Inclusi articoli gratuiti

Cannabis e fertilità: Tutto quello che c'è da sapere
Qual è l’impatto della cannabis sulla fertilità? Questo articolo approfondisce il legame tra le due e cerca di determinare se la marijuana sia effettivamente benefica o deleteria per la fertilità maschile e femminile.
Contents:
Esattamente come qualsiasi sostenitore della cannabis si batte per dimostrare i benefici di questa pianta, i critici sono sempre pronti a far sentire la loro voce per denunciare i suoi effetti dannosi. Uno degli argomenti spesso formulati contro la marijuana è la sua presunta influenza sulla fertilità.
Provate a fare una ricerca su Google scrivendo “marijuana e fertilità”. Già nella prima pagina troverete un lungo elenco di articoli, sia informali che scientifici, su una loro presunta connessione. E se avrete voglia di leggerli, troverete soprattutto reazioni avverse[1].
Ma qual è il punto della questione? La marijuana causa infertilità? Fumare erba può incidere negativamente sul numero di spermatozoi? Questo dovrebbe essere motivo di legittima preoccupazione?
Queste sono tutte domande giustificate che hanno sicuramente bisogno di risposte. Con l’aiuto di studi recenti, faremo luce su questo argomento spesso dibattuto.
Il legame tra cannabis e fertilità
La fertilità non è sempre un concetto semplice da considerare. Molti fattori possono influenzare la fertilità maschile e femminile e l'apparato riproduttivo è già di per sé un sistema molto complesso. In parole povere, la fertilità maschile dipende dalla capacità di produrre spermatozoi vitali, mentre quella femminile si basa principalmente su una buona ovulazione.
Il sistema riproduttivo e la fertilità sono influenzati da numerosi processi biologici e, secondo alcuni studi, il sistema endocannabinoide è presente anche negli organi riproduttivi, indicando alcune potenzialità per le molecole derivate dalla cannabis (tutti i cannabinoidi che entrano in contatto con il corpo interagiscono in una certa misura con il SEC).
Chiunque abbia eseguito delle ricerche di base sulla cannabis avrà probabilmente familiarità con il sistema endocannabinoide (SEC). Gli esperti lo definiscono come un “sistema di segnalazione complesso” che attraversa tutto il corpo. In definitiva, il SEC aiuta a mantenere l’omeostasi (l'equilibrio dinamico nel corpo) e a regolare tutta una serie di processi, potenzialmente anche quelli del sistema riproduttivo.
Innanzitutto, il SEC sembrerebbe svolgere un ruolo importante sia nella sussistenza della gravidanza che nel suo corretto decorso in vertebrati, invertebrati e mammiferi. Diverse prove[2] hanno dimostrato l’esistenza del SEC nei fluidi e nel plasma degli organi riproduttivi femminili, anche se non è ben chiaro in quale misura e le sue possibili implicazioni.
Nei maschi, invece, la relazione è un po’ più evidente. In uno studio del 2019[3], gli esperti hanno scoperto la presenza di un sistema endocannabinoide perfettamente espresso nei testicoli umani, composto da endocannabinoidi, recettori CB1 e CB2 ed enzimi. Ciò suggerisce che il sistema potrebbe effettivamente svolgere un ruolo significativo nella fertilità maschile.
A questo proposito, gli esperti hanno iniziato ad approfondire gli effetti della cannabis sulla funzione del sistema riproduttivo. Nei seguenti paragrafi vedrete come l’uso di cannabis potrebbe plausibilmente influenzare la fertilità sia maschile che femminile.


In che modo la cannabis può influire sulla fertilità?
Ma analizziamo più nel dettaglio questo argomento. Abbiamo brevemente parlato del potenziale legame tra cannabis e fertilità. Ora, cerchiamo di addentrarci nel modo in cui i cannabinoidi potrebbero influenzare il sistema riproduttivo.
Divideremo questo argomento per distinguere i possibili effetti sulla fertilità maschile e femminile.
Fertilità maschile
Quando si tratta di consumo di cannabis e fertilità maschile, i risultati non sono mai stati molto incoraggianti. Secondo la ricerca attuale, la marijuana ha un impatto potenzialmente negativo.
Pertanto, i medici e qualsiasi altra figura professionale dovrebbero considerare questi potenziali effetti prima di prescrivere cannabis ad uso terapeutico. Inoltre, il grado di consumo di cannabis rientra tra i potenziali elementi per completare un esame di infertilità maschile.
-
Spermiogramma
Sulla base di studi recenti, gli esperti hanno associato l’uso di cannabis ad una riduzione sia del numero di spermatozoi che della loro concentrazione. Questi risultati sono stati osservati sia in soggetti umani che animali.
Prendiamo in esame questo studio[4] del 2011 realizzato su topi maschi adulti. Ognuno fu alimentato per 36 giorni consecutivi con bhang, una forma di edibile alla cannabis. Da questo esperimento emerse che l’assunzione cronica di bhang mostrava “cambiamenti regressivi nei testicoli”. Allo stesso tempo, fu scoperto che i roditori mostravano un “minor numero di spermatozoi, meno vitali e mobili”.
Tra il 2008 e il 2012, fu condotto uno studio[5] simile su 1.215 uomini danesi di età compresa tra 18 e 28 anni. Il 45% dei partecipanti consumò marijuana negli ultimi tre mesi da quando venne condotto il test.
Qui, i ricercatori trovarono una connessione tra fumare cannabis una volta alla settimana ed una potenziale riduzione del numero di spermatozoi del 29%. Associarono anche l’uso di cannabis ad una riduzione del 28% della concentrazione di spermatozoi.


