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Probabilmente sei abituato a coltivare con prodotti naturali. Compost, fermenti, vermicompost e pacciame rientrano tutti in questa categoria. Ma per quanto riguarda il miele? Sebbene diverso dalle altre opzioni, il miele può dare una spinta alle piante di cannabis, concimando e migliorando la salute del suolo. Scopri come usarlo.
Il miele è uno dei doni più dolci della natura. Può essere usato per arricchire molte ricette, ma è delizioso anche da solo. Sapori a parte, questa sostanza prodotta dalle api può rivelarsi utile anche nelle coltivazioni di cannabis! Continua a leggere per scoprire come usare il miele per concimare le piante di cannabis, migliorare la salute del suolo ed aiutare le talee a radicare.
Indice:
Se preferisci adottare un approccio naturale e biologico nelle tue coltivazioni indoor ed outdoor, sarai felice di sapere che una sostanza presente nelle dispense di quasi tutte le cucine può aumentare fertilità del suolo. Il miele può sostenere la crescita delle piante di cannabis in diversi modi[1], fornendo macronutrienti chiave, stimolando la crescita delle radici e regolando i microrganismi che costituiscono la rete alimentare del suolo.
Come probabilmente saprai, il miele deriva dal laborioso lavoro di alcune specie di api. Questi complessi organismi raccolgono il nettare dalle piante in fiore e lo depositano nelle celle dell'alveare. Oltre ad aiutare le api a prosperare e a soddisfare la nostra golosità, il miele contiene una serie di sostanze nutritive ed altri composti bioattivi che risultano benefici nelle coltivazioni di cannabis.
Prima di approfondire i diversi usi del miele nelle coltivazioni di cannabis, analizzeremo in cosa si differenzia con un'altra sostanza ricca di zuccheri spesso utilizzata in agricoltura: la melassa. Sebbene entrambi siano dolcificanti naturali, il miele e la melassa differiscono per:
Nonostante le loro differenze, sia il miele che la melassa sono ottime fonti di zuccheri e minerali che possono aiutare a migliorare la salute delle piante e del suolo.
Il miele e l'agricoltura potrebbero sembrare uno strano abbinamento, ma presto capirai di cosa si tratta. Nei seguenti paragrafi sono riportati i principali vantaggi dell'uso del miele nella coltivazione della cannabis:
Ora conosci i potenziali benefici dell'uso del miele nelle colture di cannabis. Ma come bisogna usarlo? Di seguito scoprirai i modi migliori per usare questo prodotto derivato dalle api nel tuo spazio di coltivazione.
Il miele funziona magnificamente anche come ormone radicante naturale ed ecosostenibile, una valida alternativa ai prodotti sintetici convenzionali. Si distingue per le seguenti proprietà:
Per utilizzare il miele come ormone radicante, segui questi semplici passaggi:
Il miele contiene una serie di macronutrienti e micronutrienti di cui le piante di cannabis hanno bisogno per crescere sane e forti. Oltre a questi tre macronutrienti, il miele funge anche da fonte di calcio, magnesio, ferro e zinco.
Segui questi passaggi per usare il miele come fertilizzante nel tuo orto:
Gli spray fogliari sfruttano le piccole aperture sulle foglie di cannabis. Conosciute come stomi, queste strutture consentono ai coltivatori di bypassare il sistema radicale e fornire molecole direttamente alle piante. Gli spray fogliari al miele forniscono nutrienti e, probabilmente, influenzano anche la fillosfera, i microrganismi presenti sulle foglie delle piante.
Segui questi passaggi per creare il tuo spray fogliare al miele:
Il miele può aiutare a rimuovere i parassiti dal tuo spazio di coltivazione. Inserisci piccoli vasetti nel terreno lasciando fuoriuscire il bordo al di sopra della superficie del terreno. Aggiungi un po' di miele e, nei giorni successivi, osserva come questa trappola catturerà lumache e moscerini dei funghi.
Ci sono molti modi per determinare la salute di una pianta di cannabis[4]. Molti coltivatori sono abituati ad osservare da vicino le loro colture alla ricerca di parassiti, malattie e carenze. Se sei attento ai dettagli, allora potresti iniziare a misurare il contenuto di zucchero delle tue piante di cannabis. Ma perché?
Lo zucchero svolge un ruolo vitale in ogni cellula vegetale. I livelli adeguati di zucchero sono correlati a piante sane, mentre quelli bassi sono un segno di scarsa fotosintesi o altri problemi. Sebbene sia impossibile misurarli con precisione, i livelli di zucchero possono essere misurati con una buona approssimazione grazie alla scala Brix.
La scala Brix (espressa in gradi °Bx) misura la quantità di solidi disciolti in un campione di pianta. Oltre a misurare altri solidi, come metaboliti secondari e proteine, i gradi Brix forniscono una misura abbastanza accurata dei livelli di zucchero all'interno di un campione. Di conseguenza, i gradi Brix possono rivelarsi molto utili nelle analisi delle verdure: più alti sono e più dolce sarà l'alimento.
Misurare i gradi Brix durante tutto il ciclo di crescita può darti un'idea piuttosto precisa del funzionamento interno delle piante di cannabis. Quelli con gradi Brix elevati producono più zuccheri. Questo non solo significherà che le piante saranno più produttive, ma anche che la loro salute e la loro capacità di resistere a parassiti e malattie saranno probabilmente più elevate.
I coltivatori misurano i gradi Brix utilizzando un misuratore Brix. Questo dispositivo ha un aspetto simile ad un telescopio. Su un lato dello schermo è presente un rifrattometro per i campioni, mentre dall'altra parte è dotato di un oculare ed una leva per regolare la messa a fuoco. Quando la luce attraversa l'estremità del campione, viene rifratta in base al livello di solidi disciolti nel campione. Quando guardi attraverso l'oculare, vedrai una scala che segna il grado di rifrazione o, in questo caso, °Bx.
Per prelevare il tuo campione, dovrai raccogliere alcune foglie a ventaglio e schiacciarle in una ciotola (un pestello e un mortaio saranno perfetti) per estrarre il loro succo. A questo punto, applica una quantità di succo sufficiente per coprire tutto lo schermo per l'analisi del campione e chiudi il coperchio trasparente. Punta il lato del campione verso una fonte di luce e leggi i gradi nell'oculare. È importante sapere che i gradi Brix sono in costante cambiamento a causa di diverse variabili, inclusa l'ora del giorno. Per questo motivo, dovresti sempre prendere la tua lettura Brix alla stessa ora del giorno con condizioni meteorologiche simili (ad esempio solo quando il cielo è sereno).
Le piante di cannabis sane tendono ad avere gradi Brix compresi tra 12 e 20. Tuttavia, quelle all'estremità superiore di questo spettro hanno maggiori probabilità di fornire rese migliori e mostrare una resistenza superiore ai parassiti. Per aumentare i gradi, prova ad aggiungere del miele alle irrigazioni e guarda cosa succede!
Adesso sai che il miele della tua credenza può anche fungere da input per le tue piante di cannabis. Aggiungerai il miele al tuo programma di concimazione? Dopotutto, contribuirà a fornire nutrienti chiave, a regolare il microbioma del suolo e ad aiutare le tue talee a radicare!