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Come Preparare una Coltura Biologica di Cannabis per l'Outdoor
Indice:
- Perché coltivare cannabis in modo biologico?
- Scegliere il posto migliore dove allestire la coltivazione outdoor
- Piantare in vaso o in terra?
- Che tipo di terreno devo usare quando coltivo outdoor?
- Come ottimizzare il terreno nelle colture outdoor
- Creare da soli le proprie miscele di “super-soil”
- I nutrienti di cui la cannabis ha bisogno per crescere bene all’aperto
- Ammendanti naturali benefici per il suolo
- Altri consigli per una coltivazione biologica outdoor di successo
- Come prendersi cura del suolo durante l’inverno in 5 passaggi
Dopo gli strazianti mesi d’inverno, quando finalmente le giornate iniziano di nuovo ad allungarsi e si sentono i primi raggi di calore, l’eccitazione è nell’aria. La primavera è finalmente arrivata e con lei la stagione outdoor della cannabis!
Ma non tirate subito fuori i vostri semi, perché non c'è motivo di affrettare i tempi. Prima di tutto dovremo lavorare la terra del giardino dove allestire la coltura outdoor nel miglior modo possibile. Solo così potremo ottenere piante sane e raccolti generosi di cime succulente ed aromatiche.
Perché Coltivare Cannabis in Modo Biologico?
Per la nostra coltivazione outdoor, abbiamo deciso di seguire un percorso naturale e biologico. Il motivo è semplice: molti intenditori di cannabis considerano che i risultati finali di una coltura biologica siano molto più gratificanti. La marijuana tende ad essere più saporita, più aromatica e a produrre molta più resina!
Inoltre, una coltivazione biologica ben predisposta migliorerà la resistenza delle vostre piante contro le avversità atmosferiche e i parassiti, il che è estremamente vantaggioso quando si coltiva all’aperto.
E ultimo ma non meno importante, le pratiche di agricoltura biologica sono ecosostenibili e non causano danni alla terra e ai microrganismi che la abitano. E cosa potrebbe esserci di meglio che coltivare un’ottima cannabis e fare allo stesso tempo qualcosa di positivo per l’ambiente?
Iniziamo quindi con la preparazione del nostro giardino biologico per una straordinaria coltivazione outdoor!
Scegliere il Posto Migliore Dove Allestire la Coltivazione Outdoor
Se non avete ancora uno spazio del vostro giardino da destinare alla coltivazione outdoor, il primo passo sarà trovare una zona in cui la cannabis possa crescere bene. La cannabis ama la luce e in grandi quantità. L’ideale sarebbe una zona rivolta verso sud. Lo scenario ottimale è quando le piante possono accedere ad un sacco di sole diretto durante il giorno e luce filtrata/diffusa nel tardo pomeriggio e la sera.
Altre considerazioni importanti per trovare una buona zona di coltivazione sono:
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Protezione dagli Agenti Atmosferici
Assicuratevi che le vostre piante di cannabis non siano esposte a forti venti ed intemperie. Un bel posto dietro un capanno o vicino ad una recinzione può fornire protezione dalle raffiche di vento e dalle forti piogge. In alternativa, piantate in vaso per avere la possibilità di spostare le piante al sicuro in caso di maltempo.
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Privacy/Discrezione
Probabilmente vorrete tenere le piante lontano dalla vista di vicini ficcanaso e passanti. Dopotutto, non vorrete certo fare tutti questi sforzi per farvi poi rubare tutta l’erba, vero? Date un’occhiata ad altri consigli utili su come coltivare di nascosto la vostra marijuana per passare completamente inosservati.
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Accessibilità
L’accessibilità è un altro motivo di preoccupazione, soprattutto se state coltivando in mezzo alla natura. Non sarà pratico piantare in un luogo troppo lontano o difficile da raggiungere. Ricordatevi che le piante avranno bisogno di essere annaffiate e di qualche cura di tanto in tanto, anche se state coltivando in modalità guerrilla in mezzo alla natura. La zona di coltivazione non dovrà quindi essere troppo difficile da raggiungere, ma abbastanza lontana dai luoghi in cui altre persone potrebbero passeggiare.
Piantare in Vaso o in Terra?
Se coltivate cannabis all’aperto, avrete un paio di opzioni. Innanzitutto, potete coltivare in un luogo nascosto lontano da casa vostra usando un terreno naturale, oppure potete portare del terriccio specifico per cannabis da usare per migliorare la qualità del suolo. Basta scavare una buca e riempirla con il nuovo terriccio. Potete riconoscere un suolo naturale povero se ha un aspetto sabbioso e luminoso.
