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Carenza di Azoto nelle Piante di Cannabis
Analizziamo i sintomi di una carenza di azoto nelle piante di cannabis. Continuate a leggere per scoprire come risolvere questo problema e come evitare che si presenti.
Menu di carenze
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COME IDENTIFICARLA?
Coltivare cannabis è un'attività terapeutica che richiede un'attenzione particolare ai dettagli. Uno degli elementi fondamentali per coltivare con successo una piantagione di cannabis lussureggiante e di buona qualità, è applicare la giusta quantità di sostanze nutritive. Se alle piante non viene fornito il giusto apporto di nutrienti durante la crescita, esse potrebbero iniziare a mostrare sintomi di carenze. Se non vengono trattate immediatamente, tali insufficienze possono compromettere la salute della pianta e ridurre la sua produzione finale.
L'IMPORTANZA DELL'AZOTO
L'azoto è una delle sostanze nutritive essenziali per le piante di cannabis. L'azoto è vitale per la salute delle piante. È uno dei principali componenti del pigmento verde all'interno delle foglie, chiamato clorofilla. La clorofilla svolge un ruolo fondamentale nella fotosintesi, il processo che permette alle piante di sopravvivere trasformando la luce solare in energia. L'azoto è inoltre un componente essenziale degli amminoacidi presenti nelle piante, ovvero i mattoni che formano le proteine. L'azoto è anche un elemento importante degli acidi nucleici come il DNA, indispensabili alle piante per crescere e riprodursi.
CARENZE DI AZOTO: SINTOMI E SOLUZIONI
È abbastanza semplice capire l'importanza dell'azoto per le piante di cannabis e quanto può essere pericolosa una carenza di tale elemento. Per fortuna, è facile individuare una carenza di azoto, se si conoscono i sintomi.
Uno dei segnali di una carenza di azoto nelle piante di cannabis è l'ingiallimento delle foglie. Le foglie più vecchie e più vicine alla base della pianta iniziano ad ingiallire, appassire e cadere. Questo avviene perché le foglie più giovani e più in alto sulla pianta iniziano ad assorbire l'azoto dalle foglie più anziane. La pianta dà la priorità alle foglie più in alto perché esse ricevano più luce, e contribuiscano alla fotosintesi in misura maggiore.
Questa situazione non è sempre allarmante. Le foglie più vecchie e situate più in basso iniziano normalmente ad ingiallire e cadere alla fine del ciclo di crescita. Ciò avviene perché l'azoto viene dirottato interamente verso le cime. Bisogna invece preoccuparsi quando le foglie delle piante iniziano ad ingiallire e cadere rapidamente durante la fase vegetativa. Se l'ingiallimento inizia a diffondersi velocemente verso le parti più alte della pianta, probabilmente c'è un problema.
Per risolvere questo problema si può somministrare alle piante un prodotto nutritivo bilanciato. In commercio esistono molte formulazioni in grado di fornire una vasta gamma di nutrimenti essenziali alle piante. In questo modo la quantità di azoto sarà mantenuta a livelli ottimali durante tutto il corso della fase vegetativa.
TOSSICITÀ DELL'AZOTO
Alcuni coltivatori alle prime esperienze potrebbero agitarsi alla vista dei sintomi di una carenza di azoto. Per risolvere il problema potrebbero applicare una quantità esagerata di azoto nel terreno. Comunque, vi avvisiamo: nel caso dell'idrogeno occorre evitare sia le carenze che gli eccessi. Infatti, anche una dose eccessiva può provocare problemi alle piante.
Quando un coltivatore aggiunge accidentalmente troppo azoto nel terreno, si può verificare il fenomeno dell'intossicazione da azoto. Durante la fase vegetativa del ciclo vitale, è raro che una pianta presenti livelli tossici di azoto, a meno che non ne venga applicata una quantità eccessiva nel terreno. L'intossicazione da azoto si manifesta principalmente durante la fase di fioritura, quando le piante hanno bisogno di livelli di azoto inferiori. I sintomi di intossicazione sono foglie lucide, foglie di un verde molto più scuro, steli fragili, crescita complessiva rallentata e aspetto delle foglie accartocciato. In questo caso infatti le punte delle foglie tendono a perdere vigore e si piegano verso il basso, dando alla foglia un aspetto "ad artiglio".