By Steven Voser

I CONCENTRATI DI CANNABIS SONO SEMPRE PIÙ POPOLARI

I concentrati con solventi vengono estratti usando un idrocarburo, mentre quelli senza solventi sono una resina appiccicosa e raffinata ottenuta senza l'uso di solventi chimici. Le confusioni possono sorgere quando leggiamo "solvent-free", un termine usato per indicare un concentrato estratto con solventi ma successivamente spurgato per rimuovere i residui. Le diverse consistenze e ricette per estrarre la resina hanno reso i concentrati di cannabis molto popolari sia nelle case che nei dispensari.

Piuttosto di fumare le infiorescenze di cannabis, gli appassionati di concentrati preferiscono vaporizzare o "dabbare" le loro scorte. Questi metodi d'assunzione aumentano significativamente la biodisponibilità dei cannabinoidi. E dato che i concentrati di cannabis hanno normalmente un contenuto di THC superiore al 50%, i consumatori possono oggi contare sul migliore rapporto qualità-prezzo.

GLI HASHISH VECCHIA SCUOLA SENZA SOLVENTI

L'hashish è la più antica e classica forma di concentrato di cannabis. Tradizionalmente fatto senza solventi, l'hashish di alta qualità della vecchia scuola come il charas viene prodotto mediante strofinamento delle mani direttamente sulle infiorescenze e raschiato via dalla pelle appiccicosa con un coltello, per poi essere impastato sotto forma di palline (anche chiamate "temple ball"). Questo processo richiede un po' di lavoro, ma consente di ottenere un concentrato di prima qualità, anche secondo gli standard odierni.

Tuttavia, il metodo di gran lunga più comune per ottenere un hashish "old-school" era, ed è tuttora, quello della setacciatura a secco. Le infiorescenze di cannabis essiccate vengono strofinate su una rete a maglia fine per separare i tricomi, trasformandoli in una polvere di cristalli o kief. Questo viene quindi raccolto e messo in stampi, dove viene riscaldato e pressato in panetti di hashish grazie all'uso di presse industriali.

Questi metodi d'estrazione hanno avuto origine nel subcontinente indiano e in tutto il Medio Oriente. La qualità varia considerevolmente a seconda della quantità di resina contenuta nelle infiorescenze e delle sostanze adulteranti usate dal produttore di hashish, che possono andare dagli oli vegetali alla plastica di pneumatici. Questi tipi di hashish conterranno sempre un po' di materia vegetale in eccesso.

Nonostante ciò, un hashish estratto a secco e privo di sostanze adulteranti rimane ancora uno dei migliori prodotti del mercato. Assaggiate il kief che si accumula sul fondo del vostro grinder e scoprite voi stessi la sua qualità. In alternativa, potete provare uno shaker per hashish con cui estrarre il polline, che potete trasformare in un gettone di hashish usando una pressa per hashish.

Hashish Dalla Cannabis

CONCENTRATI CON SOLVENTI - BHO, SHATTER E WAX

Il primo concentrato di cannabis dell'era moderna è il BHO, o Butane Hash Oil. Questo appiccicoso estratto di colore nero è diventato molto popolare agli inizi del 2000. Ancora oggi è un punto fermo per la maggior parte dei dispensari, ma è diventato molto popolare anche tra gli appassionati di concentrati domestici. Tuttavia, il butano è un solvente infiammabile e la produzione del BHO può essere estremamente pericolosa. Iniettare in un tubo pieno di infiorescenze una lattina di butano e raccogliere il deflusso è una tecnica piuttosto rozza per produrre BHO.

Inoltre, l'olio non raffinato dev'essere spurgato prima di essere idoneo al consumo umano, e di solito richiede una successiva elaborazione su una piastra riscaldante o in una camera per lo spurgo sotto vuoto per rimuovere i residui di butano ed essere così trasformato in Budder. Quando si realizza questo processo in casa, molti passaggi possono andare storti. Oggi, la maggior parte dei consumatori di cannabis più responsabili non scherza più con questi processi potenzialmente incendiari.

I professionisti usano invece un sistema a ciclo chiuso per ottenere un BHO più puro, dove il concentrato viene accuratamente purificato con un processo di congelamento e successivamente messo in forni di spurgo sotto vuoto, per poi essere trasformato in magnifici Wax crivellati di alveoli e/o placche di Shatter.

ESTRATTI DI LABORATORIO CON CO₂ SUPERCRITICA

L'estrazione con CO₂ supercritica è il metodo più comune per ottenere gli oli di CBD dorati. Questo tipo di concentrato viene quasi sempre estratto da varietà di canapa ad alto contenuto di CBD, coltivata legalmente in tutta l'UE. Essendo un processo che richiede l'uso di macchinari ad alta tecnologia, questo concentrato non può essere prodotto in casa.

I più grandi produttori di olio di CBD adorano questo metodo avanzato in quanto consente di separare la materia vegetale indesiderata dal prezioso cannabidiolo. L'estratto ricco di CBD e terpeni viene quindi mescolato con un olio vettore per aumentare la biodisponibilità e per creare le diverse concentrazioni di olio di CBD. Di tutti i metodi di estrazione a base di solvente, questo è sicuramente il più avanzato e molto probabilmente il migliore.

Cannabis Cera D'Olio

HASHISH FATTO IN CASA CON GHIACCIO E SENZA SOLVENTI

Tecnicamente, l'acqua è un solvente, ma poiché non è una sostanza chimica, l'hashish estratto in questo modo viene classificato come un concentrato senza solvente. L'uso di acqua ghiacciata e sacchi per l'ice-o-lator è perfetto per estrarre un hashish incredibilmente potente e a completa fusione (full-melt). Tuttavia, se siete pigri, potete usare una macchina Bubbleator B-Quick, che farà tutto il lavoro per voi e ridurrà al minimo le manovre di pulizia dopo il suo utilizzo. Inoltre, potrete anche trasformare le vostre foglioline ricoperte di cristalli in una magnifica scorta d'hashish.

L'intero processo funziona grazie all'acqua fredda e al movimento giratorio che separano i tricomi dalle cime e dalle foglie. Successivamente, la gravità farà accumulare l'hashish sul fondo del secchio e a voi non resterà altro che estrarre un hashish di primissima qualità con i sacchi per l'ice-o-lator. L'hashish estratto con il ghiaccio può essere potente quanto il miglior Shatter estratto con solventi. Congelando il materiale vegetale appiccicoso e ancora verde, si può aumentare ulteriormente la qualità del prodotto finale.

ROSIN SENZA SOLVENTI

Il Rosin è un concentrato estratto con calore e pressione. Applicando queste due forze sulle infiorescenze si ottiene un olio di altissima qualità. Questo estratto può essere prodotto esercitando una forte pressione con una piastra per capelli sulle cime avvolte in carta forno. Il Rosin sarà quel residuo appiccicoso che rimarrà sulla carta forno. Come ci si aspetterebbe, il Rosin è incredibilmente forte e resta uno dei più nuovi metodi d'estrazione senza solventi più apprezzati dagli appassionati di concentrati fatti in casa.

Tuttavia, se volete ottenere il miglior Rosin dalle vostre infiorescenze, dovete procurarvi una pressa professionale con impostazioni per controllare la temperatura. Il Rosin è inoltre molto adatto per la vaporizzazione e il dabbing ed è uno degli ingredienti chiave per fare Moonrock o Sunrock. Rivestite la vostra cima con un velo di Rosin, infarinate con kief ed avrete un delizioso concentrato artigianale da consumare.

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