Ma potete coltivare anche in vaso. Ciò comporterà alcuni vantaggi, il più ovvio è la portabilità. Ad esempio, vi consente di mettere le piante in salvo prima di una tempesta. Oppure, potreste scoprire che la zona da voi scelta per la coltura guerrilla è un po’ troppo di passaggio. Nessun problema! Non dovete fare altro che spostare un po’ più lontano i vasi.
Quali svantaggi ha la coltivazione in vaso? Le vostre piante potrebbero non raggiungere il loro pieno potenziale a causa delle dimensioni limitate del vaso. Tuttavia, se sceglierete delle fioriere abbastanza grandi, potrete ancora ottenere degli esemplari mostruosi. A nostro avviso, i vantaggi dei vasi superano ancora gli svantaggi.
Se avete delle aiuole rialzate nel vostro giardino, potete piantare la vostra cannabis direttamente in terra, sotto casa vostra. Questo, ovviamente, presuppone che sia fatto nel modo più sicuro possibile. Ad ogni modo, se ne avete la possibilità, le vostre piante potranno espandere liberamente il loro apparato radicale e produrre raccolti enormi.
Che Tipo di Terreno Devo Usare Quando Coltivo Outdoor?
Quando si coltiva cannabis all’aperto, il suolo sano e fertile è uno dei fattori più importanti per il successo del raccolto. I terreni organici ben lavorati favoriscono una crescita esuberante delle radici ed una vegetazione rigogliosa e vibrante. Un buon terreno rende anche le piante meno soggette a parassiti e malattie, il che è un grande vantaggio nelle coltivazioni outdoor.
Conoscere il Proprio Terreno
La cannabis non cresce bene indistintamente in tutti i terreni. Alcuni sono più adatti alle piante da fiore, altri alle verdure, per cui dovrete sapere con che tipo di terreno avete esattamente a che fare. Imparate a conoscere la consistenza, la composizione, la compattezza ed il drenaggio associati ad un buon terreno. Un suolo di qualità idoneo per la cannabis è normalmente di color scuro e fertile, ma non troppo compatto. Dovrà avere una buona ritenzione idrica ed allo stesso tempo un ottimo drenaggio, oltre a contenere le migliori sostanze nutritive nelle giuste proporzioni. Inoltre, il valore del pH dovrebbe essere compreso tra 6 e 7.
- Consiglio da professionista: Se non avete intenzione di avviare una coltivazione 100% biologica, potete usare un terriccio commerciale appositamente formulato per la coltivazione della cannabis. I terricci di un marchio rispettabile garantiscono normalmente composizione, consistenza e pH ottimali per far crescere le piante fino ad ottenere raccolti di buona qualità. Il più delle volte, i terricci già pronti per l’uso sono pre-concimati con sostanze nutritive sufficienti per le prime 3–4 settimane di crescita.
Ma quando si coltiva in modo biologico, dovrete modificare il terriccio con compost, vermicompost ed altra materia organica, affinché i microrganismi trasformino la materia in nutrienti per le vostre piante. La natura si prenderà cura di tutto il resto e non avrete nemmeno più bisogno di somministrare altri fertilizzanti!
Usare il Terriccio Giusto per Cannabis Femminizzata ed Autofiorente
La cannabis femminizzata (anche conosciuta come fotoperiodica) e le autofiorenti crescono in modo leggermente diverso. Le autofiorenti sono generalmente molto più piccole, ma crescono e fioriscono più velocemente. E siccome fioriscono automaticamente dopo poche settimane, perdonano anche meno gli errori.
Per questo motivo, dovrete cercare di facilitare al massimo la crescita delle autofiorenti. Il terriccio migliore per le autofiorenti è arioso e ben drenante, più di quanto non lo sia quello usato per la cannabis femminizzata. Ed anche se dovrà essere fertile e scuro, cercate sempre di evitare quelli troppo concimati che potrebbero bruciare le piante autofiorenti.
- Consiglio da professionista: Aggiungete un 10–15% di perlite per rendere il terriccio più leggero e migliorare il drenaggio.
Come Ottimizzare il Terreno nelle Colture Outdoor
Ci sono numerosi trucchi per ottimizzare il terreno all’aperto stimolando una crescita sana e vigorosa, indipendentemente da come sceglierete di coltivare le vostre piante.