-
Motilità degli spermatozoi
La motilità dello sperma misura la capacità degli spermatozoi di muoversi o “nuotare” correttamente verso l’ovulo. Gli spermatozoi con un basso tasso di motilità non sono in grado di raggiungere l’ovulo e, quindi, ostacolano la possibilità di fecondazione.
Anche in questo caso, i risultati tendono maggiormente verso il lato negativo. Prendiamo ora in esame uno studio del 2006[6] condotto su 78 pazienti che autorizzarono i ricercatori ad incubare i loro campioni di sperma con THC. Furono suddivisi in frazioni da 90 e 45% e le dosi vennero somministrate a livello terapeutico e ricreativo.
Per le frazioni del 90%, la motilità progressiva mostrò una diminuzione tra il 2 e il 21%. Per le frazioni del 45%, la diminuzione fu maggiore, toccando il 28%.
-
Libido
Ovviamente, la libido è la misura del nostro desiderio sessuale. È principalmente motivata da tre fattori principali: comportamento acquisito, funzione cerebrale e livelli ormonali. D’altro canto, alcuni fattori, come lo stress, il proprio stato mentale ed i cambiamenti ormonali possono far scendere i livelli di libido.
A differenza del conteggio e della motilità degli spermatozoi, i risultati sugli effetti della cannabis sulla libido maschile si orientano in entrambe le direzioni. Uno studio[7] pubblicato nel 2017 mostrò che la frequenza sessuale settimanale per i consumatori di marijuana di sesso maschile era del 95% superiore rispetto alle loro controparti non fumatori.
Tuttavia, anche questo studio del 2009[8] trovò un legame tra l’uso di THC ed un effetto potenzialmente dannoso sulla motivazione sessuale e sulla funzione erettile. Ci teniamo però a sottolineare che l’esperimento fu realizzato su specie non umane.
-
Ormoni
Data la diversità dei risultati in altri aspetti della fertilità maschile, i risultati riguardanti gli ormoni risultano piuttosto interessanti.
In uno studio del 2017[9] che coinvolse 1.577 partecipanti di varie età, i livelli sierici di testosterone furono misurati tra i consumatori di cannabis e i “non consumatori”. Al momento dell’esperimento, oltre il 26% dei partecipanti faceva uso di cannabis ed oltre il 66% l'aveva usata in passato.
Nella maggior parte dei partecipanti, gli esperti non riscontrarono differenze nei livelli sierici di testosterone tra consumatori e non consumatori. Solo al momento di analizzare la fascia di età tra i 18 e i 29 anni, lo studio rilevò una relazione più significativa tra il livello sierico di testosterone e l’uso di marijuana.
Fertilità femminile
Passiamo ora alle donne. L’unica differenza è il potenziale effetto della marijuana sull’ovulazione, ma esamineremo anche il suo effetto sugli ormoni femminili e sulla libido.
-
Ovulazione
Uno studio del 2020[10] suggerisce un effetto negativo del THC sugli ovuli femminili.
L’esperimento prevedeva il trattamento di embrioni con concentrazioni di THC equivalenti a dosi ricreative e terapeutiche. Secondo i risultati ottenuti, le concentrazioni più elevate di THC tendono a ridurre la qualità degli ovuli, ostacolando potenzialmente le probabilità di produrre embrioni vitali.
Poiché questi embrioni hanno meno probabilità di superare la prima settimana di sviluppo, ciò può portare alla sterilità.


