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La margotta aerea è una particolare tecnica di propagazione che permette di far crescere nuove radici su un ramo della pianta di cannabis. È un metodo di clonazione molto efficace, ottimo per moltiplicare la resa e riprodurre i fenotipi più interessanti.
Esistono molti modi per propagare la cannabis ed alcuni di essi sembrano quasi soprannaturali. In questo articolo parliamo della margotta aerea, una tecnica avanzata che consente di far crescere nuove radici su un ramo di una pianta di cannabis. Il ramo viene poi separato dalla pianta madre e messo nel terreno, dove diventerà un esemplare rigoglioso fino alla maturazione ed al raccolto.
Questo interessante metodo di clonazione si è fatto apprezzare da molti coltivatori per la sua efficacia e rapidità.
La clonazione tramite margotta aerea è possibile con numerose specie vegetali. Sembra risultare particolarmente efficace con piante legnose come fichi, yucca ed alberi da frutto, ma può funzionare molto bene anche con la cannabis. Permette di propagare i singoli rami mentre sono ancora parte della pianta e si realizza richiudendo una porzione di ramo all’interno di un sacchetto che contiene muschio umido.
In questa condizione, il ramo inizia a sviluppare le proprie radici e potrà successivamente essere tagliato e messo nel terreno come singola pianta. La margotta può anche avvenire in modo naturale quando un ramo tocca la terra. Nel corso del tempo, il ramo può sviluppare le proprie radici che cresceranno in profondità sotto la superficie.
La cannabis può essere clonata mediante margotta aerea, e con buoni risultati. Ma, prima di proseguire, vale la pena di notare che la margotta risulta veramente efficace solo con le piante di cannabis fotoperiodiche, poiché il ramo clonato può e deve essere mantenuto nella fase vegetativa finché non raggiunge una dimensione adeguata. La margotta aerea può essere applicata anche alle piante autofiorenti, ma i cloni risulteranno piccoli ed improduttivi, quindi è meglio usarla soltanto sulle piante fotoperiodiche.
Per quanto riguarda il periodo dell’anno migliore per questa tecnica, sappiate che è necessario iniziare e completare la funzione della margotta aerea mentre la pianta si trova nella sua fase vegetativa. Se entrasse in fase di fioritura mentre il processo è ancora in corso, il clone non riuscirebbe più a crescere.
Quindi, se coltivate outdoor, il periodo migliore dell’anno per la margotta è la primavera. Quanto prima pianterete il nuovo ramo e più tempo avrà per crescere prima che le giornate si accorcino e le piante entrino nella fase di fioritura. Se realizzate le vostre margotte troppo tardi nel corso della stagione, le nuove piante resteranno molto piccole.
Se coltivate indoor, potete scegliere qualsiasi momento durante la fase vegetativa, purché abbiate la possibilità di far crescere il nuovo clone in uno spazio separato dove mantenere un ciclo di luce 18/6.
La margotta aerea della cannabis è una tecnica avanzata che potrebbe risultare troppo difficile per i principianti. Chi ha poca esperienza potrebbe essere ugualmente in grado di farla, ma sarebbe meglio imparare prima le abilità di base più importanti per la coltivazione. La clonazione e la margotta possono aspettare.
Se volete provarla, il vantaggio principale è che potete creare cloni genetici di piante madri con caratteristiche desiderabili. È preferibile alla clonazione convenzionale perché le radici si sviluppano mentre i rami sono ancora parte della pianta, aumentando le possibilità di successo.
Con la clonazione convenzionale, si taglia il ramo e si spera che le radici attecchiscano nel nuovo substrato. Con la margotta, le possibilità che la pianta cresca nel suo nuovo substrato sono più alte poiché le radici sono già sviluppate quando il clone viene separato dalla pianta madre.
Questa tecnica di propagazione è anche molto rapida, poiché le nuove radici si sviluppano in sole due settimane. Inoltre, è possibile far crescere le radici alla base dei rami più sviluppati. Questo significa che la nuova pianta entrerà nel terreno come esemplare già grande e maturo. Di conseguenza, potrà anche rimanere nella fase vegetativa per un tempo limitato, prima di entrare nella fase di fioritura. Questo è particolarmente utile se coltivate outdoor, poiché altri metodi di propagazione, come la normale clonazione, producono talee piccole che potrebbero non raggiungere una dimensione adeguata prima che cambi il ciclo di luce.
Un altro motivo per cui questo metodo potrebbe essere preferibile alla clonazione tradizionale è che, mentre le radici si sviluppano, quella parte di ramo riceverà ancora una quantità adeguata di sostanze nutritive dalla pianta madre, crescendo forte e sano. Un clone normale attraversa una fase in cui riceve pochissime sostanze nutritive poiché viene tagliato dalla pianta madre e non possiede radici proprie. Questo può provocare una mancata radicazione e la morte della talea.
Se decidete di clonare la vostra cannabis usando la margotta aerea, dovete assicurarvi di farlo correttamente, altrimenti potreste danneggiare la pianta madre senza riuscire a creare un’altra pianta. Non è un processo troppo complesso e la chiave sta nell’essere attenti e precisi, piuttosto che nel saper eseguire molti passaggi complessi. Ora cercheremo di descrivere con chiarezza come realizzare la margotta aerea per una pianta di cannabis.
La margotta aerea è una buona scelta per propagare piante di cannabis fotoperiodiche ed offre alcuni vantaggi rispetto alla clonazione tradizionale. È più veloce, si realizza con talee più mature e consente alle radici di svilupparsi quando si trovano ancora sulla pianta madre, anziché dopo aver effettuato il taglio, aumentando così le possibilità di successo.
Questo metodo presenta pochissimi inconvenienti. Alcuni lo considerano più laborioso rispetto ad altri metodi, ma in realtà si tratta solo di preferenze personali. Se siete coltivatori di cannabis esperti e desiderate esplorare nuove tecniche più efficaci ed interessanti per propagare le vostre piante, allora dovete provare la margotta aerea, anche solo come esperimento.