Integratori di Silicio
Il silicio è l’elemento più abbondante nel terreno. Le piante lo adorano e vi ricompenseranno con una crescita sana se ne avranno un facile accesso. L’aggiunta di integratori di silicio offre una moltitudine di vantaggi:
- Migliora l’assorbimento di nutrienti
- Promuove una crescita più rapida
- Protegge le piante dalla tossicità dei metalli
- Aumenta la resistenza e rinforza il tessuto vegetale
- Aumenta la resilienza verso parassiti e malattie
Perlite
La perlite è un minerale trattato termicamente molto efficace per migliorare la qualità del suolo. Queste piccole pietre di un bianco luminoso rendono il terreno più arioso e migliorano il drenaggio. La perlite ha anche una leggera capacità di ritenzione idrica. Aggiungetene un 10–15% nel vostro terreno.
Polimeri che Assorbono Acqua
I polimeri si trovano comunemente sotto forma di piccole palline di gelatina da aggiungere nel terreno. Anche conosciuti come polimeri superassorbenti (PSA), assorbono, trattengono ed immagazzinano acqua. I polimeri che assorbono l’acqua sono perfetti per la coltivazione outdoor, soprattutto se lo fate in mezzo alla natura e non potete visitare frequentemente le vostre piante. Grazie al loro uso, le vostre piante potranno sopportare meglio anche lunghi periodi di siccità.
Creare da Soli le Proprie Miscele di “Super-Soil”
Una volta che vi sarete appassionati alla coltivazione biologica, potreste non voler più usare i concimi minerali. I coltivatori outdoor più esperti spesso producono le proprie miscele di super-terriccio e ammendanti per il suolo. In questo modo avrete diversi vantaggi (ed alcuni inconvenienti/considerazioni):
Vantaggi:
- I super-soil fatti in casa sono ricchi di sostanze nutritive e, di conseguenza, sarete meno dipendenti dai fertilizzanti chimici.
- Avrete il controllo sulle fonti da cui le vostre piante otterranno i loro nutrienti.
- Essendo privi di prodotti chimici troppo aggressivi, il sapore delle vostre cime sarà più naturale e il fumo sarà più saporito e delicato sulla gola.
- È sostenibile e rispettoso per l’ambiente.
- A lungo andare vi farà risparmiare soldi.
- Proverete un forte senso di soddisfazione al creare il vostro substrato.
Svantaggi:
- Il processo richiede tempo ed impegno.
- I super-terricci costano di più rispetto all’acquisto di un sacco di terra già pronta per l’uso.
I Nutrienti di Cui la Cannabis Ha Bisogno per Crescere Bene all’Aperto
Insieme ad un buon terreno, molto sole, ossigeno ed alcune cure amorevoli, la vostra cannabis avrà bisogno di nutrienti per crescere. Ma quali sono di preciso queste sostanze nutritive e come possono accedervi le vostre piante di cannabis?
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Macronutrienti
Le sostanze nutritive per la cannabis possono essere suddivise nei cosiddetti macronutrienti e micronutrienti. I macronutrienti includono le tre principali sostanze nutritive: azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), così come i nutrienti secondari calcio (Ca), magnesio (Mg) e zolfo (S). Questi elementi sono classificati come “macro” nutrienti perché sono essenziali per la crescita delle piante di cannabis e devono essere presenti in quantità relativamente grandi.
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Micronutrienti
Ci sono anche micronutrienti, come lo zinco (Zn), il ferro (Fe) e il rame (Cu), solo per citarne alcuni. Questi oligoelementi sono altrettanto importanti per la salute della cannabis, ma le piante ne richiedono meno rispetto ai macronutrienti.
I terricci organici di buona qualità contengono sia macro che micronutrienti che permettono alle piante di cannabis di crescere sane e produttive.
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Microrganismi: La Chiave per Coltivare Biologicamente
Quando si coltiva in modo biologico, l’obiettivo non è quello di fornire direttamente i nutrienti alla cannabis, come si fa quando si coltiva con i concimi minerali convenzionali. Quello che si fa è piuttosto creare l’ambiente perfetto per i microrganismi nel suolo. I microrganismi nel terreno trasformano la materia organica in sostanze nutritive proprio come avviene in natura, senza bisogno di sostanze chimiche! I microrganismi ed il loro benessere sono quindi essenziali nell'agricoltura biologica
Ammendanti Naturali Benefici per il Suolo
Per trasformare il vostro terreno in un ambiente organico dove i microrganismi benefici possano prosperare, potete aggiungere quanto segue:
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Vermicompost
Ebbene sì, escrementi di lombrico! Lavorare il terreno con il vermicompost è una delle forme più antiche ed efficaci di agricoltura biologica. Non avrete bisogno di allevare dei lombrichi per ottenere il vermicompost (anche se potreste), poiché si può trovare facilmente in negozi di giardinaggio e grow shop.
