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By Steven Voser

Scegliere il recipiente perfetto per coltivare l'erba non è sempre un'operazione semplice e diretta. Potreste arrangiarvi con il caro vecchio vaso da fiori per la vostra prima coltivazione, ma è importante scegliere il giusto recipiente di coltivazione, che garantisca una crescita sana e ottimale alle piante. Diamo un'occhiata ai vari tipi di recipienti per coltivazione disponibili, con le loro differenze, vantaggi e lati negativi.

Per semplificare un po' le cose, partiamo dal fatto che il recipiente ottimale per le vostre piante è un tipo di vaso che fornisca il miglior ambiente possibile alle radici. Delle radici sane sono fondamentali per un corretto assorbimento di nutrimento ed acqua, e sono letteralmente le basi di una crescita sana per la vostra pianta.

Detto questo, cerchiamo il miglior tipo di vaso, tenendo in considerazione cosa è necessario affinché le radici di cannabis crescano sane:

Le radici della vostra pianta di cannabis non devono mai essere completamente secche, perché radici prosciugate portano con molta probabilità alla morte della pianta.

Le radici hanno inoltre bisogno di ventilazione ed ossigeno. Quando le radici hanno un facile accesso all'ossigeno, ciò garantisce un rapido sviluppo, inoltre mantiene alla larga la muffa e altri problemi di coltivazione. Un ambiente stagnante e povero di ossigeno per le radici causerà quasi sicuramente problemi, o addirittura ucciderà la pianta.


Tipi Di Recipienti Per Coltivazione Disponibili

Se vi recate in un negozio di giardinaggio o cercate dei vasi in qualche sito online, potrete trovare varie tipologie di contenitori per coltivare la cannabis. Ecco alcuni dei vasi per coltivazione più diffusi.

1. Vaso Da Fiori Standard

Regular Pot

Si tratta del caro vecchio vaso da fiori, reperibile facilmente dappertutto e a prezzi economici. Questi vasi sono attualmente realizzati in plastica, ma potete trovare anche i modelli classici, fatti in terracotta. Se prendete questi vasi da fiori standard, dovreste acquistare anche un sottovaso corrispondente, che serve a raccogliere l'acqua in eccesso sotto il vaso.

La cosa importante da sapere riguardo questi tipi di vaso, è che devono avere dei fori di drenaggio sul fondo, per evitare il ristagno dell'acqua. Non tutti i vasi possiedono tali fori, talvolta dovrete crearli voi stessi, prima di utilizzare il recipiente per coltivare le vostre piante.

I vasi in terracotta sono più pesanti di quelli in plastica, ma possono essere una scelta ottimale. La terracotta ha la caratteristica naturale di assorbire e trattenere l'umidità in eccesso, fornendo un effetto rinfrescante, che sarà utile alle radici delle vostre piante nei caldi mesi estivi.

2. Smart Pot (Vasi in Tessuto)

Smart Pot

Il principio base dei vasi in tessuto, i cosiddetti "Smart Pot", è quello di prevenire che le radici delle piante si intreccino. Invece di favorire una crescita in circolo, come i normali vasi (chiusi), gli smart pot realizzati in tessuto permettono un "air-pruning" delle radici, ovvero una potatura realizzata naturalmente dall'aria, appena le radici raggiungono i lati del recipiente. Ciò assicura una crescita nuova e costante e può favorire un miglior sviluppo delle piante.

I vasi di coltivazione in tessuto hanno il vantaggio aggiuntivo che con essi è praticamente impossibile innaffiare in eccesso la pianta di cannabis. Possono inoltre essere facilmente conservati quando non vengono utilizzati.

Ricordate che il terreno negli smart pot secca più rapidamente rispetto ai vasi standard. Per evitare che lo smart pot secchi troppo velocemente, dovete prendere uno smart pot due volte più grande del necessario. Ovviamente ciò produce uno svantaggio, ovvero dovrete inserire una quantità maggiore di terriccio. Dal momento che questi tipi di vaso permettono la fuoriuscita di acqua all'esterno, potrebbero non essere adatti a qualsiasi ambiente di coltivazione.

