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Carenza di fosforo nella cannabis: Segnali e soluzioni
Il fosforo è un macronutriente necessario per lo sviluppo della pianta di cannabis. Quando le concentrazioni di fosforo sono basse, possono verificarsi problemi. Continua a leggere per scoprire come identificare, trattare e prevenire la carenza di fosforo nelle tue piante di cannabis.
Menu di carenze
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La fertilizzazione per le piante di cannabis è un’arte. Un eccesso od una carenza di sostanze nutritive possono causare seri problemi. Qui esaminiamo i ruoli che svolge il fosforo nelle piante di cannabis e poi ti spieghiamo come individuare, trattare e prevenire una carenza.
Indice:
- Comprendere il ruolo del fosforo nella crescita della pianta di cannabis
- Carenza di fosforo nella cannabis: segni e sintomi
- Le cause della carenza di fosforo nella coltivazione dell’erba
- Come trattare la carenza di fosforo nelle piante di cannabis
- Come prevenire la carenza di fosforo quando si coltiva la cannabis
- Fosforo: un minerale importante dalla radice al fiore
Comprendere il ruolo del fosforo nella crescita della pianta di cannabis
Il fosforo è un nutriente essenziale necessario per la crescita e lo sviluppo della cannabis. Senza fosforo, scopriresti presto che la tua pianta non arriva lontano. Comprendere il ruolo del fosforo ti aiuterà ad usarlo al meglio e a capire se la tua pianta non ne stia ricevendo abbastanza.
Fosforo: Un macronutriente primario per la cannabis
Il fosforo è per la cannabis un macronutriente. I macronutrienti sono sostanze fondamentali di cui le piante necessitano in grandi quantità e senza le quali non potrebbero sopravvivere. I macronutrienti della cannabis sono tre:
Nel loro complesso, questi tre macronutrienti sono espressi con un rapporto chiamato NPK. È essenziale comprendere il significato di questo rapporto perché si trova praticamente su tutte le confezioni di fertilizzanti per la cannabis. Senza queste informazioni, dare il giusto nutrimento alle tue piante sarà molto più complicato.
La funzione del fosforo nelle piante di cannabis
Il fosforo può forse essere considerato il secondo macronutriente più importante per la cannabis, dopo l’azoto. Il fosforo svolge questi ruoli nella pianta di cannabis:
- Trasferimento energetico: Il fosforo aiuta a facilitare il trasferimento energetico all’interno della pianta, permettendole di svolgere le sue funzioni essenziali.
- Fotosintesi: Senza questo macronutriente, la fotosintesi non potrebbe avvenire. La fotosintesi è il processo di trasformazione di alcune sostanze in zuccheri, che le piante poi utilizzano per la propria crescita.
- Sintesi di DNA e RNA: Una sintesi continua di DNA ed RNA è necessaria affinché gli organismi possano produrre nuove cellule e continuare a crescere e svilupparsi.
- Sviluppo delle radici: Soprattutto nelle prime fasi della crescita, il fosforo facilita lo sviluppo delle radici, aiutando la pianta a diventare più forte.
- Formazione di fiori e frutti: Nella cannabis, il fosforo svolge un ruolo chiave per lo sviluppo delle cime ed è pertanto necessario in quantità maggiori in quest’ultima fase della pianta.
Carenza di fosforo nella cannabis: Segni e sintomi
Una carenza di fosforo è abbastanza facile da individuare ed altrettanto facile da risolvere. Identificarla in anticipo eviterà che il problema sfugga di mano e garantirà che la tua pianta ritorni in buona salute il prima possibile.
Crescita stentata
Poiché il fosforo è così importante, una pianta rallenterà presto la crescita se non ne riceve abbastanza. Nelle piante giovani in fase vegetativa, la carenza si manifesterà generalmente come un blocco nella crescita verticale. Nelle piante in fase di fioritura, la carenza di fosforo sarà meno evidente, ma si manifesterà attraverso una scarsa produzione di fiori.
Foglie verde scuro o viola
Inizialmente, le foglie più vecchie assumeranno una colorazione verde più scura, per poi virare verso una tonalità blu/viola. Questo fenomeno non deve essere confuso con un fantastico fenotipo viola. È uno dei primi segni di una carenza che dovrebbe essere affrontata. Se il problema non viene risolto, inizieranno ad apparire macchie marroni e dall’aspetto bruciato.
Arricciatura delle foglie
In seguito, queste foglie dall’aspetto bruciato inizieranno ad arricciarsi sulle punte e sui bordi. Questa situazione indica che la carenza di fosforo è progredita in modo sostanziale, quindi devi cercare di evitare che le tue piante arrivino a questo punto.