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Bokashi
Bokashi è una tecnica giapponese di compostaggio che sfrutta i microrganismi benefici per far fermentare gli scarti di cucina trasformandoli in un fertilizzante ecologico. Alcuni lo considerano anche migliore del normale compost in quanto contiene più azoto. Inoltre, rispetto al normale compostaggio, il bokashi richiede molto meno tempo ed occupa meno spazio. È una specie di mini compostaggio e, ovviamente, è perfetto per la coltivazione della cannabis!
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Funghi Micorrizici
I funghi micorrizici sono una tipologia di funghi benefici che entrano in relazione simbiotica con le vostre piante di cannabis. Lavorando insieme alle radici, questi funghi aumentano l’assorbimento delle sostanze nutritive ed apportano benefici alla salute delle piante in molti altri modi. Bisogna solo aggiungerli una volta nel terreno affinché la cannabis possa sfruttare i loro benefici in tutte le fasi della sua vita.
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Nematodi
I nematodi sono un altro tipo di piccola creatura che fornisce grandi vantaggi alle vostre piante. Sono i nemici di alcuni comuni parassiti della cannabis, come moscerini dei funghi, bruchi, larve di mosche e molto altro ancora. I nematodi, insieme agli insetti benefici come le coccinelle, sono una forma efficace di guerra biologica nelle colture che adottano metodi naturali!
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Enzimi
In natura, i microrganismi benefici presenti nel sottosuolo secernono enzimi che li aiutano a scomporre le grandi molecole in modo più rapido ed efficiente. Aggiungendo enzimi al terreno, aiuterete questi organismi benefici ad abbattere la materia organica più facilmente, trasformandola in nutrienti.
Cercate ulteriori informazioni sugli ammendanti naturali per un “super-suolo”, dal guano di pipistrello e di pollame alla farina di ossa e di alghe.
Altri Consigli per una Coltivazione Biologica Outdoor di Successo
Oltre ad una buona posizione e ad un terreno di qualità, esistono altre cose che potete considerare quando vi preparate a coltivare biologicamente all’aperto.
Adottare una Consociazione di Piante
Una consociazione di piante consiste nel coltivare altre specie vegetali insieme alla vostra cannabis. Possono dare a voi e alle vostre piante numerosi vantaggi:
- Estese consociazioni di piante, come ortiche o fagioli, sono ottime per mimetizzare la vostra cannabis.
- Possono fornire protezione naturale dal vento e dalle intemperie.
- Alcune piante usate nelle consociazioni, come l’aglio o la menta piperita, sono repellenti naturali per gli insetti.
- I forti profumi di alcune piante possono mascherare gli odori della cannabis in una consociazione.
- Alcune consociazioni di piante possono migliorare le condizioni del suolo per la cannabis.
Substrato Organico Vivo e Riciclato (ROLS) & la Non Lavorazione del Terreno (Agricoltura No-Till)
ROLS è l’abbreviazione di substrato organico e vivo (recycled organic living soil). Consiste nell’aggiungere costantemente materia organica al suolo, proprio come accade in natura. Restituendo nutrienti e vitalità al suolo, il sistema ROLS garantisce che il terreno rimanga sano e produca raccolti di alta qualità. È anche una delle scuole di pensiero dell’agricoltura biologica moderna, insieme al metodo no-till.
A differenza dell’agricoltura convenzionale, il metodo no-till consiste nel non lavorare il terreno per non disturbare minimamente i microrganismi con scavi, dissodamenti, mescolamenti ecc. Il principio è quello di non disturbare il suolo per farlo diventare un ecosistema vivente che si rigenera attraverso la combinazione di batteri benefici, funghi utili ed altri organismi viventi.
I vantaggi di questi metodi:
- Migliorano l’attività biologica del terreno ed aumentano la materia organica.
- Riducono al minimo l’erosione del suolo e l’evaporazione dell’acqua.
- Supportano un suolo organico sano e biologico come previsto dalla natura.
- Il suolo può essere riutilizzato per molti anni.
Consigli per Riutilizzare un Terriccio Vecchio
Parlando di come riutilizzare i terricci vecchi, tutto quello che dovete fare per prepararlo è sterilizzarlo da batteri e funghi nocivi. Una volta che il vecchio terreno sarà ripulito, potrete rivitalizzarlo con nuovi ammendanti naturali come compost, guano di pipistrello, vermicompost, farina di sangue, ecc. Migliorate anche la struttura del terreno aggiungendo perlite, sabbia e vermiculite.
