi. Ad esempio, la curcuma, lo zenzero, il peperoncino e la citronella, che sono tutti ingredienti comunemente utilizzati in queste cucine, contengono i propri composti antinfiammatori. L'aggiunta di uno o più di questi ingredienti nei tuoi alimentari infusi con cannabis può essere quindi una buona idea.

L'IMPATTO DEL CBD SU LUPO

Abbiamo esaminato individualmente il THC e la cannabis nel suo insieme, ma cosa dire sul rapporto fra CBD e lupus?  I dati ancora non esistono, ma gli scienziati stanno esplorando gli effetti del CBD sull'infiammazione in altri contesti. Ricercatori dell'università del Mississippi Medical Centre negli USA stanno osservando come il CBD potrebbe agire sull'infiammazione[5] interferendo con lo stress ossidativo.

Quando si tratta CBD assunto per ingestione, l'olio di CBD sembra essere un metodo particolarmente efficace, data la sua facilità d’uso, discrezione e trasportabilità. Il CBD può essere assunto sotto forma di commestibili, creme e balsami, concentrati per vaporizzazione e altro ancora.

External Resources:
  1. The CB2 receptor and its role as a regulator of inflammation https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  2. Effects of Cannabinoids on T-cell Function and Resistance to Infection https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  3. Delta-9-tetrahydrocannabinol Inhibits Antitumor Immunity by a CB2 Receptor-Mediated, Cytokine-Dependent Pathway - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  4. Immune Function Alterations in Mice Tolerant to delta9-tetrahydrocannabinol: Functional and Biochemical Parameters - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  5. Cannabidiol as an Emergent Therapeutic Strategy for Lessening the Impact of Inflammation on Oxidative Stress - PubMed https://www.ncbi.nlm.nih.gov
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