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Carenza di Manganese nelle Piante di Cannabis
Avete delle piante malate che sembrano andare solamente di male in peggio? La vostra marijuana potrebbe soffrire di una carenza di manganese. Imparate come trattare questo micronutriente vitale e poco conosciuto.
Menu di carenze
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COME RICONOSCERLA?
Le foglie gialle possono degenerare in modo rapido e diventare marroni. È un cattivo segno della carenza di manganese. Questa malattia, ferma e confinata alle nuove crescite, è relativamente poco comune. Comunque, quando una pianta di cannabis ha una carenza di manganese, viene spesso scambiata per altro. Qualsiasi cosa tranne che la carenza di manganese.
Solitamente, un coltivatore spende un paio di settimane a provare e sbagliare prima di riuscire ad effettuare l'operazione giusta per curare una carenza di manganese. In questo caso però, la crescita è completamente bloccata. Molti dei germogli superiori sono scoloriti ed appassiti, con leggere sfumature verdi, gialle e marroni.
CHE COS'È PIÙ A RISCHIO?
Il pH alto, in un qualsiasi substrato e/o l'eccesso di ferro è una delle cause principali della carenza di manganese. Ovviamente, inteso in modo letterario. Inoltre, il pH oltre 6.0, in tutti i substrati, non renderà disponibile il manganese alle radici. Questa è una brutta notizia. Il Manganese è essenziale per la produzione della clorofilla e per la fotosintesi.
Anche se un coltivatore riuscisse a diagnosticare una carenza di manganese in tempo, aumentare il supplemento di micronutrienti senza portare il pH nel range 5.5-6.0 è vano. Potrebbe solamente peggiorare la situazione e portare ad un accumulo di ferro che bloccherà il manganese.
OPZIONI DI CURA: FLUSH E MONITORARE IL PH
Dovreste cogliere la carenza di manganese nel suo stadio iniziale, un flush con acqua pura a pH 6.0 è un ottimo inizio. Seguito da una soluzione nutritiva leggera, attentamente regolata su pH 6.0, dovrebbe riportare le piante in carreggiata. Bisogna anche monitorare l'annaffiatura e la fertilizzazione in modo accurato per prevenire che la carenza si manifesti nuovamente.
FLUSH, MONITORARE IL PH E POTATURA
D'altronde, se avete perso tempo a cercare una soluzione e ad aumentare le dosi dei micronutrienti, possiamo aiutarvi. Nuovamente, iniziate facendo un flush come spiegato precedentemente. Seguite la procedura e successivamente date una dose leggera di nutrienti. È probabile che a questo punto il ferro blocchi il manganese. Inoltre, i danni (le foglie marroni in particolare) non recupereranno. Se le vostre piante di marijuana sono ancora nello stadio vegetativo, potreste pensare a fare un topping alle cime - perché no?
Comunque, se la carenza di manganese colpisce la coltivazione durante la fioritura, dovreste lo stesso tagliare via le zone affette. Lasciare le crescite necrotiche è un grande rischio. Non permettete a malattie ed agenti patogeni di agire. Prendete questa occasione come un opportunità per sperimentare con la defogliazione. Ricordate di potare a stadi perché togliere troppe foglie in una volta sola è altamente stressante per la pianta.
CONSIGLI SU COME EVITARE LE CARENZE DI MANGANESE
Il modo migliore per evitare le carenze di manganese è di assicurare che ogni annaffiatura sia a pH regolato al livello ottimale per il substrato utilizzato. Tenete anche nota che il pH 6.0 è la soglia massima per il manganese. Controllate per conferme. Investite in una penna per misurare il pH.
In alternativa, nutrienti e substrati di alta qualità, specifici per la cannabis, sono l'assicurazione migliore contro le malattie della marijuana sia comuni che sconosciute. Le linee di nutrienti che possono auto-correggere il pH al livello perfetto per il substrato, sono veramente convenienti e diminuiscono la necessita dei misuratori di pH.