Gambi rossi o viola
Oltre al cambiamento del colore delle foglie, anche i colori dei gambi e dei rami possono cambiare se non è presente abbastanza fosforo. Probabilmente assumeranno un colore blu o viola ed alcune parti saranno danneggiate.
Gambi e rami deboli
Se le cellule continuano a degradarsi, la struttura della pianta si indebolisce. I gambi ed i rami diventeranno più fragili e potresti notare che si rompono facilmente, forse anche sotto il peso dei loro stessi fiori.
Rese inferiori
Alla fine, se non si trova una soluzione il raccolto ne risentirà, a volte anche in modo consistente. Il fosforo è assolutamente fondamentale per la produzione dei fiori ed una sua carenza influenzerà sicuramente la resa finale.
Produzione ridotta di resina
Non è solo la massa delle cime ad essere influenzata negativamente da una carenza di fosforo, ma anche la produzione di resina. Quindi non avrai solo una resa inferiore, ma ciò che raccoglierai sarà anche meno potente.
Le cause della carenza di fosforo nella coltivazione dell’erba
Esistono molte potenziali cause di carenza di fosforo quando si coltiva cannabis. Conoscerle ti aiuterà sia a prevenirla che a trattarla:
- Regime di fertilizzazione inadeguato
- La causa più probabile è una fertilizzazione scorretta. Forse stai usando prodotti di bassa qualità o forse le quantità sono troppo basse. Al contrario, potresti somministrare troppo spesso dei fertilizzanti sintetici e causare il blocco dei nutrienti (ne parleremo fra poco). La cannabis cresce bene quando il giusto tipo di nutrienti viene fornito al momento giusto.
- Assenza di vita microbica
- La mancanza di microrganismi benefici, come i funghi micorrizici, può ostacolare la capacità delle piante di assorbire fosforo ed altre sostanze nutritive. Il tuo terreno potrebbe essere privo di vita perché inizialmente era di bassa qualità o perché hai immesso fertilizzanti di scarsa qualità.
- Squilibrio del pH
- Lo squilibrio del pH è un’altra delle principali cause di carenza di fosforo. Con un pH del substrato di coltivazione troppo alto o troppo basso, le radici di una pianta non saranno in grado di assorbire adeguatamente il fosforo ed altri nutrienti.
- Terreno impregnato d’acqua
- Il terreno eccessivamente irrigato e saturo di acqua non è salutare per le radici, che cercheranno di sopravvivere, ma alla fine moriranno. Il terreno costantemente inzuppato causerà una carenza di fosforo insieme ad una serie di altri problemi.
- Danni o stress alle radici
- Se le radici vanno incontro a problemi, ad esempio a causa di agenti patogeni, anche le parti fuori terra della pianta ne soffriranno.
Come trattare la carenza di fosforo nelle piante di cannabis
Il trattamento di una carenza di fosforo può essere eseguito in diversi modi e talvolta è preferibile un approccio su più fronti diversi. Un avvertimento però: non esagerare! Un trattamento intensivo potrebbe sembrare l’approccio migliore di fronte alle carenze, ma in realtà crea solo più problemi.
Applica i fertilizzanti ionici come trattamento rapido per le radici
I fertilizzanti ionici sono facilmente accessibili dalle radici e possono agire come rimedio veloce. Grazie alla loro struttura, le radici delle piante possono assorbirli immediatamente e così puoi riuscire a riportare rapidamente la tua pianta in buona salute.
Tuttavia, questi prodotti non sono adatti per un uso a lungo termine poiché possono facilmente causare un eccesso di fertilizzazione e danneggiare il substrato di coltura.
Applica uno spray fogliare ricco di fosforo
Gli spray fogliari sono ottimi per trattare le carenze, poiché agiscono rapidamente e non danneggiano né il terreno né le radici. Vengono spruzzati direttamente sulle foglie, dove sono assorbiti attraverso minuscoli pori chiamati stomi. I risultati possono essere visibili già entro 48 ore dall’applicazione.
Gli spray fogliari ricchi di fosforo possono contenere fosforo sintetico od estratto di pesce nel caso di prodotti biologici. L'agricoltura naturale coreana (KNF) è un metodo olistico di coltivazione che si ispira alla natura per migliorare i metodi di coltivazione delle piante e ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura e dell’orticoltura. Questa pratica prevede di usare il succo di frutti fermentati per creare spray fogliari molto nutritivi.
