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Consigli Salva-Tempo Per Coltivatori di Cannabis Impegnati
Chiunque desidera limitare al massimo le operazioni ripetitive quando coltiva cannabis. Con qualche piccolo accorgimento, potrete ottenere grossi risultati e risparmiare tempo nella coltivazione e manutenzione delle piante. Ecco alcuni consigli utili!
Indice:
Prendersi cura delle piante di cannabis dovrebbe essere un'attività piacevole. Tuttavia, è comprensibile che i coltivatori di cannabis più indaffarati cerchino di risparmiare tempo nelle operazioni più ripetitive. Alcuni hanno poco tempo, altri cercano semplicemente di alleggerire il carico di lavoro quotidiano. Talvolta sono sufficienti piccole modifiche per ottenere grandi vantaggi nelle operazioni di routine quotidiane. È possibile che un cambiamento radicale delle tecniche di coltivazione sia utile per risolvere la mancanza di tempo. Nella maggior parte dei casi, si può risparmiare tempo organizzando accuratamente le risorse e le mansioni, senza compromettere la qualità e la quantità delle rese.
Ecco alcuni consigli per gestire con efficienza una piantagione di cannabis.
1. OTTIMIZZARE LE ATTREZZATURE
Possiamo iniziare il nostro processo di ottimizzazione valutando gli aspetti positivi e negativi dell'ambiente di coltivazione. La coltivazione indoor è più dispendiosa in termini di tempo rispetto ad un giardino all'aria aperta. Gli impianti idroponici possono sembrare più complessi rispetto al terreno, perlomeno inizialmente, ma nel corso del tempo si rivelano i più efficienti. Se avete la possibilità di coltivare alla luce del sole anziché in un box, ricordatevi di piantare i vostri semi di cannabis all'aperto al momento giusto, in base alla vostra specifica posizione geografica. Non dovrete preoccuparvi di illuminazione artificiale, tubi e altre attrezzature, quindi potrete risparmiare tempo e denaro.
Se siete costretti a coltivare indoor, cercate di organizzare al meglio cavi, ventole e condotti. Fate in modo che la vostra stanza, o tenda, sia facile da aprire, e che sia presente un percorso di entrata e di uscita ben delineato, così come un accesso al rifornimento d'acqua. Qualsiasi ostacolo sul pavimento può causare disordine e farvi perdere minuti preziosi. Dovrete anche avere pieno accesso a tutte le parti delle piante che state coltivando. In caso contrario, rischiate di perdere tempo per raggiungere gli angoli più distanti, o di trascurare l'attacco di qualche parassita sugli esemplari più nascosti.
Tutti i vostri strumenti devono essere vicini all'area di coltivazione. Tenete gli oggetti che utilizzate più spesso sempre a portata di mano. In questo modo risparmierete centinaia di micro-secondi. Per organizzare la vostra grow room secondo le vostre esigenze, potete costruire da soli i dispositivi che vi occorrono, ma vi consigliamo anche di visitare i negozi di giardinaggio online o nella vostra zona. Nel reparto accessori, potrete trovare gli attrezzi più innovativi per facilitare le operazioni di coltivazione, ad esempio impianti di irrigazione, sistemi di sospensione per cavi elettrici e rami, dispositivi automatici, e altri oggetti utili.
2. ORGANIZZARE VASI E SOTTOVASI
Prima di avviare una piantagione, i coltivatori di cannabis più previdenti dovrebbero valutare le procedure che richiedono più tempo. Un esempio tra tutti è la gestione delle fuoriuscite d'acqua dai vasi. Molti recipienti sono dotati di sottovaso per la raccolta dell'acqua, ma vanno svuotati regolarmente e possono traboccare. Rimuovere l'acqua da tutti i sottovasi ogni volta che si innaffiano le piante è un'attività seccante. Per risparmiare tempo potete usare questo stratagemma: collocate più di un vaso su un sottovaso lungo, in modo da vuotarlo più rapidamente. Il sottovaso può essere inclinato leggermente, in modo che l'acqua possa defluire sulla parte frontale, agevolando ulteriormente lo svuotamento.
Esiste un acceso dibattito sull'efficienza e la dimensione ideale dei recipienti. I vasi più grandi possono assorbire una maggior quantità d'acqua, pertanto i coltivatori più indaffarati tendono a preferirli rispetto a quelli più piccoli. Ad ogni modo, nei contenitori grandi il rischio di somministrare una dose d'acqua eccessiva o insufficiente è maggiore, così come i problemi legati all'ossigenazione del suolo e alle sostanze nutritive. Ciò accade soprattutto quando il vaso è troppo grande rispetto alle dimensioni o all'età della pianta. Un recipiente largo permette di risparmiare tempo, ma richiede maggiori attenzioni, e spesso aumenta il rischio di errori. In ogni caso, evitate i vasi realizzati in tessuto, o con fori laterali, poiché lasciano asciugare il terreno troppo rapidamente e non sono adatti ai coltivatori con poco tempo a disposizione.