3. Vasi in Tessuto Rqs Con Strato Aqua-breathe

RQS Fabric Pot

Royal Queen Seeds ha riprogettato i classici smart pot per creare una versione migliorata che consente l'air-prune, ovvero una potatura delle radici realizzata naturalmente dall'aria, in modo da stimolare la crescita ed evitare le irrigazioni eccessive. Inoltre, questi vasi possiedono molte altre caratteristiche innovative che li rendono pratici e funzionali.

Se avete difficoltà a spostare i classici smart pot quando le piante hanno raggiunto le loro dimensioni massime, di sicuro apprezzerete le pratiche maniglie laterali nei vasi in tessuto RQS. Sono saldamente ancorate al corpo del vaso grazie a robuste cuciture doppie. Noterete subito la loro comodità.

Anche se meno visibile rispetto alle maniglie, lo strato “Aqua Breathe” interno è davvero rivoluzionario. Questo strato composto da speciali materiali fornisce ai Vasi in Tessuto RQS un vantaggio aggiuntivo rispetto agli smart pot tradizionali. Permette infatti all'aria di circolare all'interno del vaso, ma lascia fluire l'acqua in eccesso solo dal fondo e non dai lati. In questo modo potrete mantenere il vostro spazio di coltivazione pulito e ordinato, senza sprecare sostanze nutritive. Inoltre, eviterete la formazioni di spiacevoli macchie saline ai lati del vaso.

Sulla parte laterale del Vaso in Tessuto RQS troverete l'emblematico logo RQS ricamato in caratteri dorati. Questo vaso risulta utile in qualsiasi spazio di coltivazione. Può essere usato sia indoor che all'aperto, in idroponica o terreno, ed è eco-compatibile. È lavabile, biodegradabile e disponibile nel pratico formato da 11 litri.

4. Air Pot

Air Pot

Gli air pot utilizzano lo stesso principio dei sopracitati smart pot. Sono dei contenitori in plastica con aperture sui lati, che permettono l'air-pruning automatico delle radici della pianta. Come con gli smart pot, dovrete innaffiare più frequentemente, perché questi vasi fanno seccare il terreno più rapidamente rispetto ai vasi tradizionali. In confronto ai vasi in tessuto e ai sacchi da coltivazione, gli air pot hanno il vantaggio di essere più robusti e di non ribaltarsi. Gli air pot permettono all'acqua di fuoriuscire dalle aperture laterali, pertanto è opportuno utilizzare un sottovaso di grandezza appropriata.

5. Hempy Bucket

Hempy Buckets

Gli hempy bucket forniscono un sistema idroponico manuale per coltivare le piante di cannabis. La differenza con i normali vasi sta nel fatto che i fori di drenaggio non sono sul fondo, ma alcuni centimetri al di sopra, ciò permette di lasciare una piccola riserva di sostanze nutrienti sul fondo del secchio.

Rispetto alla coltivazione a terra, l'hempy bucket va riempito con un mix di perlite e vermiculite, o argilla espansa, nutrendo poi le piante con nutrienti idroponici. La riserva di nutrimento sul fondo del secchio permette di innaffiare con meno frequenza.

Dato che gli hempy bucket sono un metodo manuale e passivo di coltivazione idroponica, senza pompa di ossigeno, dovete fare in modo che le sostanze nutritive nel vaso non ristagnino, perché ciò potrebbe causare problemi alle piante.

Raccogliere L'Acqua in Eccesso Con I Sottovasi

Per evitare che le fuoriuscite d'acqua dai vasi allaghino l'intera area di coltivazione, dovete utilizzare dei sottovasi da piazzare sotto i vasi. Normalmente, serve un sottovaso per ogni recipiente di coltivazione.

Alcuni tipi di contenitori come gli smart pot o air pot richiederanno sottovasi molto più grandi, perché l'acqua in eccesso uscirà dai lati quando si annaffia. Tenetelo a mente.

La maggior parte dei coltivatori di cannabis stabilisce una routine o svuota i sottovasi regolarmente e frequentemente. Ciò non è un problema se le vostre piante sono ancora piccole e avete facile accesso a tutti i vasi nel vostro spazio di coltivazione. Talvolta però, specie quanto le piante diventano più alte, raggiungere tutti i vasi e rimuovere i sottovasi può diventare impegnativo, o addirittura impossibile se lo spazio è ristretto.