Pacciame: Perché le Colture Biologiche lo Amano
La pacciamatura del terreno offre vantaggi simili all’aggiunta di compost, sebbene offra anche dei vantaggi a sé stanti. Il pacciame è ricco di sostanze nutritive e funge anche da barriera naturale contro lumache e lumaconi, in quanto non lo amano molto. Sotto lo strato protettivo del pacciame, il terreno si manterrà sempre umido e ben aerato.
Per prepararsi alla semina in primavera, un buon modo per fare la pacciamatura è farlo in autunno, preferibilmente qualche tempo dopo il raccolto. Durante i mesi invernali successivi, la materia organica del pacciame si decomporrà e arricchirà il terreno di nutrienti e microrganismi benefici. In primavera, avrete l’ambiente perfetto per la vostra coltivazione biologica di cannabis!
Vantaggi della pacciamatura:
- Riduce l’erosione e la compattazione del suolo
- Mantiene ottimali le temperature del suolo
- Arricchisce il suolo con sostanze nutritive
- Migliora il regime idrico del suolo
- Diminuisce il rischio di parassiti e malattie
- Aiuta a ridurre l’accumulo di sali nel terreno
- Stimola una crescita esuberante delle radici
- Migliora il vigore e la resistenza generale delle piante
Come Prendersi Cura del Suolo Durante l’Inverno in 5 Passaggi
In inverno, quando le temperature scendono fino (o sotto) i 7°C, l’attività biologica nel suolo si arresta. Per questo motivo, l’idea che il suolo possa migliorare nei mesi freddi sembra quasi contraddittoria. Tuttavia, si può se sapete come farlo:
1. Usare il Pacciame
In autunno, alcuni dei migliori pacciami naturali all’aperto e di facile accesso sono le foglie che cadono dagli alberi. Ma non usate solo foglie. Aggiungete anche qualche altro materiale organico, come trucioli di legno per mantenere sano il vostro terreno!
2. Non Disturbare il Suolo
Alla fine della stagione, il terreno usato nella vostra posizione conterrà tutti i tipi di materiali organici freschi, come radici e funghi. A questo punto, questi materiali non avranno ancora nessuna utilità, poiché dovranno marcire e degradarsi nei mesi successivi. Per questo motivo, è meglio non lavorare la terra e permettere a Madre Natura di fare il suo lavoro. In primavera, tutto quel materiale nel terreno sarà messo a frutto. Disturbare il suolo impedirà o rallenterà ciò che avverrà in modo naturale.
3. Coltivare Verdure Invernali
Piante resistenti al freddo come legumi, alcuni tipi di graminacee o piante da fiori possono proteggere il suolo dall’erosione in inverno. Come ulteriore vantaggio, quando si piantano piante resistenti al freddo, come i fagioli invernali, queste svilupperanno grandi apparati radicali che miglioreranno il suolo ed aumenteranno il contenuto di materia organica. Quando le taglierete in primavera, alcune piante, come i piselli invernali, lasceranno dei serbatoi di azoto nel terreno, perfetti per quando pianterete la vostra cannabis!
4. Lasciare Crescere le Erbacce in Inverno
Anche se nessuno vorrebbe mai che le erbacce prendessero il sopravvento in una coltura estiva, le cose cambiano in inverno. Innanzitutto, le erbacce invernali sono solitamente meno invasive, un aspetto poco importante dato che avrete già raccolto tutte le piante di cannabis. Alcune varietà, come il cerastio, proteggono il suolo dall’erosione. Altre, tra cui il dente di leone e il crescione, possono migliorare notevolmente la struttura del suolo ed il drenaggio con le loro grandi radici. Quando la stagione di crescita inizia in primavera, tagliatele ed aggiungetele al compost.
5. Ricoprire la Superficie della Terra con il Compost
Quasi come se fosse uno strato protettivo di pacciame, potete ottenere lo stesso risultato ricoprendo la terra con il compost! Basta coprire con un vecchio tappeto o una coperta per mantenere la giusta quantità di isolamento mentre l’umidità penetra nel terreno. Le temperature più gradevoli sotto questa copertura si tradurranno in un terreno più ricco in primavera. Tutto quello che dovrete fare è rimuovere la coperta, dare alla terra un paio di giorni per respirare e sarete pronti per avviare la vostra coltura primaverile di cannabis!
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Nutrienti e Stimolanti