3. SCEGLIETE IL GIUSTO SUBSTRATO DI COLTIVAZIONE
Alcuni substrati e tecniche di coltivazione richiedono più tempo rispetto ad altre, a seconda delle attrezzature installate, delle abilità del coltivatore, dei suoi obiettivi, del numero di esemplari e di altri fattori. Probabilmente i sistemi idroponici non rappresentano la scelta migliore per un principiante, ma di sicuro permettono di risparmiare tempo. I serbatoi d'acqua di un impianto idroponico possono nutrire le piante per lunghi periodi, persino per settimane, senza pericolo di fuoriuscite. Supponendo che il coltivatore sia disposto ad acquisire le abilità necessarie per gestire un impianto idroponico e le relative pompe, tubature e sostanze nutritive, questo sistema è molto più autonomo rispetto a qualsiasi altra tecnica di coltivazione domestica.
Chi coltiva su terreno non deve però preoccuparsi. È possibile ottimizzare anche le piantagioni standard coltivate con vasi e terriccio. Se coltivate su terriccio, probabilmente utilizzerete qualche fertilizzante. È molto difficile stabilire quali prodotti offrano i migliori risultati, o se sia necessario somministrare stimolanti per la fioritura o altri concimi. Molti coltivatori spendono tempo e denaro alla ricerca della migliore combinazione di sostanze nutritive, anche se poi in realtà alle piante occorrono solo alcune di esse. Usando un paio di fertilizzanti standard, concepiti per la fase vegetativa e quella di fioritura, le vostre piante dovrebbero crescere sane e rigogliose. Voi potrete invece risparmiare tempo evitando di testare, misurare, mescolare e somministrare altri prodotti. I sali minerali permettono di velocizzare ulteriormente le operazioni, poiché il mix può essere preparato in anticipo e conservato per un uso successivo—ricordatevi però di coltivare con metodi biologici!
Per chi ha voglia di imparare questa tecnica, il metodo che permette di risparmiare più tempo è il super suolo, ovvero un terreno ricco di sostanze nutritive, ottenuto dal compostaggio. Il super suolo è una sorta di grande comunità di creature viventi, che producono lentamente tutto il nutrimento di cui le piante di cannabis hanno bisogno per l'intero ciclo di crescita. Non sarà necessario miscelare concimi o controllare frequentemente i livelli di pH. Basterà aggiungere acqua.
4. FATE ATTENZIONE A LUCI E VENTOLE
Nella vostra area di coltivazione dovrebbe essere presente un sistema di illuminazione adeguato, un impianto di raffreddamento, uno di ventilazione, e uno per il controllo dell'umidità. Se uno di questi parametri non è impostato e mantenuto correttamente, rischiate di perdere ore ed ore cercando di ripristinare le condizioni ambientali ottimali, mentre le vostre piante soffrono.
Molti coltivatori considerano le lampade fluorescenti compatte una perdita di tempo. Se siete coltivatori di cannabis seri dovrete evitare le luci fluorescenti ed usare invece lampade MH (agli ioduri metallici) e HPS (al sodio ad altra pressione). Oppure scegliete una piastra a LED, che faciliterà ulteriormente le operazioni producendo meno calore rispetto alle luci MH e HPS.
5. SCEGLIETE VARIETÀ CHE PERMETTONO DI RISPARMIARE TEMPO
Non tutte le piante di cannabis hanno bisogno dello stesso tipo di manutenzione, o della stessa quantità di tempo per giungere a maturazione. Gli allevatori di cannabis moderni ci offrono un vasto assortimento di varietà robuste, che non necessitano di particolari attenzioni. Alcune genetiche possono tollerare lievi squilibri tra sostanze nutritive, o un pH impreciso, mentre altre crescono sane anche in presenza di temperature e livelli di umidità fluttuanti o di piccoli errori di coltivazione. Altre piante possono maturare in tempi rapidissimi, passando dal germoglio all'esemplare adulto in appena due mesi.
Le varietà autofiorenti sono particolarmente rapide e non richiedono modifiche al ciclo di illuminazione per avviare la fase di fioritura—sono davvero facili da gestire! Inoltre, mantengono una struttura bassa e cespugliosa, ciò significa che non hanno bisogno di molte attrezzature o di una speciale manutenzione. Un esempio eccellente di autofiorente rapida e resistente, coltivabile anche da chi ha poca esperienza, è la Quick One. Gli esemplari passano dal germoglio alla maturazione in 8–9 settimane, sono alti solo 50cm ma possono produrre fino a 100–150g ciascuno. Viceversa, i ceppi fotoperiodici più alti e a crescita più lenta necessitano chiaramente di una maggiore manutenzione. Tuttavia, se volete coltivare una varietà fotoperiodica femminizzata che richiede un minor dispendio di tempo ed energie, vi consigliamo una indica di prima scelta, come Fat Banana. Con un livello di THC pari al 25%, e una fioritura lunga solo 7–8 settimane, questo potente ibrido è perfetto anche per i coltivatori più impazienti.
Quick One | |
Strong Indica x Ruderalis | |
275 - 325 g/m2 | |
50 - 60 cm | |
5 - 6 weeks | |
THC: 13% (aprox.) / CBD: Low |
10% Sativa, 60% Indica, 20% Ruderalis | |
100 - 150 g/per plant (dried) | |
60 - 100 cm | |
8 - 9 weeks after germination | |
Physical |
Quick One
Strong Indica x Ruderalis | |
275 - 325 g/m2 | |
50 - 60 cm | |
5 - 6 weeks | |
THC: 13% (aprox.) / CBD: Low |
10% Sativa, 60% Indica, 30% Ruderalis | |
100 - 150 g/per plant (dried) | |
60 - 100 cm | |
8 - 9 weeks after germination | |
Physical |