Una soluzione al problema può essere quella di utilizzare larghi vassoi da posizionare sotto un certo numero di vasi, anziché un singolo sottovaso per ogni contenitore. Posizionando questo largo vassoio di raccolta in modo leggermente inclinato, l'acqua si raccoglierà in un unico posto, e potrete rimuoverla con un aspiratore.

Un'altra soluzione avanzata può essere l'utilizzo di una pompa automatica, che può aspirare l'acqua che fuoriesce e si deposita nel vassoio.

La Dimensione Ottimale Del Contenitore Di Coltivazione

Non tutte le piante di cannabis richiedono un recipiente di coltivazione della stessa dimensione. Alcune piante, ad esempio le varietà autofiorenti, non crescono molto in alto e possono adattarsi a contenitori di dimensioni piccole o medie. Quando scegliete la grandezza del vostro vaso, tenete presente la dimensione finale della vostra pianta di cannabis.

Come punto di inizio per scegliere la giusta dimensione del vaso, potete usare un vaso di circa 7.5l per ogni 30cm di altezza della pianta. Sappiate però che non tutte le varietà di cannabis crescono allo stesso modo. Alcune varietà diventano larghe e cespugliose, mentre alte crescono alte e slanciate, ma questa regola può aiutarvi a trovare il giusto vaso iniziale.

Contenitori Di Coltivazione Per Piantine

Party Cup

Gli stessi principi per una crescita sana possono essere applicati anche ai contenitori più piccoli per le giovani piantine. Dovete assicurare un corretto drenaggio per i vostri germogli. Dato che i vasi per piantine possono essere molto piccoli e non contengono molto terriccio, il suolo può seccarsi velocemente, pertanto il rischio di eccedere con l'acqua è minore.

Molti coltivatori di cannabis utilizzano senza problemi bicchieri di plastica ("bicchieri da party") per i loro germogli. Basta praticare dei fori sul fondo del bicchiere.

Non è sempre consigliabile iniziare a coltivare le piante di cannabis in un piccolo vaso o bicchiere e in seguito trapiantarle. Ogni travaso causa dello stress alla pianta, e ciò va sempre evitato.

Per le varietà autofiorenti, che per loro natura hanno un ciclo di vita pre-impostato e piuttosto breve, spesso è meglio piantare direttamente nei contenitori finali. Questo perché è importante evitare interruzioni di crescita causate dal travaso durante il breve ciclo vitale di queste piante, se si desidera ottenere il massimo delle rese.

Trapiantare in Recipienti Più Grandi

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Il più delle volte (con alcune eccezioni citate in precedenza), sarà preferibile far germogliare le piante o cloni in piccoli recipienti, e trapiantarle in vasi più grandi al momento giusto. Questo perché un recipiente più grande permette lo sviluppo di un apparato radicale più vasto, di cui la pianta in crescita ha bisogno per assorbire tutti i nutrimenti essenziali.

D'altra parte, il trapianto causa sempre uno stress alla pianta, e se eseguito in modo inappropriato, può portare alla sua morte, ad esempio se le radici vengono danneggiate durante l'operazione. È comunque importante trasferire le piante, in modo da non interrompere lo sviluppo delle radici.

Il momento migliore per trapiantare le piante di cannabis è quando esse hanno sviluppato un robusto apparato radicale, ma le radici non sono ancora intrecciate all'interno del vaso. Di norma, il momento giusto per trapiantare è quando le radici iniziano a fuoriuscire dal foro sul fondo del vaso, come alla ricerca di spazio per crescere. Dovete sempre evitare che le radici della pianta si intreccino in modo eccessivo.

Rimuovete con cautela la pianta dal vaso di origine e cercate di non disturbare le radici. Nel vaso più grande create una buca nel centro del terreno, e posizionare delicatamente la pianta. Riempite ogni spazio vuoto con terriccio o altra base di coltivazione utilizzata.

Quando trapiantate i vostri germogli, il momento più adatto per sistemarli in vasi più grandi è quando hanno sviluppato 3-4 gruppi di foglie.

Se volete evitare ogni potenziale problema di crescita e restare sul sicuro, evitate di trapiantare e fate crescere la vostra pianta direttamente sul vaso finale. Le piante potrebbero iniziare a crescere lentamente, rispetto ad un inizio in un vaso più piccolo, ma il rischio ridotto e il minor lavoro per trapiantare offriranno la giusta ricompensa, specialmente ai coltivatori meno esperti.

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