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Carenza di Potassio nelle Piante di Cannabis - Manuale di Istruzioni
Una carenza di potassio può avere conseguenze devastanti su una piantagione e spesso si manifesta durante la fase di fioritura. Per questo è molto pericolosa. In caso di carenza nutrizionale, accertatevi di essere in grado di individuarla e risolverla tempestivamente.
Menu di carenze
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COME IDENTIFICARLA?
Proprio come voi e me, ogni essere vivente ha bisogno di determinate condizioni per sopravvivere. Ma, quando si tratta di coltivare cannabis, la sopravvivenza non è l'unico elemento da tenere in considerazione. Affinché le piante producano le migliori cime possibili, dovete coltivarle con estrema cura e dedizione, in modo da ottenere una piantagione sana e lussureggiante. Ciò include individuare tempestivamente eventuali carenze nutrizionali e correggerle il prima possibile. Oggi parleremo di una carenza specifica - la carenza di potassio -, anche se le procedure sono simili a quelle di varie altre carenze.
LA FUNZIONE DEL POTASSIO NELLA CANNABIS
Nella cannabis, il potassio è fondamentale per il corretto svolgimento di svariati processi vitali. Esso è coinvolto nella fotosintesi, che genera il colore verde delle foglie, ed è essenziale per la salute e la crescita della pianta. Durante un periodo di siccità, il potassio migliora la resistenza della pianta. Ovviamente ciò non significa che potete lasciare le piante senz'acqua per troppo tempo. Questo aspetto è importante soprattutto per la cannabis che cresce selvaggia in natura, e favorisce lo spostamento dell'acqua attraverso le varie parti della pianta.
Insieme al fosforo, il potassio aumenta la resistenza e la robustezza dell'apparato radicale, oltre a rinforzare i tessuti della pianta. Ciò contribuisce a riparare la pianta dal clima freddo e da condizioni meteorologiche avverse.
Considerando tutti questi fattori, è ovvio quanto il potassio sia fondamentale per le piante di marijuana. Ad ogni modo, il coltivatore medio generalmente è più interessato all'effetto che questo minerale ha sulle cime della pianta. Il potassio è una sostanza nutritiva che contribuisce ad aumentare il peso, la densità e il volume delle cime. Ecco perché saper individuare e risolvere questa carenza è un'abilità essenziale per ogni coltivatore.
SEGNI VISIBILI DI CARENZA
È importante sottolineare che, se state coltivando le piante in un sistema idroponico, non dovete preoccuparvi di questo problema. Le carenze di potassio si verificano raramente nei sistemi di coltivazione basati sull'acqua. Se notate sintomi visibili sulle vostre piante, controllate accuratamente il vostro sistema di coltivazione prima di procedere al trattamento del problema.
Le carenze si sviluppano molto più spesso nel suolo e in altri substrati di coltivazione. Il sintomo visibile più frequente è una colorazione marrone o gialla sulle punte e i bordi delle foglie. Con il passare del tempo, esse si accartocciano e assumono un aspetto bruciato - come nel caso di una mancanza di ferro. Un altro elemento che dovrebbe destare sospetti è l'allungamento delle piante. Se un esemplare sembra più alto rispetto agli altri, non è un buon segno. Ciò infatti indebolisce gli steli e l'intera struttura della pianta.
Il sintomo successivo è la comparsa di macchie sulle foglie. Prima di tutto si sviluppano zone di tessuto necrotico, caratterizzato da una colorazione marrone. Se non si interviene tempestivamente, le macchie si diffonderanno. A questo punto comparirà la clorosi, caratterizzata da un colorito biancastro. A differenza di altre carenze, in caso di mancanza di potassio le venature delle foglie mantengono una tonalità verde. Invece, sul picciolo delle foglie e sugli steli compariranno sfumature rosse.