Regola il pH del terreno
Se il pH del tuo substrato di coltivazione scende al di sotto di 6,0 o supera 7,0, le radici della tua pianta avranno difficoltà ad assorbire quantità adeguate di fosforo. Se noti una carenza, analizza il terreno o il deflusso dell’acqua di irrigazione con un misuratore di pH. Se il valore si trova fuori dall’intervallo corretto, applica un prodotto specifico per aumentare o diminuire il pH. Queste soluzioni possono essere acquistate o preparate in casa con ingredienti acidi od alcalini. Innaffia semplicemente il substrato con la soluzione appropriata fino a quando il pH dell’acqua di deflusso non rientra nell’intervallo corretto.
Come prevenire la carenza di fosforo quando si coltiva la cannabis
Quando pianifichi e realizzi una coltivazione, dovresti cercare di nutrire adeguatamente le tue piante e prevenire le carenze fin dall’inizio. In questo modo ti risparmierai un sacco di problemi.
Ecco come mantenere le condizioni ideali e prevenire una carenza di fosforo.
Migliora l’ecosistema del substrato di coltura
Come accennato, i microrganismi benefici presenti nella rizosfera, l’area che circonda le radici delle piante, possono fare un’enorme differenza nella capacità di assorbimento delle sostanze nutritive da parte delle piante. I funghi micorrizici formano una relazione simbiotica con le radici ed assorbono i nutrienti dal terreno trasformandoli in zuccheri, che consegnano alle piante in una forma facile da assorbire.
Ammendare il suolo con questo tipo di microrganismi apporta una serie di benefici, tra cui un migliore assorbimento dei prodotti fertilizzanti ed una ridotta possibilità di infezioni. Si ritiene che il silicio sia benefico per i funghi micorrizici e quindi possa migliorare ulteriormente il tasso di assorbimento del fosforo da parte delle piante di cannabis. Se puoi, aggiungilo al terreno.
Perfeziona il tuo regime di fertilizzazione
Affinare le modalità di fertilizzazione è uno dei modi migliori per prevenire gli eccessi. Questo significa innanzitutto seguire correttamente le istruzioni riportate sulla confezione dei prodotti, ma acquisendo esperienza con la coltivazione potrai abbandonare i fertilizzanti preconfezionati o cercare di integrare la fertilizzazione di base con altri metodi.
Ad esempio con prodotti biologici, sia commerciali che fatti in casa, e con altri metodi come gli spray fogliari a base di succo di frutti fermentati per fornire regolarmente le sostanze nutritive alle piante senza il rischio di causare un blocco dei nutrienti o di danneggiare la rizosfera.
Misura frequentemente il pH del suolo
È una buona pratica di coltivazione controllare spesso il pH del terreno, poiché uno sbilanciamento del pH può causare ogni genere di problemi. Puoi facilmente controllare il pH del tuo substrato di coltivazione e della soluzione fertilizzante utilizzando un misuratore di pH. Leggi il valore di pH dell’acqua drenata fuori dal fondo dei vasi per assicurarti di restare nell’intervallo appropriato (fra 6 e 7 nel substrato).
Come abbiamo accennato, se il pH della tuo ambiente di coltivazione si trova fuori di questi intervalli, usa i prodotti specifici per aumentare o diminuire il pH e riportalo nell’intervallo desiderato.
Produci il tuo compost
Creare il proprio compost è un ottimo modo per dare alle piante un apporto costante di fertilizzante biologico ad alto contenuto di sostanze nutritive. Il compost è ricco sia di sostanze nutritive biologiche, sia di microrganismi benefici che eviteranno le carenze nutrizionali.
Evita i fertilizzanti sintetici
Sebbene possano risultare utili in caso di emergenza, i fertilizzanti sintetici sono generalmente da evitare. Un tempo erano molto usati, ma ora sappiamo che tendono a fare più male che bene.
Innanzitutto, è facile usarli in modo eccessivo, arrivando ad impedire alle piante di assorbire i nutrienti e causando problemi che possono risultare difficili da risolvere. In secondo luogo, questi fertilizzanti distruggono il microbioma del suolo e sopprimono l’azione dei microrganismi benefici, riducendo la capacità della pianta di assorbire le sostanze nutritive ed aumentando le possibilità di malattie.
Fosforo: Un minerale importante dalla radice al fiore
Una carenza di fosforo si manifesterà inizialmente con una crescita ridotta ed un leggero scolorimento delle foglie, per poi causare arricciamento delle foglie con arresto nella crescita della pianta e rese gravemente ridotte. Se la individui presto, puoi facilmente risolverla applicando uno dei metodi che abbiamo appena elencato. La buona notizia è che questa carenza risulta facile da trattare. E se agisci in fretta non causerà danni permanenti!