-
Libido
Per quanto riguarda la marijuana e la libido femminile, la maggior parte degli studi ha dato risultati positivi. Innanzitutto, diamo un’occhiata a questo sondaggio del 2020[11] condotto su 373 partecipanti.
Lo scopo di questo studio era valutare la percezione generale delle donne riguardo l’uso di cannabis prima del sesso. La maggior parte delle partecipanti riportò un aumento del desiderio sessuale, una diminuzione del dolore ed un miglioramento della qualità dei loro orgasmi. Per dirla in un’altra prospettiva, le donne che usavano marijuana prima del sesso avevano maggiori probabilità di provare un orgasmo “soddisfacente”.
-
Ormoni
I risultati relativi agli ormoni femminili e all’uso di cannabis sono generalmente negativi. Come sottolinea questo studio del 2016[12], ci sono prove che suggeriscono che la marijuana “possa ridurre la fertilità femminile”.
Secondo questa ricerca, la riduzione di fertilità avverrebbe attraverso una potenziale interruzione del flusso degli ormoni che rilasciano le gonadotropine che, quindi, si traduce in una ridotta produzione di estrogeni e progesterone, entrambi ormoni chiave nella riproduzione.
È consigliabile l’uso di cannabis quando si vuole concepire un figlio?
Uno studio del 2021[13] condotto dall’istituto statunitense della salute NIH trovò un legame tra l’uso di cannabis e gli aborti spontanei. I dati furono raccolti da 1.200 partecipanti di età compresa tra 18 e 40 anni con almeno un aborto alle spalle.
Dai risultati dello studio venne alla luce che le donne che usavano cannabis nei periodi in cui cercavano di concepire un figlio avevano “il 41% in meno di probabilità” di avere successo. Allo stesso tempo, una percentuale minore di consumatrici di cannabis (44%) rimase incinta rispetto alle non consumatrici (66%).
È importante notare che eventuali problemi di fertilità esistenti possono essere aggravati dall’uso di cannabis, soprattutto durante il concepimento.
Cannabis ed uso di CBD durante la gravidanza
Per quanto riguarda l’uso del THC durante la gravidanza, gli esperti generalmente lo sconsigliano. I centri statunitensi per la prevenzione ed il controllo delle malattie[14] (CDC) finanziano ricerche che collegano l’uso di cannabis durante la gravidanza a potenziali problemi nei neonati. Un possibile problema è il basso peso alla nascita. I CDC avrebbero anche raccolto i risultati delle ricerche sui problemi di apprendimento nei bambini, le cui madri avevano fatto uso di cannabis durante la gravidanza.
Ma che dire del CBD? Di solito è considerato il cannabinoide “sicuro”, ma va bene usarlo durante la gravidanza?
Devono essere condotti ancora numerosi studi concreti su soggetti umani ma, sulla base di esperimenti condotti su roditori di sesso femminile a cui fu somministrato CBD durante la gravidanza, c’è la possibilità che si formino deformità facciali[15] nella prole.
L’effetto del CBD su soggetti umani in gravidanza potrebbe essere completamente diverso, ma vale sicuramente la pena prendere nota di questi risultati.


Marijuana e fertilità: C'è ancora molto da imparare
Questi risultati sono tutti supportati da ricerche ed esperimenti approfonditi. Ma anche così, sono necessari ulteriori studi per arrivare ad una conclusione definitiva.
Molti esperti, insieme all'opinione comune, sostengono che il THC tenda ad incidere negativamente sulla fertilità. Tuttavia, studi recenti[16] hanno ritenuto inconcludenti i risultati sull’uso di cannabis e, in particolare, i suoi plausibili effetti negativi sulla salute riproduttiva maschile. Sebbene riconoscano la presenza del SEC nei testicoli, i ricercatori ammettono che le prove sugli effetti dannosi della cannabis sulla fertilità maschile o sulle funzioni sessuali siano ancora inconcludenti.
Se avete ancora qualche dubbio, la soluzione migliore è consultare un professionista. Ma se stiamo parlando dell’uso di marijuana durante la gravidanza, probabilmente è meglio sbagliare per eccesso di cautela.
External Resources:
- The use of cannabis and perceptions of its effect on fertility among infertility patients https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- The role of the endocannabinoid system in female reproductive tissues | Journal of Ovarian Research | Full Text https://ovarianresearch.biomedcentral.com
- Characterisation and localisation of the endocannabinoid system components in the adult human testis | Scientific Reports https://www.nature.com
- Effects of chronic bhang (cannabis) administration on the reproductive system of male mice - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Association Between Use of Marijuana and Male Reproductive Hormones and Semen Quality: A Study Among 1,215 Healthy Young Men - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Effects of delta-9-tetrahydrocannabinol, the primary psychoactive cannabinoid in marijuana, on human sperm function in vitro - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Association Between Marijuana Use and Sexual Frequency in the United States: A Population-Based Study https://www.jsm.jsexmed.org
- Male-female differences in the effects of cannabinoids on sexual behavior and gonadal hormone function - PubMed https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
- Marijuana use and serum testosterone concentrations among U.S. males https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Marijuana may impair female fertility https://www.sciencedaily.com
- Effects of Cannabinoids on Female Sexual Function https://www.sciencedirect.com
- Focus: Sex and Gender Health: Marijuana, the Endocannabinoid System and the Female Reproductive System https://www.ncbi.nlm.nih.gov
- NIH study suggests using cannabis while trying to conceive may reduce pregnancy chances | National Institutes of Health (NIH) https://www.nih.gov
- What You Need to Know About Marijuana Use and Pregnancy | Fact Sheets | CDC https://www.cdc.gov
- Cannabinoids Exacerbate Alcohol Teratogenesis by a CB1-Hedgehog Interaction | Scientific Reports https://www.nature.com
- Cannabinoid signalling and effects of cannabis on the male reproductive system | Nature Reviews Urology https://www.nature.com
Liberatoria:
Questo contenuto è solo per scopi didattici. Le informazioni fornite sono state tratte da fonti esterne.