Anche se in precedenza avete notato un allungamento della pianta in senso verticale, essa non stava crescendo. Questa carenza infatti rallenta lo sviluppo della pianta. Le foglie crescono meno e restano piccole. Questo è l'aspetto più pericoloso di questa insufficienza. Le carenze di potassio sono estremamente mobili. A differenza di molte altre carenze, si spostano velocemente all'interno della pianta. Questa, in particolare, può raggiungere le foglie a ventaglio più grandi, e con molta probabilità può anche ucciderle.
QUALI SONO LE CAUSE?
Prima di apportare qualsiasi modifica al substrato di coltivazione o all'acqua di irrigazione, controllate le luci. Se illuminate le piante con lampade potenti a LED o al sodio, potreste surriscaldare le foglie. Esse mostreranno segni di bruciatura, anche se la temperatura nell'ambiente è fresca. Quindi, prima di tutto verificate questo elemento. Allontanate le piante dalle lampade per un paio di giorni, in modo da stabilire con certezza la causa del problema.
Se il problema non riguarda l'illuminazione, la carenza potrebbe essere stata provocata da una somministrazione eccessiva di fertilizzante o sostanze nutritive. L'eccesso di sale è molto frequente, perché si accumula nel substrato di coltivazione con il passare del tempo.
Una causa molto comune di carenza nutrizionale è un blocco dell'assorbimento delle sostanze nutritive. Se il pH del terreno è troppo basso, il substrato diventa troppo acido. Ciò provoca stress alle radici, e impedisce il corretto assorbimento del potassio. Come si può risolvere questa situazione?
COME RISOLVERE IL PROBLEMA
Se la carenza è provocata da un pH inadeguato, assicuratevi di ristabilire e mantenere un pH corretto durante l'intero ciclo vitale delle piante. Se coltivate nel terreno, il livello di pH dovrebbe essere neutro, tra 6,0 e 7,0, in modo da favorire un perfetto assorbimento del potassio. Per le coltivazioni in idroponica o in fibra di cocco, si consiglia un pH leggermente più acido. L'ideale è tra 5,5 e 6,5. Per risolvere i problemi di pH, innanzitutto irrigate il vostro substrato. Usate acqua a pH neutro per eliminare tutte le sostanze nutritive in eccesso presenti nel suolo. Aggiungete nell'acqua soltanto metà della vostra soluzione nutritiva abituale.
Un'altra causa potrebbe essere un'eccessiva irrigazione. Seguire uno schema di irrigazione regolare e costante può fare miracoli sulla salute generale delle piante. Il modo e la frequenza con cui innaffiate le piante saranno fondamentali per la crescita delle vostre cime. Non sottovalutate questo elemento.
Ricordate sempre di leggere con attenzione le informazioni sulla confezione delle vostre sostanze nutritive, per capire in che modo i componenti interagiscono tra loro. Un eccesso di determinate sostanze può impedire l'assorbimento di altre. Ad esempio, il calcio e l'azoto frenano l'assorbimento del potassio. Cercate di non somministrare una sostanza nutritiva in eccesso senza conoscere esattamente i suoi effetti.
Potete sempre usare un integratore ricco di azoto, fosforo e potassio. Somministratelo alle piante solo dopo aver risciacquato completamente il terreno. Date alle piante il tempo di recuperare e osservate l'aspetto dei nuovi germogli.
Quando le piante soffrono di una carenza nutrizionale, sono più deboli e meno resistenti alle malattie. Quindi, è essenziale sapere come individuare e risolvere tempestivamente il problema. Il potassio è importante per la produzione di terpeni. Se non è presente in quantità adeguate, le cime perderanno sapore e aroma. Una carenza del genere si verifica con maggiore probabilità durante la fase di fioritura.
PRENDETEVI CURA DELLE VOSTRE PIANTE
Ci auguriamo di avervi fornito maggiori informazioni sulla mancanza di potassio e sulle carenze nutrizionali in generale. La prossima volta, sarete in grado di risolvere questo problema con facilità e prontezza. Solo con l'esperienza riuscirete ad ottenere i migliori risultati possibili. Le carenze si possono curare e risolvere facilmente, se sapete come agire. Ora sapete come fare. Buona fortuna con la prevenzione e il trattamento delle carenze di potassio!